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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa.
Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.


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 UN DUBBIO SISTEMATICO SU SFINGE DELL'OLEANDRO
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Stregatto
Utente Senior


Città: Arezzo


2251 Messaggi
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Inserito il - 16 dicembre 2009 : 11:30:21 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Ciao a tutti!
Mi rivolgo a voi per chiarire un dubbio sistematico che riguarda uno dei lepidotteri più belli della nostra entomofauna: la Sfinge dell'Oleandro. Per quanto riguarda il suo nome scientifico, alcuni testi riportano "Deilephila nerii", mentre altri parlano invece di "Daphnis nerii". Vorrei sapere se si tratta della stessa specie e, in tal caso, quale delle due nomenclature è più recente e quale si preferisce utilizzare attualmente.
Qualcuno può aiutarmi?
Grazie.

ospitone
Utente Senior

Città: Cagliari
Prov.: Cagliari

Regione: Sardegna


1518 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 16 dicembre 2009 : 11:35:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao! Si, sono la stessa specie ma la dicitura più recente è Daphnis nerii (Linnaeus 1758)!
In ogni caso meglio attendere Paolo, Raniero o Clido per conferme!!
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Carlmor
Moderatore Trasversale


Città: Varese
Prov.: Varese

Regione: Lombardia


8940 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 16 dicembre 2009 : 11:47:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
In attesa delle conferme, se può essere utile qui trovi il nome attuale con l'indicazione dei sinonimi e dei generi ai quali la specie è stata attribuita in precedenza

Carlo
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gomphus
Moderatore


Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


10487 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 16 dicembre 2009 : 13:45:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao enzo

Messaggio originario di Carlmor:

In attesa delle conferme, se può essere utile qui trovi il nome attuale con l'indicazione dei sinonimi e dei generi ai quali la specie è stata attribuita in precedenza

beh, non esattamente... in realtà ci trovi la specie con la denominazione ritenuta corretta, i suoi sinonimi, e per ciascuno di questi il genere in cui sono stati descritti, che è altra cosa dell'elenco dei generi ai quali una specie può essere stata di volta in volta assegnata, nel corso della sua più o meno travagliata storia

casi come questi sono problemi non tanto sistematici, quanto nomenclatoriali; sono dovuti al fatto che molti vecchi generi, come appunto Deilephila Laspeyres, 1809, sono stati a suo tempo istituiti per complessi eterogenei di specie, senza fissarne una come tipo, cosicché quando si è capito che tali specie dovevano essere ripartite in più generi, è stato necessario scegliere per l'appunto una specie tipo in modo di definire il senso che si dava a quel genere, e quindi stabilire quali specie dovessero rimanere nel genere "vecchio" e quali dovessero invece entrare in uno o più generi nuovi

il problema è che a fare questo sono spesso stati più autori, che ignorandosi l'un l'altro hanno fatto scelte differenti; in questi casi è capitato che una di queste designazioni di specie tipo, con la nomenclatura conseguente, venisse presa per buona magari per decenni, fino alla scoperta di una designazione differente e più antica, che era in realtà quella valida

ed è per questo che il nome generico Deilephila, a lungo usato per la specie nerii, e quindi con Daphnis come sinonimo, è ora impiegato in senso differente, per le specie elpenor e porcellus, mentre per la nerii è tornato valido il nome generico Daphnis, essendo il più antico nome utilizzabile

maurizio

quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto,
l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato,
allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare

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Carlmor
Moderatore Trasversale


Città: Varese
Prov.: Varese

Regione: Lombardia


8940 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 16 dicembre 2009 : 14:36:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
grazie per la precisazione Maurizio
avevo interpretato male

Carlo
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Stregatto
Utente Senior


Città: Arezzo


2251 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 16 dicembre 2009 : 15:07:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie per le utili informazioni che mi state fornendo.
Maurizio, quindi nella stesura di un testo mi consigli di riportare "Daphnis nerii" oppure posso in alternativa citarli entrambi specificando che talvolta viene usato anche "Deilephila"?

Inoltre, la specie è esclusiva dell'Oleandro oppure è legata anche ad altri vegetali?
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Lorenz0C
Utente V.I.P.

Città: -


342 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 16 dicembre 2009 : 19:49:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Stregatto:

Grazie per le utili informazioni che mi state fornendo.
Maurizio, quindi nella stesura di un testo mi consigli di riportare "Daphnis nerii" oppure posso in alternativa citarli entrambi specificando che talvolta viene usato anche "Deilephila"?

Inoltre, la specie è esclusiva dell'Oleandro oppure è legata anche ad altri vegetali?


Ciao, ti rispondo alla seconda domanda.

La specie si nutre oltre che di oleandro, in cattività, di ligustro, che accettano solitamente molto facilmente. Altre piante ospiti che vengono discretamente accettate sono: pervinca, Vitis vinifera, ipomea, gardenia e Adenium multiflorum.

Lorenzo :)
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mazzeip
Moderatore


Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma

Regione: Lazio


13572 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 16 dicembre 2009 : 21:38:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Utilizza sempre e solo Daphnis nerii (Linnaeus, 1758), come ti ha detto Maurizio.

In cattività le piante citate da Lorenzo vengono di solito accettate, anche se qualche volta i bruchi appena nati sono restii a nutrirsi di piante diverse dall'oleandro, e si trova in letteratura il consiglio di vaporizzare sulle foglie di ligustro, per un giorno o due, dell'acqua distillata in cui sono state sbollentate delle foglie di oleandro.

Se disponibile, però, l'oleandro è comunque la pianta che dà meno problemi.



Paolo Mazzei
Link Moths and Butterflies of Europe and North Africa
Link Amphibians and Reptiles of Europe
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Lorenz0C
Utente V.I.P.

Città: -


342 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 17 dicembre 2009 : 13:49:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di mazzeip:In cattività le piante citate da Lorenzo vengono di solito accettate, anche se qualche volta i bruchi appena nati sono restii a nutrirsi di piante diverse dall'oleandro, e si trova in letteratura il consiglio di vaporizzare sulle foglie di ligustro, per un giorno o due, dell'acqua distillata in cui sono state sbollentate delle foglie di oleandro.

Verissimo Paolo, mi ero dimenticato questo dettaglio ;) C'è da aggiungere anche che le generazioni successive a quelle nutrite con foglie di ligustro accettano questa pianta facilmente quanto l'oleandro.

Lorenzo :)
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Stregatto
Utente Senior


Città: Arezzo


2251 Messaggi
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Inserito il - 21 dicembre 2009 : 10:53:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie a tutti, le vostre informazioni mi sono state molto utili e mi avete chiarito finalmente le idee.

Ho un dubbio analogo su un altro bellissimo lepidottero: la Sfinge dell'Euforbia. In molte pubblicazioni viene denominato "Celerio euphorbiae", mentre altre parlano invece di "Hyles euphorbiae". Quale delle due denominazioni è più recente e quale è preferibile utilizzare attualmente?

Grazie
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