|
|
|
Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
|
|
|
Autore |
Discussione |
|
Whitedragon
Utente Senior
Città: Terralba (OR) - Tornato in Sardegna
Regione: Sardegna
1523 Messaggi Flora e Fauna |
|
EffeCi
Utente Senior
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
2668 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 05 marzo 2006 : 18:18:19
|
No, con il termine "allelopatia" si indica un'interazione tra piante di diversa specie. Tale interazione si esplica mediante la produzione di sostanze chimiche di vario tipo e natura, in grado di influire sulla nascita, la crescita o lo sviluppo di altre piante. Ovvero, diverse specie di piante riescono a produrre sostanze o messaggeri chimici in grado, per esempio, di inibire la germinazione o l'accrescimento di specie diverse, spesso in competizione.
Quelli di cui parli tu, Ale, sono meccanismi e trucchi difensivi rivolti invece a animali fitofagi o erbivori...
-------------------------------------- Dubito, ergo sum.
|
|
|
Giuseppe Mazza
Utente Senior
Città: Monte Carlo
2411 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 marzo 2006 : 20:43:18
|
Giusto ... è guerra chimica, che si aggiunge all'arma bianca ed alle guerre di posizione del mondo verde ...
Giuseppe Mazza
Link |
|
|
Guido
Utente Junior
Città: Pisa
Prov.: Pisa
Regione: Toscana
53 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 06 marzo 2006 : 07:57:59
|
Giusto, nel caso delle piante le armi chimiche non sono al bando .
Esempi di allelopatia sono quelli del noce, che producendo juglone impedisce o rallenta la crescita di altre specie vicino.
E' comunque una strategia adottata un po' da tutte le piante per sopravvivere, per vincere la concorrenza nei confronti di acqua, nutrienti e luce. In alcune piante le "tossine" sono capaci di inibire completamente la germinazione dei semi che si sono "avventurati" troppo vicini, in altre riescono solo a rallentarla, ma questo può già essere sufficiente in quanto permette alla pianta produttrice di avere un vantaggio nello sviluppo rispetto alle sue concorrenti.
Infine, l'allelopatia non è indirizzata solo verso altre specie, ma si può assistere anche ad una auto-allelopatia, ovvero la pianta inibisce la crescita di semi che lei stessa o altre "sorelle" hanno fatto cadere troppo vicino. Anche in questo caso per le ragioni di cui sopra. |
|
|
Guido
Utente Junior
Città: Pisa
Prov.: Pisa
Regione: Toscana
53 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 06 marzo 2006 : 08:00:01
|
Dimenticavo.... grazie a questo fenomeno sono allo studio degli erbicidi naturali da usare al posto di quelli di sintesi, rispetto ai quali hanno il vantaggio di essere facilmente biodegradabili (a volte però è anche uno svantaggio se il tempo di inattivazione è molto breve) |
|
|
Whitedragon
Utente Senior
Città: Terralba (OR) - Tornato in Sardegna
Regione: Sardegna
1523 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 06 marzo 2006 : 15:57:20
|
GRAZIE AMICI MIEI PER LA SPIEGAZIONE!
Quindi esiste anche l'auto-allelopatia?!
Allora non possiamo più dire che l'allelopatia è uno strumento che favorisce una specie ma solo l'individiuo! O meglio... possiamo dire che l'allelopatia POTREBBE favorire quelle specie vegatali che NON SI BASANO sul numero di individui...
mi spiego meglio!
Le Graminaceae... si basano sulla tattica di PRODURRE PIU' INDIVIDUI POSSIBILI... un individuo di questa famiglia non puo' far uso dell'auto-allelopatia perche' in caso contrario nuocerebbe all'avanzare della specie stessa...
Questo discorso cambia se parliamo di specie ARBOREE che durano MOLTISSIMI ANNI... qui l'auto-allelopatia credo sia un arma vincente... ne convenite anche voi?
__________________________
Se ad una mucca si dai da mangiare carne diventa una mucca pazza... Se ad una scimmia si dai carne diventa un uomo civilizzato
_______________________
“I Shardana dal cuore ribelle che nessuno può fermare” (Ramesse II)
|
|
|
EffeCi
Utente Senior
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
2668 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 06 marzo 2006 : 17:17:19
|
Non necessariamente... è molto difficile generalizzare in campo botanico... Il Pino cembro per esempio non può germinare sotto la pianta madre, ma al contempo necessita di solito di più semi presenti nello stesso posto perchè la germinazione possa avvenire... questo può creare notevoli problemi, perchè i semi sono molto pesanti e tendono a cadere nelle immediate vicinanze...
Le graminacee si diffondono per seme, ma la copertura del terreno (e quindi la difficoltà di sopravvivenza per piante di altro tipo) deriva maggiormente dall'accestimento e dalla riproduzione agamica piuttosto che dalla disseminazione... ma anche questa non è una regola...
Drupacee coltivate come il pesco tendono a rilasciare sostanze tossiche radicali nel terreno, che permangono per molti anni dopo l'asportazione delle piante medesime e possono avere effetti fitotossici su altre piante coltivate quali ad esempio il pomodoro, qualora vi vengano piantate...
Ovvero...è possibile schematizzare i rapporti tra le varie piante, ma solo in modo molto generale... andando nel dettaglio, bisogna esaminare caso per caso... e con molta attenzione, perchè le possibili interazioni non sono sempre o per forza evidenti...
-------------------------------------- Dubito, ergo sum.
|
|
|
Guido
Utente Junior
Città: Pisa
Prov.: Pisa
Regione: Toscana
53 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 07 marzo 2006 : 08:00:26
|
Se ti interessano questi argomenti e conosci l'inglese posso consigliarti vivamente questo libro:
J.B. Harborne "Introduction to Ecological Biochemistry" Academic Press, 1994.
Non è aggiornatissimo, ma per i concetti generali è davvero ottimo. Gli argomenti dei vari capitoli sono questi:
The plant and its biochemical adaptation to the environment Biochemistry of plant pollination Plant toxins and their effects on animals Hormonal interactions between plant and animals Insect feeding preferences Feeding preferences of vertebrates, including man The co-evolutionary arms race: plant defence and animal responce Animal pheromones and defence substances Biochemical interactions between higher plants Higher plant-lower plant interactions: phytoalexins and phytotoxins |
|
|
|
Discussione |
|
|
|
Natura Mediterraneo |
© 2003-2024 Natura Mediterraneo |
|
|
Leps.it | Herp.it | Lynkos.net
|