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ATTENZIONE! Considerata la situazione in cui versa la grande maggioranza delle acque pubbliche italiane, il Forum di Natura Mediterraneo ricorda che l’immissione non autorizzata di qualsiasi specie di pesce in acque pubbliche è illegale in quanto può mettere a rischio gli equilibri ambientali e minacciare gravemente la biodiversità. Particolare pericolo è rappresentato dall'introduzione di qualunque specie alloctona.
In linea di principio sono da preferirsi immagini di pesci nel loro ambiente naturale o collocati temporaneamente in un acquario fotografico. Le foto di pesci morti sono in generale permesse solo in caso di individui deceduti per cause naturali (es: morie dovute a crisi anossiche o ad essiccazione di bacini, predazione, ecc.). Foto di individui morti dopo essere stati pescati sono ammesse solo in presenza di un reale interesse scientifico della cattura e comunque possono essere pubblicate solo dopo consultazione dei moderatori della sezione. Le foto di individui pescati (fotografati su nasse, retini o in mano) sono ammesse quando si tratti di individui in buona salute e ritratti nei pressi dell’ambiente di cattura, dunque non è possibile (in assenza di interesse scientifico, sempre previo consenso dei moderatori) pubblicare foto di pesci vistosamente feriti (eccettuate naturalmente le normali ferite dovute all’amo), colpiti con il raffio, tenuti tra le mani asciutte o fotografati in ambienti evidentemente lontani dal luogo di cattura (parcheggi, abitazioni, cucine, etc.). Non è inoltre consentito pubblicare nella sezione fotografie di pesci trattenuti in maniera scorretta (ad. es. per gli occhi).


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Frustone
Utente Senior

Città: Siena
Prov.: Siena

Regione: Toscana


1823 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 22 settembre 2010 : 09:14:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di ugandensis:

Messaggio originario di Frustone:

Bene, visto la praticamente unanimità di pensiero e visto la condivisione di queste righe anche da amici di altre sezioni,propongo a Carlmor e agli admin di mettere in risalto quanto sotto in modo perenne nella nostra sezione.

ATTENZIONE:Vista la situazione in cui versa la grande maggioranza delle acque pubbliche italiane FNM da questa sezione ricorda che l’ immissione non autorizzata di qualsiasi specie di pesce in acque pubbliche è illegale, può mettere a rischio gli equilibri ambientali e minacciare gravemente la biodiversità. Particolare pericolo è rappresentato dal rilascio di qualunque specie alloctona.


Massimo.
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Documento assolutamente condivisibile.
Magari (cercando il pelo nell'uovo ) si potrebbe sostituire "rilascio" con "introduzione" per non ingenerare equivoci. Non vorrei che qualcuno ci prendesse in parola e cominciasse a stecchire tutte le carpe che incontra...
Il senso comunque direi che ci trova tutti daccordo.



Se qualcuno ci prende in parola caro Ugandensis e si rilegge tutto questo papiro,un'idea se la fà;
primo non abbiamo mai invogliato a stragi di alloctoni.
secondo,non abbiamo mai nemmeno citato la carpa.
La carpa comune è con noi da duemila anni, francamente non vedo chi possa fraintendere.
Ripeto quanto sopra e' quanto dice la legge.

Cmq il senso è condiviso,spero vivamente che venga messo in risalto quanto priima.

Massimo.
------------------------
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Riccardo Banchi
Utente Super


Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


5312 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 22 settembre 2010 : 09:35:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sottoscrivo anch'io, immagino come voi altri...

Mi fa piacere che, dopo diatribe accese e fraintendimenti, si sia trovato un punto di vista comune; e non poteva che essere così.

