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 Forum Geologia e Paleontologia - Natura Mediterraneo
 GEOLOGIA DEL MEDITERRANEO
 Strano sasso sul Po
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SnailBrianza
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Città: Besana in Brianza
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Flora e Fauna

Inserito il - 02 settembre 2013 : 21:54:46 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Durante una piacevole escursione con Antonio e Paolo Marenzi (QUI), abbiamo trovato questo strano sasso lungo un sabbione del Po nei pressi di Cremona.

Strano sasso sul Po


Strano sasso sul Po


Strano sasso sul Po

Qualcuno ha idea di quale processo geologico ha dato origine a questo curioso ritrovamento?

Vittorio


"Non affermo niente; ma mi contento di credere che ci sono più cose possibili di quanto si pensi." (Voltaire)

mauriziocaprarigeologo
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Inserito il - 03 settembre 2013 : 11:15:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
è di natura calcarea?

maurizio
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“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu

“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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SnailBrianza
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Città: Besana in Brianza
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Flora e Fauna

Inserito il - 03 settembre 2013 : 13:42:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di mauriziocaprarigeologo:

è di natura calcarea?

Sembrerebbe, comunque è molto leggero

Vittorio


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mauriziocaprarigeologo
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Inserito il - 03 settembre 2013 : 18:48:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
uhm...mi viene il dubbio che sia in realtà un fossile, un corallo solitario tipo Cyclolites;
posta anche in paleontologia;

non dovesse esserlo, l’unica processo inorganico che mi viene in mente è quello che porta alla formazione di pisoliti;
c’è da notare infatti, ma chiedo conferma a voi che la maneggiate, che gli spessori delle lamine sembrano molto più gtrandi del reale in quanto sono i lembi ripiegati di sottilissime lamine concentriche (dello spessore di quelle che si vedono al bordo); cio’ è possibile solo se la forma originale del granulo era ellissoidale, appiattita, come in effetti molte pisoliti sono;
l’erosione fluviale con il “ciottolo” poggiante preferibilmente su una delle due superfici a minor curvatura potrebbe aver fatto il resto;
non ne ho mai viste così, comunque

propenderei per la prima ipotesi (fossile)

ciao, buona serata

maurizio
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“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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PaoloMarenzi
Utente Senior


Città: Cremona
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Flora e Fauna

Inserito il - 03 settembre 2013 : 22:41:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Gentilissimo Maurizio

l'unico apporto che posso dare alla discussione è legato ad un gradevole ricordo d'infanzia, quando, nei pressi della mia abitazione, scavarono abbastanza in profondità, riportando alla luce dei sassi per me strani e misteriosi, che un pò sembravano fossili e un pò no.

ricordo il colore piuttosto intenso, tendente al giallo o ad un'ocra chiaro.

era una qualche argilla o terra molto compatta che creava delle concrezioni pittosto arzigogolate , dure e con parecchi di questi cerchi concentrici al loro interno.

Anni più tardi scoprii il nome tecnico di queste formazioni leggendo quel poco di disponibile sulla geologia qui della bassa , ma non ne ricordo più il nome, dovrei andare a scartabellare in biblioteca...

magari la mia fanciullesca spiegazione è sufficiente per arrivarci...magari eh !

amatoeridano.blogspot.it
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bramfab
Utente nuovo

Città: Siracusa
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Inserito il - 04 settembre 2013 : 09:21:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Qual' e' la litologia? Quei luccichii che si osservano sono piccole lamine micacee o solamente riflessi di luce?

bramfab
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SnailBrianza
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Città: Besana in Brianza
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Flora e Fauna

Inserito il - 04 settembre 2013 : 15:09:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di bramfab:

Quei luccichii che si osservano sono piccole lamine micacee o solamente riflessi di luce?

No, non sono effetti di luce ma visti al microscopio, più che mica mi sembrano di qualche minerale ferroso, forse pirite o ematite.

