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 di Natura Mediterraneo
 


ATTENZIONE! A causa dello stato di grave minaccia nel quale si trovano attualmente gli anfibi, dovuta non solo all'alterazione degli habitat, ma anche alle patologie legate alla chitridiomicosi e alla possibilità che appassionati e studiosi di anfibi possano diventare vettori involontari del contagio durante le escursioni, invitiamo tutti gli utenti del forum ad avere particolare cura quando ricercano o fotografano questi animali. Considerata inoltre la delicatezza necessaria nel maneggiare gli anfibi, onde evitare emulazioni da parte di persone inesperte, che potrebbero causare danni agli animali, invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori.
Grazie a tutti per la collaborazione


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 ANFIBI
 Parentesi di una erpetologia degli anni '20
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Chris Tower
Utente Senior


Città: trento
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Inserito il - 19 gennaio 2010 : 12:50:26 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Su un vecchio libro di storia naturale di mio nonno, che era maestro, ho trovato alcuni capitoli dedicati ai più comini rettili ed anfibi.
In questa sezione riporto alcune info relative a questi ultimi, poi vedrò se fare lo stesso con i rettili...
Mi hanno quasi fatto tenerezza, leggendo, alcune evidenti ingenuità, oltre all'italiano non sempre come quello parlato attualmente.
Mi piacerebbe se si riuscisse a stabilire cosa può essere concesso in quanto info scientificamente corretta e fondata e cosa invece è un'autentica belinata(per dirla in genovese)

Prima alcune cose sugli anfibi anuri...

"La più comune delle nostre rane è la rana bruna, chiamata anche rana rossa o temporaria, che si riconosce facilmente alla macchia scura nella regione dell'orecchio e alle gambe posteriori a strisce trasversali. Depone le uova già in marzo. Spesso i ranocchi abbandonano l'acqua a frotte e si disperdono nei giardini, nei prati, nei campi e nei boschi e cambiano di tinta a seconda della località abitata-significato?.- Anche il rospo va nell'acqua soltanto per deporvi le uova riunite in filze a mò di catenelle a perle. La tinta fosca, grigio-bruna, e i bitòrzoli di cui è sparso il suo corpo, lo fanno rassomigliare a un mucchietto di terra.
La pelle spruzza un umore acre-mezzo di difesa! che a noi non fa male se non giunge a una mucosa. Si rende utilissimo distruggendo una quantità di animaletti dannosi, specialmente lumache, e dovrebbe venir protetto dall'uomo
(quì hanno centrato in pieno) anche se l'aspetto ributtante lo rende, senza motivo, antipatico.[...]-La raganella è per lo più di color verde, ma può assumere la tinta degli oggetti sui quali si tiene, verde-oliva, verde-nero, bruno, grigio e persino quasi bianco-mimismo!"

Poi la salamandra pezzata...

"Si direbbe che la tinta vivace giallo-nera che rende la veste della salamandra così appariscente, le dovesse riuscire svantaggiosa. Ma così non è! La pelle dell'animaletto, del resto completamente inerme, produce e secerne un umore velenoso, mortale per gli uccelletti e per i piccoli mammiferi. (Quì non ne sono proprio convinto) A che cosa le gioverebbe il veleno quando il nemico la avesse barbaraamente ferita? A nulla! Occorre quindi ch'essa possa impedire l'aggressione e tenere lontano i nemici, mostrando loro il pericolo che corrono toccandola soltanto [...]
Grazie a sì mirabile provvedimento la s. pezzata non ha a temere altro pericolo tranne la biscia d'acqua e può muoversi con lentezza.[...]"


Un pò di tavole...

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Parentesi di una erpetologia degli anni ''20
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"Per scrivere sugli animali bisogna essere ispirati da un affetto caldo e genuino per le creature viventi,
e penso che a me questo requisito verrà senz'altro riconosciuto".
(Konrad Lorenz)

Chris Tower
Utente Senior


Città: trento
Prov.: Trento

Regione: Trentino - Alto Adige


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Inserito il - 19 gennaio 2010 : 12:52:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Altre tavole...


