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ATTENZIONE! Gli Amministratori ed i Moderatori di questa sezione del Forum di Natura Mediterraneo desiderano che l'argomento caccia sia evitato perchè ritengono che Associazioni come il WWF, Legambiente e Lipu, siano molto ben organizzate e coerentemente molto attive su questo argomento.
Inutile dire che siamo completamente in linea con gli ideali di queste associazioni.

Per contribuire alle finalità di salvaguardia che il forum si propone chiediamo inoltre a tutti gli utenti di collaborare con noi affinchè si possa contribuire a diffondere un'etica di approccio all'osservazione della fauna che rechi il minor disturbo possibile agli animali.


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 Caccia nei terreni privati
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Marcello
Utente Junior

Città: S.Bartolomeo in Galdo
Prov.: Benevento

Regione: Campania


39 Messaggi
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Inserito il - 11 febbraio 2010 : 21:59:44 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Che ne dite di autotassazione nei terreni privati contro la Caccia? ad esempio chi possiede 100 ha magari pagare la somma di 100Euro e rendere quei terreni come non CACCIABILI.Mi sono spiegato? Penso che parecchi siano favorevoli!Entrerebbero anche tanti soldi! Che ne pensate?

arpax
Utente Senior


Città: Istres

Regione: France


654 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 11 febbraio 2010 : 22:25:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Idea niente male

Se una sera vedrai all'orizzonte la mia sagoma scura aspetta, osserva, e non muoverti: potrebbe essere l'ultima volta. ( da l'ORSO di G.Boscagli)
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D21
Moderatore Tutor


Città: Cuneo

Regione: Piemonte


6702 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 11 febbraio 2010 : 22:36:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Proposta interessante, ma come rendere noto ai cacciatori che quello è terreno a loro vietato? A quanto ne so, si deve recintare il tutto, e per quello non si pagano ulteriori tasse.
Comunque, l'argomento caccia è ancora vietato dal regolamento di NM, per cui, in attesa di una approvazione di un mod di sezione e/o admins, suggerisco di andare cauti nella discussione

Dario.


"Siamo noi, che sotto la notte ci muoviamo in silenzio, tra gli anfratti dei sogni che il giorno ci ispira,
nei meandri di un tempo che cambia ogni volta, cercando qualcosa che non abbiamo mai perso." (1795 J.d.L.)
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Carlmor
Moderatore Trasversale


Città: Varese
Prov.: Varese

Regione: Lombardia


8940 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 12 febbraio 2010 : 09:29:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Come ha sottolineato Dario l'argomento caccia è vietato dal regolamento di sezione. In questo caso il riferimento alla caccia mi sembra marginale, nel senso che la discussione verterebbe soprattutto sulla "tutela" dei fondi privati e riguarda anche solo marginalmente la sezione mammiferi. In ogni caso se si riesce a confrontarsi in modo pacato possiamo anche provare a discuterne.

Carlo
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marco1961
Utente Junior

Città: forlì
Prov.: Forlì-Cesena


61 Messaggi
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Inserito il - 12 febbraio 2010 : 09:30:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
se uno ha 100 ha di terreno, può fare domanda alla provincia di residenza rinunciando ai rimborsi
dei danni e fare richiesta di "sottrazione di territorio dall'areale cacciabile".
le domande vengono approvate dalla consulta provinciale e tabellate, in quelle aeree viene inibita
la caccia.
in provincia di forlì, esistono diversi siti sottratti all'attività venatoria, in quanto i proprietari non
volevano il transito dei cacciatori.

ciao marco

passeggiare...in compagnia.... o in solitudine....
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mauriz
Utente V.I.P.

