L'amata fegea
La fegea è per molti
aspetti simile alle zigene (Zygaenidae); la livrea, così insolita per una
farfalla notturna, con i suoi colori accesi avverte i predatori della
tossicità di questa piccola farfalla. Il corpo è interamente nero con
riflessi blu-metallici, sulle ali anteriori e posteriori sono presenti
delle macchie bianche, mentre il torace e l'addome sono ornati da anelli
gialli; l'apertura alare può misurare fino a quattro centimetri di
lunghezza. Le dimensioni e la colorazione dell'insetto sono simili in
entrambi i sessi.
Come le zigene, la Fegea vola nelle ore
diurne, visitando i fiori delle specie erbacee dei prati, delle praterie e
delle zone incolte, con volo pesante e rettilineo. Lo stadio adulto
(imago) è raggiunto nella tarda primavera o all'inizio della stagione
estiva, periodo durante il quale è più frequente osservare le fegee volare
sui prati. Il bruco, dal corpo grigiastro e coperto da numerosi ciuffi
di peli neri, vive e si nutre su svariate piante erbacee quali Piantaggine
(Plantago sppl.) e Tarassaco (Taraxacum officinale Web.), nasce in agosto
e ricompare nella primavera dell'anno successivo, dopo aver svernato.
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