L'alloro
Originario dell'Asia,
oggi è distribuito ampiamente in tutta l'Europa e nell'area mediterranea.
In Italia è diffuso lungo le coste tirreniche e adriatiche e in Sardegna.
Oggigiorno è una delle piante più comunemente usata per le siepi.
Raggiunge dimensioni anche notevoli (fino a 10m) allo stato spontaneo.
Nell'antica Grecia, l'alloro era considerato sacro ad Apollo e il più alto
onore per un poeta greco consisteva nell'essere incoronato con una
ghirlanda di alloro con foglie e frutti. I Romani, invece, lo adoperarono
quale simbolo di successo, specialmente in guerra. Nella cucina
l'alloro viene usato per insaporire le carni. In passato, si riteneva che
l'odore dolce e pungente della foglia di alloro, coriacea e di colore
verde scuro, avesse la proprietà di purificare l'aria. Dal frutto -una
drupa verde, grossa e ovale che diventa nera a maturazione in ottobre-
ancor più aromatico delle foglie, veniva estratto un olio essenziale.
Il legno si utilizza per fabbricare piccoli mobili e per lavori di tornio.
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