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vespa90ss
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Inserito il - 14 luglio 2008 : 20:35:23
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Tropidotilla litoralis (Mutillidae): l'accoppiamento
A circa un paio di chilometri dal mio campeggio, in località Roccamare (Castiglione della Pescaia - GR), proprio dietro l'albergo Zibellino, c'è un campo dove vado spesso ed ogni volta mi regala qualche sorpresa entomologica. Proprio alcuni giorni fa, infatti, è successo qualcosa di particolarmente inusuale, quando attraversando questo terreno lasciato incolto dove erano cresciute solo poche erbacce e delle margherite gialle, ho notato con gran stupore una presenza massiccia di Tropidotilla litoralis. Almeno una trentina di femmine attere che in una superficie grande come quella di un appartamento, perlustravano con attenzione il terreno, infilandosi in ogni buchetto che incontravano scomparendo nel sottosuolo. Non conosco le abitudini alimentari di questi imenotteri ma suppongo siano dei predatori vista la loro frenetica attività sotterranea: quel loro modo di esplorare sistematicamente la superficie del terreno alla ricerca di gallerie è molto indicativo. Molti altri imenotteri alati, in numero almeno tre volte superiore, si aggiravano svolazzando a pochi centimetri dal suolo o muovendosi di pedina fra gli steli di stoppia. Solo successivamente ho scoperto che erano i maschi alati. In verità sospettavo che potessero esserlo ma essendo molto notevole la differenza nella colorazione e nelle forme, pensavo addirittura di essere di fronte ad un genere di imenotteri diverso. Invece erano proprio loro, semplicemente alla ricerca delle femmine per potersi accoppiare. L'unica opportunità che mi si era presentata per confermare questo dubbio me l'ero lasciata scappare come uno sprovveduto: infatti avevo notato sullo stelo di una margheritona gialla un imenottero scuro molto più grande di un maschio di Tropidotilla e un po' più piccolo di una Scolia sexmaculata. Mi stavo domandando proprio cosa fosse mentre disteso al suolo tentavo di ottenere una messa a fuoco appena decente. Il vento invece faceva oscillare esageratamente lo stelo della margherita impedendomi di comprendere con esattezza cosa avessi di fronte. Una forma in verità molto strana, mai vista prima. Decido allora di adottare il trucchetto che uso in extremis quando il vento non offre altra scelta: staccare uno paio di steli di avena ed appoggiarli al fiore per non farlo oscillare più. Purtroppo i miei gesti non sono stati delicati come avrei dovuto e scopro, proprio al momento dello scatto che l'imenottero sentendosi disturbato si...... divide in due ed una parte di esso prende il volo. L'altra parte, rossiccia, rimane inquadrata nel mirino, finalmente a fuoco, facendomi gli sberleffi: era una femmina di Tropidotilla litoralis che si era appena separata dall'accoppiamento con il suo maschio. Doppio errore. Avevo..... disturbato un amplesso ed avevo perso scioccamente una splendida opportunità, magari irripetibile, che forse avrei potuto cogliere se solo avessi avuto più pazienza aspettando un attimo di sosta del vento. Ma in questi casi hai sempre paura di non fare in tempo a scattare se attendi troppo. Capitano spesso purtroppo in macrofotografia queste situazioni e si rimane di sasso: ti senti allora un cretino e cominci a recriminare sul come ed il perchè hai lavorato male e non hai saputo scegliere la mossa migliore. Perdere scatti davvero importanti proprio sotto il naso è molto frustrante.
Sono rimasto a perlustrare il campetto ancora per un'ora almeno ma nessun altro esemplare era in copula. Quante altre volte mai avrei potuto imbattermi nell'accoppiamento di una Tropidotilla litoralis e fotografarlo, quando soltanto l'incontro con una femmina attera è da considerarsi un evento fortuito? Peccato. Un vero peccato. Non credo esistano foto del genere nel web.
Ciò che premia spesso il mio lavoro è però la capacità di reagire e di non darmi mai per vinto. Ho pensato che le probabilità di poter ripetere quell'esperienza dovevano esistere dato che una presenza così massiccia di maschi e di femmine nello stesso momento e nello stesso luogo era da considerarsi evento estremamente insolito e particolarmente fortunato. Sono quindi ritornato il giorno dopo al campetto un paio d'ore dopo l'alba e la scena, per fortuna, si è ripetuta esattamente: un brulicare di femmine e decine e decine di maschietti alla loro ricerca......fino a quando...una coppia seminascosta fra le stoppie si è concessa serenamente all'attenzione del mio obiettivo durante l'accoppiamento. Beppe
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Modificato da - Velvet ant in Data 16 ottobre 2008 12:10:36
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vespa90ss
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Inserito il - 14 luglio 2008 : 20:36:09
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vespa90ss
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Inserito il - 14 luglio 2008 : 20:36:32
Classe: Hexapoda Ordine: Hymenoptera Famiglia: Mutillidae Genere: Tropidotilla Specie:Tropidotilla litoralis
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Modificato da - Velvet ant in data 16 ottobre 2008 12:10:03 |
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vespa90ss
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Inserito il - 14 luglio 2008 : 20:36:55
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vespa90ss
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vespa90ss
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vespa90ss
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vespa90ss
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vespa90ss
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Inserito il - 14 luglio 2008 : 20:38:47
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vespa90ss
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Inserito il - 14 luglio 2008 : 20:39:07
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vespa90ss
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Inserito il - 14 luglio 2008 : 20:39:28
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vespa90ss
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vespa90ss
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vespa90ss
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Inserito il - 14 luglio 2008 : 20:40:47
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vespa90ss
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Inserito il - 14 luglio 2008 : 20:44:18
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La Natura è vibrazione e ci pervade: ingrato compito coglierne la Luce e condividerla.
