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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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vladim
Moderatore trasversale
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
34172 Messaggi Tutti i Forum |
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genepy51
Utente Senior
Città: coggiola
Prov.: Biella
Regione: Piemonte
2161 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 07 novembre 2017 : 17:21:11
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In effetti le cyperacee mancano di perigonio, sostituito da brattee erbacee (glume). Gli eriophorum hanno 'fiori' ermafroditi che suppongo siano quelli che si vedono nelle foto 9 e 10 della scheda di AP Link. La spiga eretta si trova, oltre che in E. vaginatum, in E. scheuchzeri che differisce per essere stolonifero, difficile distinguerli con foto. |
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vladim
Moderatore trasversale
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
34172 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 07 novembre 2017 : 18:48:35
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Grazie.
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Forest
Moderatore Tutor
Città: Sesto San Giovanni
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
10115 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 novembre 2017 : 12:32:01
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Solo per curiosità: io li ho sempre sentiti chiamare "piumini di palude", uno degli altri loro nomi comuni.
("Cotone artico" non lo conoscevo, come nome, ma funziona; c'è anche una leggenda norvegese che racconta di una ragazza che doveva preparare, restando in assoluto silenzio finché non avesse terminato, dodici camicie raccogliendo e tessendo pazientemente le fibre di questi frutti, per liberare dodici principi da un incantesimo malvagio…) |
Website: Link Flickr: Link 500px: Link |
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genepy51
Utente Senior
Città: coggiola
Prov.: Biella
Regione: Piemonte
2161 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 08 novembre 2017 : 13:11:59
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Suppongo che 'cotone artico' derivi dal fatto che venivano usati per imbottire cuscini e fare stoppini in Europa del nord. |
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vladim
Moderatore trasversale
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
34172 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 novembre 2017 : 13:50:24
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| Messaggio originario di Forest:
Solo per curiosità: io li ho sempre sentiti chiamare "piumini di palude", uno degli altri loro nomi comuni.
("Cotone artico" non lo conoscevo, come nome, ma funziona; c'è anche una leggenda norvegese che racconta di una ragazza che doveva preparare, restando in assoluto silenzio finché non avesse terminato, dodici camicie raccogliendo e tessendo pazientemente le fibre di questi frutti, per liberare dodici principi da un incantesimo malvagio…)
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Conoscevo varie versioni di questa fiaba (es. Link ) ma si parlava sempre e solo di ortiche.
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Modificato da - vladim in data 08 novembre 2017 16:57:50 |
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Forest
Moderatore Tutor
Città: Sesto San Giovanni
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
10115 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 novembre 2017 : 14:05:22
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Sì, la versione che dicevo io si trova nella storica raccolta di Peter Christen Asbjørnsen e Jørgen Moe (Link). È il libro su cui ho imparato l'inglese da piccolo… In effetti, nella traduzione inglese, si parla di utilizzare il thistledown, ovvero "piumino di thistle", termine con cui in inglese si possono indicare vari generi, ma non ortiche: Carduus, Carlina, Carthamus, Centaurea, Cirsium, Sonchus, Echinops ed altre (tutte Asteraceae), ma l'illustrazione del grande pittore Theodor Kittelsen inclusa nella fiaba (sull'edizione che ho in casa), molto bella ma non precisa a riguardo della specie, mostra un ambiente tipico degli Eriophorum, e "piumini di palude" li chiamava mia mamma quando mi raccontava la fiaba leggendola dal libro, per insegnarmi l'inglese… Per questo ho tale ricordo. Forse è più giusto pensare che nella versione norvegese si trattasse di frutti di cardo, chissà. Bisognerebbe vedere qual era il termine norvegese originale. |
Website: Link Flickr: Link 500px: Link |
Modificato da - Forest in data 08 novembre 2017 14:07:29 |
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vladim
Moderatore trasversale
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
34172 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 novembre 2017 : 15:25:27
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Però così cambia il senso della leggenda. Nella versione che conoscevo io, il punto fondamentale era la sopportazione della sofferenza causata dal dover manupolare ortiche, mentre nel manipolare cotone artico non c'è nessuna sofferenza.
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Forest
Moderatore Tutor
Città: Sesto San Giovanni
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
10115 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 novembre 2017 : 15:34:51
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Nella versione norvegese il senso della sofferenza della ragazza era il fatto che stesse per mesi in silenzio da sola nella tundra, accovacciata in una torbiera, senza che si capisse bene cosa stesse facendo, mentre tutti la interrogavano sul suo comportamento e lei non rispondeva, quindi tutti si convincevano che fosse una povera pazza non degna di alcuna attenzione o anche una strega. La cosa viene descritta abbastanza esplicitamente; viene anche rapita, sposata a forza da un re, acquisisce così una suocera che la odia, ha un bambino ed una bambina, e la suocera le nasconde i figli accusando poi lei di averli uccisi, rischiando di farla condannare a morte. La ragazza deve tacere finché non ha terminato di tessere, quindi non si può scagionare dalle accuse e soffre anche per questo. La verità viene poi svelata all'ultimo momento e la ragazza si salva.
La fiaba è illustrata da splendide immagini del pittore Theodor Kittelsen, come questa: Link |
Website: Link Flickr: Link 500px: Link |
Modificato da - Forest in data 08 novembre 2017 15:49:28 |
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vladim
Moderatore trasversale
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
34172 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 novembre 2017 : 17:02:23
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Sì, tutto quello c'era anche nella versione che conoscevo io (v. link precedente); là soffriva per le ortiche, qui per stare chinata a mollo nella torbiera.
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Barbaxx
Moderatore
Città: Bolzano
Prov.: Bolzano
Regione: Trentino - Alto Adige
6012 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 08 novembre 2017 : 18:29:47
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Interessante discussione.
Un vicino dei miei nonni in Carnia, che non ho fatto tempo a conoscere, fu probabilmente nel II dopoguerra l'ultimo tessitore di ortiche del Friuli. La fibra di ortica era utilizzata per realizzare un tessuto robusto e impermeabile, con cui si facevano contenitori per l'acqua (ad esempio per abbeverare i muli), che una volta svuotati si potevano facilmente ripiegare.
Ovviamente l'ortica era raccolta coi guanti. Non conoscevo invece l'uso dell'erioforo... |
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2121955
Utente Senior
Città: san gimignano
Prov.: Siena
Regione: Toscana
3365 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 novembre 2017 : 08:01:19
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Contributo: Link |
massimo |
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Pezzo da Gaeta
Utente Senior
Città: Lecco
Prov.: Lecco
Regione: Lombardia
2268 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 novembre 2017 : 18:12:35
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Se l'ortica si prende da sotto non ci si punge. Provare con cautela! |
Pezzo da Gaeta
Più conosco, più mi accorgo di non conoscere. |
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Pezzo da Gaeta
Utente Senior
Città: Lecco
Prov.: Lecco
Regione: Lombardia
2268 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 novembre 2017 : 18:13:41
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Torniamo al fiore, la prossima volta che li incontro, mani nel fango, cercherò gli stoloni. |
Pezzo da Gaeta
Più conosco, più mi accorgo di non conoscere. |
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