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 Galleria Tassonomicadi 
	Natura Mediterraneo
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                | Autore |  Discussione  |  |  
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 Città: Alghero
 Prov.: Sassari
 
 Regione: Sardegna
 
 
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 Biologia Marina
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                      |  Inserito il - 25 aprile 2006 :  12:20:24     Classe: Bivalvia Ordine:    Famiglia: Tellinidae Genere:  Tellina  Specie:Tellina compressa
 
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           	| Famiglia Tellinidae nel Mediteraneo 
 Genus Tellina
 
 Tellina compressa Brocchi 1814
 = Tellina oudardi  Payraudeau 1826
 = Tellina unicostalis Deshayes 1835
 = Tellina striatula Calcara 1840
 = Tellina strigilata  Philippi 1844
 Tellina distorta   Poli 1791
 ! Tellina donacina  Linnaeus1758 auct.
 ! Tellina pulchella Lamarck 1818 auct
 Tellina donacina Linnaeus 1758
 ! Tellina variegata Linnaeus1758  sensu Poli, 1791
 = Tellina trifasciata Pennant 1777
 = Tellina lantivyi Payraudeau 1826
 Tellina fabula  Gmelin 1791
 = Tellina vitrea Gmelin 1791
 = Fabulina fabuloides  Monterosato 1884
 = Tellina fabuliformis Locard 1886
 Tellina incarnata Linnaeus 1758
 = Tellina depressa Gmelin 1791
 = Tellina squalida  Pulteney 1799
 = Tellina daniliana  Brusina 1866
 = Tellina rubrohyalina Brusina 1870  ex Chiereghini ms
 Tellina nitida  Poli 1791
 ! Tellina albicans Gmelin 1791 auct
 Tellina planata Linnaeus 1758
 ? Tellina complanata Gmelin 1791
 = Omala inaequivalvis Schumacher 1817
 = Tellina ovalis  Réquien 1848
 Tellina pulchella Lamarck 1818
 ! Tellina rostrata  Linnaeus1758 sensu Poli, 1795
 = Tellina lineolata Risso 1826
 Tellina pygmaea Lovén 1846
 ? Asbjoernsenia striata  Friele 1886
 = Tellina pusilla Philippi 1836
 Tellina serrata Brocchi 1814
 ! Tellina punicea Born 1780  sensu Payraudeau, 1826
 = Tellina denticulata Brusina 1870 ex Chiereghini ms
 Tellina tenuis da Costa 1778
 ! Tellina planata Linnaeus1758 sensu Pennant, 1777
 ! Tellina carnaria Linnaeus1758 sensu Born, 1780
 ! Tellina exilis  Lamarck 1818  sensu Brusina, 1866
 ! Tellina incarnata Linnaeus1758 sensu Chemnitz, 1782
 ? Tellina lucida Deshayes 1838
 = Tellina exigua Poli 1791
 = Tellina exigua Deshayes 1835
 = Tellina hyalina Deshayes 1835
 = Macoma commutata Monterosato 1884
 = Tellina polita Pulteney 1799
 = Tellina bourguignati Locard 1886
 Tellina valtonis Hanley 1844
 
 Genus Arcophagia
 
 Arcopagia balaustina (Linnaeus 1758 : Tellina)
 = Tellina serratula  Brusina 1870
 = Tellina britannica Tomlin 1934
 = Arcopagia britannica purpurmaculata Nordsieck 1969
 Arcopagia crassa (Pennant 1777 : Tellina)
 = Pectunculus depressior da Costa 1778
 = Tellina maculata Turton 1819
 
