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 SCHEDE DI FUNGHI
 Panaeolus cinctulus
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Alessio
Utente V.I.P.


Città: Livorno
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


319 Messaggi
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Inserito il - 12 aprile 2006 : 15:17:58 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Ordine: Agaricales Famiglia: Bolbitiaceae Genere: Panaeolus Specie:Panaeolus cinctulus
Vi presento la descrizione di un fungo raccolto...a casa ! Il lavoro integrale, compreso di note tassonomiche e bibliografia, dovrebbe essere pubblicato nei prossimi mesi...



Immagine:
Panaeolus cinctulus
59,19 KBPanaeolus cinctulus (Bolton)Saccardo

Basionimo
Agaricus cinctulus Bolton, Hist. Fung. Grow. Halifax 4: 37. 1791 – Panaeolus cinctulus (Bolton)Sacc., Syll. Fung. 5 : 1124. 1887.

Sinonimi
Agaricus subbalteatus Berk. & Br., Ann. Mag. Nat. Hist. 3, 7: 6. 1861 – Panaeolus subbalteatus (Berk. & Br.)Sacc., Syll. Fung. 5: 1124. 1887 – P. alveolatus Peck, Ann. Rep. N. Y. St. Mus. 54: 153. 1902 – P. acidus Sumst., Torreya 5: 34. 1905 – Campanularius semiglobatus Murrill, Mycologia 3: 103. 1911 – Panaeolus semiglobatus (Murrill)Sacc. & Trotter, Syll. Fung. 23: 323. 1925 – Panaeolus rufus Overh., Ann. Missouri Bot. Gard. 3: 196. 1916 – P. variabilis Overh., Ann. Missouri Bot. Gard. 3: 197. 1916 – P. venenosus Murrill, Mycologia 8: 186. 1916 – Psilocybe vernalis Velen., Ceske Houby 3: 587. 1921 – Campanularius pumilus Murrill, Lloydia 5: 154. 1942 – Panaeolus pumilus (Murrill)Murrill, Lloydia 5: 156. 1942 - ? P. dunensis Bon & Courtecuisse in Bon, Doc. Mycol. 50:27-28. 1983.

Diagnosi originale
AGARICUS stipitatus, pileo convexo, fulvo, cincto uno obscuro picto, lamellis trifidis latus nigrus, stipite longo, fistuloso fusco.
BALTED AGARIC. TAB. CLII. The root is small, round, hard, firm, and furnished with numerous fibres. The stem is cylindrical, tall, of a dull fuscous colour, both within and without; it is hollow, and splits in long brown filaments. The gills are arranged in three series; they are broad in the middle, and diminish on each extremity; the colour is a dusky black, the substance tender and brittle. The pileus is convex; it is a kind of red deer colour, with a broad belt of a dark brown, which colour is not only on the surface, but penetrates the whole substance of the pileus, as is shown in the half figure on the plate. In young plants the marginal light circle in wanting, as the smallest figure rapresents. Grows on dunghills, after rain, in June and July. I gathered the specimen, here figured and described, June the 25th, 1789.

Descrizione

Cappello da glandiforme a convesso, con largo e basso umbone, quindi campanulato, progressivamente espanso, piano a maturità avanzata; rivestimento pileico liscio, di colore nocciola o bruno rossastro, igrofano, di aspetto lubrificato in condizioni di umidità ottimale, impallidente alla disidratazione fino a toni argilla o grigiastri, caratterizzato da una fascia pre-marginale contrastante, di colore bruno scuro, che persiste in fase di essiccazione; margine regolare, leggermente eccedente, nudo.
Lamelle piuttosto fitte, intercalate a lamellule di almeno due ordini di grandezza, adnate, ventricose, di colore grigiastro, presto invase da tonalità sempre più scure in relazione alla maturazione delle spore, nerastre alla fine; filo finemente denticolato, più pallido della faccia e per lungo tempo tale.
Gambo più o meno cilindrico, spesso leggermente ingrossato verso la base, generalmente ricurvo nella metà inferiore, precocemente cavo, con corteccia piuttosto spessa; superficie liscia, fibrilloso longitudinalmente, leggermente fioccosa nella parte apicale, sotto l’inserzione delle lamelle, di colore inizialmente biancastro per una fine pruina detersibile, presto bruno bruno pallido per la scomparsa di questa.
Contesto bruno pallido, esiguo, con odore molto leggero, banale; sapore non testato.
Spore bruno tabacco scuro, con pareti spesse fino ad 1 µm; profilo variabile da citriforme a amigdaliforme, strettamente ellittiche quando osservate in proiezione laterale, talora con pareti leggermente angolose; apicolo evidente, ialino; poro germinativo centrale, piatto, fino a 2 µm di larghezza. Dimensioni [50 misurazioni]: (7,00) 8,33 ± 1,24 (9,50) [8,50; 8,50] x (10,50) 12,67 ± 1,58 (14,50) [12,50; 12,00] µm; dimensione rilavata con maggiore frequenza: 8,00 x 12,00 µm (6 misurazioni: 12 %). Q: (1,33) 1,53 ± 0,24 (2,00) [1,50; 1,50]; Q rilavato con maggiore frequenza: 1,50 (22 %).
Basidi tetrasporici, con contenuto guttuloso rifrangente quando osservati in acqua distillata; dimensioni: 15-50 x 5-15 µm.
Cheilocistidi con profilo variabile da lageniforme a subutriforme, occasionalmente subcilindrici, talvolta leggermente incrostati nella parte apicale, con collo diritto o flessuoso ed apice subcapitato o arrotondato, clavato; dimensioni: 15-50 x 5-15 µm. Pleurocistidi assenti.
Pileipellis di tipo imeniderma, costituita da diversi strati di cellule subglobose oppure piriformi, con peduncolo basale breve e non sempre evidente; pileocistidi simili ai cheilocistidi, molto rari e difficili da osservare. Ipoderma ben differenziato, costituito da cellule cilindriche o rigonfie, più o meno densamente intrecciate e spesso incrostate.
Caulopellis con ife superficiali a sviluppo più o meno parallelo, intrecciate, di diametro fino a 6 µm da cui emergono caulocistidi con profilo generalmente subcilindrico ed apice capitato, talvolta simili ai cistidi imeniali.
Giunti a fibbia presenti in ogni tessuto.

Materiale studiato – 2 luglio 2005, Livorno, una decina di esemplari in diversi stadi di sviluppo in un vaso da fiori. Legit: Alessio Pierotti. Exsiccata: erbario dell’autore n. 200507021.

Modificato da - Andrea in Data 24 settembre 2007 22:01:44

Alfredo
Utente Senior


Città: Torino

Regione: Piemonte


1893 Messaggi
Micologia

Inserito il - 12 aprile 2006 : 16:10:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bellissima scheda di una specie che è comune trovare nei vasi di casa (anch' io ho alcune raccolte in vadi di Pelargonium). Però il termine "contesto" non lo userei

Alfy
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