Ric
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etrusko
Moderatore

Città: Arcille
Prov.: Grosseto

Regione: Toscana


2252 Messaggi
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Inserito il - 22 settembre 2010 : 12:46:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Condivido anch'io

NO all'autostrada in Maremma!
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carolan
Utente Senior

Città: sondrio

Regione: Lombardia


1715 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 22 settembre 2010 : 20:31:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Frustone:

ATTENZIONE:Vista la situazione in cui versa la grande maggioranza delle acque pubbliche italiane FNM da questa sezione ricorda che l’ immissione non autorizzata di qualsiasi specie di pesce in acque pubbliche è illegale, può mettere a rischio gli equilibri ambientali e minacciare gravemente la biodiversità. Particolare pericolo è rappresentato dall'immissione di qualunque specie alloctona.

Massimo.
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... quanto sopra e' quanto dice la legge....

....il senso è condiviso,spero vivamente che venga messo in risalto quanto prima....

Massimo.
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Mi sono permesso di cambiare la parola rilascio con immissione nel messaggio di Massimo,così proviamo a metter d'accordo tutti...
Il termine "introduzione",secondo me potrebbe creare confusione con "immissione",e soprattutto non è un sinonimo di "rilascio".
Meglio forse ripetere 2 volte "immissione",l'importante è che il messaggio sia chiaro ed il più semplice possibile.
E metterei in risalto soprattutto il senso "alloctono".
Capisco l'importanza del termine "rilascio",però forse è più importante che si faccia chiarezza sul termine "immissione",come regola generale per chi si trova a leggere un argomento di cui non conosce ancora il contenuto.
Poi nulla vieta di argomentare sul divieto anche del rilascio(di cui mi trovo pienamente in sintonia),per far meglio capire anche a chi non ne sa,e sono ancora in tanti...,ma è proprio e soprattutto a chi non ne sa che,a mio parere,è rivolto il messaggio.

Piacerebbe anche a me una presa di posizione di FNM su questo tema.

ciao

Carolan

Modificato da - carolan in data 22 settembre 2010 20:49:27
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Frustone
Utente Senior

Città: Siena
Prov.: Siena

Regione: Toscana


1823 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 22 settembre 2010 : 20:57:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Va bene,va bene,va benone.
Va da sè che la legge non ammette ignoranza e se diamo al termine rilascio un'etimologia,una valenza solo da pescasportivi,chi rilascerà in special modo siluri se la vedrà con gli organi preposti,visto che in Italia dove esso è e dove praticamente tale pratica è vietata.

Questa è una norma a carattere educativo volta anche a sensibilizzare su un comportamento sbagliato e illegale che esula dalla sola piaga siluro,ma si rivolge a tutto,autoctoni "fai da te" compresi,quindi ok Carolan;
credo cmq che non sia importante rifar dire a tutti le stesse cose, sul senso eravamo già daccordo prima, quindi;
come ho fatto in privato rinnovo l'appello all'Admin e a Carlmor.

P.s.ciao Carolan!

Massimo.
------------------------

Modificato da - Frustone in data 22 settembre 2010 20:58:19
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 23 settembre 2010 : 21:16:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bene ragazzi! Ogni tanto vengo a leggere questa divertente, appasionante ... e ormai kilometrica discussione. Mi fa piacere vedere questa convergenza di intenti (che peraltro sono convinto ci fosse sempre stata ... magari un po' offuscata).
Ora però non facciamo scerzi! ... sarà mica finito tutto qui?
Ciaoo.

P.s. non sono un fan dei proclami in testa alle sezioni, ... non ne ho mai fatto mistero ... e secondo me non aggiungono nulla a come appare e come di fatto è il forum NM

Link
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carolan
Utente Senior

Città: sondrio

Regione: Lombardia


1715 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 23 settembre 2010 : 22:24:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Luciano54:

Bene ragazzi! Ogni tanto vengo a leggere questa divertente, appasionante ... e ormai kilometrica discussione. Mi fa piacere vedere questa convergenza di intenti (che peraltro sono convinto ci fosse sempre stata ... magari un po' offuscata).
Ora però non facciamo scerzi! ... sarà mica finito tutto qui?
Ciaoo.