 Genus Macoma
 
 Macoma balthica (Linnaeus 1758 : Tellina)
 ? Sanguinolaria californiana Conrad 1837
 ? Macoma californica Carpenter 1857
 = Tellina carnaria Pennant 1777
 = Tellina rubra da Costa 1778
 = Tellina solidula Pulteney 1799
 = Tellina zonata Dillwyn 1817
 = Tellina petala Valenciennes in Humboldt & Bonpland 1821
 = Tellina inconspicua Broderip & Sowerby G.B. I 1829
 = Tellina solidula normalis Middendorff 1851
 = Tellina rotundata Sowerby G.B. II 1867
 = Tellina neustriaca Locard 1886
 = Tellina rotunda Salisbury 1934
 Macoma cumana (Costa O.G. 1829 : Tellina)
 ? Tellina elliptica  Brocchi 1814
 ? Macoma senegalensis Bertin 1878
 = Tellina costae Philippi 1836
 Macoma melo (Sowerby G.B. III 1866 : Tellina)
 
 Genus Gastrana
 
 Gastrana fragilis (Linnaeus 1758 : Tellina)
 = Tellina striatula Olivi 1792
 = Petricola ochroleuca Lamarck 1818
 = Psammotaea tarentina Lamarck 1818
 = Psammobia jugosa Brown 1827
 = Uncidens arupinensis Coen 1934
 
 Genus Psammotreta
 
 Psammotreta praerupta (Salisbury 1934 : Tellina)
 
 Questa scheda sistematica completa di sinonimi è opera di Myzar
 
 Caratteri generali
 Le specie appartenenti a questa famiglia, molto numerose nei mari tropicali, hanno in genere la conchiglia non molto robusta ma colorata I molluschi vivono infossati nel fango e nella sabbia nella zona litorale e sommersa, per cui è facile trovare le conchiglie spiaggiate dopo le mareggiate.
 
 
 
 Tellina compressa Brocchi 1814
 
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 Provenienza Estepona, Spagna; larghezza 18 mm
 
 Le notizie che riporto su Tellina compressa provengono da  Parenzan e Poppe
 Le dimensioni della conchiglia adulta  oscillano fra 14 e 18mm . La specie vive infossata nella sabbia nell'Africa occidentale, Angola, Gibiltera , Mare di Alboran, ad una profondità che va da 16 a 200 m.
 Il colore sia interno che esterno è rosa più omeno carico o rosa - arancio. La superficie è percorsa da linee concentriche più marcate agli estremi e nella parte anteriore si notano delle linee oblique  che si incrociano e si uniscono verso il margine alle linee concentriche
 
 
 Tellina distorta   Poli 1791
 
 
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 Provenienza Alghero , larghezza 15 mm
 
 
 
 Piccola conchiglia allungata e leggermente beante alle estremità. Fra le conchglie da me raccolte quella più grande raggiunge i 18 mm di larghezza. La superficie della conchiglia è percorsa da raggi rosei irregolari , a tratti poco o per niente visibili , su fondo bianco.
 
 
 Tellina donacina Linnaeus 1758
 
 
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 Provenienza Alghero , larghezza 14 e 16 mm
 
 Abbastanza comune in tutto il Mediteraneo ,vive nella zona litorale e sommersa in fondali sabbiosi e fangosi.Presenta una colorazione rosea con bande radiali più scure e si distingue da distorta oltre che per la colorazione anche  per la maggiore convessità  e per la "coda" più tronca ed arrotondata in donacina e più allungata in distorta.
 
 Continua
 
 
 
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                      | Modificato da - PS in Data 22 aprile 2009  14:26:33
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                | spanterUtente Senior
 
     
 
 
 
                Città: AlgheroProv.: Sassari
 
 Regione: Sardegna
 
 
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 Biologia Marina
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                      |  Inserito il - 27 aprile 2006 :  21:54:08     
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                      | Tellina fabula Gmelin 1791 
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 Provenienza Alghero , larghezza 12mm
 
 
 Tellina fabula è una piccola conchiglia bianca,semitrasparente, fragile, che raggiunge la larghezza di 13 mm. Può essere facilmente confusa con una tenuis giovane, ma osservandola al microscopio si nota che le due valve presentano ornamentazione diversa:una valva è fittamente reticolata ,mentre l'altra è liscia.
 Vive nella zona litorale e sommersa e si può trovare spiaggiata, se si ha l'accorteza di raccogliere anche le telline piccole.
 
