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danielefri87
Utente V.I.P.


Città: Affile
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Inserito il - 03 settembre 2010 : 23:44:08 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Nazione: Italia Regione: Lazio Provincia: RM Comune: Localitŕ:
Salve a tutti, ho da poco scoperto questo bellissimo forum, e volevo subito iniziare a mostrarvi e ad illustrarvi (per chi ancora non li conoscesse) i bellissimi Monti Simbruini! Ho letto già qualche post sul forum che tratta di questo argomento (e mi complimento con gli autori per foto e descrizioni) ma volevo farne uno "mio", con il quale mostrarvi uno dopo l'altro (praticamente abitandoci ai bordi del Parco regionale, appena ho tempo libero mi dedico a nuove escursioni e scalate) i più bei itinerari che il parco offre!!!
Iniziamo con alcune nozioni generali...Il Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini, istituito nel 1983, è la più grande riserva naturale dell'intero Lazio; copre infatti un'area di ben 30.000 ettari, di cui il 76% della superfecie è coperta da boschi (oltre la metà di questi sono composti da immense faggete)! Si estende nella parte orientale della regione a confine con l'Abruzzo, a cavallo tra la provincia di Roma (nei comuni di Subiaco, Cervara di Roma, Camerata Nuova, Jenne e Vallepietra) e quella di Frosinone (nei Comuni di Trevi Nel Lazio e Filettino). Il nome Simbruini deriva dal latino "Sub Imbrus" ossia "Sotto le Piogge", l'intera area infatti è assai soggetta a precipitazioni, che si traduco poi in un immensa risorsa idrica non solo per la zona, bensì anche per tutte le aree limitrofe (da quì partono infatti diversi acquedotti, il Simbrivio su tutti, che riforniscono di acqua potabile l'area dei castelli, parte della Capitale e l'alta valle del Sacco).
Il territorio presenta numerosissimi fenomeni carsici, quali Grotte, doline ed inghiottitoi, che riversano poi nelle varie valli l'enorme quantità di acque raccolta dall'intero bacino dei Simbruini. Oltre a svariate sorgenti, i principali corsi d'acqua sono l'Aniene (caratteristicheellissime le sue sorgenti) ed il suo affluente Simbrivio.
Il parco presenta numerosi altopiani di origine carsica di rara bellezza: Camposecco (famoso per aver fatto da sfondo a numerosi film di Sergio Leone), Campo Ceraso, Campo della Pietra, Fondi di Jenne. Quì le fitte faggete si diradano lasciando spazio a grandi distese verdi che nei periodi che vanno dallo scioglimento delle nevi fino ad agosto sono colorate da numerosissime e protette specie di fiori.
La cima più alta del parco è il Monte Viglio, che dall'alto dei suoi 2156 m (terza cima del Lazio dopo il M. Gorzano ed il M. Terminillo), offre un panorama a 360° su tutto l'appennino centrale. Questa cima però, anche se compresa nel parco dei Monti Simbruini, geologicamnete appartiene alla breve catena dei Monti Càntari. Le Cime più alte dei Simbruini sono comunque rappresentate dal M. Cotento (2016 m), M. Tarino (1996 m), M. Autore (1853 m), M. Tarinello (1844 m), M. Viperella (1834 m), M. Calvo (1591 m).
L'intero parco è attraversato da una fitta rete di sentieri, quasi tutti segnati, che permettono di vivere a strettissimo contatto con ambienti ancora incontaminati dove vivono specie come il Lupo ed il rarissimo orso, l'aquila reale e l'astore!!!

Di volta in volta vi mostrerò le varie escursioni da me fatte, sperando di farvi cosa gradita, nel mostrarvi uno dei luoghi più belli della nostra cara penisola!!!


Vivi come se dovessi morire SUBITO! Pensa come se non dovessi morire MAI!

Modificato da - danielefri87 in Data 04 settembre 2010 00:39:03

danielefri87
Utente V.I.P.


Città: Affile
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Inserito il - 04 settembre 2010 : 00:15:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Inizio subito con il mostrarvi i bellissimi panorami che si possono godere dalla cima del Monte Autore (1855 m.s.l.m.)!
Questa montagna posta nel cuore del parco, è la cima più elevata della provincia di Roma e ricade nel comune di Camerarata Nuova. Ci si arriva, salendo da Subiaco, attraversqando prima la stazione sciistica di Livata e poi quella di Campo dell'Osso, seguendo sempre la strada principale.
Una volta finita la strada Provinciale asfaltata, in località Monna dell'Orso, si prosegue dritti su una larga strada imbrecciata, ma comunque comoda, dopo un paio di curvoni vi apparirà la radura di campominio, con in alto a sinistra il piccolo osservatorio astronomico.
Si prosegue ancora per circa 2 Km fino ad arrivare ad uno slargo con una croce: località "Le Vedute", uno dei più bei balconi naturali da me potuti apprezzare, con visuale mozzafiato su gran parte del parco e sull'intera valle del Simbrivio!!


