La mostra: "Quando Volterra non c'era... gli squali mangiavano le balene" si terrà dal 28 novembre al 13 dicembre 2009
nella città che Niccolò Stenone, medico, geologo e paleontologo danese definì uno "scrigno di tesori". Questa mostra nasce in seguito al ritrovamento di un dente di squalo bianco proprio sotto le mura di Volterra. In pochi giorni ci siamo ritrovati a scrivere un libro/catalogo che illustrerà una mostra temporanea proprio nel palazzo comunale di Volterra, con il patrocinio della Regione Toscana, Provincia di Pisa, il Comune di Volterra e l'Università di Pisa. Quaranta pagine che accompagneranno il lettore in un viaggio nel tempo fra squali e balene che vivevano in Toscana milioni di anni fa. L'inaugurazione si terrà il 28 novembre 2009.... NON POTETE MANCARE!!!
Luca <<Non c'è niente come la paleontologia. Il piacere del primo giorno di caccia alla pernice o dell'apertura della stagione della caccia non si può paragonare a ciò che si prova nel trovare un gruppo di ossa fossili in buono stato, che raccontano la loro antica storia in un linguaggio quasi vivo>>. Charles Darwin
Con il Patrocinio della Regione Toscana, Provincia di Pisa, Comune di Volterra e l’intervento dell’Università di Pisa, prende il via una manifestazione didattico scientifica dal titolo:
“Quando Volterra non c’era gli squali mangiavano le balene”
Lo scopo dell’evento è quello di far conoscere ad un pubblico ampio e variegato ciò che milioni di anni fa nuotava sopra le campagne della propria terra, la Toscana. Ciò che viene presentato rappresenta un contributo per chi si affaccia a questa materia con spirito di curiosità verso quegli aspetti di un mondo che fu, quando all’odierno paesaggio verdeggiante si contrapponeva un ambiente marino ricco di balene, squali e tanti altri esseri viventi attualmente estinti o che non vivono più nel bacino del Mediterraneo. Squali che portavano denti lunghi 16 centimetri da una parte e progenitori dello squalo bianco dall’altra, sono solo alcuni mostri marini capaci di dominare i mari e incutere terrore nelle balene che nuotavano un tempo in un mare che ricopriva gli attuali campi di grano delle campagne toscane. La mostra non ha solo lo scopo di accompagnare i visitatori alla scoperta degli sconvolgimenti geologici e climatici che si sono verificati negli ultimi cinque milioni di anni, ma anche quello di svelare i meccanismi chimici e biologici che hanno consentito di riportare ai giorni nostri i resti degli animali vissuti migliaia di anni fa. Attraverso i fossili dei molluschi, degli squali e delle balene ritrovate nelle campagne, è possibile fornire una mappa su come si presentava la Toscana nel momento in cui questi organismi erano ancora vivi. L’emersione delle terre, il clima tropicale, le glaciazioni e le estinzioni di massa, sono solo alcuni argomenti che verranno presentati a Volterra dal 28 novembre al 13 dicembre 2009. La storia del nostro viaggio nel mondo che fu, inizia con un momento di grande crisi nel mondo biologico mediterraneo, crisi provocata dall’emersione di un piccolo continente che ha radicalmente modificato il clima a livello planetario.
La conferenza introduttiva si svolgerà il giorno 28 novembre 2009 alle ore 10.30 presso la Sala del Maggior Consiglio, Palazzo dei Priori, Volterra.
Per la stampa e le TV è prevista una visita guidata alla mostra insieme alle Autorità il giorno 28 alle ore 09.00. Nella conferenza sono previsti gli interventi del Sindaco di Volterra, del Dott. Giovanni Bianucci, della Dott.ssa Chiara Sorbini, (Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa) del Prof. Vittorio Trinciarelli, di Alberto Chiodi di SOS Volterra e di Simone Casati del Gruppo AVIS Mineralogia Paleontologia Scandicci. Alla presentazione parteciperanno le prime otto classi di diverse scuole primarie, secondarie ed istituti superiori del territorio, in rappresentanza di tutti i ragazzi a cui questa mostra è particolarmente indirizzata. Nei giorni a seguire il calendario è ricco di prenotazioni da parte delle scolaresche che giungeranno a Volterra per vedere e conoscere la storia e le origini della propria terra
Luca <<Non c'è niente come la paleontologia. Il piacere del primo giorno di caccia alla pernice o dell'apertura della stagione della caccia non si può paragonare a ciò che si prova nel trovare un gruppo di ossa fossili in buono stato, che raccontano la loro antica storia in un linguaggio quasi vivo>>. Charles Darwin
Great White Shark Carcharodon carcharias in the heart of Tuscany (Volterra) 16:9
Luca <<Non c'è niente come la paleontologia. Il piacere del primo giorno di caccia alla pernice o dell'apertura della stagione della caccia non si può paragonare a ciò che si prova nel trovare un gruppo di ossa fossili in buono stato, che raccontano la loro antica storia in un linguaggio quasi vivo>>. Charles Darwin
Luca <<Non c'è niente come la paleontologia. Il piacere del primo giorno di caccia alla pernice o dell'apertura della stagione della caccia non si può paragonare a ciò che si prova nel trovare un gruppo di ossa fossili in buono stato, che raccontano la loro antica storia in un linguaggio quasi vivo>>. Charles Darwin