Vittorio


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bramfab
Utente nuovo

Città: Siracusa
Prov.: Siracusa

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Inserito il - 04 settembre 2013 : 15:30:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ma esattamente di cosa e' fatto? Sembra costituito da una roccia chiara rivestita da una patina scura, se gratti la patina compare il chiaro?
Reagisce con l'acido? Si lascia scalfire da un chiodo? Il foro che si vede attraversa tutto il campione?

I cerchi sono concentrici, indicando un accrescimento radiale concentrico, come si osserva anche in certe stallatiti, ch epure hanno un foro al centro.
Il fatto e' che sia le stalattiti (di cui dovrebbe essere un pezzo rotto) che le pisoliti, di per se' sono fragili, mentre questo pezzo sembra aver rotolato a lungo.

Se non sbaglio la dimensione dovrebbe essere sui 2,5 cm di larghezza e meno di un cm di altezza?


bramfab
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SnailBrianza
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Flora e Fauna

Inserito il - 04 settembre 2013 : 20:18:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Di cosa è fatto non riesco a capirlo, ho provato a scalfirlo e ha una consistenza abbastanza dura e la parte scura non è una patina ma sembra una colorazione della pietra. Ho provato a immergerlo in un acido anticalcare ma non reagisce, fa solo una piccola schiuma superficiale di breve durata lungo le fessure forse per qualche residuo infilatosi dentro. Il foro attraversa tutto il sasso.

Vittorio


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bramfab
Utente nuovo

Città: Siracusa
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Inserito il - 05 settembre 2013 : 09:55:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
A questo punto mi vien da sospettare che sia di silice o vetro e possibile resto di manufatto, tipo monile o altro oggetto ornamentale, perso da tempo lungo le rive dal Po.

bramfab
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mauriziocaprarigeologo
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Inserito il - 05 settembre 2013 : 23:28:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di SnailBrianza:

Di cosa è fatto non riesco a capirlo, ho provato a scalfirlo e ha una consistenza abbastanza dura e la parte scura non è una patina ma sembra una colorazione della pietra.


bello lo sviluppo di questa discussione (benvenuto anche a bramfab sul geoforum)

per venire all’oggetto: in sostanza il colore reale del materiale potrebbe essere, seconto te e contrariamente a quanto sembra a prima vista, quello che si intravede sulla parete interna del foro e in alcuni altri punti (i piccoli fori ad esempio?)

in altre parole: se scalfisci la parte giallastra (a questo punto una patina superficiale) compare il colore più scuro? Questo cambia molte cose e ne spiegherebbe altre; escluderebbe ad esempio la possibilità di una qualunque concrezione calcarea e fossile;

infine non mi è ancora chiara una cosa: è possibile stabilire se quelle sottili lamine siano via via più concave verso la parte centrale dell’oggetto, ovvero se, raccordandole tridimensionalmente si possa immaginare, come ti dicevo, un oggetto inizialmente ellissoidale con una cavità centrale?

sull’ipotesi manufatto non saprei…ma potrebbe essere possibile; a questo proposito, prova a fare delle foto anche del bordo dell'oggetto mettendolo in posizione "verticale"; potrebbero evidenziarsi rapporti di sovrapposizione, tra le lamine, "innaturali"

certo è che, come sempre in questi casi, potendolo spaccare, magari su un piccolo lembo dove aderiscono le lamine più esterne, si chiarirebbe qualcosa;

Per paolo: il nome che avevi in mente era forse “botroidi”? (ma l’aspetto è alquanto diverso da questo)

buona serata

maurizio
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PaoloMarenzi
Utente Senior


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Regione: Lombardia


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Flora e Fauna

Inserito il - 06 settembre 2013 : 22:00:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
avendolo trovato insieme, posso forse permettermi anche io due osservazioni :

il colore della foto mi sembra renda bene

la parte chiara mi sembra la sostanza del sassolino mentre la parte bruna una sorta di patina supericiale

Cmq Vittorio, avendolo tra le mani, potrà confermare o smentirmi.

Mi sentirei di escludere del tutto l'ipotesi manufatto; a me ricorda tremendamente i cerchi concentrici che citavo prima, come se uno di questi si fosse distaccato dal resto della concrezione.