Immagine:
Monti Simbruini
274,08 KB



Vivi come se dovessi morire SUBITO! Pensa come se non dovessi morire MAI!

Modificato da - danielefri87 in data 04 settembre 2010 00:20:17
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danielefri87
Utente V.I.P.


Città: Affile
Prov.: Roma

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Inserito il - 04 settembre 2010 : 00:32:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Da quì arrivare in cima non è per nulla impegnativo in quanto bisogna compiere a piedi solo gli ultimi 150 metri di dislivello (comunque per i più volenterosi si può partire da Campo dell'Osso e seguendo vari percorsi si può raggiungere la cima di Monte Autore in 2-3 ore di trekking).
Si prosegue asul sentiero che sale sulla detrsa dello slargo, nella faggeta, e dopo 15 minuti cammino si arriva in cima.
Il panorama che offre l'Autore è tanto vasto quanto inaspettato: si possono vedere tutte le principali cime dell'appennino centrale!!! Dal Gran sasso al Terminillo, dal Vettore al Velino!!! Oltre ovviamente ad un panorama a 360° sul Parco dei Monti Simbruini, da Camposecco al Monte Viglio!!!
Insomma un itinerario breve e non impegnativo, che comunque regala magnifici orizzonti!!!


Immagine:
Monti Simbruini
195,05 KB


Immagine:
Monti Simbruini
199,12 KB


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danielefri87
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Inserito il - 04 settembre 2010 : 00:49:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Nelle varie radure che si aprono lungo il tragitto fino ad arrivare in cima, nel periodo della fioritura è possibile ammirare la miriade di colori e specie che animano i prati di alta quota, il tutto racchiuso in un silenzio quasi irreale, interrotto solamente dal soffiare del vento:

Immagine:
Monti Simbruini
95,42 KB

Immagine:
Monti Simbruini
81,83 KB

Immagine:
Monti Simbruini
131,93 KB

Immagine:
Monti Simbruini
120,2 KB


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danielefri87
Utente V.I.P.


Città: Affile
Prov.: Roma

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Inserito il - 04 settembre 2010 : 01:04:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Dalla cima del Monte Autore inoltre si gode di un ottimo panorama quasi "aereo" sul grande pianoro carsico di Camposecco (il più grande del parco), famoso ai più per aver fatto da Set naturale per molti film di Sergio Leone (I famosi "Spaghetti Western")! Lo splendido pianoro è comunque raggiungibile dal Monte Autore con un sentiero (poco prima dello slargo de "Le Vedute", salendo, a sinistra scende una stradina nel fitto bosco, comunque segnalata molto chiaramente) che attraversa tutta la Valle dell'Autore ed in circa due ore di marcia si arriva!

Immagine:
Monti Simbruini
95,9 KB


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marz
Utente Super

Città: Bergamo

Regione: Lombardia


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Inserito il - 09 settembre 2010 : 00:27:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per essere la prima presentazione di Daniele mi è piaciuta molto.
Credo di avere qualche foto aerea dei Monti Simbruini. Proverò a cercarla.

marz
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danielefri87
Utente V.I.P.


Città: Affile
Prov.: Roma

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Inserito il - 09 settembre 2010 : 00:41:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie, sono contento che ti sia piaciuta!!! Mi interesserebbero molto foto aeree dei Simbruini (rarissime, per lo meno io ne ho viste pochissime), cosi magari potrei riconoscere le varie cime e località (come ho fato con le foto scattate e postate da me)...

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danielefri87
Utente V.I.P.


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Prov.: Roma

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Inserito il - 14 settembre 2010 : 22:09:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Vi presento un altra mia "salita" sulle cime dei Simbruini...Questa volta sulla cima per eccellenza dl Parco Regionale dei Monti Simbruini: il Monte Viglio che dall'alto dei suoi 2156 metri di altezza domina su tutto il lazio centro-meridionale e su gran parte dell'appennino centrale! Terza cima del Lazio (dopo il Terminillo ed il Gorzano), il Viglio geologicamente e geograficamente appartiene alla catena montuosa dei Monti Càntari, una dorsale di appena una decina di km di estensione racchiusa tra i Simbruini (a Nord) e gli Ernici (a Sud). Questa catena fa comunque parte del parco Regionale dei Simbruini.