P.s. non sono un fan dei proclami in testa alle sezioni, ... non ne ho mai fatto mistero ... e secondo me non aggiungono nulla a come appare e come di fatto è il forum NM

Link


D'accordissimo con te,eppure non mi sembra tutto finito qui.

L'idea di evidenziare qualcosa di condiviso da più utenti,dopo le varie opinioni nella disc, mi sembra un buon punto di partenza, primo per chiarire un punto di fondo condiviso da chi è intervenutonella disc.,
poi per farlo sapere a chi "magari"non ne è a conoscenza(anche persone che non conoscono il Forum ed i suoi principi),
per dar poi la possibilità di portar avanti la discussione con voci nuove,e quindi progredire nel discorso se si vuole.

Mi piacerebbe però vedere almeno un punto di vista dei moderatori vari di FNM,o di sezione Pesci,in merito alla proposta avanzata dai vari utenti,......???

In attesa,avendo avuto modo di conoscere ed apprezzare la tua sensibilità alle vcarie problematiche ambientalimi piacerebbe sentire la tua opinione in merito all'argomento della disc.

ciao

Carolan

Modificato da - carolan in data 23 settembre 2010 22:32:34
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Carlmor
Moderatore Trasversale


Città: Varese
Prov.: Varese

Regione: Lombardia


8940 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 23 settembre 2010 : 22:31:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
per quanto mi riguarda sono pienamente d'accordo con la sintesi alla quale siete arrivati, credo che nel giro di poco tempo verrà messo il disclaimer

Carlo
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milofin
Utente Junior

Città: Helsinki


71 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 25 settembre 2010 : 16:35:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio rimosso su richiesta dell'autore.

Modificato da - etrusko in data 29 marzo 2011 23:20:01
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Dr Skazz
Utente Senior


Città: Girona (Spagna)


1027 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 28 settembre 2010 : 11:17:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ottima bibliografia.
Scusate se mi sveglio solo ora dopo tanto, ma siccome nella relazione di Nicola sul sito del Gruppo Siluro c'e' scritto che non si hanno notizie di estinizioni causate dall'introduzione dello stesso, mi pare doveroso precisare che, ammesso che cio' sia vero, non e' necessario arrivare a far estinguere una specie per fare danno. Se la si porta alla decimazione, mi pare che sia gia' sufficiente per mettersi le mani nei capelli, giacche' si stravolge la struttura della comunita' ittica.
Se qualcuno l'aveva gia' detto, perdonatemi, ma ora non ho il tempo per rileggermi 10 pagine di discussione!

"Will the northern lights still play as we walk our distant days
Ocean sky, sea of blue, let the sun wash over you"

Modificato da - Dr Skazz in data 28 settembre 2010 11:18:22
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milofin
Utente Junior

Città: Helsinki


71 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 28 settembre 2010 : 12:50:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Dr Skazz:

Ottima bibliografia.
Scusate se mi sveglio solo ora dopo tanto, ma siccome nella relazione di Nicola sul sito del Gruppo Siluro c'e' scritto che non si hanno notizie di estinizioni causate dall'introduzione dello stesso, mi pare doveroso precisare che, ammesso che cio' sia vero, non e' necessario arrivare a far estinguere una specie per fare danno. Se la si porta alla decimazione, mi pare che sia gia' sufficiente per mettersi le mani nei capelli, giacche' si stravolge la struttura della comunita' ittica.
Se qualcuno l'aveva gia' detto, perdonatemi, ma ora non ho il tempo per rileggermi 10 pagine di discussione!

"Will the northern lights still play as we walk our distant days
Ocean sky, sea of blue, let the sun wash over you"


Magari proprio ottima no. Alla fine e' roba che ho raccolto, un po' alla rinfusa, nei ritagli di tempo libero. Sicuramente qualcuno che ha tempo e voglia di leggersi questi ed altri articoli correlati potrebbe arrivare alla fine ad avere un'idea migliore di cosa sia piu' o meno importante e raffinare la lista. La letteratura c'e' ed e' vasta.

