Natura Mediterraneo

 

Cervone

Cerca
 
     
Home / Fauna / Rettili / Cervone

Cervone Elaphe quatorlineata

 
 
cervone

 

 

Il cervone

Il nome di questo serpente deriverebbe dal latino cervus=cervo, dal significato popolare di serpente nobile, re degli ofidi perché "portatore di corna". Il pasturavacche o cervone era infatti il serpente più conosciuto da pastori e contadini che, se lo incontravano mentre incominciava a cambiare pelle, scambiavano per corna l'exuvia (la vecchia pelle) della bocca rivoltata sulla nuca. Il nome pasturavacche deriva da una credenza popolare, priva peraltro di ogni riscontro reale, per la quale i cervoni sarebbero ghiottissimi di latte, e "per ottenerlo si attaccherebbero addirittura alle mammelle delle mucche e delle capre".
Caratterizzato da quattro fasce di colore scuro che corrono, due per parte, lungo i lati del corpo ha una colorazione di fondo bruno-giallastra.
Sul capo è inoltre presente una barra scura che si allunga dalla commessura della bocca fino all'occhio.
I giovani hanno invece una colorazione bruno-grigiastra con numerose ed irregolari macchie scure disposte in tre serie longitudinali, mentre nei subadulti la livrea ha caratteri intermedi.
La lunghezza massima è di 260 centimetri ma qua in Italia è di 240, riscontrata in due esemplari di Veio nel 1966.
Il suo habitat è di macchia mediterranea, di solito al limite di radure, praterie, garighe, boscaglie, coltivi, più raramente zone paludose e boschi di latifoglie, dal livello del mare ai 1100 m ma di solito non oltre gli 800 m;  lo si può trovare in Sicilia e nell'Italia peninsulare fino all'Appennino Tosco-Emiliano anche se sul versante padano è oggi assente o rarissimo.

E' un serpente dalle abitudini prevalentemente terricole, poco veloce nello spostamento a terra ma è un abile nuotatore e talvolta anche arboricolo.
Preda mammiferi che vanno dal toporagno fino al coniglio o uccelli che possono avere anche le dimensioni di un piccione, non disdegna nemmeno le loro uova che ingerisce intere. Cattura le prede con un agguato e in genere le uccide per costrizione.
L'accoppiamento avviene a fine aprile o in maggio, la deposizione invece dalla seconda metà di giugno alla fine di luglio; la femmina depone dalle 3 alle 18 uova sotto radici affioranti, ma coperte di muschio o di foglie. I piccoli nascono a settembre.
Il suo principale predatore è il Biancone ma finisce anche nella dieta delle popolazioni dell'Asia Occidentale, dell'Italia meridionale o della penisola balcanica.
In Abruzzo, il cervone è anche il nome di un popolare dolce natalizio, a forma di serpente, ripieno di cioccolata e marmellata.

Lo sapevate che...

Al centro di numerose credenze popolari è il protagonista della festa di San Domenico, protettore dalla rabbia, dal mal di denti e dai morsi di serpente che si svolge a Cocullo: sempre in Abruzzo si associa all'Epifania o alla conversione di San Paolo. Si crede che nelle notti senza luna alcuni cimiteri ospitino esemplari di 7-9 m così come si crede che per non incontrarlo basti mangiare 9 fichi secchi.

 

 copyright Natura Mediterraneo 2007

 

Valid HTML 4.01 Transitional