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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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geppe
Moderatore
Città: lesmo
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
5397 Messaggi Tutti i Forum |
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Maurizio Gazzaniga
Utente Senior
Città: Borgarello
Prov.: Pavia
2838 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 28 febbraio 2010 : 10:43:31
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Attualmente uso anch'io una reflex, la Olympus E330. |
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Notoxus59
Utente Senior
Città: Mordano
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
1535 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 febbraio 2010 : 13:08:54
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Io uso sul 3° tubo una Pentax K20D senza obiettivo + oculare 10X all'interno.
Ciao Augusto
Quel can feg in cù al farò dmè, se dmè a no gnit da fè an farò gnit. (Augusto Sa Babarat) |
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Flakyhtf
Utente Senior
Città: Reggio Calabria
Prov.: Reggio Calabria
Regione: Calabria
667 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 febbraio 2010 : 13:21:12
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Io uso una compatta, la Canon PowerShot A590. E' un'ottima macchina, ma purtroppo non mi permette di fare le foto che vorrei, anche perchè io per scattare l'appoggio semplicemente all'oculare e scatto!
----------------------- Alberto
"La compassione e l'empatia per il più piccolo degli animali è una delle più nobili virtù che un uomo possa ricevere in dono." [Charles Darwin] |
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escocat
Utente Super
Città: Messina
Prov.: Messina
Regione: Sicilia
6612 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 febbraio 2010 : 13:26:51
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Immagine: 86,64 KB
Immagine: 70,15 KB
Tanto più piccolo è ciò che osserviamo, tanto più grandi saremo. |
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andreaEanto
Utente Senior
Città: Parma
Prov.: Parma
1404 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 febbraio 2010 : 13:45:23
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Per adesso fotocamera compatta/digitale Canon PowerShot A720IS appoggiata all'oculare 10X
Andrea |
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enotria
Utente Senior
Città: Gaibanella FE
Prov.: Ferrara
Regione: Emilia Romagna
1322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 febbraio 2010 : 16:27:17
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Dipende dall'uso che farò della foto.
Se per mia sola documentazione, la soluzione più semplice e completa è una leggera compatta a cui ho incollato un anello porta accessori. In questo modo posso usarla per foto normali, per macrofoto con lenti addizionali e per microfotografia con oculare fotografico in afocale.
Immagine: compatta per panorami, macro e micro. 69,58 KB
Trovate l'articoletto relativo sul mio sito in Link
Invece, molto di rado (pose lunghe, massima qualità, ecc.) utilizzo la reflex digitale Nikon D70 in ripresa diretta: troppo pesante, troppo scomoda, troppo legata ad un montaggio particolare ed ad un unico microscopio.
In due sole parole, troppo troppo !
Cordiali saluti
Andrea ---> Link
Ogni oggetto ha la sua storia, . . . io non vendo oggetti, . . . . . . io racconto storie. (Enotria) |
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Kora
Utente V.I.P.
Città: Pavia
491 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 28 febbraio 2010 : 21:17:21
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Attualmente utilizzo la Moticam 2300 posizionata sulla testata trinoculare, ma ogni tanto mi diletto con una fotocamera compatta digitale Nikon, la Coolpix L3 utilizzata in afocale.
Claudia |
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greenalga
Utente Senior
Città: r. calabria
903 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 marzo 2010 : 10:23:21
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Ciao.. io uso una compatta canon a570is accostata all'oculare sia per le foto che per i video!!! saluti art
Link |
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enotria
Utente Senior
Città: Gaibanella FE
Prov.: Ferrara
Regione: Emilia Romagna
1322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 marzo 2010 : 22:52:06
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Premesso che nella fotografia microscopica tutte le soluzioni sono possibili e tutte le soluzioni sono valide purchè ci soddisfino (II° postulato della microscopia ottica), ma leggendo i vari post, un paio di metodiche sono decisamente fuori dagli standard normali.
Mi riferisco a Geppe ed a Notoxus59: entrambi utilizzano una reflex, ma non in ripresa diretta e neppure in afocale.
Entrambi hanno tolto l'obiettivo come volessero fare una ripresa diretta, ma poi, come per un repentino cambiamento di idea, mettono al suo posto un oculare tentando una ripresa in luce convergente.
Per loro fortuna, il II° postulato dell'Ottica Microscopica dice che due errori opposti si possono anche compensare, ma forse chiedono troppo alla loro fortuna.
Il sistema che utilizzano è fatto apposta per macchine fotografiche, ma con pellicola sensibile di ampie dimensioni, le vecchie lastre 9x12 come minimo. Ora, il forzare l'immagine su di un sensore di così minime dimensioni come è il CCD è decisamente un po' troppo.