Per raggiungere la cima del Viglio il tragitto più conveniente (ma non meno panoramico e interessante degli altri, più lunghi e impegnativi) è quello che inizia dal Valico di Serra S. Antonio, nel comune di Filettino (FR).
Quì dalla strada provinciale, che se proseguita porta o alla località sciistica di Campo Staffi o ridiscende nel versante abruzzese della dorsale, in prossimità di un largo bivio si prende la strada mulattiera che inizia sulla destra e si parcheggia subito l'auto. Quì, tralaltro chiaramente segnalato con cartelli e tabelle, inizia l'itinerario (segnato con segni bianco-rossi) che in 2,30-3,00 ore vi condurra fin sulla cima.
Si prosegue dunque seguendo la strada bianca, lungo la quale poco dopo sulla destra si ha un piacevole scorcio tra gli alberi sul M. Cotento (2016 m)

Immagine:
Monti Simbruini
94,2 KB

Poco dopo si arriva ad un primo bivio, dove finisce la strada carrabile ed iniziano i vari sentieri, in località Fonte della Moscosa e si prosegue sulla sinistra seguendo il sentiero 696a che prosegue in salita tra radure e bosco poco fitto.


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Modificato da - danielefri87 in data 14 settembre 2010 22:14:28
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Cmb
Moderatore


Città: Buers
Prov.: Estero

Regione: Austria


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Flora e Fauna

Inserito il - 14 settembre 2010 : 22:18:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di danielefri87:

Dalla cima del Monte Autore inoltre si gode di un ottimo panorama quasi "aereo" sul grande pianoro carsico di Camposecco (il più grande del parco), famoso ai più per aver fatto da Set naturale per molti film di Sergio Leone (I famosi "Spaghetti Western")! Lo splendido pianoro è comunque raggiungibile dal Monte Autore con un sentiero (poco prima dello slargo de "Le Vedute", salendo, a sinistra scende una stradina nel fitto bosco, comunque segnalata molto chiaramente) che attraversa tutta la Valle dell'Autore ed in circa due ore di marcia si arriva!

Immagine:
Monti Simbruini
95,9 KB


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Bella zona per Limax!



"La distinction des espèces de limaces est extrêmement difficile,
et aucun zoologiste n’est encore parvenu à quelque chose
d’un peu satisfaisant sous ce rapport."
H. M. DUCROTAY DE BLAINVILLE 1823

Riassunto del Forum Natura Mediterraneo degli Limax dell'Italia
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danielefri87
Utente V.I.P.


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Inserito il - 14 settembre 2010 : 22:28:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Poco dopo si giunge ad una radura con una croce e con una statua della Madonna, siamo in località "Le Vedute", che come suggerisce il nome, offre uno splendido panorama sulla piana del Fucino, sul Sirente, sul Velino, sulla sottostante Val Roveto ed in lontananza sulla Majella.

Immagine:
Monti Simbruini
150,14 KB

Da quì poi si prosegue sulla destra sempre in salita e dopo aver attraversato un tratto di bosco si giunge ad un ripido costone erboso, che va affrontato in diagonale sempre verso destra, fino a giungere sella sua cresta (Monte Piano).


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danielefri87
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Inserito il - 14 settembre 2010 : 22:52:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Una volta giunti sulla cresta vi apparirà uno splendido panorama sulla Val granara, sul Monte Cotento e su tutti i Simbruini.

Immagine:
Monti Simbruini
161,64 KB

Quì, merito anche della visuale, si inizia ad avere la piacevole sensazione di "montagna" vera e si prosegue, seguendo sempre l'evidente traccia, verso la cresta rocciosa (la prima di diverse cime da 2000m senza nome che prendono il nome generico di "Càntari" che precedono la vetta del Viglio).


Immagine:
Monti Simbruini
85,56 KB




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danielefri87
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Inserito il - 14 settembre 2010 : 23:05:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Una volta in cima alla prima delle creste dei Càntari si aprono scorci bellissimi e tra i vari canaloni si possono ammirare le ripide pareti rocciose del versante abruzzese della catena montuosa.

Immagine:
Monti Simbruini
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Nella foto al centro dell'inquadratura si può vedere la cima di Pizzo Deta!
Si prosegue comunque sempre di cresta in cresta seguendo i segni bianco-rossi sempre presenti.