 
 Tellina incarnata Linnaeus 1758
 
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 Provenienza Alghero, largheza 34mm
 
 Bella conchiglia, moderatamente fragile, leggera, ovale anteriormente e posteriormente rostrata e carenata.
 La colorazione è arancio più o meno rosato.
 Abbastanza comune si trova spiaggiata dopo le mareggiate lungo il litorale sabbioso
 Fra le conchiglie trovate ad Alghero quella più grande raggiunge la larghezza di 36 mm
 
 
 Tellina nitida Poli 1791!
 
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 Provenienza Alghero, larghezza mm 40
 
 
 Tellina nitida è un bivalve dalla forma allungata ed appuntita nella parte posteriore, che può raggiungere la larghezza di 40 mm e l'altezza di 21 mm.
 Ha una colorazione bianco-gialliastra con leggere sfumature rosate.Vive nella zona litorale e sommersa su fondali sabbiosi e fangosi.
 
 Tellina planata Linnaeus 1758
 
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 Tellina pulchella Lamarck 1818
 
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 Provenienza Alghero, larghezza 20 mm
 
 
 Graziosissima conchiglia appiattita ed allungata, caratterizzata da un bel colore rosa intenso con bande radiali bianche di diversa grandezza Ad Alghero questa specie non si trova comunemente e raggiunge al massimo i 15 mm di larghezza. L'habitat è il medesimo di Tellina nitida.
 
 Continua
 
 
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                | spanterUtente Senior
 
     
 
 
 
                Città: AlgheroProv.: Sassari
 
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                      |  Inserito il - 29 aprile 2006 :  17:53:42     
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                      | Tellina pygmaea Lovén 1846 
 
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 Provenienza Alghero, detrito di grotta -10m.Larghezza 2/4 mm
 
 
 
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 Provenienza Alghero ,detrito di grotta 4 mm ,una sola valva
 
 
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 Provenienza Scilla, Reggio Calabria, 5/6 mm.
 
 Tellina pygmea è una minuscola tellina fragile e semitrasparente, non molto comune. Personalmente l'ho trovata in detrito di grotta raccolto alla profondità di 10 metri e in detrito delle Bocche di Bonifacio proveniente da 60 metri.
 Presenta un umbone spostato posteriormente  ed è tronca ed arrotondata.Le valve sono percorse da  sottili e fittissime strie concentriche. La colorazione varia dal bianco-gialliccio al rosato.
 
 
 Tellina serrata Brocchi 1814
 
 
 
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 Provenienza largo di Chioggia ,larghezza 26 mm
 
 Non ho mai trovato ad Alghero Tellina serrata e questa postata viene infatti dall' Adriatico, dragata a 20 metri di profondità. L'osservazione della conchiglia e le ricerche effettuate mi portano a dire che T. serrata è una conchiglia di colore fra il bianco e il grigio, con la superficie fittamente ornata di strie concentriche.
 Anteriormente è più larga ed arrotondata, mentre posteriormente è lievemente tronca con il bordo superiore carenato dove vi sporgono le strie di accrescimento
 Su Parenzan sta scritto che vive su fondo coralligeno fra i 12 e 140m
 
 
 
 Tellina tenuis da Costa 1778
 
 
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 Provenienza Alghero. La più grande misura 20mm,la più piccola 15mm
 
 Tellina piccola, moderatamente fragile e leggera di forma subovale. La superficie lucida è percorsa da leggerissime strie di accrescimento visibili al microscopio .La colorazione varia dal bianco al rosa, anche se sul litorale di Alghero prevalgono quelle bianche. Vive nella zona litorale e sommersa ed anche in acque salmastre.
 
 
 
 
 Tellina valtonis Hanley 1844
 
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 Arcopagia balaustina (Linnaeus 1758 : Tellina)
 
 
 
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 Provenienza Alghero,18 /20 mm
 
 Graziosa conchiglia, piccola (può raggiungere al massimo 18 mm di larghezza),facilmente riconoscibile per la posizione centrale del'umbone. Le valve abbastanza convesse e la superficie ornata da fasce spirali e radiali di color rossiccio. In passato era considerata una specie rara. Ad Alghero non è molto comune e quelle in mio possesso le ho trovate spiaggiate in una piccola caletta.
 Sul Parenzan leggo che vive da pochi metri sino oltre i 700m.
 
