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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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ATTENZIONE! Considerata la situazione in cui versa la grande maggioranza delle acque pubbliche italiane, il Forum di Natura Mediterraneo ricorda che l’immissione non autorizzata di qualsiasi specie di pesce in acque pubbliche è illegale in quanto può mettere a rischio gli equilibri ambientali e minacciare gravemente la biodiversità. Particolare pericolo è rappresentato dall'introduzione di qualunque specie alloctona. In linea di principio sono da preferirsi immagini di pesci nel loro ambiente naturale o collocati temporaneamente in un acquario fotografico. Le foto di pesci morti sono in generale permesse solo in caso di individui deceduti per cause naturali (es: morie dovute a crisi anossiche o ad essiccazione di bacini, predazione, ecc.). Foto di individui morti dopo essere stati pescati sono ammesse solo in presenza di un reale interesse scientifico della cattura e comunque possono essere pubblicate solo dopo consultazione dei moderatori della sezione. Le foto di individui pescati (fotografati su nasse, retini o in mano) sono ammesse quando si tratti di individui in buona salute e ritratti nei pressi dell’ambiente di cattura, dunque non è possibile (in assenza di interesse scientifico, sempre previo consenso dei moderatori) pubblicare foto di pesci vistosamente feriti (eccettuate naturalmente le normali ferite dovute all’amo), colpiti con il raffio, tenuti tra le mani asciutte o fotografati in ambienti evidentemente lontani dal luogo di cattura (parcheggi, abitazioni, cucine, etc.). Non è inoltre consentito pubblicare nella sezione fotografie di pesci trattenuti in maniera scorretta (ad. es. per gli occhi).
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Autore |
Discussione |
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Ferrero Ugo
Utente Senior
Città: Taranto
697 Messaggi Tutti i Forum |
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Ferrero Ugo
Utente Senior
Città: Taranto
697 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 luglio 2012 : 21:05:10
Classe: Actinopterygii Ordine: Cypriniformes Famiglia: Cyprinidae Genere: Carassius Specie:Carassius auratus
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soggetto 2
Immagine: 258,74 KB
Immagine: 208,93 KB
Immagine: 233,79 KB
Immagine: 137,51 KB
questo di seguito è un altro esemplare ma credo che sia della stessa specie del soggetto 2 (era enorme....)
Immagine: 219,48 KB
Secondo voi di che specie si tratta ? Hanno relazione con l'ambiente delle gravine joniche oppure ne sono estranee ? Grazie infinite in anticipo.... |
amo il vento libero...amo il sole libero...amo la luce libera....amo la terra libera.....amo la libertà che sogno guardando un mondo libero, che ancora non c'è..... Link |
Modificato da - etrusko in data 09 giugno 2013 22:58:39 |
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Dr Skazz
Utente Senior
Città: Girona (Spagna)
1027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 luglio 2012 : 21:57:31
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Due specie alloctone, purtroppo. Il primo è un persico sole (Lepomis gibbosus), il secondo un carassio, probabilmente Carassius auratus, che è la specie più comune sul territorio italiano. |
"Will the northern lights still play as we walk our distant days? Ocean sky, sea of blue, let the sun wash over you" |
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etrusko
Moderatore
Città: Arcille
Prov.: Grosseto
Regione: Toscana
2252 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 luglio 2012 : 22:08:39
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Non posso che confermare le determinazioni, peraltro si tratta di due tra le specie ittiche alloctone più invasive. |
No all'autostrada in Maremma! |
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Ferrero Ugo
Utente Senior
Città: Taranto
697 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 luglio 2012 : 22:52:51