Posso solo suggerire loro di provare con metodiche più razionali: o lasciano sulla reflex un obiettivo fisso su infinito e l'accoppiano con un buon oculare sul microscopio (metodo afocale), oppure stanno senza obiettivo ed anche senza oculare, e vanno in caccia della immagine intermedia, accorciando il più possibile il tubo del trinocolo (metodo in ripresa diretta).
Ma ripeto, se sono già soddisfatti dei risultati che hanno raggiunto, fanno benissimo a fregarsene delle leggi dell'ottica e continuare come hanno fatto fin'ora.
Cordiali saluti
Andrea ---> Link
Ogni oggetto ha la sua storia, . . . io non vendo oggetti, . . . . . . io racconto storie. (Enotria) |
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geppe
Moderatore
Città: lesmo
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
5397 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 marzo 2010 : 23:31:26
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| Messaggio originario di enotria:
Premesso che nella fotografia microscopica tutte le soluzioni sono possibili e tutte le soluzioni sono valide purchè ci soddisfino (II° postulato della microscopia ottica), ma leggendo i vari post, un paio di metodiche sono decisamente fuori dagli standard normali.
Mi riferisco a Geppe ed a Notoxus59: entrambi utilizzano una reflex, ma non in ripresa diretta e neppure in afocale.
Entrambi hanno tolto l'obiettivo come volessero fare una ripresa diretta, ma poi, come per un repentino cambiamento di idea, mettono al suo posto un oculare tentando una ripresa in luce convergente.
Per loro fortuna, il II° postulato dell'Ottica Microscopica dice che due errori opposti si possono anche compensare, ma forse chiedono troppo alla loro fortuna.
Il sistema che utilizzano è fatto apposta per macchine fotografiche, ma con pellicola sensibile di ampie dimensioni, le vecchie lastre 9x12 come minimo. Ora, il forzare l'immagine su di un sensore di così minime dimensioni come è il CCD è decisamente un po' troppo.
Posso solo suggerire loro di provare con metodiche più razionali: o lasciano sulla reflex un obiettivo fisso su infinito e l'accoppiano con un buon oculare sul microscopio (metodo afocale), oppure stanno senza obiettivo ed anche senza oculare, e vanno in caccia della immagine intermedia, accorciando il più possibile il tubo del trinocolo (metodo in ripresa diretta).
Ma ripeto, se sono già soddisfatti dei risultati che hanno raggiunto, fanno benissimo a fregarsene delle leggi dell'ottica e continuare come hanno fatto fin'ora.
Cordiali saluti
Andrea ---> Link
Ogni oggetto ha la sua storia, . . . io non vendo oggetti, . . . . . . io racconto storie. (Enotria)
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soddisfatto per niente. se ci dai qualche indicazione ci sarebbe molto d'aiuto.
tu personalmente cosa pensi sia meglio ?
nella ripresa diretta meno vetri meno sporco meno tutto, ma per la mancaza di correzioni cosa succede con le aberrazioni cromatiche ?
nel metodo in ripresa diretta, dove dovrebbe trovarsi l'immagine intermedia ? è in una posizione fissa o cambia a secondo degli obbiettivi montati ?
se andiamo in afocale hai idea di che obbiettivo fotografico usare ?
comunque qualche prova la faccio, grazie.
per Maurizio, tu come hai montato la reflex ? in afocale o in ripresa diretta ?
Giuseppe |
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Aphyllo
Moderatore
Città: firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
9108 Messaggi Micologia |
Inserito il - 01 marzo 2010 : 23:38:58
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Anche io uso una reflex digitale ( Nikon 50d ) senza obbiettivo e interponendo un oculare.
Scusa Enotria ma studiando le varie possibilità sui vari testi mi è sembrato di capire che questo sia (utilizzando una reflex) il metodo che da i migliori risultati. Si tratta del sistema denominato "RIPRESA DALL'OCULARE IN LUCE PARALLELA (O METODO AFOCALE)". Vedi qui: Link
A quanto ho capito allontanando l'oculare dal punto di miglior fuoco esso proietta un fascio di luce parallela che può essere captata dal sensore della reflex
Marco F. |
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sapiens
Utente Senior
Città: valeggio sul mincio VR
1339 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 marzo 2010 : 00:35:06
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Io uso una opticam 3 da 1,3 mpx (ccd dedicata per micro). con 1,3 mpx siamo al limite, nessun ulteriore ingrandimento.