Città: guiglia
Prov.: Modena

Regione: Emilia Romagna


482 Messaggi
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Inserito il - 12 febbraio 2010 : 09:49:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il panorama è molto variegato, in alcune aziende faunistiche venatorie il singolo proprietari di fondo prima deve dare il consenso affinchè i cacciatori possano "frequentare" la sua proprietà, per recedere invia una disdetta con tempi di uscita relativamente brevi(stagione successiva ritengo, ma dipende sempre da cosa hai firmato in precedenza), nella provincia di Bologna in collina, con l'atc funziona diversamnete, se come proprietario aderisci si occupano di installare recinti elettrificati nel caso di danni, ma non ti ripagano una cicca se ti hanno arato il terreno gli animali o ti scorticano tutte le piante da frutta, si occupano solo dei mezzi di dissuasione, per uscire dall'atc devi fare richiesta con un preavviso di 4 anni (se non ricordo male dalla discussione fatta tempo fa con una proprietaria)non ho idea però se percepisci una quota per l'adesione, ma potrebbe essere probabile, solo quando sei uscito dall'atc allora puoi recintare il tuo terreno, altrimenti picche..
Il cacciatore comunque paga una quota sul capo abbattuto, variabile a seconda di dove è andato a cacciare (previa autorizzazione ovviamente), minore negli atc, maggiore nelle aziende faunistiche venatorie, per i pochi casi di cui sono a conoscenza, questo per la selezione, nella battuta è diverso ma non so quanto e in che modo.
Diciamo che una sorta di tassazione è già presente, ma alla rovescia rispetto a quanto proposto nell'argomento, se non ho compreso male il significato..
Spero di non aver contravvenuto alle regole del forum con questa precisazione, ma visto l'argomento mi sembrava abbastanza in linea..
Maurizio

Modificato da - mauriz in data 12 febbraio 2010 09:52:01
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 12 febbraio 2010 : 15:07:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Marcello:

Che ne dite di autotassazione nei terreni privati contro la Caccia? ad esempio chi possiede 100 ha magari pagare la somma di 100Euro e rendere quei terreni come non CACCIABILI.Mi sono spiegato? Penso che parecchi siano favorevoli!Entrerebbero anche tanti soldi! Che ne pensate? ....


La proposta mi sembra piuttosto interessante, ... (e comunque meritevole di approfondimento); determinerebbe una maggiore responsabilizzazioni di tutti i cittadini alle proplematiche della conservazione.
Non a caso spesso è proprio il fatto che la quasi totalità degli oneri di indennizzo ... derivanti dai danni da fauna selvatica ... ricada sui cacciatori, ... che rende difficoltoso "contrastare" adeguatamente le proposte del mondo venatorio .. quando queste sono un po' troppo pretenzione; alla stessa causa è probabilmente imputabile l'appoggio quasi incondizionato di molti agricoltori all'attività venatoria.
Di fatto mi sono sempre chiesto come mai le varie associazioni che tutelano (o vorrebbero farlo) la fauna selvatica ... non si siano mai attivate per proporre un modo alternativo di indennizzare eventuali danni all'agricoltura o alla zootecnia, da parte di specie protette (o comunque non cacciabili) e di tutte le specie selvatiche in territori protetti; (anche perchè questo consentirebbe di liberarsi un po' da questa "sudditanza" nei confronti di chi paga di fatto i danni).
Penso però che l'autotassazione dovrebbe essere un po' più vasta, comprendendo anche tutti i cittadini che, pur non essendo proprietari terrieri, .... intendano contribuire alla salvaguardia della fauna selvatica ... senza dipendere dal mondo venatorio per risarcire i danni.

Messaggio originario di mauriz:

Il panorama è molto variegato, in alcune aziende faunistiche venatorie il singolo proprietari di fondo prima deve dare il consenso affinchè i cacciatori possano "frequentare" la sua proprietà, per recedere invia una disdetta con tempi di uscita relativamente brevi(stagione successiva ritengo ....



Non vorrei sbagliarmi ma mi sembra che in Romagna sia stato ripristinato il "silenzio-assenso"; ... chi si ritrova ad avere il proprio territorio inserito all'interno di una AFV ... deve comunicare alla provincia la propria volontà che questo non si verifichi, ... in caso contrario si ritroverà suo malgrado "dentro"; ovviamente può sempre recedere anche in futuro, ... ma sono dell'avviso che sia meglio mettere le cose in chiaro a priori!
Ciaoo



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mauriz
Utente V.I.P.