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E ti pareva se non comparivano gli alieni ! Leggo in rete che il persico sole ha un notevole impatto sulla popolazione di anfibi e, in generale, sulla fauna "acquatica" locale, me lo confermate ? Del carassio leggo solo dello info del pesce rosso, ma a parte il colore anche le dimensioni mi sembrano notevolmente diverse, come mai ? Un altra domanda (non mi sparate....)Questi pesci li ho rinvenuti in una pozza con l'acqua talmente torbida che non si vedeva il fondo nonostante fosse basso. I pesci respiravano letteralmente l'aria e la pozza sembrava brulicare di pesci, molti in evidente difficoltà galleggiavano. Nelle gravine per più di 3/4 mesi l'acqua non scorre e si formano queste pozze che man mano si prosciugano, restano solo le più grandi e protette. Questi pesci hanno una possibilità di adattarsi a questo ambiente ? Grazie infinite per la vostra pazienza, siete gentilissimi... |
amo il vento libero...amo il sole libero...amo la luce libera....amo la terra libera.....amo la libertà che sogno guardando un mondo libero, che ancora non c'è..... Link |
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Dr Skazz
Utente Senior
Città: Girona (Spagna)
1027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 luglio 2012 : 23:35:06
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Le condizioni che riporti ritraggono pesci in grave difficoltà, probabilmente destinati a morire a breve in assenza di apporto d'acqua. Le due specie in questione sono entrambe molto resistenti alle alte temperature ed alla carenza di ossigeno, difatti sono entrambe perfettamente acclimatate al clima mediterraneo, ma a tutto c'è un limite! Il persico sole non è tra le specie aliene più impattanti, ma entra comunque in competizione con le specie ittiche nostrane. Immagino possa tranquillamente nutrirsi di larve di anfibi, anche se la sua dieta è basata principalmente su invertebrati, in particolare molluschi, di cui è un predatore piuttosto specializzato. Il carassio da te trovato è la forma selvatica del pesce rosso, la cui livrea rappresenta la più conosciuta delle mutazioni in rosso riscontrabili in molte specie ittiche, principalmente ciprinidi. I pesci rossi, in ambiente naturale, possono crescere come la forma selvatica, potenzialmente, ma normalmente vengono predati precocemente a causa dell'assenza di mimetismo. Nella boccia di vetro i poveretti muoiono alla svelta, probabilmente a causa della pessima alimentazione che viene somministrata loro...
PS: belle foto, come al solito. I pesci da te ritratti erano ancora vivi? |
"Will the northern lights still play as we walk our distant days? Ocean sky, sea of blue, let the sun wash over you" |
Modificato da - Dr Skazz in data 30 luglio 2012 23:36:51 |
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Ferrero Ugo
Utente Senior
Città: Taranto
697 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 31 luglio 2012 : 07:12:41
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Mi auguro davvero che non resistono all'ambiente delle gravine, sarebbe davvero uno strazio vedere pozze piene di pesci alieni e prive di anfibi ! Nella pozza con i pesci non c'erano rane, ma lì vicino c'era un altra pozza più piccola e con l'acqua ancora più torbida con alghe che era piena di rane, probabilmente si erano rifugiate tutte lì ! Tutti i soggetti fotografati erano vivi ma sembravano in difficoltà in quanto sostavano più degli altri in superficie a bocca aperta. Saluti |
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Riccardo Banchi
Utente Super
Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
5312 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 31 luglio 2012 : 12:48:33
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Brutta storia, questa! E purtroppo viene riproposta troppo spesso...
Ric |
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Il Secco
Utente nuovo
Città: Serra de'Conti
Prov.: Ancona
Regione: Marche
12 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 giugno 2013 : 00:01:59
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Mi aggancio alla seconda foto per chiedervi a quale specie appartiene il ciprinide pescato in un lago della provincia di Ancona lo scorso anno, lunghezza circa 25 cm, un Carassio? Immagine: 107,22 KB |
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sirtalis
Utente Senior
Città: Napoli
Prov.: Napoli
Regione: Campania
1867 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 27 giugno 2013 : 01:24:16
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scardoletta sembra! il carassio ha pinna dorsale molto più lunga, e il tuo esemplare ha le pinne ventrali avanzate rispetto l'inizio della dorsale. |
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"Man in his arrogance thinks himself a great work, worthy the interposition of a deity, more humble & I believe true to consider him created from animals."
