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3) Inserite i dati geografici (provincia, comune, altimetria), la data e l'ambiente di ritrovamento; per piante molto rare evitate una localizzazione troppo precisa (o tali dati verranno nascosti).
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 Silene latifolia: è determinabile la sottospecie?
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domg
Utente Super

Città: villasanta
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


7134 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 14 novembre 2017 : 17:58:08 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

122 sett. nel Parco di Monza;Silene latifolia, ma quale subsp.? Latifolia o alba?
Quali sono le differenze da osservare?Leggo che è pianta dioica...quindi fiori differenti...c'è una scheda comparativa sia per le piante che per i fiori?
Domenico
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Silene latifolia: è determinabile la sottospecie?
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Silene latifolia: è determinabile la sottospecie?
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Modificato da - vladim in Data 15 novembre 2017 12:56:16

ricki51
Utente Senior

Città: Fidenza
Prov.: Parma

Regione: Emilia Romagna


2896 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 14 novembre 2017 : 19:00:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
I fiori maschili hanno calice meno gonfio, quelli femminili hanno calice più gonfio. Naturalmente entrambi mostrano gli specifici organi sessuali. Qui: Link puoi vedere bene entrambi: le prime foto sono di fiori femminili e dopo di fiori maschili.
Per quanto concerne la divisione in subsp. alba e subsp. latifolia io sono terribilmente perplesso e spero proprio che qualcuno segua a fornire anche a me spiegazioni di differenze che non riesco a vedere. Secondo Pignatti 1982 qui al nord abbiamo la subsp. alba, mentre la subsp. latifolia è dal centro in giù. Però i caratteri distintivi non mi tornano per niente. S. latifolia subsp. alba dovrebbe avere calice con denti ottusi e capsula alla deiscenza con dentini eretti. S. latifolia subsp. latifolia dovrebbe avere calice con denti acuti e dentini della capsula più piegati lateralmente o in basso. Però tutte, e sono parecchie, le S. latifolia fotografate da me qui nel parmense hanno denti inequivocabilemnete acuti. Le capsule non le ho mai curate, ma in una foto di quest'anno, casualmente, se ne vedono alcune e i dentini sono piegati lateralmente in basso. A questo punto verrebbe da pensare che, nonostante i caratteri di distribuzione riportati in Pignatti 1982 io abbia sempre incontrato nel parmense S. latifolia subsp. latifolia. In realtà non sono affatto convinto della cosa, soprattutto perché, guardando le gallerie qui e su Acta Plantarum, io di caratteri precisi e ricorrenti nella distinzione tra S. latifolia subsp. alba e S. latifolia subsp. latifolia non ne vedo molti. Probabilissimo che sia il mio occhio poco allenato a coglierli, per questo spero nella spiegazione di chi abbia più competenza di me. Un saluto Riccardo

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genepy51
Utente Senior


Città: coggiola
Prov.: Biella

Regione: Piemonte


2161 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 14 novembre 2017 : 19:19:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Perfettamente d'accordo sulla difficoltà a distinguere i denti calicini. Sulla checklist della Lombardia è presente solo la subsp. alba. I fiori femminili, oltre al calice rigonfio, hanno 20 nervature mentre quelli maschili solo 10.
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domg
Utente Super

Città: villasanta
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


7134 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 16 novembre 2017 : 10:24:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
premessa:rispondo solo ora perchè ho trovato le risposte per caso poichè,a differenza del solito,non ho ricevuto la mail.
Fiori maschili e femminili:mi viene in mente adesso che la caratteristica fondamentale per la distinzione è quella di possedere pistilli o stami...giusto?
Domenico

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