Città: guiglia
Prov.: Modena

Regione: Emilia Romagna


482 Messaggi
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Inserito il - 12 febbraio 2010 : 20:25:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Luciano54:
Non vorrei sbagliarmi ma mi sembra che in Romagna sia stato ripristinato il "silenzio-assenso"; ... chi si ritrova ad avere il proprio territorio inserito all'interno di una AFV ... deve comunicare alla provincia la propria volontà che questo non si verifichi, ... in caso contrario si ritroverà suo malgrado "dentro"; ovviamente può sempre recedere anche in futuro, ... ma sono dell'avviso che sia meglio mettere le cose in chiaro a priori!
Ciaoo

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Ti dirò che non lo so di preciso,mi riservo di informarmi e implementare successivamente, ho avuto solo un'occasione di approfondire, con la proprietaria di un fondo di castel d'aiano (BO) che aveva aderito a suo tempo all'atc(non so se con la formula silenzio-assenso), sono alcuni anni che prova a far crescere piante da frutta ma ogni stagione i capriol le pelano tutto, idem gli innesti sui castagni, le hanno installato recinti elettrificati, ma il capriolo non li caga di striscio (belle volte la sera dentro al recinto vedevo 10/12 caprioli) per recintare il fondo la prassi era se non ricordo male fare richiesta per uscire dall'atc (c'è un tempo minimo per l'uscita tipo 4 anni o giu' di li ma non posso giurarci) dopodichè sei libero di recintare, fino ad allora non puoi; l'altro caso di cui parlavo era una AFV privata, parlando con uno dei gestori mi disse che in questo ultimo anno alcuni contadini ne erano usciti,la disdetta da quanto avevo capito era stata abbastanza veloce come esecuzione.

Tornando all'argomento della discussione

La proposta è meritevole di approfondimento, ma all'atto pratica fatico a vederne l'interesse del singolo proprietario, presupponendo che cmq per rendere non cacciabile il terreno non hai bisogno di pagare nulla.
La situazione che vedo io dalle mie parti è questa, chi subisce danni dalla fauna selvatica se non fa parte di AFV chiede il risarcimento ma non mi sembra che ottengano molto, l'alternativa è recintare con tutti costi del caso sia nell'immediato per l'opera sia per la successiva manutenzione visto che l'opera è ben lontana dall'essere definitiva, dopo qualche anno cmq i buchi si aprono,e non credo che un gruppo di cinghiali si facciano tanti scrupoli a passare una recinzione quando decisi, oltre al fatto che se parliamo di terreni pianeggianti è relativamente facile, ma in montagna la cosa si compica un pochino.
Io schematizzerei cosi la situazione attuale in due casi principali:
-fondi aderenti a AFV:
il proprietario può richiedere le opere di dissuasione per evenuali danni alle colture e inoltrare richieste danni (ma queste ultime le pagano?) nel caso del cinghiale se non erro può anche richiedere che vengano presi provvedimenti per ridurne il numero (segnalazioni per battute)
-fondi non aderenti a AFV:
-il proprietario è libero di recintare il proprio fondo, sostenendone le spese per la posa e la manutenzione, ben pochi lo fanno proprio per una questione di costi, inoltre molto spesso il proprietario non è il conduttore del fondo e nessuno dei due ne ha l'interesse
-il proprietario può non recintare il proprio fondo, con tutti i problemi connessi a danni provocati dalla fauna, la difficoltà e i costi per prendere adeguate protezioni in merito

Correggetemi se ho scritto qualche fesseria

Da ricordare che fino a qualche anno fa capriolo e cinghiale,sono quelli che fanno i danni piu' consistenti, non erano presenti in zona, il solo proporre a un contadino di recintare il proprio terreno per evitare danni provocati da animale che per lui sono stati introdotti lo ritengo molto difficile, piu' facile che il soggetto prenda lo schioppo e ti corra dietro chiedergli di pagare una quota per non consentire la caccia sul suo fondo lo ritengo ancora piu' improbabile,chi glieli riduce i selvatici in circolazione?
Altro problema può essere che ammettendo che tutti aderiscano a questa forma e sul territorio non ci siano terreni cacciabili come si procede al controllo e contenimento della fauna selvatica?