Darwin |
Modificato da - sirtalis in data 27 giugno 2013 01:24:49 |
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ugandensis
Utente Senior
Città: Firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
1263 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 27 giugno 2013 : 09:28:28
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Confermo scardola. E per giunta italica (Scardinius hesperidicus, quella che prima veniva chiamata con la nomenclatura trinomia Scardinius erythrophtalmus scardafa). |
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Amo cominciare a fare un sacco di cose, ma non riesco mai a finirne nes |
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Il Secco
Utente nuovo
Città: Serra de'Conti
Prov.: Ancona
Regione: Marche
12 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 giugno 2013 : 11:53:24
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Grazie per le risposte ;) la pinna dorsale e il colore non rossastro delle altre pinne non mi convincevano infatti
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parnassius
Utente Super
Città: Torino
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
9842 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 giugno 2013 : 18:03:50
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| Messaggio originario di ugandensis:
Confermo scardola. E per giunta italica (Scardinius hesperidicus, quella che prima veniva chiamata con la nomenclatura trinomia Scardinius erythrophtalmus scardafa).
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parlando di scardole, qualcuno potrebbe chiarirmi la situazione de genere Scardinius in Italia? da una parte leggo che ci sono S. erythrophthalmus e S. scardafa, da un'altra che solo la erythrophthalmus è riconosciuta come specie, dall'altra che in Italia sono autoctone la scardafa e una new entry, l'hesperidicus, mentre la erythrophthalmus sarebbe introdotta... non ci capisco più niente! |
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ugandensis
Utente Senior
Città: Firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
1263 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 27 giugno 2013 : 20:37:52
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Capisco la tua perplessità. Te la faccio breve: S. erythrophtalmus è la specie presente in tutta l'Europa continentale, e ha le pinne rosse/arancioni e l'iride rossa. In Spagna, Italia e Grecia questa è vicariata da specie affini, con pinne grige e occhio con iride argentea e una banda verticale scura, sempre visibile. Da noi esistno formalmente due specie: S. hesperidicus e S. scardafa, quest'ultima virtualmente estinta, ed attualmente presente solo in un bacino dell'Italia centrale dove peraltro può considerarsi alloctona. Immaginerai ovviamente che non tutti gli ittiologi sono daccordo con questa interpretazione, ma così è secondo qualche testo fra i più recenti. Non entro nel merito, mi limito a riportare. |
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Amo cominciare a fare un sacco di cose, ma non riesco mai a finirne nes |
Modificato da - ugandensis in data 27 giugno 2013 20:39:09 |
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sirtalis
Utente Senior
Città: Napoli
Prov.: Napoli
Regione: Campania
1867 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 28 giugno 2013 : 02:04:17
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e ci sono caratteri somatici per distinguere le due specie italiane?? |
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"Man in his arrogance thinks himself a great work, worthy the interposition of a deity, more humble & I believe true to consider him created from animals."
Darwin |
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Antobalza
Utente Senior
Città: Besnate
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
559 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 giugno 2013 : 08:58:51
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Ciao, credo che la distinzione "a vista" non sia così agevole. Per la mia esperienza, la specie presente nel Lago maggiore che dovrebbe essere, la S. hesperidicus presenta le pinne rossastre fino a circa 10- 15 cm di lunghezza, mentre tutti gli esemplari più grandi presentano pinne grige mentre, se non erro, la S. herytrophtalmus dovrebbe avere le pinne rosse anche a taglie maggiori. Non so, però, se questo carattere sia diagnostico. Secondo Fish Base (Link) le differenze tra le tre specie sono basate su caratteri meristici quali il numero di squame lungo la linea laterale o i raggi della pinna anale ma con ampie porzioni di sovrapposizione. Anche il profilo dorsale e ventrale sembrano essere un po' differenti Ciao, Antonio
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parnassius
Utente Super
Città: Torino
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
9842 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 giugno 2013 : 10:47:34
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Grazie mille ad ugandensis per la precisazione! Ciao! |
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Discussione |
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