 
 Arcopagia crassa (Pennant 1777 : Tellina)
 
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 Provenienza La Maddalena, larghezza 40 mm
 
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 Provenienza Chioggia, profondità 40 m, larghezza 18mm
 
 Dall'osservazione e dalle ricerche effettuate posso dire che la conchiglia è sufficientemente robusta, di forma larga, ovale e, fra le poche in mio possesso, la più grande misura 40 mm di larghezza.
 La superficie, biancastra o percorsa da fasce radiali aranciate, è opaca ed incisa da numerose linee di accrescimento.
 Sul Parenzan leggo che in passato si dava come specie esclusiva dell'Atlantico.Il fatto che le poche mie provengano da La Maddalena e dall'Adriatico , fa pensare che la specie sia ben presente anche nel Mediterraneo.
 
 Continua
 
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                | spanterUtente Senior
 
     
 
 
 
                Città: AlgheroProv.: Sassari
 
 Regione: Sardegna
 
 
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 Biologia Marina
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                      |  Inserito il - 07 maggio 2006 :  09:14:31     
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                      | Macoma balthica (Linnaeus 1758 : Tellina)
 
 
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 Provenienza Malaga, Spagna; misura 22 mm.
 
 Conchiglia poco più larga che alta che può ragiungere 20 /26 mm.
 La parte anteriore si presenta arrotondata mentre quella posteriore è appuntita e rostrata. L superficie è liscia e il colore può essere bianco, roseo o gialliccio. La parte umbonale è quasi sempre rosea o violetta.
 Specie preminentemente atlantica,si rinviene anche nell'estremo Mediterraneo occidentale e  nelle  coste spagnole.Vive  nei fondali fangosi e fangosi detritici
 
 
 
 
 
 Macoma cumana (Costa O.G. 1829 : Tellina)
 
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 Provenienza Ostia , Roma, larghezza 32mm
 
 Conchiglia bianco lattea ,leggermente carenata posteriormente e con le valve percorse da striature concentriche molto lievi.Vive a bassa profondità su fondali sabbiosi e sabbiosi fangosi e può raggiungere la larghezza di 32 /34 mm. Ad Alghero sino ad oggi non l'ho ancora trovata.
 
 Macoma melo (Sowerby G.B. III 1866 : Tellina)
 
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 Provenienza Malaga, -30 metri. larghezza 30 mm
 
 Conchiglia dalla forma ovale anteriormente allargata, posteriormente rostrata e leggermente tronca.La superficie quasi liscia è ornata da linee concentriche molto esili.Il colore è bianco rosato.La specie vive nel Mediterraneo occidentale a 8/30 metri di profondità.
 
 
 Gastrana fragilis (Linnaeus 1758 : Tellina)
 
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 Provenienza Alghero, spiaggiata, larghezza 32mm
 
 Conchiglia ovale,posteriormente rostrata ed appuntita,con la superficie opaca e ruvida . La colorazione è bianca o bianca soffusa di rosa, più evidente nella zona umbonale. Vive nella zona sommersa in fondali fangosi e detritici . Comune, si trova facilmente spiaggiata
 
 
 Psammotreta praerupta (Salisbury 1934 : Tellina)
 
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 Scheda realizzata con la collaborazione degli amici del Forum
 
 
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                | MaeUtente Junior
 
   
 