Maurizio

Modificato da - mauriz in data 12 febbraio 2010 20:32:39
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Marcello
Utente Junior

Città: S.Bartolomeo in Galdo
Prov.: Benevento

Regione: Campania


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Inserito il - 12 febbraio 2010 : 21:36:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non mi piace l'idea di recintare i propri appezzamenti, anzi tutt'altro possiedo di terreni incolti dove sono piu' i cacciatori di passaggio che le specie di animali, prima si vedevano parecchie specie di uccelli quali la Calandra, tenavamo d'occhio pure i nidi, ora niente piu' da parecchi anni! Non mi dispiace che il cinghiale sconfini anche nei terreni coltivati,ma il cacciatore si!
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mauriz
Utente V.I.P.

Città: guiglia
Prov.: Modena

Regione: Emilia Romagna


482 Messaggi
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Inserito il - 13 febbraio 2010 : 20:17:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Marcello:

Non mi piace l'idea di recintare i propri appezzamenti, anzi tutt'altro possiedo di terreni incolti dove sono piu' i cacciatori di passaggio che le specie di animali, prima si vedevano parecchie specie di uccelli quali la Calandra, tenavamo d'occhio pure i nidi, ora niente piu' da parecchi anni! Non mi dispiace che il cinghiale sconfini anche nei terreni coltivati,ma il cacciatore si!

Quoto in todo, dove c'è un numero elevato di cacciatori si fa fatica a vedere la fauna (uccelli nel tuo caso), per il selvatico il disturbo è sempre disturbo, ancor piu' se finalizzato alla caccia; il problema del terreno coltivato è che per lo piu' i proprietari non sono contenti del passaggio dei selvatici, se lasciano il danno... per l'incolto il problema non credo sussista.

Maurizio

Modificato da - mauriz in data 13 febbraio 2010 20:18:08
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maria gioana
Utente nuovo

Città: giaveno
Prov.: Torino

Regione: Italy


14 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 19 febbraio 2010 : 09:23:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Anchio,vorrei dire la mia, sperando di non uscire dalle regole... il problema si genera dalla base di questa visione a mio parere errata della caccia e del cacciatore, non si parla di malviventi che attraversano un terreno, ciò significa che su quel terreno a questo punto non deve accedervi nessuno a partire da un fotografo, un podista o un cacciatore. Ognuno ha le sue idee, è giusto rispettarle ma si deve essere obbiettivi!Quindi chi non desidera estranei sul suo terreno lo dovrebbe recintare e far bene attenzione che la fauna di una certa resti al di fuori, visto che non è di sua proprietà. Ribaltimo la frittata e togliamo la figura del cacciatore, proviamo a pensare se tutti quelli a cui non piace un fotografo che gli disturba un capriolo in zona, o una mtb che gli segna il terreno del sentiero o magari un fungaiolo che gli tocca il sottobosco,recintassero il loro terreno piccolo o grande che si, montuoso o collinare, penso sarebbe proprio un bello scempio nn trovate! Andando sulla proposta denaro del signor Marcello, si prevede un cacciatore ogni circa 50ha il quale paga tra copertura assicurativa e taxa regionale circa 150 euro in piu ci sono il comprensori o l'atc quindi la cifra quasi raddoppia, più le varie taxe di abbattimento. Ora moltiplica ciò per 2 visto i 100 ha , mi piacerrebbe sapere chi ha intenzione di pagarli, e naturalmente deve partecipare ai censimenti fauna e ai lavori di ripristino ambientale
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theco
Utente Super




6117 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 19 febbraio 2010 : 11:24:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di maria gioana:
Ribaltimo la frittata e togliamo la figura del cacciatore, proviamo a pensare se tutti quelli a cui non piace un fotografo che gli disturba un capriolo in zona, o una mtb che gli segna il terreno del sentiero o magari un fungaiolo che gli tocca il sottobosco,recintassero il loro terreno piccolo o grande che si, montuoso o collinare, penso sarebbe proprio un bello scempio nn trovate!


