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 Flammulina velutipes ...
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Phobos
Utente Super


Città: Cellatica
Prov.: Brescia

Regione: Lombardia


7290 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 26 febbraio 2006 : 20:23:56 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Ordine: Agaricales Famiglia: Physalacriaceae Genere: Flammulina Specie:Flammulina velutipes
Flammulina velutipes (= Collybia velutipes)

Trovata e fotografata oggi pomeriggio durante una passeggiatina in collina. L'ho sempre considerato un fungo esteticamente bello e tipicamente invernale (sarà per il suo velluto che sembra proteggerlo dai rigori invernali ... ?)

Flammulina velutipes:
Flammulina velutipes ...
111,29 KB

Un ciao da phobos.

Modificato da - Andrea in Data 13 novembre 2008 13:39:27

Phobos
Utente Super


Città: Cellatica
Prov.: Brescia

Regione: Lombardia


7290 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 26 febbraio 2006 : 20:25:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Flammulina velutipes:
Flammulina velutipes ...
96,88 KB

Un ciao da phobos.
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012



9799 Messaggi

Inserito il - 26 febbraio 2006 : 20:26:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
fantastico, spero tu ne abbia trovati tanti al fine di fare un buon risottino

Alessandro PD
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Phobos
Utente Super


Città: Cellatica
Prov.: Brescia

Regione: Lombardia


7290 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 26 febbraio 2006 : 20:42:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Non ci crederai ma in questi ultimi anni di funghi ne mangio pochissimi ... e ancor meno ne raccolgo.
Sarà forse che ne ho mangiati troppi negli anni scorsi ...?

Un ciao da phobos.

Modificato da - Phobos in data 26 febbraio 2006 20:44:59
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Lipo
Utente Senior


Città: Desio
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


3330 Messaggi
Micologia

Inserito il - 27 febbraio 2006 : 21:42:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Flammulina velutipes è un fungo con crescita invernale che si può trovare anche sotto la neve.
Non tutti sanno però che questa specie è tra i funghi più studiati dal punto di vista farmacologico.
Contiene numerosi principi con proprietà antitumorali e a torto o ragione viene coltivata e consumata in grandi quantità nei paesi dell'estremo oriente soprattutto in Giappone.

Immagine:
Flammulina velutipes ...
57,74 KB



Immagine:
Flammulina velutipes ...
58,9 KB

Lipo
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Pierluigi
Utente Senior


Città: Rimini
Prov.: Rimini

Regione: Emilia Romagna


558 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 27 febbraio 2006 : 23:24:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Nella regione di Nagano in Giappone, sembra essere usata in notevole quantità. Alcune statistiche riportano percentuali molto basse di malattie tumorali, e questo sembra dovuto a questo fungo.

ciao Pierluigi
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Phobos
Utente Super


Città: Cellatica
Prov.: Brescia

Regione: Lombardia


7290 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 01 marzo 2006 : 11:48:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Vi ringrazio per le vostre interessanti notizie ....
Non sapevo assolutamente che la Flammulina velutipes avesse queste proprietà ...
Buono a sapersi!!!

Un ciao da phobos.

Modificato da - Phobos in data 01 marzo 2006 11:49:01
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giannetto
Utente V.I.P.


Città: trento
Prov.: Trento

Regione: Trentino - Alto Adige


152 Messaggi
Micologia

Inserito il - 03 marzo 2006 : 13:47:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di phobos:


Vi ringrazio per le vostre interessanti notizie ....
Non sapevo assolutamente che la Flammulina velutipes avesse queste proprietà ...
Buono a sapersi!!!

Un ciao da phobos.
salve a tutti,
ho sentito aleggiare perplessita' in ordine alle dote quasi miracolose della F.na velutipes
.
Quindi con i tempi che corrono non mi fiderei troppo !!!!!
Sarebbe forse il caso di sentire qualche aggiornamento da tossicologo di settore?
Potrebbe essere una buona idea?
Giannetto
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alberto
Utente Junior


Città: la spezia


52 Messaggi

Inserito il - 04 marzo 2006 : 16:42:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

