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 Micoflora della Tenuta di Tombolo
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Alessio
Utente V.I.P.


Città: Livorno
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


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Inserito il - 12 aprile 2006 : 15:23:48 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Oggi non ho molto da fare quindi...vago per il forum e dopo aver inserito la scheda di Panaeolus cinctulus, dopo aver fatto atto espiatorio per un errore di superficialità vi continuo a disturbare proponendovi le immagini di funghi raccolti nel settembre/ottobre del 2005. Tutte queste specie sono state raccolte nella Tenuta di Tombolo, una delle aree del Parco Regionale di Migliarino San Rossore e Massaciuccoli: più precisamente vicino all’abitato di Marina di Pisa. La Tenuta ha subito durante l’800 e la prima metà del ‘900 profondi interventi antropici che ne rimeneggarono notevolmente le caratteristiche ambientali, non riuscendo comunque a cancellarne del tutto le peculiarità. Oggi alle vaste pinete che dominano il comprensorio, si alternano residui di boschi di caducifoglie o di sclerofille che, lasciando spesso spazio ad aree soggete a periodici allagementi (i tomboli), ripropongono appunto le tipologie vegetazionali pregresse.
I microambienti della Tenuta possono essere così riassunti: frassineti (Alno glutinosae-Fraxinetum oxycarpae (Br. Bl.)Tchou: nelle aree maggiromente depresse, corrispondenti a vecchie interdune), querco-carpineti (Fraxino angustifoliae-Quercetum roboris Gellini, Pedrotti & Venanzoni: corripondenti alle antiche selve planiziali), leccete (sulle dune più antiche), pinete (con aree prive di sottobosco – monofitiche – ed aree con folta presenza delle essene tipiche delle leccete, dei frassineti o dei querco-carpineti), fitocenosi igrofile.
Pur riproponendo un quadro vegetazionale molto simile a quello di San Rossore, con uno stato di conservazione giudicato da molti migliore, questa aree del Parco è poco considerata a favore appunto di San Rossore.
Tra i miei progetti micologici di questo anno ci sarebbe lo studio della micoflora della porzione della Tenuta retrostante Marina di Pisa: nella speranza che riesca a portare avanti questa idea….


AMANITA PHALLOIDES (FRIES:FRIES)LINK

Immagine:
Micoflora della Tenuta di Tombolo
105 KB

ENTOLOMA INCANUM (FRIES:FRIES)HESLER



Immagine:
Micoflora della Tenuta di Tombolo
123,61 KB

LECCINUM DURIUSULUM (SCHULZER)SINGER



Immagine:
Micoflora della Tenuta di Tombolo
110,31 KB

cIAO !

Modificato da - Andrea in Data 18 agosto 2008 13:41:15

FOX
Moderatore


Città: BAGNO A RIPOLI

Regione: Toscana


21536 Messaggi
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Inserito il - 13 aprile 2006 : 13:00:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bravissimo..ottimo lavoro e informazione.

Simo


Micoflora della Tenuta di Tombolo


La vigilanza costante è il prezzo della libertà... A. Lincoln
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Alessio
Utente V.I.P.


Città: Livorno
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


319 Messaggi
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Inserito il - 25 aprile 2006 : 17:06:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Altre due specie di Tombolo, sempre raccolte nello stesso periodo delle altre già presentate.
R. caerulea Pers. -> Fr. è una specie caratteristica dei boschi di pino in terreni sabbiosi, facilmente identificabile per la mancanza di acredine, il portamento slanciato dei carpofori ed il cappello brillante, con un inconfondibile umbone centrale. Molto caratterizzante è pure il contrasto tra il colore del cappello, violetto-porpora, le lamelle gialle a maturità ed il candore del gambo, soltanto leggermente ingrigiente a maturità. Se la carne, come abbiamo accennato, non è acre, è pur vero che risulta amara dopo lunga masticazione. Questa caratteristica organolettica è molto evidente nel rivestimento del cappello, che risulta amaro al semplice contatto della lingua.
Microscopicamente il carattere di maggiore rilievo è la presenza di ife primordiali non troppo tipiche, mal differenziate per il calibro ridotto e la dissoluzione dell’essudato.
Visto la forte caratterizzazione macro-, microscopiaca ed ecologica, R. caerulea è una delle specie meglio individuate dell’intero genere.
Questa specie è stata descritta nella letteratura, sia scientifica che di divulgazione, sotto i nomi di R. amara Kucera e R. amoenata Britzelm.



Anche la seconda specie presentata, L. chrysorrheus Fr., è una specie piuttosto semplice da determinare già sul campo. Il cappello liscio, inizialmente lubrificato, quindi asciutto e con aspetto glassato, zonato, di colore carnicino pallido, da ocraceo a rosa-argillaceo, generalmente più pallido verso l’estreno, ed il lattice inizialmente bianco ma rapidamente ingiallente costituiscono una combinazione di caratteri unica nel panorama europeo del genere.
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Alessio
Utente V.I.P.


Città: Livorno
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


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Inserito il - 25 aprile 2006 : 17:11:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ops...e le foto ?


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Micoflora della Tenuta di Tombolo
41,59 KB
Russula caerulea



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Lactarius chrysorrheus
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