Sono perfettamente d'accordo che recintare sarebbe uno scempio e allora ribalto anch'io la fritatta: il recinto potrebbe essere uno solo, quello che contiene i cacciatori e tutto il resto potrebbe essere a disposizione della natura e di chi vuole goderla in modo rispettoso; non trovate che sia una buona idea?

Messaggio originario di maria gioana:
Andando sulla proposta denaro del signor Marcello, si prevede un cacciatore ogni circa 50ha il quale paga tra copertura assicurativa e taxa regionale circa 150 euro in piu ci sono il comprensori o l'atc quindi la cifra quasi raddoppia, più le varie taxe di abbattimento. Ora moltiplica ciò per 2 visto i 100 ha , mi piacerrebbe sapere chi ha intenzione di pagarli, e naturalmente deve partecipare ai censimenti fauna e ai lavori di ripristino ambientale


Anche in questo caso sono d'accordo, i cacciatori potrebbero impiegare molto meglio il loro denaro. La cifra che 'paga' ogni cacciatore dovrebbe essere commisurata al danno ambientale che fa più i costi per un eventuale ripristino (sempre ammesso che sia possibile), la fauna non è di sua proprietà, così come non lo è del proprietario del fondo. La cifra che ogni cacciatore paga dovrebbe essere probabilmente di molte migliaia di euro, ma si sa, alla fine paga Pantalone, cioè l'ambiente, cioè tutti noi.

Ciao, Andrea
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Carlmor
Moderatore Trasversale


Città: Varese
Prov.: Varese

Regione: Lombardia


8940 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 19 febbraio 2010 : 13:25:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi trovo d'accordo con Theco: l'ideale sarebbe limitare la caccia solo a specifiche riserve di caccia e proibirla sul resto del territorio (salvo eventuali prelievi gestionali dove questi divengono necessari). Si risolverebbe il problema alla radice !

Messaggio originario di maria gioana:
Ognuno ha le sue idee, è giusto rispettarle ma si deve essere obbiettivi!Quindi chi non desidera estranei sul suo terreno lo dovrebbe recintare e far bene attenzione che la fauna di una certa resti al di fuori, visto che non è di sua proprietà.


Il problema forse non è tanto il volere o meno estranei in un terreno di proprietà quanto il vedere estranei armati. Io trovo una certa differenza fra l'entrare in una proprietà non recintata con una macchina fotografica o una bicicletta oppure con un fucile.

Concordo con te che recintare le aree naturali sarebbe uno scempio e andrebbe proibito.

Carlo
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 19 febbraio 2010 : 14:06:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Serie di spunti davvero interessanti ... e una voce fuori dal coro che ha detto molte cose condivisibili .... alcune altre meno (ma questo è il bello dei confronti!) ... A proposito, ben arrivato Dario ... e buona permanenza, .. anche se il tuo ingresso in questo modo .... non ti riserverà molti "benvenuto"
Me li rileggerò con più attenzione in serata .... per ora mi limito a considerare che tutti e tre gli ultimi interventi contengono secondo me considerazioni oggettive e ragionevoli; .... faccio solo un appunto a questa ....
Messaggio originario di theco:
.... il recinto potrebbe essere uno solo, quello che contiene i cacciatori e tutto il resto potrebbe essere a disposizione della natura e di chi vuole goderla in modo rispettoso; non trovate che sia una buona idea?
.....


