testata Forum Natura Mediterraneo
Forum | Registrati | Msg attivi | Msg Recenti | Msg Pvt | Utenti | Galleria | Map | Gadgets | Cerca | | FAQ | Regole |NUOVA Tassonomia | Pagina Facebook di Natura Mediterraneo | Google+
Suggerimento: Conosci la funzione scorciatoia? Clicca qui!
Cerca
Salva
Password dimenticata

 Galleria Tassonomica
 di Natura Mediterraneo
 



 Tutti i Forum
 Forum Animali - Natura Mediterraneo
   MAMMIFERI
 Ungulati
 Generalità sugli ungulati selvatici italiani
 Nuova Discussione
 Versione Stampabile my nm Leggi più tardi
I seguenti utenti stanno leggendo questo Forum Qui c'è:
Autore Discussione Precedente Discussione Discussione Successiva  

Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 12 settembre 2010 : 23:28:44 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Come annunciato nella discussione "Proposta per la sezione Ungulati" .... ho pensato di aprire questa discussione per cercare di "inquadrare" (con un approccio un po' più ... "didattico") il superordine ungulati e la fauna che lo compone (per quanto riguarda la penisola Italiana).
Faremo un discorso piuttosto strutturato, ad iniziare dall'inquadramento sistematico (con illustrazioni e approfondimenti) ..... per proseguire poi con la distribuzione nazionale delle varie specie e le loro caratteristiche morfologiche distintive.
Come ho già avuto occasione di dire, conosco abbastanza bene (ed ho materiale sufficiente) per i cervidi e il muflone, .... ho invece molte lacune e poco materiale per il camoscio (alpino e d'Abruzzo) e per lo stambecco; sono quindi molto graditi contributi per queste specie. Sono ovviamente graditi anche contributi di immagini per tutte le specie ... immagini che magari illustrino le cose di cui si sta parlando.

Si va a incominciare!
Ciaoo




Link

Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 12 settembre 2010 : 23:29:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Iniziamo da una tabella dove viene rappresentato uno schema con la collocazione sistematica delle specie che ci interessano, .....


Immagine:
Generalità sugli ungulati selvatici italiani
194,93 KB


ovviamente cercheremo di capire, passo a passo, il perchè di tale collocazione .. e le caratteristiche salienti che contraddistiguono ogni ordine, ... sottordine, .. ecc. ... fino alle specie
.....




Link
Torna all'inizio della Pagina

Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 12 settembre 2010 : 23:30:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
.... in primis, descriviamo quindi sommariamente i "requisiti" della classe "mammiferi"


Immagine:
Generalità sugli ungulati selvatici italiani
205,41 KB


......


Link
Torna all'inizio della Pagina

Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 12 settembre 2010 : 23:30:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

valutiamo ora le motivazioni della suddivisione dei mammiferi terrestri in tre grandi gruppi (superordini) in base alle caratteristiche strutturali degli arti ed alle modalità di deambulazione ......


Immagine:
Generalità sugli ungulati selvatici italiani
264,43 KB


terminiamo qui il primo passo, ... (che spero non risulti troppo noioso) vedremo poi la differenza fra artiodattili e perissodattili ... ecc.
Ciaoo

Link
Torna all'inizio della Pagina

stefanovet1958
Utente Super


Città: Capocavallo di Corciano
Prov.: Perugia

Regione: Umbria


8074 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 13 settembre 2010 : 11:24:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Luciano54:

Iniziamo da una tabella dove viene rappresentato uno schema con la collocazione sistematica delle specie che ci interessano, .....


Immagine:
Generalità sugli ungulati selvatici italiani
194,93 KB


ovviamente cercheremo di capire, passo a passo, il perchè di tale collocazione .. e le caratteristiche salienti che contraddistiguono ogni ordine, ... sottordine, .. ecc. ... fino alle specie
.....




Link


Anche se la sua origine è molto discussa, alla fam. Bovidae, gen Capra andrebbe aggiunta la sp. aegagrus ,la Capra selvatica di Montecristo(Capra aegagrus hircus)... ce la dimentichiamo sempre, ma fa parte della fauna italiana
ciao
Stefano
Torna all'inizio della Pagina

Carlo SML
Utente V.I.P.