Per quanto riguarda i danni sono d'accordo, ma attualmente non c'e' consenso su cosa voglia effettivamente dire "fare danno".

Per qualcuno e' appunto l'estinzione o la rarefazione di una specie a rischio (difficilissima da provare se non in rarissimi casi) per altri e' il semplice fatto di installarsi in una comunita' tradizionalmente stabile alterandone gli equilibri.
In questa definizione piu' ampia, su cui si puo' anche essere in disaccordo, rientrano tutti i danni generalmente procurati dalle specie alloctone: modifica degli habitat, inquinamento genetico, trasmissione di malattie, predazione e competizione alimentare etc.

Facciamo un esempio pratico anche se ipotetico:
A seguito dell'introduzione della specie B la specie originaria A subisce un drastico calo o addirittura un'estinzione locale. Ma la specie A e' molto diffusa e ha popolazioni molto numerose altrove.
La specie B ha fatto un danno oppure no?

A seguito dell'introduzione della specie B le specie originarie A e C subiscono un calo d'abbondanza (mettiamo per disturbo delle aree di frega) ma non sono in pericolo di estinzione, nemmeno locale.
La specie B ha fatto un danno oppure no?

Non sono domande solo retoriche.

If wishes were fishes we'd all cast nets
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ugandensis
Utente Senior

Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


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Flora e Fauna

Inserito il - 28 settembre 2010 : 13:37:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Domande, come suol dirsi, della madonna.
In un'ottica strettamente conservazionistica, dovremmo dire che l'abbondanza relativa delle singole specie non ci tange più di tanto, almeno finche non si profilano concrete minacce alla loro sopravvivenza. Cinico forse, ma almeno realistico. E' la linea che ho sposato io (giusta forse, ma sarò lieto di cambiare idea se qualcuno mi porta argomenti di segno contrario).
Forse sbaglio, ma credo che l'approccio "sono diminuiti i cavedani per colpa del siluro" (o della sandra, o dell'aspio, insomma fate voi) sia un'esternazione da bar dello sport, che poco apporta alla risoluzione delle problematiche delle nostre acque.
Il mondo è bello perchè è vario.
Ma vediamo di non crocefiggerci l'un l'altro mentre si combatte la stessa battaglia.



"...ho visto nina volare/ fra le corde dell'altalena/
un giorno la prenderò/
come fa il vento alla schiena.."
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Dr Skazz
Utente Senior


Città: Girona (Spagna)


1027 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 28 settembre 2010 : 14:48:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mah, insomma...

Assumiamo che effettivamente il siluro sia il principale responsabile del declino del cavedano (giacche' lo hai tirato in ballo) in bacini come l'Arno e il Po. Solo per ipotesi.
10 anni fa il cavedano era il pesce piu' comune delle nostre acque, in barba a tutte le alterazioni come:

-Banalizzazione degli alvei e delle sponde
-Frammentazione longitudinale del corso dei fiumi
-Inquinamenti di varia natura
-Regimazione artificiale
-Alterazione delle temperature a causa del rilascio di acque trattenute negli -invasi
-Introduzione di altre specie aliene, come ad esempio i carassi

Attualmente il cavedano, nell'Arno e nel Po, e' quasi scomparso. Non lo dicono solo i pescatori, lo dicono i campionamenti (dati sull'Arno non ancora pubblicati).
Ammettendo, ripeto, che la colpa possa essere data al siluro:
Cosa importa se il cavedano si e' estinto o no? E' passato dal rappresentare qualcosa come il 50% della biomassa, ad un qualcosa di prossimo allo zero virgola.

Il cambiamento c'e', e mi pare doveroso considerarlo un grosso danno, anche se il cavedano continua a prosperare in altri bacini.