Beppe Miceli |
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Velvet ant
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3768 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 luglio 2008 : 13:03:40
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Ciao Beppe Splendida documentazione fotografica di un evento cui davvero raramente si ha la fortuna di assistere in natura (a me, per questa specie, non è ancora capitato ). Malgrado la T. litoralis sia una specie ad ampia diffusione in Europa, Nord Africa ed Asia Minore poco o nulla si conosce sulla sua biologia. Riferendomi a questo post sulla confusione a proposito del vero maschio della T. litoralis, sei fra i pochi (forse il secondo?), dopo l'entomologo spagnolo Cabrera, ai primi del '900, ad avere avuto l'opportunità di osservare questo accoppiamento. Certamente sei il primo ad averlo così bene documentato e ti faccio perciò ancora i miei più sinceri complimenti Se ti capitasse, visto che questa è una località che frequenti, non mancare di compiere altre osservazioni sulla specie. Sarebbe interessante sapere di quali imenotteri è parassita.
Marcello
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vespa90ss
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Inserito il - 15 luglio 2008 : 13:51:10
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| Messaggio originario di Velvet ant:
Ciao Beppe Splendida documentazione fotografica di un evento cui davvero raramente si ha la fortuna di assistere in natura (a me, per questa specie, non è ancora capitato ). Malgrado la T. litoralis sia una specie ad ampia diffusione in Europa, Nord Africa ed Asia Minore poco o nulla si conosce sulla sua biologia. Riferendomi a questo post sulla confusione a proposito del vero maschio della T. litoralis, sei fra i pochi (forse il secondo?), dopo l'entomologo spagnolo Cabrera, ai primi del '900, ad avere avuto l'opportunità di osservare questo accoppiamento. Certamente sei il primo ad averlo così bene documentato e ti faccio perciò ancora i miei più sinceri complimenti Se ti capitasse, visto che questa è una località che frequenti, non mancare di compiere altre osservazioni sulla specie. Sarebbe interessante sapere di quali imenotteri è parassita.
[b]Marcello
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Grazie Marcello, sono felice che ti sia reso conto dell'assoluta unicità di questa documentazione fotografica e l'abbia sottolineata. E' un bel premio ricevere proprio da te queste parole di gratificazione e d'incoraggiamento. Sono anche orgoglioso che Natura Mediterraneo possa fare da supporto e tramite affinchè questa nuova conoscenza venga condivisa con tutti gli studiosi del mondo. Ringrazio quindi anche gli Admin per l'opportunità che mi stanno offrendo. Beppe
La Natura è vibrazione e ci pervade: ingrato compito coglierne la Luce e condividerla.
Beppe Miceli |
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uloin
Moderatore
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
7301 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 15 luglio 2008 : 15:26:24
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Mi complimento anch'io con Bebbe, altre che per l'eccezionalità dell'evento anche per l'ottima documentazione fotografica. Una sequenza veramente straordinaria.
Saluti
Pietro Link |
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vespa90ss
Utente Super
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Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 luglio 2008 : 19:04:27
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Ringrazio anche Pietro per la sua benevole accoglienza e per l'autorevolezza del suo parere che impreziosisce il mio lavoro. E' stato grazie anche al suo seguirmi con modestia e pazienza nella determinazione delle specie che ho ricevuto grande stimolo per riprendere il mio interesse verso il mondo dell'entomologia. Beppe
La Natura è vibrazione e ci pervade: ingrato compito coglierne la Luce e condividerla.
Beppe Miceli |
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danpic
Utente Senior
Città: Vigevano
Prov.: Pavia
Regione: Lombardia
2206 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 luglio 2008 : 23:10:12
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Mi unisco agli altri nel formulare i meritati complimenti a Beppe.
Veramente ben fatto....documentazione eccezzionale. Grazie del tuo contributo.
Danilo |
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
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Inserito il - 16 luglio 2008 : 06:24:38
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| Messaggio originario di danpic:
Mi unisco agli altri nel formulare i meritati complimenti a Beppe.
Veramente ben fatto....documentazione eccezzionale. Grazie del tuo contributo.
Danilo
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Grazie Danilo .... ma c'è ancora molto da fare sai? Ad esempio comprendere perchè solo le femmine si infilano nel terreno. Verrebbe da pensare per deporre le proprie uova nelle larve di qualche altro insetto. E di cosa si cibano? Come mai ho visto solo i maschi tuffare il capo fra i pistilli delle margheritone (anch'esse da fotografare con attenzione per determinarle)? Beh...chissà se riuscirò a fare qualche altro passetto in più. Un caro saluto Beppe
La Natura è vibrazione e ci pervade: ingrato compito coglierne la Luce e condividerla.
Beppe Miceli |
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