Tipo? ... molti fungaioli come quelli che incontro spesso? .... turisti "rispettosi" che lasciano in giro sacchetti di rifiuti appesi agli alberi? (ne ho raccolti spesso), ... o che raccolgono flora protetta perchè ... "non lo sapevo"? ..... o che raccolgono e si portano a casa per salvarli i piccoli cervidi "trovati abbandonati"? .... fotografi che per poter fare qualche scatto "eccezionale" improntano carnai .... o calpestano le esigenze biologiche di qualsiasi specie?
Per favore siamo realisti! ... Il male del secolo è l'ignoranza e la poca informazione .... ci sono professori delle medie che non sanno che in provincia di Forlì ci sono i cervi (e hanno dato del bugiardo a mio figlio)
... o che c'è la RNI di Sasso Fratino; questo è il male peggiore ... quello contro cui tutti dobbiamo combattere, .... se cresce la conoscenza ... diminuiranno inevitabilmente tutte le figure di cui sopra, cacciatori compresi!

Messaggio originario di theco:
..... La cifra che 'paga' ogni cacciatore dovrebbe essere commisurata al danno ambientale che fa più i costi per un eventuale ripristino (sempre ammesso che sia possibile), la fauna non è di sua proprietà, così come non lo è del proprietario del fondo. .....


Qui sono totalmente d'accordo ... estendendo ovviamente la tua "condanna" (sempre un unico "imputato"?) ... a chiunque provochi danni (di qualsiasi entità) all'ambiente

Messaggio originario di Carlmor:

Mi trovo d'accordo con Theco: l'ideale sarebbe limitare la caccia solo a specifiche riserve di caccia e proibirla sul resto del territorio (salvo eventuali prelievi gestionali dove questi divengono necessari). .....


D'accordo sulla prima parte, .... eliminiamo però quella in grassetto, altrimenti non si è più credibili .... e si cerca la classica botte piena e moglie ubriaca ....
Ciaoo

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Carlmor
Moderatore Trasversale


Città: Varese
Prov.: Varese

Regione: Lombardia


8940 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 19 febbraio 2010 : 14:14:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Luciano54:
...

Messaggio originario di Carlmor:

Mi trovo d'accordo con Theco: l'ideale sarebbe limitare la caccia solo a specifiche riserve di caccia e proibirla sul resto del territorio (salvo eventuali prelievi gestionali dove questi divengono necessari). .....


D'accordo sulla prima parte, .... eliminiamo però quella in grassetto, altrimenti non si è più credibili .... e si cerca la classica botte piena e moglie ubriaca ....
Ciaoo

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è perchè mai Luciano?
se la caccia viene considerata come un possibile strumento di gestione della fauna, una possibile soluzione è renderla lecita solo a questo scopo ...
se poi si vuole lasciare la libertà di praticarla a chi la considera un sport , ritengo corretto che questo venga svolto in aree adibite a questo, come succede per altri sport "pericolosi" in cui si utilizzano armi.


Carlo
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theco
Utente Super




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Inserito il - 19 febbraio 2010 : 17:24:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho parlato di 'modo rispettoso di godere la natura' proprio per comprendere nel problema anche gli atteggiamenti non rispettosi che possono avere altri fruitori 'non cacciatori': fotografi, animalisti, escursionisti ecc, è vero che talvolta l'atteggiamento di queste figure è poco rispettoso, così come è vero che l'atteggiamento di un cacciatore è sempre poco rispettoso, anche quando si tratta di persona ligia a tutte le regole.

Non sarei contrario alla presenza di riserve di caccia in cui si spara ad animali di allevamento, sarebbe una soluzione che non danneggia la natura (o lo fa in modo del tutto trascurabile). Personalmente non avrei mai il coraggio di fucilare un animale, ma se qualcuno ci si diverte è solo affar suo, non vedo molta differenza rispetto a macellarlo per fini gastronomici, a condizione che questa operazione non danneggi l'ambiente.

Ciao, Andrea
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 19 febbraio 2010 : 19:56:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Carlmor:
.... se la caccia viene considerata come un possibile strumento di gestione della fauna, una possibile soluzione è renderla lecita solo a questo scopo ...
se poi si vuole lasciare la libertà di praticarla a chi la considera un sport , ritengo corretto che questo venga svolto in aree adibite a questo, come succede per altri sport "pericolosi" in cui si utilizzano armi.


