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Galleria Tassonomica
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Natura Mediterraneo
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 ATTENZIONE! Le indicazioni o considerazioni sulla commestibilità o tossicità dei funghi contenute nelle Sezioni del Forum non devono in alcun modo incoraggiare Frequentatori e Utenti al consumo indiscriminato di funghi selvatici. Per tali esigenze la Legge nazionale ha istituito gli Ispettorati Micologici presso le ASL. Allo stato attuale, gli Ispettorati Micologici sono le uniche strutture in Italia in grado di procedere al riconoscimento dei funghi selvatici ed alla relativa attestazione di commestibilità, previa esame gratuito (cernita ispettiva) delle raccolte richiesto dal cittadino. Le finalità del Forum di Micologia, in sintonia con gli scopi di NaturaMediterraneo, riguardano lo studio, l’approfondimento, la valorizzazione e la divulgazione, anche per finalità di tutela, del Regno Funghi. Si declina pertanto qualunque responsabilità, sia penale che civile, derivante dall’inosservanza di questa avvertenza.
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| Autore |
 Discussione  |
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Lgs
Utente V.I.P.
Città: Sarzana
Regione: Liguria
325 Messaggi
Micologia |
 Inserito il - 22 aprile 2006 : 15:42:33
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 Sempre più convinto che raccoglier funghi sia privilegio dei pensionati, Alberto e Remigio, da illustri quiescenti, hanno raccolto in mezzo all’erba di un prato, vicino ad alcuni pioppi e ad un grosso salice, un buon numero di questi funghetti, nati gregari nei pressi di un laghetto limitrofo all’alveo della Magra ed in prossimità della foce. Gli esemplari avevano, mediamente, un cappello di 2,4 cm di diametro, lievemente umbonato, con stipite più corto del diametro pileico ed appena ingrossato alla base. La superficie pileica era fortemente pruinosa, di un color grigio scuro molto intenso - quasi nerastro - via via schiarentesi al margine dove, con il passar del tempo, prevalevano tonalità grigio-cenere che poi si estendevano, a chiazze, anche al resto del cappello. Le lamelle, mediamente fitte, offrivano a considerare un taglio lamellare di un tenuissimo color crema-rosato mentre la faccia lamellare era di un color grigio-crema. Lo stipite era bianco ed appena ingrigente alla base. La carne, di un odore grato e non farinoso, poteva definirsi bianca e lievemente ingrigente alla base.
Le osservazioni microscopiche a dopo...quando si farà vivo qualche valoroso.
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Luciano
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Modificato da - Andrea in Data 22 gennaio 2008 16:30:32
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alberto
Utente Junior
Città: la spezia
52 Messaggi
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 Inserito il - 23 aprile 2006 : 16:03:36
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La prima cosa che ho fatto,dopo averlo trovato,e' stata quella di premere il polpastrello di un dito sul cappello per saggiarne la pruinosita'per essere almeno sicuro del genere,visto che amici che stimo moltissimo prendevano in considerazione anche la possibilita' di un Tricholoma o di un Lyophyllum...
Adesso il primo passo e' facile..
Alberto da Spezia |
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Enzo Musumeci
Utente Super
Città: Basilea
Regione: Switzerland
8641 Messaggi
Micologia |
Inserito il - 23 aprile 2006 : 19:41:41
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Ciao Luciano e Alberto
....le lamelle basse mi sembrano da lyophyllum e il gambo tozzo e corto da Melanoleuca ....un bel rebus ! ...aspetto con ansia la microscopia.
Ciao a presto
Enzo Musumeci
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rinaldo
Utente V.I.P.
