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 Forum Astronomia - Il cielo del Mediterraneo
 STRUMENTAZIONE E ASTRONOMIA PRATICA
 starfinder (cercatore di stelle)
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ninocasola43
Utente Super

Città: s.agnello
Prov.: Napoli

Regione: Campania


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Inserito il - 27 gennaio 2010 : 21:53:36 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

ho ritrovato tra i libri di scuola un oggetto di cui parlai qualche settimana fa su questo forum: lo starfinder
l'uso di tale mezzo per il ritrovamento delle stelle in ogni parte della terra, a qualsiasi latitudine e longitudine è un po' complesso per i non addetti ai lavori ma ne do qualche indicazione a solo scopo conoscitivo
innanzitutto bisogna dare alcune definizioni prima di passare alla descrizione dello strumento
G.M.T. = Greenwich Mean Time (tempo medio di Greenwich) è l'ora usata per qualsiasi lettura o calcolo in navigazione. Aggiungendo (verso est) o sottraendo (verso ovest) il numero dei fusi orari, si ha l'ora locale
ALTEZZA = E' l'angolo verticale con vertice nell'occhio dell'osservatore tra l'orizzonte e l'astro
AZIMUT = E' l'angolo orizzontale con vertice sull'osservatore compreso tra il nord e la proiezione dell'astro sull'orizzonte
LATITUDINE E LONGITUDINE sono termini noti e non hanno bisogno di definizioni

Lo starfinder consta di un disco bianco: su una delle facce contrassegnate dalla lettera N sono riportate tutte le stelle di latitudine nord e sull'altra faccia contrassegnata dalla lettera S le stelle di latitudine sud nella posizione in cui le vedrebbe uno spettatore rispettivamente al polo nord o al polo sud mentre tutt'intorno sono segnati i gradi relativi alle longitudini est e ovest (fig.1)
Immagine:
starfinder (cercatore di stelle)
82,81 KB


nin

ninocasola43
Utente Super

Città: s.agnello
Prov.: Napoli

Regione: Campania


6360 Messaggi
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Inserito il - 27 gennaio 2010 : 22:15:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Nel centro del disco di fig.1 si trova un piolino che permette di far ruotare altri dischi trasparenti in cui vengono posizionati.
Questi dischi trasparenti sono contrassegnati per latitudini di 5 in 5 gradi, su una faccia le latitudini nord e sull'altra faccia (basta rovesciare il disco) le latitudini sud. Su questi dischi è disegnato un reticolo di altezze e azimut (fig.2)
basta entrare quindi con le coordinate (long. e lat.), altezza e azimut della stella alla G.M.T. e immediatamente viene individuato il nome della stella che stiamo osservando.
quello fotografato è uno starfinder per gli istituti nautici molto semplice, ma ve ne sono di molti complessi
con l'avvento a bordo dei computer sintonizzati su satelliti geostazionari che danno il punto nave istante per istante, gli starfinder sono finiti in soffitta
Immagine:
starfinder (cercatore di stelle)
84,76 KB

il disco di sinistra è per uno spettatore posto a 25° di latitudine mentre quello di destra è per uno spettatore posto a 55°

nin
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Geom
Utente Senior

Città: Piacenza
Prov.: Piacenza

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 28 gennaio 2010 : 10:08:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
interessante spiegazione nino!!!

sembra di aver capito che lo "starfinder" è un "astrolabio" un po' più tecnico!
l'astrolabio base non permette di cabiare disco trasparente, però il procedimento sembra simile!
lo starfinder inceve si puo usare a qualsiasi latitudine, longitudine!

mi sembra che la hoepli ne faceva uno:ne avevo visto uno, adesso che ci penso, anni fa in vendita: ma non lo presi perchè non capivo bene a che serviva



Luca
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ninocasola43
Utente Super

Città: s.agnello
Prov.: Napoli

Regione: Campania


6360 Messaggi
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Inserito il - 28 gennaio 2010 : 15:39:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Geom:

interessante spiegazione nino!!!

sembra di aver capito che lo "starfinder" è un "astrolabio" un po' più tecnico!
l'astrolabio base non permette di cabiare disco trasparente, però il procedimento sembra simile!
lo starfinder inceve si puo usare a qualsiasi latitudine, longitudine!

mi sembra che la hoepli ne faceva uno:ne avevo visto uno, adesso che ci penso, anni fa in vendita: ma non lo presi perchè non capivo bene a che serviva



Luca

si, Luca, in effetti potremmo proprio definirlo un astrolabio in...piano
il tipo illustrato, quasi in esclusivo uso agli studenti, ha il diametro del disco di circa 25 cm mentre ne avevamo uno all'istituto nautico, molto bello, che veniva poggiato su un piano a leggio con dischi di circa 50 cm

nin

Modificato da - ninocasola43 in data 28 gennaio 2010 15:40:26
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