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danielefri87
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Inserito il - 14 settembre 2010 : 23:17:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Una volta in cima all'ultima cresta rocciosa vi apparirà la splendida cima del Viglio con alla destra il "Gendarme". Si prosegue sempre seguendo il sentiero fino a giungere ai piedi del massiccio roccioso del Gendarme, ultimo "ostacolo" prima della vetta. Quì si può scegliere se scalarlo (tragitto più breve, e nemmeno tanto impegnativo, basta aiutarsi un pò con le mani in certi punti) o aggirarlo passando alla sua destra per poi giungere in cima al Viglio dal lato destro.

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Monti Simbruini
164,48 KB



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danielefri87
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Inserito il - 14 settembre 2010 : 23:30:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
In breve, circa un quarto d'ora, si arriva in vetta! Il panorama è stupendo, si può ammirare tutta la catena appenninica centrale! Solo per citare le più importanti vette, si vedono in giornate limpide il Gran sasso, Majella, Velino, Sirente, Vettore, Terminillo, Monti Ernici, Monti Lepini, Monti Affilani, Monti Simbruini, Colli Albani, Monti Aurunci...Veramente bello!!!

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Monti Simbruini
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Immagine:
Monti Simbruini
161,43 KB


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fabri64
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Fotografia Naturalistica

Inserito il - 22 settembre 2010 : 20:45:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Molto belle queste panoramiche con nomi di vette e località!
Vado spesso anch'io sul monte Autore e sui Simbruini. Cima di Vallevona ad esempio è spettacolare in autunno con le faggete che si accendono di colori caldi.


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Socio WWF
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danielefri87
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Inserito il - 22 settembre 2010 : 22:40:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie mille!!!...sono un appassionato di foto panoramiche, forse sono quelle che più rendono l'idea del panorama che in quel momento si vive in prima persona dalla vetta! sono contento che tu abbia apprezzato le denominazioni, c'ho messo un pò ma credo che per chi ancora non conosce bene quei posti siano di grande aiuto!!! Cima di Vallevona, con le sue faggete, comunque come tu saprai non ricade nei Monti Simbruini, bensì in quelli Carseolani, anche se è proprio al di là del Fosso Fioio che segna il margine abruzzese del parco! Purtroppo non ho ancora avuto modo di salirci, speriamo che con l'arrivo dell'autunno possa farci una capatina!!!
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danielefri87
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Inserito il - 24 settembre 2010 : 18:47:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Vi presento (per chi ancora non la conoscesse) un’altra caratteristica dei Monti Simbruini: il carsismo. Nell’intera area abbonda la presenza di fenomeni quali grotte, doline, inghiottitoi, pozzi naturali, per mezzo dei quali l’enorme quantità di acqua dovuta alle frequenti precipitazioni; raggiunge le viscere della catena montuosa per poi riaffiorare, anche a diversi chilometri di distanza, nella miriade di sorgenti e ruscelli che caratterizzano le valli dei Simbruini (quella dell’Aniene e del Simbrivio su tutte). I più famosi sono il Pozzo del Gelo, nel comune di Camerata Nuova, La Grotta dell’Inferniglio, a Jenne, Il Pozzo della Neve, alle pendici del Viglio, il Pozzo della Creta Rossa, sempre nel comune di Jenne, ecc…Proprio di quest’ultimo vi mostro alcune foto di una mia recente passeggiata. Il Pozzo della Creta Rossa è un inghiottitoio situato appunto nel comune di Jenne, vicino al meraviglioso pianoro di Fondi, a 1370 m di quota, e raggiunge una profondita di ben 117 metri! Il pozzo è raggiungibile percorrendo la strada che collega l’abitato di Monte Livata a Jenne; venendo proprio da Monte Livata, subito dopo la pianura di Fondi, si prende sulla destra il secondo imbocco del sentiero 682, che con una brevissima passeggiata tra le faggete vi condurrà proprio al Pozzo della Creta Rossa, riconoscibile per la recinzione di sicurezza e dal cartello identificativo.

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danielefri87
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Inserito il - 24 settembre 2010 : 18:56:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ed ecco alcune immagini dell'inghiottitoio:


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danielefri87
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Inserito il - 24 settembre 2010 : 18:58:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

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Inserito il - 24 settembre 2010 : 19:02:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

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Inserito il - 24 settembre 2010 : 19:04:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Molto bello è comunque il resto dell’itineraraio 682, che snodandosi tra faggete e radure vi ricondurrà, con un percorso ad anelolo, passando per Fondi di Jenne, fino al punto di partenza.

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