Città: trento
Prov.: Trento
Regione: Trentino - Alto Adige
189 Messaggi
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Inserito il - 24 aprile 2006 : 14:02:49
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| Aspetto della fotografia e descrizione del carpoforo raccolto mi orientano verso una tricolomatacea del genere Leucopaxillus, con odore marcato di farina e carne particolarmente amara gentianeus. |
Modificato da - rinaldo in data 24 aprile 2006 14:12:07 |
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alberto
Utente Junior
Città: la spezia
52 Messaggi
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Inserito il - 25 aprile 2006 : 03:04:39
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Caro Rinaldo,dalle foto spesso non e' davvero facile determinare..se tu avessi visto il fungo avresti escluso il L.gentianeus.Oltretutto l'esemplare piu' grande non superava i 3 cm.
L'odore non era di facile classificazione:chi lo avvertiva come intenso,chi come debolissimo(ci sono molti raffreddori in giro..);qualcuno l'ha definito di fiori ,altri erbaceo,subfarinoso,spermatico,etc...
Comunque,ancor prima dell'indagine microscopica,dal" vivo" si arrivava presto ad una Melanoleuca...
Ciao Alberto |
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Lipo
Utente Senior
Città: Desio
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
3330 Messaggi
Micologia |
Inserito il - 26 aprile 2006 : 23:10:03
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Ciao, per me macroscopicamente nelle foto postate (per quello che possono valere) molto probabilmente anzi mi sbilacio molto molto probabilmente Melanoleuca.
Assomiglia moltissimo alla presunta humils ,che sto aspettando con ansia che cresca come ogni anno nel mio parco, per poter fare la relativa microscopia.
Per la certezza del genere è sufficiente sapere la forma delle spore, se sono ellittiche e leggermente verrucose Melanoleuca, se coriaceo e rotonde Lyophyllum.
Poi per il genere, come ci insegna Luciano..... in bocca al lupo.
Attendiamo micro altrimenti tutto è possibile......
Ciao
Lipo |
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Pierluigi
Utente Senior
Città: Rimini
Prov.: Rimini
Regione: Emilia Romagna
558 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 26 aprile 2006 : 23:43:04
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Ciao a tutti,
l'habitus è da Melanoleuca, ma, soprattutto in questo genere, per dire quale specie sia occorre una esplorazione microscopica. Il punto di partenza è: con cistidi o senza cistidi; se con cistidi come sono fatti: a pelo d'ortica, fusiformi o langeniformi, poi si può proseguire con il resto dell'espolrazione.
Aspettiamo la microscopia
Saluti Pierluigi |
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Lgs
Utente V.I.P.
Città: Sarzana
Regione: Liguria
325 Messaggi
Micologia |
Inserito il - 27 aprile 2006 : 10:04:10
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Non solo (forse Pierluigi - che dovrebbe già conoscere la microscopia della specie - tace per non disperdere "terrore"): in altra discussione si era pure detto che il rinvenimento di qualche cistidio a pelo d'ortica non era sufficiente ad includere la specie tra le cistidiate. Inoltre i prelievi devono essere ripetuti in più siti: a metà lamella, tra i seni, in prossimità dello stipite e poi sullo stipite medesimo (nel terzo superiore). Tutto questo non è ancora sufficiente perché nel medesimo esemplare possiamo riscontrare cistidi a diversa forma e diversamente rappresentati. Probabilmente la focalizzazione sulla componente cistidiale dovrebbe essere meglio caratterizzata: si attendono studi in proposito (speriamo presto pubblicati). Sul versante biomolecolare non saprei che dire: c'è il rischio che tutto il lavoro sulla morfologia possa essere messo in discussione. Quella che stiamo esaminando è una specie cistidiata. L'indicazione che ha dato Alberto, relativa alla positività del T.D.E. (Test dell'impronta digitale, correlato alla intensa pruinosità cuticolare pileica) nonché le dimensioni dello sporoforo dovrebbero orientare la determinazione. Se Pierluigi ha qualche altra nota od osservazione da aggiungere.... Mi scuso con Luigi per la pessima realizzazione delle immagini digitali: sono la schiappa del gruppo, lo so, ma cercherò di fare meglio che posso.
Luciano |
Modificato da - Lgs in data 27 aprile 2006 10:13:06 |
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