Personalmente ritengo che il siluro sia in larga parte responsabile della decimazione di cavedani, carassi, persici trota, e quant'altro nel corso dell'Arno, che e' quello a me piu' familiare. Credo anche che altri fattori abbiano concorso a questo risultato, dato che ad esempio nella Sieve, principale affluente dell'Arno, non ancora raggiunta dal siluro, i cavedani sono ancora una frazione importante della biomassa, ma con una popolazione attualmente poco strutturata: prevalgono i grossi esemplari, e i piccoli scarseggiano.
Colpa dell'invaso di bilancino? Colpa dei cormorani? Tutt'altro?
Non lo sappiamo. Il cavedano e' probabilmente in crisi in entrambi i fiumi, ma in diversa misura e per una combinazione di cause differenti.
E guarda caso, laddove il siluro e' presente da diversi anni, incrementando esponenzialmente la propria densita' e taglia media, il cavedano non e' la sola specie in crisi, ma lo sono praticamente tutte, eccezion fatta per l'alborella e il channel catfish.
E' chiaro che questo non puo'essere dimostrato fino in fondo, l'ecologia non e' una scienza esatta e si basa su prove sperimentali piu' o meno attendibili, come le correlazioni.
Lo stesso vale ad esempio per la medicina: se l'effetto di una sostanza la cui presenza nell'aria e' correlata significativamente all'incidenza di una forma tumorale, probabilmente sara' bene prendere provvedimenti per arginare il problema. La medicina cosi' facendo ha fatto passi da gigante, lo stesso ci si dovrebbe aspettare dall'ecologia.






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milofin
Utente Junior

Città: Helsinki


71 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 28 settembre 2010 : 15:21:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di ugandensis:

Domande, come suol dirsi, della madonna.
In un'ottica strettamente conservazionistica, dovremmo dire che l'abbondanza relativa delle singole specie non ci tange più di tanto, almeno finche non si profilano concrete minacce alla loro sopravvivenza. Cinico forse, ma almeno realistico. E' la linea che ho sposato io (giusta forse, ma sarò lieto di cambiare idea se qualcuno mi porta argomenti di segno contrario).
Forse sbaglio, ma credo che l'approccio "sono diminuiti i cavedani per colpa del siluro" (o della sandra, o dell'aspio, insomma fate voi) sia un'esternazione da bar dello sport, che poco apporta alla risoluzione delle problematiche delle nostre acque.
Il mondo è bello perchè è vario.
Ma vediamo di non crocefiggerci l'un l'altro mentre si combatte la stessa battaglia.



"...ho visto nina volare/ fra le corde dell'altalena/
un giorno la prenderò/
come fa il vento alla schiena.."


Sai che non condivido il tuo punto di vista (e lo stesso la maggior parte dei conservazionisti) ma lo rispetto. E mai mi sognerei di volerti far cambiare opinione.
Pero' aggiungo una domanda sincera a quelle di cui sopra:
qual'e' il limite di abbondanza/distribuzione al quale dobbiamo cominciare a preoccuparci?

Fermo restando che non e' possibile vedere sott'acqua minuto per minuto cosa succede si procede per correlazioni, cercando di dargli valore di causalita' se possibile. E questo lo si fa facendo un'analisi seria e non discorsi da bar ovviamente.
Si fanno campionamenti, si vede l'autoecologia delle specie coinvolte, si analizzano gli altri fattori di disturbo, si monitora l'evoluzione della situazione nel tempo, si formula un'ipotesi e la si testa sul campo. Possibile che in 50 anni di presenza sul territorio e migliaia di euro spesi nessuno si sia mai preso la briga di farlo? Tutti stupidi o e' soltanto molto molto difficile?

In altri termini, come fare, secondo voi, a misurare se e quale impatto esiste per l'introduzione di una specie in un nuovo ecosistema? Cosa considerate metodo efficace (se ne esiste uno) e cosa no?

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ugandensis
Utente Senior

Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


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Flora e Fauna

Inserito il - 28 settembre 2010 : 19:06:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Milo ora non ti incazzare, eh...
ma la risposta che mi sento di dare è una sola:
OSSERVAZIONE.
Mi piace la scienza di Linneo e più in generale quella dei nostri nonni, mi piace un po' meno quella odierna, dove per essere credibile devi rifarti a uno scritto del '72, che si rifà a un documento del '60, il quale prende le fonti dall'antico testamento.
Posso dire che non fa per me?