                 
                Città: Latina scaloProv.: Latina
 
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 Biologia Marina
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                      |  Inserito il - 08 novembre 2006 :  12:41:07     
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                      | Lato anteriore - Lato posteriore: il mio dilemma Vorrei avanzare l'ipotesi che il lato anteriore come per altri bivalvi del tipo: Lucinella divaricata, Chamelea gallina, etc..; sia quello indicato dalla direzione dell'umbone, quindi nel caso dei Tellinidi come T.fabula, T.serrata, T.nitida, T.pygmaea ed altre specie della stessa famiglia o di altre famiglie come i Donacidi per esempio, il lato anteriore è quello che appare più breve, a volte tronco, con carena o meno e, rostrato.
 In letteratura Tebble parla di lato anteriore e posteriore e quindi valva dx e valva sx, altri spesso evadono l'identificazione delle valve, io ho perennemente dei problemi in merito a queso dubbio che mi assilla...
 Aiutatemi, grazie
 
 Maena
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                      |  |  |  
                | LaserUtente Senior
 
     
 
 
 
                Città: Valle MossoProv.: Biella
 
 Regione: Piemonte
 
 
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                      |  Inserito il - 11 gennaio 2007 :  18:44:47     
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                      | |  |  | Messaggio originario di Mae: 
 Lato anteriore - Lato posteriore: il mio dilemma
 Vorrei avanzare l'ipotesi che il lato anteriore come per altri bivalvi del tipo: Lucinella divaricata, Chamelea gallina, etc..; sia quello indicato dalla direzione dell'umbone, quindi nel caso dei Tellinidi come T.fabula, T.serrata, T.nitida, T.pygmaea ed altre specie della stessa famiglia o di altre famiglie come i Donacidi per esempio, il lato anteriore è quello che appare più breve, a volte tronco, con carena o meno e, rostrato.
 In letteratura Tebble parla di lato anteriore e posteriore e quindi valva dx e valva sx, altri spesso evadono l'identificazione delle valve, io ho perennemente dei problemi in merito a queso dubbio che mi assilla...
 Aiutatemi, grazie
 
 Maena
 
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Hai avuto risposte???
 Tempo addietro c'è stato una discussione sull'argomento, ho dovuto abbandonare la lotta perchè non riuscivo a farmi capire,ora persisto nel dubbio!!!
      
 Sergio
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 Indagare per conoscere la natura è vivere (Settepassi)
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                      | Modificato da - Laser in data 11 gennaio 2007  18:46:58
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                      |  |  |  
                | MaeUtente Junior
 
   
 
                 
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                      |  Inserito il - 15 gennaio 2007 :  13:47:07     
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                      | Ciao Laser, la risposta è sì, tempo fa mi rispose Myzar dicendomi di leggere con attenzione Tebble e di seguire le indicazioni scritte all'inizio del volumetto, ossia una sorta di vademecum riscritto anche nella discussione trattata anche nel glossarietto malacologico... quindi anche se per me i dubbi restano e ancora persevero diabolicamente nell'errore (considero infatti il lato anteriore dei tellinidi, donacidi e consimili, come il lato più vicino all'umbone, il più breve per intenderci, che comprende il legamento)....
 ...per gli altri si resiste l' ambiguità che dà il determinare la valva dx in una Chamelea gallina e la valva dx in una Tellina fabula...Come diceva Ignazio Silone in Fontamara: Che fare?
 
 |  |  | Messaggio originario di Laser: 
 
 |  |  | Messaggio originario di Mae: 
 Lato anteriore - Lato posteriore: il mio dilemma
 Vorrei avanzare l'ipotesi che il lato anteriore come per altri bivalvi del tipo: Lucinella divaricata, Chamelea gallina, etc..; sia quello indicato dalla direzione dell'umbone, quindi nel caso dei Tellinidi come T.fabula, T.serrata, T.nitida, T.pygmaea ed altre specie della stessa famiglia o di altre famiglie come i Donacidi per esempio, il lato anteriore è quello che appare più breve, a volte tronco, con carena o meno e, rostrato.
 In letteratura Tebble parla di lato anteriore e posteriore e quindi valva dx e valva sx, altri spesso evadono l'identificazione delle valve, io ho perennemente dei problemi in merito a queso dubbio che mi assilla...
 Aiutatemi, grazie
 
 Maena
 
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Hai avuto risposte???
 Tempo addietro c'è stato una discussione sull'argomento, ho dovuto abbandonare la lotta perchè non riuscivo a farmi capire,ora persisto nel dubbio!!!
      
