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 novità sistematiche: Helicellinae di Creta
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ang
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Città: roma

Regione: Lazio


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Inserito il - 21 ottobre 2009 : 21:20:30 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

vi segnalo l'uscita di un importante lavoro sulle Helicellinae dell'isola di creta ad opera di hausdorf e sauer

le specie ritenute valide sono

Xerocrassa amphiconus (Maltzan, 1883) [E]
Xerocrassa cretica (L. Pfeiffer, 1841) [E]
Xerocrassa franciscoi Hausdorf & Sauer, 2009 [E]
Xerocrassa grabusana Hausdorf & Sauer, 2009 [E]
Xerocrassa heraklea Hausdorf & Sauer, 2009 [E]
Xerocrassa kydonia Hausdorf & Sauer, 2009 [E]
Xerocrassa lasithiensis Hausdorf & Sauer, 2009 [E]
Xerocrassa meda (Porro, 1840)
Xerocrassa mesostena (Westerlund, 1879) [E]
Xerocrassa rhithymna Hausdorf & Sauer, 2009 [E]
Xerocrassa siderensis (Maltzan, 1883) [E]
Xerocrassa subvariegata (Maltzan, 1883) [E]
Trochoidea pyramidata (Draparnaud, 1805)
Xeropicta krynickii (Krynicki, 1833)
Pseudoxerophila bathytera (Westerlund & Blanc, 1879) [E]
Pseudoxerophila oertzeni (Maltzan, 1887) [E]
Xeromunda candiota (L. Pfeiffer, 1849)
Xerotricha apicina (Lamarck, 1822)
Xerotricha conspurcata (Draparnaud, 1801)
Microxeromagna lowei (Potiez & Michaud, 1835)
Cernuella virgata (Da Costa, 1778)

X. cretica è segnalata anche per le isole egee, grecia continentale, turchia occidentale, cipro, libia ed egitto, però queste popolazioni non sono ancora state riviste e la loro appartenenza a cretica deve essere confermata
X. candiota è riportata con certezza per il peloponneso e le isole egee; le segnalazioni relative a turchia, cipro, siria, libano e nordafrica devono essere verificate a causa della possibile confusione con X. durieui
tutte le altre specie non endemiche sono considerate importate nell'isola ad opera dell'uomo

una nota che riguarda la nostra fauna: gli autori considerano Cernuella cisalpina (Rossmässler, 1837) (= Cernuella jonica (Mousson, 1854) solo una variante di C. virgata dato che non sussisterebbero differenze anatomiche: che ne pensate?

ciao

ang


Altissimum planetam tergeminum observavi (Galileo)

garagolo
Moderatore


Città: Cerretti di Santa Maria A Monte
Prov.: Pisa

Regione: Toscana


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Flora e Fauna

Inserito il - 21 ottobre 2009 : 23:54:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Ang, molto interessante quello che comunichi, come è possibile entrare in possesso del lavoro? Dove è reperibile?
Per la tua domanda relativa alla identità specifica fra cisalpina e virgata, siamo in un campo minato, a quanto ne so i Proff. Manganelli e Giusti hanno studiato a fondo le Cernuella anche con collaboratori dell'Università di Siena che ne hanno fatto motivo di tesi e, purtroppo, a tanto studio non è seguito poi altrettanto di pubblicato. Da una comunicazione personale di Giuseppe Manganelli, sembrerebbe che la cosa abbia una rispondenza reale, a suo dire prendendo esemplari tipici di cisalpina, virgata ed aradasi ( la specie per la quale era nato il discorso da parte mia) dal punto di vista conchiliare, le diversità sono evidenti, le cose si sfumano molto esaminando numerosissimi esemplari di varia provenienza e si arriva a soluzioni di continuità sempre più flebili.
Le analisi anatomiche confermerebbero una identità ancora più evidente, questo è quanto mi dice Manganelli:
"Noi invece abbiamo fatto un'indagine anatomica.
Sai che è venuto fuori? Che tra queste cernuelle
non c'è alcuna differenza qualiatativa! Le
differenze che trovo sono solo legate alla
taglia: gli esemplari più grandi hanno attributi
più grandi e viceversa. Se invece prendi una
neglecta le differenze ci sono, eccome."
Proseguendo mi dice anche che l'indagine molecolare svolta ha confermato in pieno l'analisi anatomica !
A questo punto cosa dedurre ?
Attendere ulteriori studi sul DNA o su qualche altro parametro?
Aspettare le conclusioni ufficiali e prenderne atto?
Mantenere una posizione distaccata e continuare a considerare taxa distinti ???
Io non saprei proprio, per ora mi limito a cartellinare i miei esemplari tipici con le vecchie classificazioni e, quelli dubbi, come Cernuella sp. !