A volte uso una nikon coolpix l18 da 8 mpx con accrocchio su trino+oculare (10x) oppure a mano o con accrocchio in afocale su oculare. Non sono molto contento di questa anche perchè ho visto(qui nel forum) compattine più vecchie e con meno mpx che fanno foto migliori. Nonostante gli 8mpx L'ingrandimeto ulteriore utile prima di avere immagini non buone è molto molto limitato.
A breve passerò ad una 5 mpx e anche ad una reflex (tipo canon 350d) da usare anche in esterno.
Ciao
La vita non è un gran che ma è sempre meglio di quella dei protozoi (e delle api) Link |
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enotria
Utente Senior
Città: Gaibanella FE
Prov.: Ferrara
Regione: Emilia Romagna
1322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 marzo 2010 : 01:03:17
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Teoricamente la soluzione migliore sembrerebbe la ripresa diretta: niente oculare, niente obiettivo sulla reflex, utilizza il minimo indispensabile di lenti, solo quelle dell'obiettivo del microscopio. Dato che devi togliere l'obiettivo della macchina fotografica, lo puoi fare solo con le reflex.
Ma in pratica i problemi sono tanti: l'immagine che verrà impressionata è quella intermedia del microscopio, normalmente è posizionata ad 1 cm. sotto il bordo di battuta del porta oculare, comunque lo potete verificare con un tubetto vuoto con in fondo della carta oleata: inserendolo dentro il tubo porta oculare ritrovate l'immagine intermedia perfettamente a fuoco. Ma l'immagine deve cadere sul sensore della reflex, quindi dovete ancora togliere il tiraggio della macchina, generalmente 45/47 mm. Questo vuol dire che il tubo del trinoculare deve essere abbassato (o peggio tagliato) di circa 5,5 cm. Se meccanicamente riuscite a montare così la reflex avete la soluzione ottimale, dovrete solo alzarla/abbassarla di pochi mm per riquadrare l'immagine.
Occhio però che il sistema non funziona con i moderni microscopi a lunghezza di tubo infinita, salvo interporre una apposita lente di campo in posizione adeguata e del costo naturalmente piuttosto salato: ricordate il caso del ragazzo che aveva comperato lo Zeiss AxioStar proprio per fare foto con la sua reflex ?
La soluzione più semplice, pur essendo ancora corretta dal punto di vista ottico, è l'afocale, usata infatti dalla maggioranza di noi. Prevede la presenza dell'oculare (meglio se già fissato alla fotocamera) e la fotocamera deve essere dotata del suo obiettivo con il fuoco fisso sull'infinito. E' quindi la soluzione ottimale per chi ha una compatta, va bene per tutti i microscopi, anche per quelli a lunghezza tubo infinita, purchè con l'accorgimento che non serve più l'oculare: i raggi sono già paralleli per definizione. Purtroppo non è il massimo per le molte lenti interposte, per i cattivi allineamenti e, sopratutto, per errori di accoppiamento ottico.
Infatti, trascurando la lunghezza focale dell'oculare e quella dell'obiettivo che sono abbastanza simili, i problemi grossi sono due:
A) La pupilla di uscita dell'oculare (che è esterna) deve essere alla stessa distanza della pupilla di entrata dell'obiettivo (che è interna). Fate finta che la pupilla dell'oculare sia maschio e quella della vostra compatta è la pupilla femmina. Devono corrispondersi. Il guaio è che la pupilla maschio è spesso troppo corta (circa 1 cm) e la pupilla femmina non sta ferma, visto che l'obiettivo è quasi sempre uno zoom, ma varia da 1 a anche 10 cm. L'unica soluzione è usare oculari a pupilla alta (circa 2 cm) e, se non basta, costruirne uno apposta con pupilla a 4/7 cm. secondo lo schema che trovate anche sul sito di Carboni che avete già citato.
B) L'altro problemino riguarda sempre le due pupille, ma in particolare il loro diametro. Se le due pupille hanno lo stesso diametro tutto va bene, ma se non sono uguali, c'è poco da correre: o vignettate, oppure ritagliate troppo.
Sembrerebbe impossibile trovare la soluzione, ma come è noto, in ottica due errori talvolta si compensano (anche se resta sempre un errore!) quindi spostando lo zoom (in realtà è la pupilla di entrata che si sposta) si riesce quasi sempre a trovare l'incontro delle due, specie usando oculari a pupilla alta.
Nota x Aphyllo: il tuo metodo sarebbe il sistema afocale solo se tu lasciassi montato l'obiettivo sulla tua reflex, guarda bene lo schema di Carboni. Il motivo per cui l'obiettivo è indispensabile è perchè i raggi che escono dall'oculare del tuo microscopio sono paralleli fra loro (mentre sono convergenti i fasci formati dai vari raggi) e così, il tuo obiettivo della macchina fotografica, posto su infinito, li può prendere e depositare perfettamente a fuoco sul sensore.