Città: S.Margherita Ligure
Prov.: Genova

Regione: Liguria


100 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 13 settembre 2010 : 15:03:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di stefanovet1958:

Messaggio originario di Luciano54:

Iniziamo da una tabella dove viene rappresentato uno schema con la collocazione sistematica delle specie che ci interessano, .....


Immagine:
Generalità sugli ungulati selvatici italiani
194,93 KB


ovviamente cercheremo di capire, passo a passo, il perchè di tale collocazione .. e le caratteristiche salienti che contraddistiguono ogni ordine, ... sottordine, .. ecc. ... fino alle specie
.....




Link


Anche se la sua origine è molto discussa, alla fam. Bovidae, gen Capra andrebbe aggiunta la sp. aegagrus ,la Capra selvatica di Montecristo(Capra aegagrus hircus)... ce la dimentichiamo sempre, ma fa parte della fauna italiana
ciao
Stefano


e la capra selvatica del Monte di Portofino? So che è stata studiata ma la sua origine è ancora incerta...

"sono tormentato dal fiume"
Torna all'inizio della Pagina

Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 13 settembre 2010 : 21:35:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di stefanovet1958:
.... Anche se la sua origine è molto discussa, alla fam. Bovidae, gen Capra andrebbe aggiunta la sp. aegagrus ,la Capra selvatica di Montecristo(Capra aegagrus hircus)... ce la dimentichiamo sempre, ma fa parte della fauna italiana.


Hai ragione Stefano, ... ho considerato che, date le caratteristiche dell'endemismo (dal punto di vista spaziale, enormente limitato) la specie fosse di fatto di scarso interesse. Possiamo però aggiungere la specie (almeno al primo specchietto); magari chiederemo in seguito ai frequentatori di questa discussione ... se vogliono o meno trattarla anche dal punto di vista delle nozioni specifiche (nel qual caso dovrai darmi una grossa mano)
Nel frattempo inseriamo alcune notizie (a titolo di prima infarinatura) ... tratte da Wikipedia
La capra domestica (Capra hircus, o, per alcuni autori, Capra aegagrus hircus) è il discendente addomesticato dell'egagro dell'Asia Minore e dell'Est europeo.
La specie allo stato selvatico ha un areale che comprende l'Asia Minore, il Caucaso, il Turkestan, l'Iran, il Belucistan, il Pakistan e l'India.
Esistono popolazioni selvatiche, introdotte in epoca storica, in alcune isole del Mediterraneo centro-orientale (Creta, Cicladi, Sporadi) e popolazioni di capre domestiche tornate in epoca relativamente recente allo stato selvatico sono presenti in alcuni paesi europei come la Gran Bretagna. In Italia è presente allo stato selvatico unicamente sull'isola di Montecristo (Arcipelago toscano). La sua introduzione al di fuori dell'areale naturale ha prodotto gravi danni agli ecosistemi, per questo è inserita nell'Elenco delle 100 specie aliene più dannose del mondo.


Credo che invece il caso delle capre "selvatiche" del Monte di Portofino ... sia abbastanza diverso Carlo. penso infatti si tratti di capre domestiche a tutti gli effetti ... come si evince dalla citazione di una delibera del consiglio comunale del 2008 ...
Richiamato il decreto del Direttore n° 152 del 29 dicembre 1998 con il quale veniva affidato al dott. Andrea Marsan l’incarico per l’aggiornamento delle ricerche sulla presenza di cinghiali e di capre domestiche allo stato libero nel parco, la supervisione scientifica e la verifica dei risultati del piano abbattimenti selettivi e catture, al fine di calibrare gli interventi di abbattimento.

... come tali quindi le considero.

