|
|
|
Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
|
|
|
Autore |
Discussione |
|
ul cast
Utente Senior
Città: Albizzate
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
2947 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 settembre 2010 : 21:15:04
|
Saluti a tutti ieri, 26 settembre, nei boschi igrofili attorno al Lago di Varese in cerca di funghi e Mixomiceti; ci sono ruscelli nell'intrico della vegetazione nei quali è possibile rinvenire l'animale in questione, (a proposito, clarckii o clarcki o in quale altro modo?). Nell'acqua di pochi cm molti resti e lungo gli argini esemplari morti o predati:
Immagine: 203,97 KB Immagine: 278,26 KB ho trovato un paio di individui: completamente privo delle zampe con le chele il primo e con una sola chela il secondo; un'altro di modeste dimensioni morto con le uova sotto l'addome. Finalmente uno, (unico), nella nicchia che forse si era scavato sotto la riva:
Immagine: 256,64 KB già a qualche metro di distanza manifesta tutte le sue intenzioni bellicose, come si evince dalla posa minacciosa; naturalmente l'ho ricollocato per fotografarlo come si deve:
Immagine: 262,31 KB Immagine: 275,86 KB Immagine: 267,42 KB dopo i fasti dell'estate quando pare sia stato pescato di tutto e di più nel nostro lago avrei immaginato di trovare gamberi ovunque, mentre la situazione a prima vista sembra completamente diversa; cosa succede alla fine della stagione di tutti i superstiti? l'esemplare che ho fotografato, al di là dello spirito guerriero, era intorpidito e inerme, certamente non paragonabile alla vitalità del gambero nostrano che mi capita di incontrare. Qualcuno mi illumina?
|
|
citron
Utente Senior
Città: Sumirago
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
636 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 settembre 2010 : 22:36:51
|
Come al solito ci stupisci con il tuo ampio panorama conoscitivo sei un vero
Ciao Valerio |
Modificato da - citron in data 27 settembre 2010 22:37:45 |
|
|
iperione
Utente Senior
Città: Cremona
2265 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 settembre 2010 : 11:29:43
|
| cosa succede alla fine della stagione di tutti i superstiti? l'esemplare che ho fotografato, al di là dello spirito guerriero, era intorpidito e inerme, certamente non paragonabile alla vitalità del gambero nostrano che mi capita di incontrare.
|
Non conosco la situazione del Lago di Varese, ma dal tuo rapporto mi sembra evidente che i "nostri" sono sottoposti ad una assidua predazione (da parte di ardeidi? Gli aironi sono predatori di gamberi assai efficaci, e sono particolarmente efficienti quando anche i giovani si diffondono sul territorio, cioè a fine estate); i Procambarus sono sensibili all'abbassamento della temperatura ma comunque non cessano l'attività fino a temperature veramente basse, quando si rifugiano in tane scavate nel fango o sotto supporti adeguati (tronchi, cumuli di materiali vari, ecc.); a volte gli individui che si incontrano intorpiditi e rintanati sono in una condizione di pre-muta, il ricambio dell'esoscheletro è il momento del loro ciclo biologico in cui sono più lenti e vulnerabili.
ciao
Iperione |
|
|
Juventino
Utente Super
Città: Nizza
Regione: France
10135 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 settembre 2010 : 15:32:27
|
Grazie mille per i scatti e le spiegazioni!!
Link L’école buissonnière |
|
|
Riccardo Banchi
Utente Super
Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
5312 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 30 settembre 2010 : 13:24:09
|
Bella documentazione!
Scusate l'intromissione. Volevo sottolineare, come già saprete, che la presenza di questo gambero alloctono è una delle delle piaghe peggiori a cui i nostri ecosistemi acquatici siano soggetti. Hanno invaso molte aree geografiche prima "incontaminate". Il fatto di trovare diverse caracasse è segno che i predatori ci sono (per fortuna!). Dalle mie parti la parte da leone la fanno aironi e garzette; diciamo che in questo modo si contiene il problema, che resta grave. Nei fossi o stagni dove arriva il gambero "killer", addio anfibi (o quasi) e anche l'ambiente vegetazionale subisce spesso modifiche. Il problema è che queste "bestiacce" escono dall'acqua facilmente e possono invadere altri ambienti; infine sono molto prolifici.
Ho aperto questa parentesi perché mi pareva doverosa.
Un saluto, Ric |
|
|
|
Discussione |
|
|
|
Natura Mediterraneo |
© 2003-2024 Natura Mediterraneo |
|
|
Leps.it | Herp.it | Lynkos.net
|