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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32990 Messaggi Flora e Fauna |
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gigi58
Moderatore Trasversale
Città: Trapani
Prov.: Trapani
Regione: Sicilia
17657 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 gennaio 2010 : 09:36:04
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Non so, hai notato se erano parassitizzate?
Gigi |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32990 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 27 gennaio 2010 : 09:40:46
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Non ho notato niente di strano. Si muovevano più o meno come se stessero sul nido, anche se, forse, stavano meno sulla difensiva. luigi
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Carlmor
Moderatore Trasversale
Città: Varese
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
8940 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 27 gennaio 2010 : 13:05:27
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A quanto ho letto alla fine del'estate le colonie di Polistes sono occupate da poche operaie, che si prendono cura della colonia, e da un numero via via crescente di riproduttori (maschi e femmine) che vivono come "parassiti" in quanto si fanno nutrire e "rubano" il cibo destinato alle larve. Le poche operai presenti tendono quindi a scacciarli dal nido e questi si rifugiano, in genere in gruppi, in luoghi adeguati, aspettando il periodo di accoppiamento. Poi i maschi muoiono e le femmine fecondate svernano.
Carlo
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32990 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 27 gennaio 2010 : 16:38:27
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Quindi, sarebbe un gruppo di "sfrattate". La spiegazione è verosimile, ma c'è qualcosa che non mi convince del tutto; immagino che la situazione sia più complicata. In quel periodo nei nidi non c'erano più larve e nel giro di un mese tutto il nido sarebbe stato abbandonato. Pensavo che proprio le operaie, ormai inutili, morissero per prime. Allego la foto di un nido ripreso proprio in quel periodo. Mi sembra che siano in prevalenza maschi. luigi
Immagine: 246,49 KB
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Mei
Utente Senior
Città: Roma
823 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 febbraio 2010 : 14:30:41
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Altra possibilità, anche se più remota: non potrebbe essere che su quelle piante prima c'era il loro nido che qualcuno (o qualcosa) aveva distrutto? Maurizio |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32990 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 01 febbraio 2010 : 15:42:20
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Questo è possibile. Il posto era incolto e poco frequentato, ma basta un cane che scorrazza tra la vegetazione per abbattere un nido; oppure poteva essere stato abbattuto apposta da una persona. Può essere, ma non escluderei altre spiegazioni .... luigi
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Carlmor
Moderatore Trasversale
Città: Varese
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
8940 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 01 febbraio 2010 : 15:49:52
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in effetti quella di Maurizio è un'ipotesi plausibile, da prendere in considerazione, anche se difficilmente potremo trovare con certezza il vero motivo del raggruppamento
Carlo
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32990 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 01 febbraio 2010 : 19:57:13
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Mi sembra improbabile che il nido fosse proprio su quegli steli quasi nudi; di solito scelgono un posto riparato dalla pioggia; ma poteva essere nelle vicinanze. luigi Immagine: 280,13 KB ;
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Modificato da - elleelle in data 01 febbraio 2010 19:58:16 |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32990 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 02 febbraio 2012 : 20:46:45
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Ripropongo.
Se non vedo male, nel gruppo non ci sono maschi. Possibile che stessero aspettando il momento di cercare un rifugio per svernare? Spesso nei rifugi sotto le cortecce se ne trovano parecchie insieme. luigi
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Iacopo
Utente V.I.P.
Città: Pistoia
375 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 febbraio 2012 : 16:03:30
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Quello fotografato da ellelle è un tipico aggregato autunnale di future fondatrici. Queste si raccolgono a partire dalla fine dell'estate, dopo essersi accoppiate, in luoghi più o meno riparati e vicini agli ibernacoli invernali, come cortecce o cavità, nei quali andranno a svernare. Questi ultimi sono riusati dalle vespe che vi giungono guidate dall'olfatto, in quanto grandi quantità di idrocarburi cuticolari vengono via via accumulate in questi punti dalle vespe che di anno in anno vi svernano. Esistono anche delle dinamiche sociali in questi aggregati, con individui subordinati che ne aiutano altri dominanti rigurgitando cibo e che solitamente non superano l'inverno. |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
3515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 febbraio 2012 : 16:36:00
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| Messaggio originario di Mei:
Altra possibilità, anche se più remota: non potrebbe essere che su quelle piante prima c'era il loro nido che qualcuno (o qualcosa) aveva distrutto? Maurizio
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mi è successo di vedere la stessa cosa dopo che una gazza aveva becchettato e buttato via un nido ben nascosto sotto un cornicione; hanno continuato ad ammassarsi nell'intorno;
maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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robybar
Utente Senior
Città: Catanzaro
Prov.: Catanzaro
Regione: Italy
1267 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 04 febbraio 2012 : 19:57:58
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Iacopo, stai dicendo che le regine subordinate ci sono anche engli aggregati autunnali? Wow non lo sapevo... Maurizio, la discussione è di Ottobre, di conseguenza è più probabile che sia un aggregato autunnale pwerchè si sarebebro trovati anche maschi, inoltre in quel periodo non ci sono larve nel nido e le gazze non possono certo mangiare carta...
Roberto Ritrovato. _________
""Le dimenzioni contano, per me sono l'unico modo per distinguere anthidium florentinum da anthidellum stringatum! |
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