Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Cerchero' (sono a Ginevra con una tastiera svizzera senza la o accentata ) di fare la stessa cosa con altri gruppi (il prossimo saranno le sfingi ) e allo stesso tempo cerchero', nelle vecchie discussioni, eventuali determinazioni da correggere relative ai gruppi di cui si parla.
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Posso solo dire che da questo tipo di discussioni, può solo nascere interesse e passione per le specie trattate : le immagini sono, come tuo solito, perfette, e la possibilità di osservare il bruco, rende tutto più piacevole e completo! Anche se le notturne non sono il mio forte, stimolato dalle tue immagini, sono andato a controllare quante di queste specie volano dalle mie parti : sono 12, più la C.fraxini che non è segnalata, ma che ho visto in volo lo scorso settembre lungo un fosso con pioppi tremuli ( penso che azzurra così ci sia solo lei..). Prima o poi mi organizzerò con luce notturna e telo, anche se le Catocale, mi è capitato di vederle spesso negli androni delle case, anche in città, e all'entrata di grotte umide anche in discrete concentrazioni. Da parte mia , un personale ringraziamento, per la pazienza nel trattare queste specie con dovizia di informazioni : ho ritrovato lo spirito dei post di qualche lustro fa, che mi hanno fatto avvicinare al FNM ed appasionarmi di lepidotteri
Purtroppo molte delle immagini (quelle precedenti al dicembre 2005, in cui comprai la Nikon D200 per sostituire le mie due gloriose Olympus OM4 a pellicola) sono vecchie diapositive acquisite con uno scanner piano, sarei felice di sostituire o integrare le immagini con qualcosa di più recente e decente.
C. fraxini è diffusa anche qui ai Castelli Romani, in diverse località del comune di Rocca di Papa, nonostante anche le opere più recenti lo ignorino, come Bertaccini, Fiumi, Parenzan & Zilli, 2008 - Lepidotteri Eteroceri d'Italia, Noctuidae Volume 1, Calpinae - Catocalinae, del 2008, che la dà, in provincia di Roma, solo degli Altopiani di Arcinazzo e dei dintorni di Riofreddo, mentre non è citata per l'Umbria . Alberto Zilli era a conoscenza dei miei dati, immagino abbiano voluto pubblicare solo informazioni uscite su carta .
Quanto alla luce, l'unica che la ama decisamente è Catocala nymphagoga, in Grecia a giugno coprivano il telo a centinaia, insieme ai maschi di Lymantria dispar, le altre preferiscono le esche alcoliche/zuccherine, a volte sono attratte, a volte si affacciano e poi si posano in ombra, a volte le vedi un momento e poi spariscono nel nulla.
Credo che nella corretta distribuzione dei Lepidotteri sul territorio italiano, ci sia molto da fare, soprattutto per gli eteroceri, e in particolare al centro sud . L'Umbria poi, è tra le meno studiate , con pochissimi lavori scientifici effettuati...credo proprio che sulla distribuzione odierna, anche alla luce del riscaldamento medio degli ultimi vent'anni, ci sia molto da scoprire....
riapro questa bella pagina di Paolo , per inserire l'immagine della prima Catocala fraxini segnalata per l'Umbria. L'immagine è del mio amico Gianluca Bencivenga,( io purtroppo non sono potuto andare ): è arrivata al lume ieri sera verso le 21, insieme ad altre tre, in una località dell'Alta Val nerina, a circa 1100 mt. d'altezza ( non ricordo pioppi tremuli nei paraggi, ma solo faggi, aceri noccioli e cerri.....controllerò meglio)
Proprio questa sera sono riuscito a beccare questa catocala, ma non sono riuscito ad identificarla, comunque anch'io sono dell'Umbria! Immagine: 158,17 KB