Grazie comunque per l'attenzione e la considerazione ragazzi!
Ciaoo


Link
Torna all'inizio della Pagina

stefanovet1958
Utente Super


Città: Capocavallo di Corciano
Prov.: Perugia

Regione: Umbria


8074 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 13 settembre 2010 : 21:55:44 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Hai ragione Stefano, ... ho considerato che, date le caratteristiche dell'endemismo (dal punto di vista spaziale, enormente limitato) la specie fosse di fatto di scarso interesse. Possiamo però aggiungere la specie (almeno al primo specchietto); magari chiederemo in seguito ai frequentatori di questa discussione ... se vogliono o meno trattarla anche dal punto di vista delle nozioni specifiche (nel qual caso dovrai darmi una grossa mano)


era solo per puro spirito nozionisticoa meno che ci sia qualche fortunato qui sul forum, che abbia potuto seguire le capre su quell'isola, che è off-limits per i comuni mortali. Seguirò tutto con attenzione , sono sicuro che ci sarà molto da imparare
ciao
Stefano
Torna all'inizio della Pagina

Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 13 settembre 2010 : 23:18:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Luciano54:
Possiamo però aggiungere la specie (almeno al primo specchietto); ...


Intanto questo lo facciamo ....
Immagine:
Generalità sugli ungulati selvatici italiani
192,27 KB


ho anche dimenticato di dire che, per immediatezza di comprensione di tutti, i nomi dei vari ordini, famiglie, ecc. ... ho pensato di usarli nella versione "italianizzata"; ovviamente la dicitura più corretta è in latino (Cervidae invece di Cervidi ... ecc.) ma penso che, visto il tono piuttosto discorsivo del tutto, .... l'approccio più corretto sia quello di un grado di scientificità piuttosto blando (magari a vantaggio diuna maggior partecipazione di tutti).
Ciaoo





Link
Torna all'inizio della Pagina

Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 15 settembre 2010 : 21:46:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Proseguo con la mia "pappardella"
Mi farebbe ovviamente molto piacere se tutte le persone competenti in qualche "settore specifico" (come nel caso di Stefanovet per la veterinaria) ... dessero un loro parere e magari integrassero le parti nelle quali le mie "spiegazioni" .. risultassero lacunose o inesatte.

Continuiamo l'analisi della tabella sistemica, valutando le differenze fra artiodattili .....


Generalità sugli ungulati selvatici italiani
269,48 KB





Link
Torna all'inizio della Pagina

Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 15 settembre 2010 : 21:47:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
.... e perissodattili ....

[b]Generalità sugli ungulati selvatici italiani
206,74 KB



......

Link
Torna all'inizio della Pagina

Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 15 settembre 2010 : 21:48:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Nell'ambito poi dell'ordine degli artiodattili valutiamo le differenze fra due sottordini; quello dei suiformi ......


Generalità sugli ungulati selvatici italiani
257,37 KB




Link
Torna all'inizio della Pagina

Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 15 settembre 2010 : 21:50:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
... e quello dei ruminanti



Generalità sugli ungulati selvatici italiani
200,19 KB


........

Link
Torna all'inizio della Pagina

Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 15 settembre 2010 : 21:51:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
... con una finale illustrazione-schema sul percorso del bolo alimentare nello stomaco (pardon ... negli stomaci) di un ruminante.



Generalità sugli ungulati selvatici italiani
289,71 KB


Ciaoo.


Link
Torna all'inizio della Pagina

carolan
Utente Senior

Città: sondrio

Regione: Lombardia


1715 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 22 settembre 2010 : 16:37:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
.....quindi il bolo alimentare di un piccolo cervide nato da pochi giorni,trattandosi di latte materno e perciò alimento liquido, passa direttamente all'omaso e poi all'abomaso,giusto?

Perchè non servirebbe certo ruminarlo,e forse anche perchè in un piccolo cervide appena nato il rumine ed il reticolo non sono forse ancora pronti a ricevere un cibo grossolano tipo erba,la qual erba assunta dal giovanotto pian piano in seguito stimolerà il pieno sviluppo del rumine e del reticolo,consentendo il sistema della ruminazione. Se sbaglio,correggetemi!

Ed ora una domanda:
A che età più o meno un giovane cervide inizia a ruminare?

Altra considerazione è relativa a dove ruminano più volentieri i cervidi:mi spiego,normalmente,come in questo periodo ad es., a sera escono nelle radure per nutrirsi e ivi ci stanno finchè hanno la pancia piena; poi devono ruminare,e dove vanno di preferenza?
Rimangono allo scoperto o vanno nelle zone di riposo diurno?



E qui un'altra domandina:
penso che durante la ruminazione stiano sdraiati,
o magari forse non potrebbero stare anche in piedi,come per esempio fanno a volte i ruminanti domestici?

