Il copepode
I copepodi costituiscono
una classe di crostacei riccamente rappresentata, sia come numero di
specie che d'individui nei più svariati ambienti acquatici, marini e
d'acqua dolce. Sono per la maggior parte di piccole dimensioni; molti
sono lunghi meno di due millimetri (nelle specie non parassite tra 0,5 e
10 mm, eccezionalmente fino a 17 mm, in quelle parassite anche fino a 250
mm). Nelle forme libere il capo porta le consuete appendici: le
prime antenne di grosse dimensioni possono venire utilizzate per scappare
via velocemente, ma di solito agiscono come paracadute per non andare a
fondo, mentre le appendici toraciche sono gli organi maggiormente atti al
nuoto. Spesso nei maschi le antenne sono trasformate in organo prensile
della femmina durante la copula.
La maggior parte dei copepodi è planctonica, nuota debolmente con le
appendici toraciche e cattura alghe planctoniche, minuscoli animali e
particelle in sospensione usando le seconde antenne pennate per setacciare
la corrente prodotta dalla seconde antenne che battono circa 1000 colpi al
minuto. Le setole sulle seconde mascelle sono adatte a catturare
fitoplancton ed il primo paio di appendici toraciche elimina il materiale
filtrato. Dei 6 segmenti che costituiscono il torace, il primo e,
talora anche il secondo sono fusi con il capo. Al torace segue un addome
generalmente più corto e più stretto, costituito da 5 segmenti .
L'addome è sempre privo di appendici e termina con una furca i cui rami
sono muniti di lunghe setole pennate. Nel corpo dei copepodi esiste
un'articolazione principale, per cui la parte posteriore può flettersi
rispetto all'anteriore. La fecondazione avviene per mezzo di
spermatofore: il maschio trasferisce alla femmina un pacchetto di sperma
forse in risposta ad un segnale chimico della femmina stessa. Le uova
vengono fecondate quando vengono deposte in sacchi appositi portati dalla
femmina, appesi al segmento genitale dell'addome, in numero di uno o due.
Dall'uovo schiude una larva tipo nauplius, che attraverso un certo numero
di stadi naupliari, si trasforma in copepodite e quindi, dopo vari stadi
copepodiformi, in adulto. Il genere Cyclops è comune nel plancton
d'acqua dolce; esso è ospite intermedio di alcuni cestodi e nematodi.
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