Più che giusto Carlo, il problema si pone quando si considera a seconda dei casi ... sport praticato da una masnada di assassini .... oppure strumento di gestione da applicare quando non ci siano alternative!
Secondo Andrea (theco), ad esempio ... è sempre valida la prima opzione ....

Messaggio originario di theco:
..... così come è vero che l'atteggiamento di un cacciatore è sempre poco rispettoso .....


... ed è un pensiero che non condivido.

Messaggio originario di theco: ... Personalmente non avrei mai il coraggio di fucilare un animale, .....


Neppure io .... così come non riuscirei a mettere un cappotto a un cane o a un gatto ..... o a sterilizzarli o castrarli, .... costringendo degli animali a vivere una vita da uomini (solo per un egoistico piacere personale) .... che io ritengo peggiore della morte!

Ciaoo

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arpax
Utente Senior


Città: Istres

Regione: France


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Inserito il - 19 febbraio 2010 : 20:09:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Luciano54:
[brNeppure io .... così come non riuscirei a mettere un cappotto a un cane o a un gatto ..... o a sterilizzarli o castrarli, ....



Non condivido sul non sterilizzarli, parlo da fratello di uno che lavora al canile, però penso che sterilizzare e castrare sia un metodo di contenimento di popolazioni di gatti e cani randagi e non che continuerebbero a riprodursi, riempendo i canili che poi non avendo fondi non li potrebbero nutrire e curare.
ciao

Se una sera vedrai all'orizzonte la mia sagoma scura aspetta, osserva, e non muoverti: potrebbe essere l'ultima volta. ( da l'ORSO di G.Boscagli)

Modificato da - arpax in data 19 febbraio 2010 20:12:05
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 19 febbraio 2010 : 20:13:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di arpax:
.... Non condivido sul non sterilizzarli, parlo da fratello di uno che lavora al canile, però penso che sterilizzare e castrare sia un metodo di contenimento di popolazioni di gatti e cani randagi e non che continuerebbero a riprodursi, riempendo i canili che poi non avendo fondi non li possono nutrire. ....


Certamente Lorenzo, ... sono d'accordo con te sul fatto che sia uno dei pochi rimedi a un problema .... mi riferivo a chi fa sì che si ponga questo problema!
Ciaoo.

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arpax
Utente Senior


Città: Istres

Regione: France


654 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 19 febbraio 2010 : 20:20:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Capito

Se una sera vedrai all'orizzonte la mia sagoma scura aspetta, osserva, e non muoverti: potrebbe essere l'ultima volta. ( da l'ORSO di G.Boscagli)
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theco
Utente Super




6117 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 19 febbraio 2010 : 22:18:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Luciano54:
Più che giusto Carlo, il problema si pone quando si considera a seconda dei casi ... sport praticato da una masnada di assassini .... oppure strumento di gestione da applicare quando non ci siano alternative!
Secondo Andrea (theco), ad esempio ... è sempre valida la prima opzione ....

Messaggio originario di theco:
..... così come è vero che l'atteggiamento di un cacciatore è sempre poco rispettoso .....


... ed è un pensiero che non condivido.


Io considero assassino chi uccide un essere umano, considero invece persona che non rispetta la vita e la natura chi uccide animali selvatici per divertimento. E non sarà certo la malafede di attribuirmi parole e idee che non ho espresso a cambiare questa realtà.

L'incomprensione che ci divide è legata semplicemente al diverso significato che attribuiamo al termine 'rispetto', quindi non c'è altro da aggiungere, ognuno si tiene il proprio significato, ma la malafede possiamo anche risparmiarcela.

La caccia è uno strumento di gestione...

come lo sono la deforestazione e l'abusivismo edilizio... basta crederci e passa ogni scrupolo.

Ciao, Andrea
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