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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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ale lazio
Utente Senior
Città: roma
1404 Messaggi Tutti i Forum |
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micro
Utente Senior
Città: Carpi
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
1495 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 23 agosto 2010 : 08:17:34
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Lestes viridis femmina
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gomphus
Moderatore
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
10487 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 agosto 2010 : 13:00:17
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| Messaggio originario di micro:
Lestes viridis ... |
... o Lestes parvidens
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare
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ale lazio
Utente Senior
Città: roma
1404 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 agosto 2010 : 18:29:07
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è un sinonimo o due specie differenti? grazie ad entrambi ale
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micro
Utente Senior
Città: Carpi
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
1495 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 24 agosto 2010 : 09:09:18
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| Messaggio originario di ale lazio:
è un sinonimo o due specie differenti? grazie ad entrambi ale
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sono 2 specie differenti,la femmina è quasi impossibile da distinguere a occhio nudo,l'unica differenza sarebbe nell'ovopositore,nel bordo inferiore, la viridis avrebbe da 10 a 14 dentelli,la parvidens da 6 a 8,ma Maurizio mi disse che non sono determinanti per la l'ID
ciao Fabio
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gomphus
Moderatore
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
10487 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 agosto 2010 : 10:26:35
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ciao ale
in effetti, l'unico carattere per distinguere le femmine è il numero di dentelli dell'ovopositore, ma anche ammesso che sia costante (cosa di cui non sono sicuro), senza l'esemplare in mano, o una macro VERAMEEENTE super, te lo scordi
se trovi i maschi, cerca di ogni esemplare (le due specie possono convivere) di fare una foto da sopra, in modo che si veda il meglio possibile il contorno interno delle appendici terminali superiori (quelle a forma di tenaglia, per intenderci)
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare
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ale lazio
Utente Senior
Città: roma
1404 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 agosto 2010 : 11:46:00
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maurizio se ti invio il tandem? ti puoi sbilanciare? grazie ancora Immagine: 144,99 KB
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gomphus
Moderatore
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
10487 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 agosto 2010 : 11:54:54
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posso azzardare qualcosa se hai una buona foto laterale del tandem; la sicurezza assoluta ce l'hai solo vedendo i dentelli interni dell'appendice sup., però un carattere, non del tutto costante, ma abbastanza indicativo è la colorazione delle appendici stesse; nel parvidens di solito l'estensione del nero all'apice è più ridotta
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare
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ale lazio
Utente Senior
Città: roma
1404 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 agosto 2010 : 05:23:31
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ok, pensavo che la coppietta potesse esserti utile, ciao Ale
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vladim
Moderatore trasversale
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
34172 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 luglio 2016 : 10:18:46
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Forum Natura Mediterraneo ha deciso di ascrivere le specie Lestes parvidens (Artobolevsky, 1929) e Lestes viridis (Vander Linden, 1825) al genere Chalcolestes seguendo la posizione adottata nell'Atlante delle libellule italiane.
Pertanto le specie saranno da ora (27/07/2016) indicate come Chalcolestes parvidens (Artobolevsky, 1929) e Chalcolestes viridis (Vander Linden, 1825)
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