"...ho visto nina volare/ fra le corde dell'altalena/
un giorno la prenderò/
come fa il vento alla schiena.."
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milofin
Utente Junior

Città: Helsinki


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Flora e Fauna

Inserito il - 28 settembre 2010 : 19:40:44 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di ugandensis:

Milo ora non ti incazzare, eh...
ma la risposta che mi sento di dare è una sola:
OSSERVAZIONE.
Mi piace la scienza di Linneo e più in generale quella dei nostri nonni, mi piace un po' meno quella odierna, dove per essere credibile devi rifarti a uno scritto del '72, che si rifà a un documento del '60, il quale prende le fonti dall'antico testamento.
Posso dire che non fa per me?

"...ho visto nina volare/ fra le corde dell'altalena/
un giorno la prenderò/
come fa il vento alla schiena.."


Ma figurati se mi in**** :) siamo qua per scambiare opinioni e conoscenze da persone mature.

Anche io sono un estimatore del naturalismo vecchia scuola ma non per questo rigetto completamente i metodi moderni.
Per inciso al giorno d'oggi non basta rifarsi a pubblicazioni passate ma valgono le stesse regole della scienza in generale, ipotesi, raccolta di dati, analisi e discussione, sono cambiati solo i mezzi e la tecnologia.
Mezzi e tecnologie che ci permettono oggi di fare e conoscere di piu' di quanto potessero fare nel secolo scorso.

Per conoscere i movimenti giornalieri dei pesci oggi esistono etichette radio, piccole, comode e poco costose. Si possono monitorare i movimenti, la temperatura dell'acqua e la profondita'. Cent'anni fa (senza scomodare Linneo) queste cose erano semplicemente impensabili.

Siamo semplicemente passati da un naturalismo descrittivo ad uno analitico.

A parte la divagazione, qual'era la risposta alla prima domanda?
E per quanto riguarda la seconda domanda in che modo l'osservazione sarebbe utile? intendo nel dettaglio cosa, come e quando osserveresti?

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Frustone
Utente Senior

Città: Siena
Prov.: Siena

Regione: Toscana


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Inserito il - 28 settembre 2010 : 20:58:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Intervengo dal letargo per ringraziare Milofin della lista,bel lavoro e materiale senza dubbio interessantissimo e per dire a Skazz che mi ritrovo totalmente nei suoi ultimi msg;

Come sapete io non ho un approccio così "scientifico" passatemi il termine,però leggo molto,sono in contatto con numerosi pescatori sportivi (naturalmente la parte buona di essi) e io stesso frequento,facendo addirittura ferie mirate, i fiumi di mezza Italia,e dico da sempre quello che vedo o quello di cui persone di comprovata fiducia mi raccontano e ugualmente spesso mi piace verificare;
La situazione del Cavedano visto che se ne parla non è più quella di un tempo,quella in cui si pensava che uscisse da un pozzo di S.Patrizio!
Skazz (Roberto) ha ragione, e ha ragione quando afferma di non aver letto con attenzione tutte queste 10 pagine (anche se lo comprendo in questo).
Io l'avevo già detto e in due occasioni;
Recarsi in certi punti dell'Arno o nel PO ad esempio a Reggio Emilia e non prenderne affatto in una giornata è realtà,strana ma poi neanche tanto.
Badate bene, anche la rivista (puramente alieutica) Pescare,già a fine anni '80 lamentava questo,e del mancato rispetto (legislativo e sportivo)di cui questo pesce "godeva" in quegli anni...
Niente di scientifico,ma tanto buon senso e conoscenza reale di certi corsi d'acqua faceva sì che l'autore dell'articolo fosse certo che entro 20 anni i cavedani si sarebbero rarefatti in certi fiumi...

