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hierophis
Utente V.I.P.

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Inserito il - 08 giugno 2010 : 10:41:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Tiraxiatu:
Non è esattamente così, se vedi il link che ho inserito, la specie al momento è in "sospeso", sono state infatti individuate due "entità" separate, una dovrebbe rimanere in effetti viridiflavus, l'altra (che comprende soprattutto popolazioni melanotiche/melaniche) non ha ancora un nome preciso ma non si chiamerà di certo carbonarius (dicono gli autori, che ritengono questo nome inadeguato, ed era già stato infatti "annullato" da altri lavori precedenti), tuttalpiù xanturus


Quel lavoro individua su basi genetiche due "gruppi" uno occidentale e uno orientale che però non sono legati alla colorazione (ci possono quindi essere biacchi completamente neri nel gruppo viridiflavus e viceversa biacchi gialli e neri in quello orientale).

In Sicilia, sud Italia e a Est degli Appennini dovrebbe esserci la forma orientale mentre nel resto dell'areale (ovest appennini, Francia, Pirenei, Pianura Padana occidentale, Corsica, Sardegna) quella occidentale.

Considerare questi due gruppi sottospecie oppure due "cladi" senza un nome scientifico sottospecifico dipende da vari fattori tra cui il concetto di specie che si adotta (discorso lungo e complesso, ma semplificando secondo alcuni concetti di specie non esistono le sottospecie).

Ma SE si decide di adottare le due sottospecie si devono chiamare Hierophis viridiflavus viridiflavus (il clade occidentale) e Hierophis viridiflavus carbonarius (il clade orientale).
I nomi Coluber xanthurus e Coluber melanepis entrambi di Rafinesque non sono utilizzati come validi dall'inizio del '800 e sono quindi "nomi dimenticati" (nomina oblita) si possono usare solo nel caso serva un "nuovo" nome per i biacchi della Sicilia ma non per il gruppo dei biacchi "orientale" perché in questo caso il nome carbonarius di Bonaparte è quello da utilizzare perché è in uso da molto tempo (dal 1928 al 1986).


Modificato da - hierophis in data 08 giugno 2010 10:49:24
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Tiraxiatu
Utente Senior

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Inserito il - 08 giugno 2010 : 12:15:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ma SE si decide di adottare le due sottospecie si devono chiamare Hierophis viridiflavus viridiflavus (il clade occidentale) e Hierophis viridiflavus carbonarius (il clade orientale).
I nomi Coluber xanthurus e Coluber melanepis entrambi di Rafinesque non sono utilizzati come validi dall'inizio del '800 e sono quindi "nomi dimenticati" (nomina oblita) si possono usare solo nel caso serva un "nuovo" nome per i biacchi della Sicilia ma non per il gruppo dei biacchi "orientale" perché in questo caso il nome carbonarius di Bonaparte è quello da utilizzare perché è in uso da molto tempo (dal 1928 al 1986).


Svincolandoci un po dal concetto di sottospecie (apposta ho parlato di "entità"), in realtà xanturus non è così obsoleto, visto che lo propongono i principali studi sul biacco dell'ultimo decennio (es. Scali et al., 2003), per lo più al posto di carbonarius appunto perchè non esiste una relazione così stretta fra il colore nero e la genetica dei vari cladi (Nagy et al., 2003), quindi non sarei così sicuro che verrà riutilizzato carbonarius quando le cose saranno più chiare.
Comunque speriamo arrivi presto un po di chiarezza sull'argomento

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hierophis
Utente V.I.P.

Città: Pavia
Prov.: Pavia

Regione: Lombardia


153 Messaggi
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Inserito il - 08 giugno 2010 : 17:43:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Svincolandoci un po dal concetto di sottospecie (apposta ho parlato di "entità"), in realtà xanturus non è così obsoleto, visto che lo propongono i principali studi sul biacco dell'ultimo decennio (es. Scali et al., 2003), per lo più al posto di carbonarius appunto perchè non esiste una relazione così stretta fra il colore nero e la genetica dei vari cladi (Nagy et al., 2003), quindi non sarei così sicuro che verrà riutilizzato carbonarius quando le cose saranno più chiare.


Coluber xanthurus è un nome coniato da Constantine Rafinesque nel 1810 (mi pare di ricordare) su esemplari siciliani non è più stato usato da allora e si è usato il nome "carbonarius" di Bonaparte coniato una ventina di anni dopo (su esemplari di Padova) quindi si considera carbonarius un nome utilizzabile mentre xanthurus nomen oblitum (ovvero dimenticato).

Lo puoi utilizzare (xanthurus) soltanto nel caso non ci sia un nome già in uso da qualche anno. Se dovessimo dare un nome per i biacchi della Sicilia sarebbe Xanthurus ma per quelli orientali no (se è inclusa Padova località di descrizione di carbonarius) perché il nome carbonarius è diffuso da tempo mentre xanthurus dimenticato.

Se guardi gli autori di Scali et al e quelli di Rato et al vedrai che sono più o meno gli stessi. Prima Scali et al hanno proposto di usare H.v.viridiflavus, H.v.carbonarius e inoltre H.v.sardus (per Sradegna e Corsica) e H.v.xanthurus (Sicilia e Calabria).
Nagy et al 2003 hanno in parte riconfermato questa situazione.

Poi gli stessi autori di prima in Rato et al. 2009 hanno detto che in realtà bisogna considerare solo i due cladi est e ovest quindi carbonarius e viridiflavus.

Tra qualche mese uscirà il volume sui rettili della Fauna d'Italia che dovrebbe chiarire e spiegare bene queste situazioni

Ciao



Modificato da - hierophis in data 08 giugno 2010 17:48:09
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Tiraxiatu
Utente Senior

Città: Palermo
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Inserito il - 08 giugno 2010 : 18:52:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ah, ok, avevo letto tra le tue parole che xanturus non era in uso dai tempi di Rafinesque (nel senso che non era stato mai più neanche proposto, per nessuna popolazione). Comunque grazie per la rettifica, fra l'altro trascuravo l'"origine padovana" di carbonarius.

Tra qualche mese uscirà il volume sui rettili della Fauna d'Italia che dovrebbe chiarire e spiegare bene queste situazioni


E' vero... aspetto anch'io con trepidazione!
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