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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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Faxy
Utente nuovo
Città: Affile
Prov.: Roma
Regione: Lazio
16 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 25 aprile 2012 : 01:21:17
Nazione: Italia Regione: Lazio Provincia: RM Comune: Roiate Localitŕ:Roccasecca
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Roccasecca è un antico borgo medioevale distrutto nel 1435, situato su una montagna a forma piramidale a quota 882 metri, cima che si trova a poco distanza dal monte Scalambra. I ruderi dell'antico borgo si trovano a metà tra i paesi di Affile e Roiate. E' un posto bellissimo con un ottimo panorama sulla valle sottostante, qualcuno scrisse "Come un falco dominava la valle". Oggi rimangono pochi resti del paese ma comunque è un posto da visitare che sa regalare mille emozioni.
La storia: La Nascita Durante il IX secolo d.C. durante l’invasione Saracena in Italia,alcuni abitanti di Affile e Roiate, si andarono a rifugiare sul colle Roccasecca, finiti gli attacchi, una diecina di famiglia decisero di rimanere sopra quell’alto colle che come un falco dominava la vallata.
Età Medioevale Si può affermare senza possibilità di smentita che quasi tutti i castelli della valle furono il frutto della politica dell’incastellamento voluta dai pontefici prima e dagli abati dei Monasteri Benedettini poi, politica iniziata durante il X secolo e proseguita per l’avvenire sia a difesa inermi dalle scorrerie dei barbari e dei Saraceni sia per contenere l’avanzata degli eserciti che si dirigevano verso la capitale. Nacquero cosi Subiaco 936, Agosta nel 1051 e molti altri. Nel 1073 fu la volta di Roccasecca.
Nel 1174 Landolfo Raone, proveniente da un ramo dei Conti Longobardi di Ceccano, occupò Roiate e Roccasecca con l'astuzia e la forza. L'Abate Sublacense Simone, dovette rivolgersi al papa Alessandro III, il quale scomunico Raone, dopodiché con le armi lo costrinse a restituire i castelli, i quali furono donati in feudo ai Monaci Sublacense. Raone fece un giuramento di fedeltà verso l’autorità ecclesiastica, Simone poi gli concesse il palazzo e le terre di Roiate.
Solo dopo qualche anno l’abate Sublacense poté vantare i diritti di possesso su Roiate e Roccasecca, che entrarono a far parte del dominio abbaziale con il divieto di cessione di feudo. 11 febbraio 1270 La carta concessa ai comuni di Roiate e di Roccasecca che si obbligarono a pagare 5 libbre e 3 denari annui al monastero benedettino, questa Carta prevedeva sotto giuramento l’applicazione di norme e leggi da parte degli abitanti del comune, i quali si sentivano di applicarle col massimo rispetto proprio perché sottoscritte e avallata da loro stessi. Nel 1270 i borghi ebbero poi di nuovo una certa "libertà" sancita dai monaci con uno statuto, che stabiliva un'ampia autonomia comunale per quanto riguardava la vita politica, civile e amministrativa. A Roccasecca c’era un procuratore mentre a Roiate c’erano i “boni homines”. Successivamente ci fu un castellano che reggerà entrambi i paesi e su di essi c’era anche il parroco di S. Maria di Roiate che eserciterà i diritti signorili.
Nel 1435 i vassalli di Affile giocando sui i fattori di anarchia che regnavano sulle terre della chiesa, profittarono per porre assedio e distruggere il vicino castello di Roccasecca che, come un falco dominava la vallata meridionale affilana , costituendo un ingombro alla viabilità per Palestrina , senza altresì escludere atavici odi e rancori mai sopiti tra le due comunità ormai troppo vicine. Il pretesto dell’aggressione fu attribuito alle offese arrecate dagli abitanti di quel castello alle donne affilane che quotidianamente si recavano nel sottostante torrente di Carpine a fare il bucato nelle sue limpide acque, a stendere la biancheria al sole e ad attingere acqua potabile dalle fonti locali. I più numerosi soldati affilani ebbero presto ragione delle esigue forze disponibili nel piccolo castello; entrate all’interno le soldatesche si diedero al saccheggio delle abitazioni, degli edifici pubblici e per fino della chiesa S. Maria in Arce uccidendo quanti tentavano di opporsi e lasciando al fuoco divoratore il compito di terminare l’opera. Di Roccasecca non rimase che un cumolo di rovine! Era l’anno 1436. Si racconta che gli affilani, appena terminata la distruzione del castello, cosparsero le rovine di sale come segno di perpetua aridità e desolazione di quel luogo. Perfino la campana della torre demolita fu prelevata ad ornare il campanile Affilano,come anche gli abitanti scampati, tra i quali la tradizione vuole che ci fosse la famiglia degli Enea, furono condotti a dimorare in Affile; le terre, i boschi, i pascoli di Roccasecca vennero ad aumentare le possidenze degli intraprendenti vassalli Affilani.
Immagine: 280,7 KB
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Modificato da - Faxy in Data 25 aprile 2012 01:24:18
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puckie
Utente Senior
Città: Borgosesia
Prov.: Vercelli
Regione: Piemonte
4795 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 aprile 2012 : 22:26:07
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Il medioevo ha sempre il suo fascino anche tuttora ! Anch'io alla tua età visitavo i castelli in rovina, bella passione , ciao !
puckie |
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Rupibex
Utente Senior
Città: Ferrara
Prov.: Ferrara
Regione: Emilia Romagna
1260 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 29 aprile 2012 : 21:59:18
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Sembra suggestivo come posto. Hai fatto altre foto, magari anche del paesaggio?
Filippo "Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l'ha già creata." A. Einstein
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Faxy
Utente nuovo
Città: Affile
Prov.: Roma
Regione: Lazio
16 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 01 maggio 2012 : 20:15:26
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Si si certamente ho altre foto, è un posto bellissimo facilmente raggiungibile in pochi minuti a piedi, è il "paese fantasma" che amo di più di tutti quelli che ho visitato e sto studiando. Ci sono altri ruderi più importanti e maggiormente visibili come il paese di Camerata vecchia, distrutto dopo un incendio nel 1859, quindi una data molto più recente.
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Modificato da - Faxy in data 01 maggio 2012 20:19:40 |
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macromicro
Utente Super
Città: Piovene Rocchette
Prov.: Vicenza
Regione: Veneto
7113 Messaggi Macrofotografia |
Inserito il - 31 maggio 2012 : 11:30:51
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Se hai altre foto, condividile. Anche noi possiamo apprezzare ed appassionarci a quanto hai visitato/visto |
Gianfranco |
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