Vedo che mai come in questo caso aveva ragione, ma c'è poco da merivagliarsi,parliamo delle mie zone e di quelle di Etrusko;
Se voglio esser certo di prendere un cavedano a scopo didattico o per farlo vedere a qualcuno e ho solo poche ore da dedicarmici,sono arrivato persino a scartare l'Ombrone;
No che non ci siano,ci sono,ma anche lì sono calati in modo vorticoso,gatti,channel e altri "bei" pesci vanno sempre e comunque sull'esca,e spesso neanche si vedono ad una ricerca a vista.
Credo che la sua grande diffusione si stia rivelando il suo tallone d'Achille almeno nel lungo periodo,legislativamente gode di pochissimi interventi (penso a misure minime e numeriche) e soffre maledettamente gli alloctoni.
Considerate poi che a differenza del Po e dell'Arno i fiumi della Provincia di Siena e di quella di Grosseto non hanno visto arginature in cemento o gravi interventi di regimazione..
Quindi??

Quindi dove ci sono i siluri o i gatti,persino il cavedano, persino il pesce nazionale considerato "inestinguibile" fino a qualche decennio fà, se la passa in questa maniera...
Massimo.
------------------------

Modificato da - Frustone in data 28 settembre 2010 21:04:16
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etrusko
Moderatore

Città: Arcille
Prov.: Grosseto

Regione: Toscana


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Inserito il - 30 settembre 2010 : 16:47:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Confermo, nell'Ombrone grossetano il numero dei cavedani è sceso drasticamente negli ultimi anni (casualmente lo stesso periodo in cui si è verificato il boom dei channel).

NO all'autostrada in Maremma!
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milofin
Utente Junior

Città: Helsinki


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Flora e Fauna

Inserito il - 30 settembre 2010 : 18:28:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di etrusko:

Confermo, nell'Ombrone grossetano il numero dei cavedani è sceso drasticamente negli ultimi anni (casualmente lo stesso periodo in cui si è verificato il boom dei channel).

NO all'autostrada in Maremma!


Casualita', correlazione o causalita'? Nessuno ha idea sul come verificarlo, anche solo dal punto di vista teorico?

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Frustone
Utente Senior

Città: Siena
Prov.: Siena

Regione: Toscana


1823 Messaggi
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Inserito il - 01 ottobre 2010 : 08:57:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di milofin:

Messaggio originario di etrusko:

Confermo, nell'Ombrone grossetano il numero dei cavedani è sceso drasticamente negli ultimi anni (casualmente lo stesso periodo in cui si è verificato il boom dei channel).

NO all'autostrada in Maremma!


Casualita', correlazione o causalita'? Nessuno ha idea sul come verificarlo, anche solo dal punto di vista teorico?

If wishes were fishes we'd all cast nets


A verificarlo MIlo,basta il buon senso, L'Ombrone sia Senese che grossetano non possiede arginature o stravolgimenti degli argini in cemento,possiede solo un grado "alto" di inquinamento biologico,ma questo possiamo dirlo esiste da almeno 40 anni.
Atti di regimazione a mano dell'uomo non sono stati fatti.
Se tu vedi il principale affluente dell'Ombrone che è il Merse, trovi un fiume abitato da splendidi cavedani,per vederne di mezzo chilo,non occorre neanche pescare,basta affacciarsi dalle spallette di qualsiasi ponte..

Considera che a Siena se si voleva andare a cavedani,e si volevano veder belli,non si andava nel Merse,ma si andava nell'Ombrone.
Oggi,in certi tratti prenderne uno è quasi occasionale.
Cosa manca alla Merse? Channel,Carassi,Gatti e tutto il resto.
OK,non ci sono dati scientifici, ma fidati, è così,e tutti quà lo sanno.

Il Cavedano è crollato nell'arco temporale in cui i Channel sono comparsi,su questo non c'è dubbio alcuno.
Anzi,rispetto a 20 anni fà, i depuratori trattano anche meglio i reflui,pur restando tanto biologico,quindi...


Massimo.
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