Ho provato a googlizzare il termine che mi hai fornito Maurizio ma le immagini mi sembrano assai distanti da quanto ricordo io, tuttavia, dato il tempo passato è probabile che la mia memoria faccia le bizze : ho provato a sfogliare i libri che ho in casa ma non riesco a ritrovare le informazioni che cercavo, magari non ho mai trovato un nome preciso per le formazioni che ricordavo.

L'unica speranza è vedere se in casa o in cortile c'è ancora uno di quei sassi che avevo raccolto da bambino...

amatoeridano.blogspot.it
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mauriziocaprarigeologo
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Inserito il - 07 settembre 2013 : 08:09:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di PaoloMarenzi:

la parte chiara mi sembra la sostanza del sassolino mentre la parte bruna una sorta di patina supericiale
Cmq Vittorio, avendolo tra le mani, potrà confermare o smentirmi.

sì, questo punto è essenziale; se fosse come dici tu si potrebbe ipotizzare che l'anticalcare utilizzato da Vittorio sia troppo diluito (sempre che sia carbonato di calcio)


Ho provato a googlizzare il termine che mi hai fornito Maurizio ma le immagini mi sembrano assai distanti da quanto ricordo io, tuttavia, dato il tempo passato è probabile che la mia memoria faccia le bizze : ho provato a sfogliare i libri che ho in casa ma non riesco a ritrovare le informazioni che cercavo, magari non ho mai trovato un nome preciso per le formazioni che ricordavo.

L'unica speranza è vedere se in casa o in cortile c'è ancora uno di quei sassi che avevo raccolto da bambino...


sì, sono alquanto diversi...
vediamo se riesco a suscitarti ricordi più tangibili: "scodellette di calcite"?
qui ce n'è una discreta collezione...assomigliano a quella, ma con molte varianti
buona giornata
Link

maurizio
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Pezzo da Gaeta
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Inserito il - 07 settembre 2013 : 10:52:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
A parte la discussione che si sta sviluppando, grazie a Maurizio per il prezioso link che ci hai fatto conoscere. Se Luigi Fantini sarebbe stato ancora vivente, avrebbe senz'altro fatto parte del Forum!

Per il reperto della discussione non saprei proprio cosa dire. Se almeno si riuscisse a determinare il materiale del quale è composto.. si potrebbe azzardare qualche ipotesi, ora mi sembra ancora presto.


Pezzo da Gaeta

Più conosco, più mi accorgo di non conoscere.
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bramfab
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Inserito il - 10 settembre 2013 : 11:57:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di SnailBrianza:

Di cosa è fatto non riesco a capirlo, ho provato a scalfirlo e ha una consistenza abbastanza dura


Si e' lasciato scalfire oppure no da un chiodo o da uno spillo? Calcite aragonite o dolomite si fanno scalfire. Vetro, silice, quarzo sono ben più difficili da scalfire.

Riesci a fare due foto, dei due lati, esattamente sulla verticale? Per capire meglio se sono realmente cerchi concentrici oppure un accrescimento a spirale.
Ciao
Bramfab

bramfab
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mauriziocaprarigeologo
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Inserito il - 11 settembre 2013 : 21:59:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di SnailBrianza:

Messaggio originario di mauriziocaprarigeologo:

è di natura calcarea?

Sembrerebbe, comunque è molto leggero
Vittorio


Oltre a quanto suggerito da brambaf, si potrebbe in proposito misurare la densità dell’oggetto; si può fare, date le sue ridotte dimensioni, solo se hai un cilindro graduato e una bilancia di buona sensibilità; altrimenti grossolanamente, assimilandolo a un cilindro; può darsi che il valore dia delle indicazioni utili…

comunque, ingrandendo e osservando con attenzione l’oggetto, mi sono convinto che quella biancastra sia solo una patina superficiale e che il vero colore del materiale di cui è composto l’oggetto sia quello più scuro;