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Parentesi di una erpetologia degli anni ''20
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"Per scrivere sugli animali bisogna essere ispirati da un affetto caldo e genuino per le creature viventi,
e penso che a me questo requisito verrà senz'altro riconosciuto".
(Konrad Lorenz)
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Chris Tower
Utente Senior


Città: trento
Prov.: Trento

Regione: Trentino - Alto Adige


947 Messaggi
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Inserito il - 19 gennaio 2010 : 12:55:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ultime due con finale a colori...
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"Per scrivere sugli animali bisogna essere ispirati da un affetto caldo e genuino per le creature viventi,
e penso che a me questo requisito verrà senz'altro riconosciuto".
(Konrad Lorenz)
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Estuans Interius
Moderatore

Città: Pisa
Prov.: Pisa

Regione: Toscana


2987 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 19 gennaio 2010 : 14:54:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Quel libro ce l'ho anch'io, o perlomeno uno molto simile, che mio nonno ha comprato a dispense negli anni '40, quando era un ragazzo... io ho problemi a leggerlo, non tanto per le ingenuità, quanto per la parte sulle razze umane in perfetto accordo con il regime, comprese le teorie di Lombroso. Tuttavia la nostra scienza odierna è quello che è anche per le ricerche di allora, e trovo che libri come questo siano documenti importanti, soprattutto a livello storico. In particolare mi ha colpito l'assoluta innovatività (per l'autore) dell'idea che dei vertebrati potessero essere ermafroditi. è vero, mette tenerezza
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Riccardo Banchi
Utente Super


Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


5312 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 19 gennaio 2010 : 15:23:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sono meravigliosi questi testi! E molto belli i disegni.
A quei tempi, senza internet, senza TV, senza null'altro che qualche disegno, la fantasia correva fra le poche immagini disponibili. Anche ai miei tempi delle elementari o delle medie, rimanevo incantato a vedere una piccola foto di un girino di rana nel libro di scienze, e con quelle poche informazioni carpite da un libro ad un altro, mi ritenevo un esperto di animali... Di sicuro li amavo, come li amo tutt'ora.
Notare che nella quarta foto che hai postato, si ritraggono in acqua i tritoni punteggiati; e nel testo si legge (le lettere nella sono un po' tagliate) "Salamandra acquaiola". Il tritone crestato viene invece chiamato realmente "Tritone" (quinta foto).

Bravo! Bel post!
Ed è giusto ribadire che se la scienza è ai livelli attuali, è garzie anche agli stadi di conoscenza intermedi.

Ric
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Chris Tower
Utente Senior


Città: trento
Prov.: Trento

Regione: Trentino - Alto Adige


947 Messaggi
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Inserito il - 19 gennaio 2010 : 21:21:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Estuans Interius:
io ho problemi a leggerlo, non tanto per le ingenuità, quanto per la parte sulle razze umane in perfetto accordo con il regime, comprese le teorie di Lombroso.


Già, non c'è da stupirsi comunque, a quell'epoca o eri daccordo o era il Confino o peggio... Non tutti avevano il coraggio di alzare la testa come giustamente avrebbero dovuto fare....



"Per scrivere sugli animali bisogna essere ispirati da un affetto caldo e genuino per le creature viventi,
e penso che a me questo requisito verrà senz'altro riconosciuto".
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Chris Tower
Utente Senior


Città: trento
Prov.: Trento

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947 Messaggi
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Inserito il - 19 gennaio 2010 : 21:24:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Riccardo Banchi:
Notare che nella quarta foto che hai postato, si ritraggono in acqua i tritoni punteggiati; e nel testo si legge (le lettere nella sono un po' tagliate) "Salamandra acquaiola". Il tritone crestato viene invece chiamato realmente "Tritone" (quinta foto).

Bravo! Bel post!
Ed è giusto ribadire che se la scienza è ai livelli attuali, è garzie anche agli stadi di conoscenza intermedi.

Ric


Grazie..... Mi sono accorto del "taglio" solo dopo aver postato la foto.....
Evidentemente molti nomi comuni, tra le altre cose, erano diversi da quelli attuali.

"Per scrivere sugli animali bisogna essere ispirati da un affetto caldo e genuino per le creature viventi,
e penso che a me questo requisito verrà senz'altro riconosciuto".
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Riccardo Banchi
Utente Super


Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


5312 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 20 gennaio 2010 : 13:34:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Certo, la lingua italiana si evolve...
Comunque davvero bei disegni; immagini "romantiche"!

Ric
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triturus
Utente Senior


Città: latina
Prov.: Latina

Regione: Lazio


1918 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 21 gennaio 2010 : 16:27:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
bellissime le immagini riportate, condivido con riccardo che siano quasi "romantiche".
per ricollegarmi all'argomento, mi ricordo di un libro di mio nonno, trattante l'acquariofilia, in cui si sconsigliava di allevare sirene e salamandre del giappone perchè troppo ingombranti, mentre consigliava al loro posto "l'abbordabile proteo,lungo solo 30 cm, è presente nelle grotte del carso dove è possibile catturarlo, ma è importante sapere per chi si accinge ad allevarlo che non sopporta le rifiniture in zinco e necessita di una vasca tutta in vetro...."


.....qualunque cosa capita alla terra, capita anche ai figli della terra.......
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