I quali ruminanti domestici non hanno bisogno di andare a mettersi in posti sicuri tipo il bosco,e spesso ruminano nello stesso prato dove si sono nutriti.

Altra considerazione interessante che mi piacerebbe capire è se i cervidi approfittano della ruminazione per dormire, - e qui apro una parentesi per chiedere quanti tipi di "dormire" hanno questi animali -,
o se invece sono vigili come quando si nutrono allo scoperto su una radura.
E qui mi fermo,.....per ora

ciao

Carolan




Torna all'inizio della Pagina

carolan
Utente Senior

Città: sondrio

Regione: Lombardia


1715 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 30 settembre 2010 : 21:21:44 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi sa che ho fatto troppe domande!

Immagine:
Generalità sugli ungulati selvatici italiani
74,59 KB

Capisco che siamo in pieno bramito e forse è meglio rimandare la........"scuola" a più avanti,però provo lo stesso a fare un rilancio,ed approfitto di una foto fatta da poche ore in attesa di bramiti.....

Ora questi 2 animali sono in pastura,dopo aver passato gran parte del giorno al coperto,tra un po torneranno al coperto per la ruminazione.
Mi piacerebbe saper se durante la ruminazione i cervi ne approfittano anche per dormire....

ciao

Carolan
Torna all'inizio della Pagina

Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 30 settembre 2010 : 21:33:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di carolan:
Mi sa che ho fatto troppe domande! ....



Assolutamente no Stefano .... non preoccuparti; è che in questo periodo sono sempre un po' di corsa (come ho detto con Angela) ... rispondo "di getto" alle discussioni più stimolanti ... e finisco per trascurare un po' quelle più stabili e tranquille; ... presto riprenderò a ritmo "normale"; scusami e "tira fuori" un po' di pazienza (Manuelaaa, ... aiutami tu!!)
Ciaoo

Link
Torna all'inizio della Pagina

carolan
Utente Senior

Città: sondrio

Regione: Lombardia


1715 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 01 ottobre 2010 : 21:23:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Luciano54:
....presto riprenderò a ritmo "normale"; scusami e "tira fuori" un po' di pazienza (Manuelaaa, ... aiutami tu!!)....
Ciaoo

Link


Le domande non erano rivolte solo a te Luciano,comunque avremo tempo per riparlarne,per adesso meglio concentrarsi........sul bramito e altre occupazioni imminenti,vedi vendemmia ad es.

A tra un po'

Carolan
Torna all'inizio della Pagina

mauriz
Utente V.I.P.

Città: guiglia
Prov.: Modena

Regione: Emilia Romagna


482 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 02 ottobre 2010 : 00:39:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di carolan:

.....avremo tempo per riparlarne,per adesso meglio concentrarsi........sul bramito e altre occupazioni imminenti,vedi vendemmia ad es.

Sarebbe piu' dura se fosse da imbottigliare

Messaggio originario di carolan:

.....Altra considerazione è relativa a dove ruminano più volentieri i cervidi:mi spiego,normalmente,come in questo periodo ad es., a sera escono nelle radure per nutrirsi e ivi ci stanno finchè hanno la pancia piena; poi devono ruminare,e dove vanno di preferenza?
Rimangono allo scoperto o vanno nelle zone di riposo diurno?

E qui un'altra domandina:
penso che durante la ruminazione stiano sdraiati,
o magari forse non potrebbero stare anche in piedi,come per esempio fanno a volte i ruminanti domestici?

I quali ruminanti domestici non hanno bisogno di andare a mettersi in posti sicuri tipo il bosco,e spesso ruminano nello stesso prato dove si sono nutriti.

