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EffeCi
Utente Senior
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2668 Messaggi Flora e Fauna |
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hyles
Utente Senior
Città: Roma
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Regione: Lazio
555 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 03 febbraio 2006 : 23:14:39
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Direi Loxosceles rufescens, Da trattare con cautela data la discreta pericolosità del morso che, se pur non mortale, provoca lesioni necrotossiche che possono richiedere parecchi mesi (ho sentito parlare di oltre un anno) per la guarigione. Io non li ho mai visti, non è che me li manderesti? Ciao Diego
Tutte le verità che sto per dirvi sono spudorate menzogne. (Ghiaccio Nove-Kurt Vonnegut) |
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EffeCi
Utente Senior
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
2668 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 03 febbraio 2006 : 23:29:06
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Sì, infatti... so di che si tratta, ma non l'avevo mai visto... la determinazione me l'aveva già data Fabio nell'altro forum (ti ha battuto in velocità)
E' normale che uno non cerchi di mangiare l'altro? è un paio di settimane che stanno nello stesso contenitore, non mangiano e stanno nascosti più o meno nello stesso punto, spesso uno sopra l'altro...
A parte il fatto che non mangiano (cosa che pare non sia preoccupante) godono di ottima salute... magari te li mando quando fa un pochino più caldo...
-------------------------------------- Dubito, ergo sum.
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hyles
Utente Senior
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
555 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 04 febbraio 2006 : 01:36:29
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| Messaggio originario di EffeCi:
Sì, infatti... so di che si tratta, ma non l'avevo mai visto... la determinazione me l'aveva già data Fabio nell'altro forum (ti ha battuto in velocità)
E' normale che uno non cerchi di mangiare l'altro? è un paio di settimane che stanno nello stesso contenitore, non mangiano e stanno nascosti più o meno nello stesso punto, spesso uno sopra l'altro...
A parte il fatto che non mangiano (cosa che pare non sia preoccupante) godono di ottima salute... magari te li mando quando fa un pochino più caldo...
-------------------------------------- Dubito, ergo sum.
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Da chi li ha allevati con assiduità sembra non si tratti di specie particolarmente voraci. In natura spesso si nutrono di animali trovati già morti. Probabilmente se gli metti una mosca morta potrebbero anche mangiarla. Così ad occhio direi maschio (la seconda foto) e femmina. Per quanto riguarda la spedizione, non credo sia il caso, si tratta di un genere inserito nella lista delle specie pericolose. Dovessi capitare a Milano mi porto la macchina fotografica dietro. Comunque capita di trovarli anche a Roma, magari li fotografo vicino casa. Ciao ed occhio alle dita, non farti mordere/pungere Diego
Tutte le verità che sto per dirvi sono spudorate menzogne. (Ghiaccio Nove-Kurt Vonnegut) |
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EffeCi
Utente Senior
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
2668 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 04 febbraio 2006 : 01:50:27
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Difficilmente maneggio ragni, scolopendre o scorpioni... pericolosi o meno...
Li terrò in osservazione... gli insetti non mi mancano...
-------------------------------------- Dubito, ergo sum.
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mbarco
Utente Senior
1690 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 febbraio 2006 : 12:03:18
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Su immagini di Google c'è un piede con gli effetti del morso raccapricciante, per chi proprio vuole cercarsele ed è a stomaco vuoto: Link
Marco Cumini |
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Giacomo
Utente Senior
Città: Sesto Fiorentino
Regione: Toscana
1538 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 febbraio 2006 : 13:12:57
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molto interessante..
E' tutto collegato. Quello che accade ora agli animali, succederà in seguito all'uomo.(Mahatma Gandhi) |
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Josh
Utente V.I.P.
Città: Salerno
Prov.: Salerno
Regione: Italy
320 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 04 febbraio 2006 : 15:36:30
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innocua la bestiola eh
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EffeCi
Utente Senior
Città: Milano
Prov.: Milano
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2668 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 04 febbraio 2006 : 17:34:06
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Beh...sì, ma è pur vero che le reazioni comunque dipendono dalla sensibilità della vittima, che è estremamente variabile... Poi è un ragno molto pauroso e per niente aggressivo...
-------------------------------------- Dubito, ergo sum.
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Carlmor
Moderatore Trasversale
Città: Varese
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
8940 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 04 febbraio 2006 : 17:41:07
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dipenderà anche dalla sensibilità ma non credevo potessero fare dannni così evidenti
Carlo |
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hyles
Utente Senior
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
555 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 04 febbraio 2006 : 18:28:30
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Senza dubbio il nostro Loxosceles è in grado di creare problemi di una certa entità con il suo veleno, ma è un ragno piuttosto schivo ed è difficile che morda. Molte delle foto che si trovano su internet sono riferibili invece a morsi di Loxosceles laeta, il cugino americano, decisamente più pericoloso. Comunque ho sentito anche in Italia di ferite che hanno impiegato diversi mesi a rimarginarsi, ma rimane sempre il dubbio sulla specie, infatti sembra ci siano state alcune segnalazionei di L.laeta anche da noi, ma sono da confermare. Comunque è buona regola NON maneggiare mai un ragno che non si conosce, soprattutto perchè ognuno di noi può avere una reazione diversa alla tossina. Mi piacerebbe sapere da quale sito è stata presa la foto messa da marco, per leggere eventuali didascalie o descrizioni. Ciao Diego
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Carlmor
Moderatore Trasversale
Città: Varese
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
8940 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 04 febbraio 2006 : 18:34:18
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l'ha presa da qui credo: Link |
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lynkos
Con altri occhi
Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara
Regione: Abruzzo
17647 Messaggi Tutti i Forum |
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hyles
Utente Senior
Città: Roma
Prov.: Roma
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555 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 04 febbraio 2006 : 18:44:06
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Grazie per i link, in effetti potrebbe essere il morso del nostro Loxosceles, che sembra, secondo questo sito, non avere le complicazioni necrotossiche che invece accompagnano la puntura delle L.reclusa e L.laeta americane. Ciao Diego
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Migdan
Utente V.I.P.
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437 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 11 febbraio 2006 : 03:57:20
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Secondo me Loxosceles laeta in Italia è presente: ho alcuni esemplari di questo genere in collezione (trattasi di ragni Haplogyni, ovvero con genitali molto rudimentali, quindi difficili da determinare) che raggiungono dimensioni molto maggiori di quelle riportate in letteratura per L. rufescens, almeno 10mm contro i 6-7 della specie nostrana. Tutta da rivedere anche la sinonimia tra L. rufescens e L. reclusa, stabilita da Brignoli negli anni '70. Questo genere, abituato a cibarsi di animali morti, abitualmente ospita come simbionti sui suoi cheliceri batteri del genere Chlostridium, le cui tossine sono ben note, oltre che come battericidi, per la loro straordinaria efficacia sull'uomo (dice nulla la parola botulino?). Quindi oltre alla necrotossina prodotta dal ragno c'è da stare molto attenti alle infezioni secondarie. |
Modificato da - Migdan in data 11 febbraio 2006 03:58:16 |
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