ciò escluderebbe che si tratti di una concrezione calcarea (e spiegherebbe la scarsa reattività all’acido saggiata da snail, ammesso che la patina sia di natura calcarea);
il materiale, quello scuro sotto la patina bianca, appare finemente granulare e non omogeneo, non una mineralizzazione;

poi si possono fare anche altre osservazioni che assumeranno magari significato a posteriori, ma che possono essere utili;

ad esempio il foro…c’è da notare che attraversa l’oggetto un po’ di sbieco, e che sulla sua parete interna la colorazione biancastra è assente: o il foro si è prodotto (o “è stato praticato”) dopo della deposizione della patina, oppure vi era inserito qualcos’altro che si è disfatto o è andato perduto;

se si osservano bene le lamine, inoltre, queste appaiono subito perfettamente concentriche attorno al foro centrale: non sembra ci sia stato un adattamento iniziale ad una forma anche minimamente irregolare…e questo, se l’accrescimento è stato naturale e a partire da un nucleo centrale, è singolare…

per alcuni dei motivi esposti non escluderei l’ipotesi manufatto (magari con l’aiuto di qualcuno che si interessi di archeologia?)

buona serata

maurizio
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mauriziocaprarigeologo
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Inserito il - 11 settembre 2013 : 22:03:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di PaoloMarenzi:

Ho provato a googlizzare il termine che mi hai fornito Maurizio ma le immagini mi sembrano assai distanti da quanto ricordo io,


…forse le cosiddette “bamboles”? ma sono prevalemente di sabbia (ce ne sono anche di loess) e non troppo diverse dai botroidi…

maurizio
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Pezzo da Gaeta
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Inserito il - 11 settembre 2013 : 23:51:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Butto lì un paio di idee "da prendere con le pinze o i guanti bianchi":
a) potrebbe trattarsi di una sezione di legno silicizzato o comunque mineralizzato? Nella antiche alluvioni della Pianura Padana si rinvengono reperti simili di questa natura;
b) potrebbe trattarsi di una sezione di un accrescimento a opera si soluzioni idrotermali attorno a un ramoscello ora scomparso?

Da parte mia, sempre con riserva, escluderei una sezione di stalactite in quanto non vedo la cristallizzazione del carbonato di calcio.

Ciao a tutti.

Pezzo da Gaeta

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PaoloMarenzi
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Flora e Fauna

Inserito il - 12 settembre 2013 : 18:19:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
scusate il lungo silenzio

intanto posso dire a Maurizio che purtroppo le immagini che mi ha suggerito non combaciano con quanto da me incontrato.

Ho poi girato il mio ricordo a Valerio Ferrari, profondo conoscitore della mia Provincia sotto svariati aspetti,

questo il suggerimento:

potrebbe trattarsi di noduli o concrezioni di argilla formatesi per
lisciviazione degli strati superficiali del suolo e accumulo negli
orizzonti sottostanti. Di solito si tratta di noduli che si accrescono
man mano che altro materiale si aggiunge al nucleo originario e possono
avere una struttura concentrica. Il colore giallo polenta mi fa pensare
alla presenza di ossidi di ferro, come quelli che compongono la limonite
(ossido idrato di ferro).
Nei terreni paludosi può anche succedere che acque ferruginose diano
origine a precipitazione dei sali di ferro sottoforma di limonite.
Non saprei dire di più.
Forse un pedologo potrebbe rispondere meglio alla tua curiosità.

amatoeridano.blogspot.it
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PaoloMarenzi
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Flora e Fauna

Inserito il - 12 settembre 2013 : 18:20:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
purtroppo in casa e in giardino non sono riuscito a ritrovare i reperti ma in un campo sul cremasco avevo ritrovato formazioni simili, non è improbabile che riesca a ritornarci

amatoeridano.blogspot.it
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mauriziocaprarigeologo
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Inserito il - 12 settembre 2013 : 23:07:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
penso che alcune cose si chiariranno quando snail avrà modo di rispondere alle tante osservazioni che siamo venuti facendo circa le caratteristiche fisiche del materiale; questo è essenziale.

aspettiamo con interesse e curiosità tutti quanti, immagino;

buona serata a tutti

maurizio
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