Infine l'ultimo sistema, il meno usato, è quello chiamato in luce convergente, in cui, proprio per i motivi appena detti, il tuo oculare forma l'immagine a fuoco all'infinito. Dato per scontato che nessuno mette il sensore CCD a 10 Km di distanza dall'oculare, è gioco forza fare un errore mettendolo prima, diciamo ai 30/40 cm per impressionare una lastra 9x12 e correggendo questo errore con un secondo errore opposto: modificando la messa a fuoco del microscopio ! Va da sè che se questo sistema, pur otticamente sbagliato, era ancora accettabile ai tempi dei nostri nonni con le loro grandi lastre foto sensibili, non è più accettabile con i piccoli CCD delle digitali delle reflex che dovrtebbero essere posti a pochi centimetri dall'oculare.
Cordiali saluti
Andrea ---> Link
Ogni oggetto ha la sua storia, . . . io non vendo oggetti, . . . . . . io racconto storie. (Enotria) |
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Aphyllo
Moderatore
Città: firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
9108 Messaggi Micologia |
Inserito il - 02 marzo 2010 : 08:41:16
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| Nota x Aphyllo: il tuo metodo sarebbe il sistema afocale solo se tu lasciassi montato l'obiettivo sulla tua reflex, guarda bene lo schema di Carboni. Il motivo per cui l'obiettivo è indispensabile è perchè i raggi che escono dall'oculare del tuo microscopio sono paralleli fra loro (mentre sono convergenti i fasci formati dai vari raggi) e così, il tuo obiettivo della macchina fotografica, posto su infinito, li può prendere e depositare perfettamente a fuoco sul sensore.
Infine l'ultimo sistema, il meno usato, è quello chiamato in luce convergente, in cui, proprio per i motivi appena detti, il tuo oculare forma l'immagine a fuoco all'infinito. Dato per scontato che nessuno mette il sensore CCD a 10 Km di distanza dall'oculare, è gioco forza fare un errore mettendolo prima, diciamo ai 30/40 cm per impressionare una lastra 9x12 e correggendo questo errore con un secondo errore opposto: modificando la messa a fuoco del microscopio ! Va da sè che se questo sistema, pur otticamente sbagliato, era ancora accettabile ai tempi dei nostri nonni con le loro grandi lastre foto sensibili, non è più accettabile con i piccoli CCD delle digitali delle reflex che dovrtebbero essere posti a pochi centimetri dall'oculare.
Cordiali saluti
Andrea ---> Link
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Quindi Andrea secondo te cambiando sistema e passando al metodo di ripresa diretta (senza obbiettivo e senza oculare) potrei migliorare ulteriormente le mie foto? ti posso assicurare che ora sono abbastanza fedeli a quello che vedo dagli oculari!
Marco F. |
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Maurizio Gazzaniga
Utente Senior
Città: Borgarello
Prov.: Pavia
2838 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 02 marzo 2010 : 08:59:00
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| per Maurizio, tu come hai montato la reflex ? in afocale o in ripresa diretta ?
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La mia è montata per effettuare una fotografia in ripresa diretta. |
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geppe
Moderatore
Città: lesmo
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
5397 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 marzo 2010 : 09:34:39
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ok, facciamo la prima prova. ripresa diretta.
metto sul micro un vetrino colorato e contrastato (cellule di cipolla )e metto a fuoco. smonto l'adattatore portaoculare dal terzo tubo del leitz (47 mm di lunghezza) e un un locale buio cerco l'immagine su un vetro smerigliato; che bella,è effettivamente dove dovrebbe essere circa 29 mm sopra il tubo. effettivamente 47 mm - i 18 mm utilizzati da leitz ( ha un tubo da 170 ma in realtà è molto simile ai vari zeiss lomo ecc. da 160, 170-18 152mm 160-10 150, leitz consiglia infattil'uso di obbiettivi da 160 purchè con oculari Leitz ) la canon ha una distanza corpo sensore di 42 mm non c'è niente da fare; dovrei tagliare proprio il tubo di 13 mm + qualcosa per l'attacco; facciamo 15mm. non sarebbe un grosso problema , lo spazio c'è, ma lì l'immagine forma un cerchio di circa 15 mm e coprirebbe solo il 50 % del sensore ne vale la pena ? arretrando però il vetro smerigliato e correggendo leggermente la messa a fuoco posso trovare l'immagine che mi serve ( diametro 25-26 mm )a circa 90 mm dalla fine del tubo . Quì è facile costruire un adattatore senza modificare il micro e sfruttando completamente il sensore, avrò però comunque un errore ottico. sarà meglio che con l'oculare ? va beh, una prova provvisoria si può fare utilizzando qualche distanziale macro che ho nel cassetto. vi farò sapere i risultati. cosa ne pensa enotria ?