Ciao

Ale

Modificato da - garagolo in data 21 ottobre 2009 23:56:55
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ang
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Città: roma

Regione: Lazio


11322 Messaggi
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Inserito il - 22 ottobre 2009 : 08:08:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
devo dire che questa tua conferma mi trova abbastanza sorpreso, nei classici lavori sulla fauna italiana (ad es il lavoro di giusti sulla malacofauna delle dune costiere) le due specie vengono differenziate per le differenze nello sviluppo delle ghiandole mucose ma soprattutto per la morfologia della papilla peniale
va detto comunque che giusti è esplicitamente menzionato nei ringraziamenti e quindi le conclusioni di hausdorf saranno certamente influenzate dal loro scambio di opinioni
altra precisazione da fare è che la forma cisalpina che è raffigurata in questo lavoro, proveniente dalla punta est di creta, a mio avviso non ha nulla a che vedere con quella che è comunemente intesa come cisapina, almeno per le popolazioni italiane, ma sembrerebbe solo una forma piccola di virgata.

ciao

ang

ps avevo scritto tanto ma mi ero dimenticato di inserire la fonte:
Bernhard Hausdorf & Jan Sauer, 2009. Revision of the Helicellinae of Crete (Gastropoda: Hygromiidae). Zoological Journal of the Linnean Society 157, 373-419
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Subpoto
Moderatore


Città: Roma
Prov.: Roma

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9027 Messaggi
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Inserito il - 30 ottobre 2009 : 00:01:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Concordo con ang sul dubbio che la piccola virgata pubblicata da Bernhard Hausdorf & Jan Sauer sia C.cisalpina ma dalle immagini a disposizione è solo una mia impressione,concordo anche con quanto riportato da garagolo del discorso del prof Manganelli,lo schema anatomico è uguale.
Tuttavia C.virgata e C.cisalpina almeno nella mia zona si trovano anche simpatriche in assenza di forme intermedie o presunti ibridi,in tal caso anche fattori ambientali che favoriscano un accrescimento di alcuni individui e non di altri sono difficilmente ipotizzabili.
Più che appartenenti alla stessa specie le due forme probabilmente sono un frutto di una differenziazione recente,purtroppo non ho i dati genetici a cui si riferisce il prof Manganelli che potrebbero dare qualche indicazione,mi sembra che quei dati fossero basati sul polimorfismo enzimatico e non sul DNA e quindi meno attendibili specialmente sulla determinazione di specie piuttosto vicine.
Stesso discorso si può fare sul rapporto C.virgata e C.aradasi/subprofuga.
Più complesso è il confronto tra C.cisalpina e C.aradasi,non ho dati sufficienti per stabilire se si trovino simpatriche,il complesso aradasi/subprofuga ha un areale che dal sud della Campania raggiunge la Sicilia(Messina) colonizzando principalmente la fascia tirrenica mentre ho trovato esemplari indubbiamente attribuibili a C.cisalpina sulla zona ionica cosentina, la zona dove potrebbero incontrarsi forme intermedie è la Valle del Crati che non presentando rilievi molto alti potrebbe consentire alle due specie di incontrarsi e generare forme intermedie.
Bisognerà tenere gli occhi aperti anche su queste specie molto comuni,tutte le segnalazioni di simpatria di queste forme saranno molto interessanti da esaminare,per il momento in attesa di una revisione genetica di questo gruppo di Cernuella manterrei distinte le specie indicate nella checklist.



La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo

Sandro
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Cmb
Moderatore


Città: Buers
Prov.: Estero

Regione: Austria


12844 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 30 ottobre 2009 : 08:30:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Da una presentazione da Hausdorf a Stoccarda in dicembre 2008 al museo di storia naturale (syposion ad onore di Gittenberger)

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novità sistematiche: Helicellinae di Creta
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novità sistematiche: Helicellinae di Creta
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"La distinction des espèces de limaces est extrêmement difficile,
et aucun zoologiste n’est encore parvenu à quelque chose
d’un peu satisfaisant sous ce rapport."
H. M. DUCROTAY DE BLAINVILLE 1823

Riassunto del Forum Natura Mediterraneo degli Limax dell'Italia
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Subpoto
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Città: Roma
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Inserito il - 30 ottobre 2009 : 10:58:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bellissime le foto della presentazione di questo importante lavoro,sarà molto interessante valutare i caratteri anatomici presi in considerazione in Xerocrassa per distinguere un così alto numero di specie in un'isola relativamente grande.



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Sandro
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