La cinciarella
È il più piccolo Paride
presente in Italia e, tra questi, è quello con la colorazione più
complessa. Le parti superiori sono blu-verdi, quelle inferiori gialle, il
vertice della testa è azzurro, le guance bianche e una linea nera
attraversa l'occhio e le guance fino a congiungersi con un bavaglino blu.
I sessi sono simili anche se il maschio ha una colorazione leggermente più
brillante. Si riproduce in un'ampia parte del Paleartico occidentale; è
una specie che nidifica a basse altitudini anche se esistono delle
popolazioni che fanno eccezione. Normalmente è una specie sedentaria ma
può compiere spostamenti altitudinali verso zone riproduttive più alte e,
nei paesi nordici, compiere delle vere e proprie piccole migrazioni, anche
se brevi, verso sud e ovest.
La cinciarella ha conquistato i più svariati habitat e frequenta
boschi delle più varie specie di alberi anche se evita le conifere. I
boschi decidui di querce e faggi sembrano i prediletti nella ricerca di
cibo. La cinciarella appartiene a quella schiera di uccelli chiamati
nidificanti in cavità; infatti, per costruire il nido sfrutta delle cavità
già esistenti che riempie con muschio, rametti, peli, piume, penne, lana e
altro materiale. È la femmina che si occupa della costruzione del nido.
La deposizione delle uova, che talvolta inizia prima che il nido sia
terminato, avviene la mattina presto con cadenza giornaliera. La stagione
riproduttiva va da fine marzo a maggio (a basse latitudini risulta
anticipata rispetto ai paesi nordici). La femmina depone, in media, dalle
7 alle 13 uova; anche in questo caso vi è una relazione tra la dimensione
della covata e la latitudine, infatti, nei paesi nordici le covate sono,
in genere, più grandi. Le uova sono, di solito, a fondo bianco con macchie
di colore rosso mattone. La femmina si occupa della cova mentre il
maschio, in questo periodo, provvede ad alimentarla. I pulcini sono
nidicoli; nascono, infatti, privi di piume, con gli occhi chiusi, incapaci
di nutrirsi e di termoregolarsi. Entrambi i genitori nutrono i pulcini;
sono state rilevate medie di quasi cento imbocchi al giorno per pulcino. I
pulcini rimangono nel nido circa venti giorni e continuano a ricevere cibo
dai genitori anche dopo l'involo diventando completamente autonomi solo
dopo altre due o tre settimane. È raro che la cinciarella deponga una
seconda covata dopo aver portato a termine con successo la prima.
Testo
di
Fabrizio Petrassi
Foto di
Aldo Marinelli
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