La F. velutipes e' uno dei funghi piu' coltivati nel mondo,soprattutto in Estremo Oriente;dovrebbe essere al quinto posto,
dopo lo champignon (Agaricus bisporus),lo ****ake (Lentinula edodes),il Pleurotus ostreatus e le Auricularie( Auricularia auricula judae,Auricularia polythrica,..).
E'anche tra quelli utilizzati fin dall'antichita',sembra da 12 secoli...
Quindi statisticamente dovrebbe essere abbastanza affidabile circa le sue proprieta'.
E' vero anche che un paio di anni fa su una rivista americana e' apparso un articolo su una sua presunta tossicita'.
Molti funghi nel mondo vengono coltivati per le loro proprieta' antitumorali(speriamo sia vero...):il Ganoderma lucidum,il Maitake(Grifola frondosa),il Pleurotus tuber.regium,e,sembra miracoloso,l'Agaricus blazei,coltivato in Giappone e Brasile.Questo fungo viene anche venduto in capsule e pastiglie, o liofilizzato come un tè.
Allo stato natural eè abbastanza gustoso, anche se ho avvertito un leggerissimo sapore fenico, tipico di molti agaricus.

Alberto da Spezia
;
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alberto
Utente Junior


Città: la spezia


52 Messaggi

Inserito il - 04 marzo 2006 : 16:56:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

La Lentinula edodes e' lo ****ake...non capisco perche', nell'inserire la risposta,siano apparsi gli asterischi..(!?!)
Alberto
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Andrea
Utente Senior


Città: ROMA
Prov.: Roma

Regione: Lazio


2764 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 04 marzo 2006 : 20:13:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Salute Alberto,
grazie per le utili informazioni, malgrado gli asterischi.

Gli asterischi credo siano l'effetto di un sistema automatico di censura dei termini volgari. Shiit ake, senza una "i" viene letto dal sistema come "cacca" in inglese, I suppose...
L'ho scoperto grazie ai...pugni di Russula.

A presto,
Andrea
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alberto
Utente Junior


Città: la spezia


52 Messaggi

Inserito il - 04 marzo 2006 : 23:58:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Grazie,Andrea,mi fai andare a letto piu' tranquillo!

La tua supposizione mi sembra convincente..
Temevo di aver ingerito per errore qualche Psilocybe allucinogena...
Alberto
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Lgs
Utente V.I.P.


Città: Sarzana

Regione: Liguria


325 Messaggi
Micologia

Inserito il - 05 marzo 2006 : 10:51:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Alberto ha una esperienza “disumana” nell’assaggio di funghi (indigeni e foresti) e il suo contributo può essere preziosissimo. Tuttavia, poiché è un saggio, ci conferma che un consumo moderato non espone, solitamente, a danni rilevanti. Il discorso intorno alle supposte proprietà di certi miceti è molto complesso. La disseminazione passiva di materiale informativo scientifico, sia pure di buona qualità, può suscitare impressioni e valutazioni non conformi a quella che dovrebbe essere una eccellente pratica clinica nell’esclusivo interesse del Paziente. L’approccio indipendente ed obiettivo a questi lavori scientifici ha solitamente condotto all’inesistenza di prove di efficacia convincenti e di buona qualità metodologica. L’identificazione di risposte affidabili passa attraverso la revisione di studi controllati e randomizzati con operazioni di vaglio critico che rasentano – e questo è un bene – l’esasperazione. Questo non significa che la ricerca di base non abbia alcuna rilevanza: è solamente il punto di partenza. Da alcuni miceti sono state estratte sostanze che hanno radicalmente mutato l’approccio alle terapie di molte affezioni. Però, anche in questo caso, è possibile intuire che la ricerca clinica ha focalizzato la sua attenzione sul principio attivo al fine di evitare contaminazioni molecolari dannose od inutili (posto che ciò che ora è inutile non sia dannoso). Nel fungo, in buona sostanza, possono esservi principi idonei a produrre una risposta biologica benefica, ma ve ne possono essere altri che determinano serie alterazioni cellulari. Non mancano coloro che, disaffezionati dalla medicina ufficiale (che non può promettere l’immortalità), si affidano a pratiche cliniche non verificate. E dico non verificate, e quindi non ufficiali, appunto per sottolineare che il beneficio clinico è quello che più deve stare a cuore della società purché, ovviamente, questo sia oggettivamente percepibile ed apprezzabile. In tale contesto si stanno sviluppando pratiche di assunzione di droghe vegetali (e mettiamoci pure le pillole fungine dell’immortalità) non assicurate circa la titolazione di componenti attivi, non verificate circa la salubrità delle parti in esse contenute, non vagliate circa l’indennità da metalli pesanti, non saggiate sulla atossicità del complesso, non sperimentate in larga scala sulle persone, non controllate dal punto di vista microbiologico. Del resto, abbiamo il diritto di scegliere ciò che ci aggrada (governo e civiltà compresi!). Non venite poi a lamentarvi!

Luciano
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