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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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sww
Utente nuovo
Città: Verona
1 Messaggi Tutti i Forum |
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ssherazade
Utente V.I.P.
Città: Vaglia
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
310 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 settembre 2010 : 16:47:13
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Dalla fotografia non si può certamente neppure intuire di che specie si tratti... tuttavia dovrebbe essere un Lycosidae (ragno lupo). Sono ragni erranti che non fanno la tela per imprigionare le loro prede ma cacciano attivamente proprio come farebbe un lupo...E' sicuramente una femmina perchè essa,dopo aver deposto le uova in bozzolo che si porta dietro per tutta la durata dello sviluppo degli embrioni, al momento della schiusa delle uova accoglie i suoi i piccoli sul dorso e li porta a spasso per un paio di settimane mentre questi fanno le loro prime mute...In questo periodo non mangia perchè altrimenti potrebbe incorrere in errore e mangiarsi uno dei suoi figli!Dopo questi 15 giorni i piccoli si disperdono e ognuno se ne va per conto suo. La parola Tarantola è troppo generica e popolare non si sa bene che cosa voglia dire... Tutti i ragni sono velenosi altrimenti come farebbero a mangiare? Ma se non vengono disturbati perchè dovrebbero aggredire le persone? Ciao |
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Pepsis
Moderatore
Città: Roma
5036 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 21 settembre 2010 : 17:17:57
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Dalla foto non si potrebbe identificare, ma sono piu che sicuro che si tratti di Hogna radiata (Lycosidae). E' volgarmente chiamata "falsa tarantola" proprio per distinguerla dalla vera "tarantola", ovvero Lycosa tarantula (anch'essa un grosso Lycosidae nostrano, ma con abitudini diverse). Il termine tarantola non è quindi (teoricamente) un termine generico, ma ormai viene adottato per qualsiasi grosso ragno. La "colpa" è sopratutto degli anglo/americani che chiamano "tarantulas" tutte le specie appartenenti alla famiglia Theraphosidae.
Piccola puntualizzazione: non tutti i ragni sono velenosi. Esistono 3 famiglie (su 109) di ragni privi di ghiandole velenifere.
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ssherazade
Utente V.I.P.
Città: Vaglia
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
310 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 settembre 2010 : 10:35:23
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Grazie per la puntualizzazione sul termine "tarantola". Io mi riferivo al termine usato nel linguaggio comune, come, quasi certamente, anche il nostro nuovo utente stava facendo. Pensa che una volta ho sentito chiamare tarantola anche un geco...! A proposito dei ragni senza ghiandole velenifere, potresti dirci di quali si tratta e di come fanno in tal caso a procurarsi la preda? Mi sembra di ricordare che questi rari casi catturino la preda con la sola forza fisica come un qualsiasi predatore vertebrato. E'inesatto?
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Pepsis
Moderatore
Città: Roma
5036 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 22 settembre 2010 : 12:42:29
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Il genere Tarentola è effettivamente un genere di gechi (Gekkidae) molto comuni (spesso visti la sera sui muri vicino a sorgenti luminose). Per quanti io non ami i nomi volgari, credo che sia comunque errato chiamarli "tarantole".
Le famiglie prive di ghiandole velenifere sono: Liphistiidae, Holarchaeidae e Uloboridae. I Liphistiidae sono l'unica famiglia appartentente al sottordine dei Mesothelae: sono i ragni più primitivi, con numerosi caratteri che testimoniano la loro arcaicità. Vivono esclusivamente nel Sud-Est asiatico, all'interno di cunicoli sotterranei muniti di una botola. Sono ragni robusti con cheliceri forti che fanno dell'agguato e della loro forza le armi principali per catturare la preda.
Holarchaeidae è una minuscola famiglia (1 genere con 2 specie) di ragni estremamente piccoli (0.8-1.5mm) con una distribuzione limitata alla N. Zelanda e Tasmania. Hanno, come le altre primitive famiglie appartenenti alla superfamiglia Archaeoidea, un prosoma fortemente modificato con cheliceri sproporzionati che gli permettono di accedere facilmente a piccole prede, mantenendo una distanza di sicurezza.