Giuseppe |
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enotria
Utente Senior
Città: Gaibanella FE
Prov.: Ferrara
Regione: Emilia Romagna
1322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 marzo 2010 : 12:57:04
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x Geppe: direi che vale la pena di provare, per lo meno riduci le lenti ed i riflessi.
Purtroppo il metodo della ripresa diretta, non utilizzando l'oculare, non completa la compensazione della Cromatica Laterale, quindi con gli obiettivi molto forti potresti avere dei leggeri aloni rossastri o bluastri ai bordi dell'inquadrato.
Per quanto riguarda il leggero spostamento rispetto alla distanza teorica, è normale compensarlo con la messa a fuoco, ma essendo minimo non crea problemi.
Come nel caso di Geppe, i microscopi più curati hanno il tubo fotografico separabile in due parti: se usi l'afocale con la compatta utilizzi il tubo in tutta la sua estensione fino ai 160 mm complessivi, se invece vuoi usare la ripresa diretta, si smonta la parte terminale del tubo e, su quello che resta, si monta la reflex senza obiettivo, mediante il solito anello T2 di adattamento.
Immagine: Tubo fotografico in due parti. 70,07 KB
Come vedete, l'Ottica non è quasi mai perfezione, ma solo un accettabile compromesso.
Il nostro scopo deve allora essere quello di provare e tentare di diminuire un errore, che comunque ci sarà sempre: possimo solo ridurlo o renderlo meno dannoso.
Quindi nessun problema se vi trovate bene con un sistema non proprio ortodosso: male che vada fate le vostre prove e poi eventualmente ritornate pure ai vecchi metodi se non siete soddisfatti.
Non mi ricordo se c'erano altre domande, al massimo sarà per il prossimo giro.
Cordiali saluti
Andrea ---> Link
Ogni oggetto ha la sua storia, . . . io non vendo oggetti, . . . . . . io racconto storie. (Enotria) |
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Notoxus59
Utente Senior
Città: Mordano
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
1535 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 marzo 2010 : 20:23:55
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Caro Andrea tu hai perfettamente ragione, ma io ho dovuto costruirmi questo sistema per non avere nessun problema di messa a fuoco in entrambi i casi. Mi spiego, nella foto dove vedi il tubo lungo, il tubo è di lunghezza 200mm, con all'interno una relay lens (regolabile), posta circa a metà del tubo. Vi chiederete il perchè di questo, ebbene non avendo Obiettivi eccezzionali ad esempio un 65 o un 100 Planapo ma ho solo un 25 Planapo, per riuscire a fotografare soggetti molto piccoli, ho dovuto studiare questo sistema, per non croppare sucessivamente, molto la foto, causa perdita di definizione.
Immagine: 56,43 KB Mentre con l'altro attacco fotografo direttamente senza relay lens, ad esempio Dafnie, Copepodi, e altri soggetti più grandi, che con l'altro sistema non starebbero nel campo.
Immagine: 69,09 KB
Ciao Augusto
Quel can feg in cù al farò dmè, se dmè a no gnit da fè an farò gnit. (Augusto Sa Babarat) |
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geppe
Moderatore
Città: lesmo
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
5397 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 marzo 2010 : 20:37:22
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eccomi ancora qui, dopo varie prove sono arrivato ad un compromesso accettabile.
ho realizzato un supporto, ancora un pò provvisorio, per montare la reflex subito sopra il tubo. come dice Enotria il mio tubo è divisibile in due parti e quindi non utilizzo il portaoculare
Immagine: 82,61 KB
in questo modo sono spostato 15 mm sopra la posizione ideale, ma evito il taglio del tubo ed elimino quasi totalmente la vignettatura.
ho poi estratto gli oculati di 15 mm in modo da essere parafocale con il sensore ed evitare così problemi nella focheggiatura.
dalle prime prove si frustoli di diatomee mi sembra di aver migliorato un pò la risoluzione e comunque ho meno lenti da pulire .
non ho un confronto diretto sullo stesso soggetto, perchè il sistema è ancora provvisorio e non è immediato il cambio tra questo e quello precedente.
per qualche giorno lo tengo e vediamo il risultato sulle foto. se è meglio ok, altrimenti proviamo in afocale con obbiettivo e oculare
Giuseppe |
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