 Sergio
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 Maena
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                | LaserUtente Senior
 
     
 
 
 
                Città: Valle MossoProv.: Biella
 
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                      |  Inserito il - 16 gennaio 2007 :  10:02:53     
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                      | Grazie Maena. Stessa cosa per me....cercherò di soppravivere!
 ciao
 
 Sergio
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 Indagare per conoscere la natura è vivere (Settepassi)
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                      |  |  |  
                | myzarUtente Senior
 
     
 
 
 
                Città: LivornoProv.: Livorno
 
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                      |  Inserito il - 18 gennaio 2007 :  09:36:55     
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                      | |  |  | Messaggio originario di Mae: 
 Lato anteriore - Lato posteriore: il mio dilemma
 Vorrei avanzare l'ipotesi che il lato anteriore come per altri bivalvi del tipo: Lucinella divaricata, Chamelea gallina, etc..; sia quello indicato dalla direzione dell'umbone, quindi nel caso dei Tellinidi come T.fabula, T.serrata, T.nitida, T.pygmaea ed altre specie della stessa famiglia o di altre famiglie come i Donacidi per esempio, il lato anteriore è quello che appare più breve, a volte tronco, con carena o meno e, rostrato.
 In letteratura Tebble parla di lato anteriore e posteriore e quindi valva dx e valva sx, altri spesso evadono l'identificazione delle valve, io ho perennemente dei problemi in merito a queso dubbio che mi assilla...
 Aiutatemi, grazie
 
 Maena
 
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Cara Mae,
 come il colpevole ritorno sul luogo del misfatto.
 Da quanto leggo nel tuo post tu ritieni che gli umboni dei bivalvi siano sempre rivolti verso il lato anteriore dei Bivalvi.
 Io penso che sia sbagliato, tanto che si può caratterizzare l'orientamento degli umboni e si distinguono così:
 umboni prosogiri = umboni rivolti verso il lato anteriore
 umboni opistogiri = umboni rivolti verso il lato posteriore
 umboni ortogiri = umboni ortogonali alla linea di cerniera
 Che posso aggiungere? Se vuoi convincerti controlla l'anatomia e la posizione del piede e dei sifoni.
 Non me ne volere.
 myzar
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                      | Modificato da - myzar in data 18 gennaio 2007  09:40:44
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                | ErmannoModeratore
 
      
 
 
 
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 Biologia Marina
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                      |  Inserito il - 18 gennaio 2007 :  10:07:45     
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                      | Dilemma Dilemma..... 
 Di aiuto , nei bivalvi che ce l'hanno, è il controllare il seno palleare , il lato aperto del seno è posto verso il margine posteriore.
 
 Ermanno
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                | gocciadimareUtente V.I.P.
 
    
 
 
 
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                      |  Inserito il - 19 gennaio 2008 :  13:43:32     
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                      | ciao a tutti anche io ho lo stesso problema di Mae e non ho mai capito come fare la distinzione tra anteriore e posteriore e di conseguenza destra e sinistra, intanto penso che la regoletta suggeritaci da Ermanno non sia male, è comunque un punto d'inizio poi è facile da ricordare e si può applicare a tutti i bivalvi in cui si può distinguere l'impronta palleale, per gli altri dovremo trovare qualcos'altro. vediamo se il nostro geniaccio Ermanno riesce ad inventarsi altri suggerimenti!!
   Maria
 ciao
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                | LaserUtente Senior
 
     
 
 
 
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                      |  Inserito il - 19 gennaio 2008 :  20:55:20     
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                      | Brava Maria,....mi sono soffermato sulle date: 18 Gennaio 2007 ....19 Gennaio 2008
 Bisogna festeggiare anche, se,con un giorno di ritardo.
 
 
              
 Io sono sempre in attesa della formula magica che sopperisca la mia ottusaggine.
 
  
 Sergio
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