Uloboridae è invece una famiglia piu grande (circa 250 specie) molto diffusa nei tropici, ma tipica anche delle nostre latitudini. Sono infatti molto comuni, qua da noi, i ragni del genere Uloborus che avendo tendenze sinantrope, si trovano spesso all'esterno di abitazioni. Costruiscono classiche ragnatele orbicolari che, a differenza di quelle dei famosi Araneidae o altri Araneoidea, oltre ad essere quasi orizzontali, sono formate da tela cribellata. Le prede, una volta intrappolate, vengono rapidamente avvolte con grandi quantita di tela. Mordendole, il ragno inietta solo enzimi digestivi, che avviano il progesso di digestione esterna mentre la preda è ancora viva. |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
33000 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 22 settembre 2010 : 14:51:18
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Interessante.
Anche i ragni del genere Hyptiotes tessono tele cribellate? Io li ho osservati tanti anni fa e mi avevano affascinato. A prima vista, le tele sembravano "perlinate" come quelle degli Araneidae. luigi
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Juventino
Utente Super
Città: Nizza
Regione: France
10135 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 settembre 2010 : 15:15:25
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Grazie mille Pepsis di aver spiegato cosi bene le différente "tarentules".. Chissà la parole viene della città italiana?? Ciao!!!
Link L’école buissonnière |
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ssherazade
Utente V.I.P.
Città: Vaglia
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
310 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 settembre 2010 : 15:15:28
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Grazie davvero per la tua precisione! Io avevo sentito parlare solo dei Liphistidae, ma senza ricordarmene il nome, e a proposito degli Uloboridae sapevo della tela cribellata ma non che non avessero ghiandole velenifere. Col nome del geco poi...mi stupisci! Ormai che ci siamo mi permetto di chiedere un'altra cosa: hai mai sentito parlare di ragni vegetariani oppure che si nutrano di melata degli afidi come le formiche? Qualche tempo fa ho letto qualcosa su di un giornale ma non ricordo bene. Grazie di nuovo!!! |
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Pepsis
Moderatore
Città: Roma
5036 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 22 settembre 2010 : 18:28:42
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Per ellelle: si anche Hyptiotes, come tutti gli altri Uloboridae sono cribellati. Il gruppo degli Orbiculariae si divide in Deinopoidea (Uloboridae+Deinopidae, caratterizzati dalla presenza del complesso calamistro + cribello) e Araneoidea (contentente numerose famiglie tra cui Araneidae, Tetragnathidae, Theridiidae, Nesticidae, Linyphiidae, tutte caratterizzate dalla perdita del cribello e dalla capacita di creare tela associata a goccioline vischiose).
Per juventino: Si il nome deriva dalla citta di Taranto (Puglia). In passato era tradizione, dopo essere stati morsi da una tarantola (Lycosa tarantula), ballare una danza frenetica (la tarantella) che si pensava potesse far "traspirare" il veleno durante la sudorazione. E' probabile, comunque, che il reale colpevole di tali morsi fosse effetivamente Latrodecuts tredecimguttatus, e che Lycosa tarantula (il cuo morso è innocuo) venisse incolpata inguistamente in quanto ragno piu grosso e vistoso.
Per ssherazade: Il ragno "vegetariano" a cui stai pensando, e che ha creato molto scalpore nel mondo aracnologico è un Salticidae, Bagheera kiplingi. Vive in Centro-America, quasi esclusivamente su piante del genere Acacia. Queste piante hanno una relazione mutualistica con alcune specie di formiche: mentre queste le garantiscono protezione contro parassiti/erbivori, l'Acacia produce per loro dei corpi ricchi di proteine. Il ragno non fa altro che nutrirsi di queste protuberanze (le formiche non ne sono felicissime). Non è da considerarsi esclusivamente vegetariano, in quanto è comunque in grado di nutrirsi normalmente (sopratutto delle larve delle formiche), ma cè da dire che la maggior parte della sua dieta si basa proprio su fonti vegetali. |
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ssherazade
Utente V.I.P.
Città: Vaglia
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
310 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 settembre 2010 : 19:13:32
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Grandioso! Grazie |
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Juventino
Utente Super
Città: Nizza
Regione: France
10135 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 settembre 2010 : 10:43:38
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Grazie Pepsis è esattamente la storia che avevo letto e lo sai dire meglio di me!!
Link L’école buissonnière |
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