Altra considerazione interessante che mi piacerebbe capire è se i cervidi approfittano della ruminazione per dormire, - e qui apro una parentesi per chiedere quanti tipi di "dormire" hanno questi animali -,
o se invece sono vigili come quando si nutrono allo scoperto su una radura.
E qui mi fermo,.....per ora


Provo a rispondere alla domanda per quello che ne so io.. posso solo sul capriolo da quello che riesco a vedere in zona,perchè degli altri conosco poco (a parte il letto).. ritengo che in linea di massima i comportamenti siano simili, con le variabili tipiche delle singole razze intese come distanza di sicurezza, tolleranza al disturbo, propensione all'attività diurna/notturna/crepuscolare, agli agenti atmosferici..
Per il capriolo non mi sembra ci sia una grossa differenza tra il ruminare allo scoperto o al coperto, quello che serve è la tranquillità; se non disturbato l'uno o l'altro sono indifferenti, ma la propensione all'uno o all'altro varia in base al periodo del'anno e alle condizioni climatiche; d'inverno nei posti opportuni possono stare allo scoperto tutto il giorno,la notte non credo sia diversa (si sdraiano anche mentre sta nevicando, sicuramente non con la tormenta) magari defilati dietro un arbusto ma comunque visibili, alternando i brevi periodi di attività (i piu' lunghi sono al crepuscolo e all'alba) al riposo con annessa ruminazione.
Nel periodo primaverile cambia il modo di riposare allo scoperto, con l'erba bassa durante il giorno solo se c'è poco disturbo e clima idoneo, la notte è normale che ci siano, basta un campo con l'erba un pò alta per non farsi vedere e passarci quasi tutta la giornata, fine maggio/giugno nel periodo di fienagioni i campi rasati non sono allettanti, molto di piu' il grano e l'orzo ancora verdi, ci passano tutta la giornata a differenza di quando inizia a seccarsi che vi entreranno prima del crepuscolo per iniziare il giro alla ricerca di cibo..
Questa estate in periodo di selezione (luglio)il maschio che ho fotografato era invisibile, non capivo perchè, poi una sera l'ho visto fiondarsi dal bosco nel campo e sdraiarsi subito, dopodichè impossibile a vedersi,a 2 ore prima del tramonto, praticamente era visibile solo per 3 secondi pur restando allo scoperto per parecchio tempo ... furbo vero?
Durante il riposo(che coincide con la ruminazione) i sensi sono in attività "ridotta"a seconda di cosa succede intorno, può succedere di passargli a 20 mt e non se ne accorga,per quanto riguarda udito e vista ma l'olfatto non perdona comunque, non li ho mai visti dormire, sonnecchiare ma sempre con un minimo di attenzione (occhi socchiusi,oppure anche chiusi ma con orecchie sempre alla ricerca, mai rilassate) se in piedi difficile che rumini, o si sposta o si nutre, o altre attività in contrasto con la necessaria calma per la ruminazione..
Spero non sia troppo lungo e contorto
Maurizio

Modificato da - mauriz in data 02 ottobre 2010 00:40:57
Torna all'inizio della Pagina

Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 02 ottobre 2010 : 07:54:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bravo Maurizio! Grazie per l'aiuto!

Aggiungo un paio di cose per rispondere a Stefano :
Messaggio originario di carolan:
.....quindi il bolo alimentare di un piccolo cervide nato da pochi giorni,trattandosi di latte materno e perciò alimento liquido, passa direttamente all'omaso e poi all'abomaso,giusto? ....

...... A che età più o meno un giovane cervide inizia a ruminare? ...


Giusta la prima considerazione (così come le motivazioni che hai elencato)
.. per l'inizio della ruminazione ci riferiamo al capriolo (come diceva Maurizio, le differenze fra i cervidi nei tempi e modi della ruminazione ... non sono sostanziali).
I piccoli, pur venendo allattati intensamente fino al 3° - 4° mese (e occasionalmente anche in seguito), già dopo una decina di giorni iniziano una moderata assunzione di vegetali freschi e, dalla terza settimana di vita, inizia la regolare ruminazione.
Ciaoo

P.s. Lo nozioni sono tratte da: Walter Tarello "Il cervo e il capriolo"

Link
Torna all'inizio della Pagina
  Discussione Precedente Discussione Discussione Successiva  
 Nuova Discussione
 Versione Stampabile my nm Leggi più tardi
Scorciatoia






Natura Mediterraneo © 2003-2024 Natura Mediterraneo Torna all'inizio della Pagina
Questa pagina è stata generata in 0,28 secondi. TargatoNA.it | Movie BackStage | Snitz Forums 2000

Leps.it | Herp.it | Lynkos.net