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 Osoppo: addio a qualche migliaio di orchidee
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erpol
Utente Senior

Città: Roma/Albano Laziale
Prov.: Roma

Regione: Lazio


639 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 03 ottobre 2009 : 22:00:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Classe: Ordine: Famiglia: Genere: Specie:
Messaggio originario di Alessandro:

Luciano ha centrato il problema (cianix)
Il danno maggiore è legato non al brucare, bensì alla presenza delle deiezioni bovine. L'ammoniaca, trasformata in nitrati (vedere ciclo dell'azoto) acidifica il terreno, rendendo il terreno inospitale per le orchidee.
Tra l'altro non sono bovini da latte (vacche), ma manze e vitelloni. Questo permette un carico per ettaro maggiore, con problemi di costipamento del terreno.

Tra l'altro in un terreno cos' permeabile ci sarà anche il problema DIrettiva Nitrati

Non è un provvedimento naturalisticamente parlando idoneo

Alessandro PD


Chi ama la Natura le lascia i suoi fiori


Ero indeciso se intervenire o no. Anche io penso che il pericolo maggiore sia l'Homo sapiens. Che in questo caso, chiamerei H. sapiens ssp. cretinus, ma comunque.. ecco qui.

Dunque, anni fa, quando ero ancora iscritto ad una associazione di orchidee locale, sono stato in gita con l'associazione in un posto molto ricco di orchidee. Non dico quale, anche se il locale comune ne ha fatto un punto di forza per il turismo.
Siamo stati in un prato dove le orchidee erano talmente tante che dovevi stare attento a dove mettevi i piedi. Eppure era "infestato" dalle cac... ehm.. deiezioni bovine.
Quelli piu' esperti di me hanno identificato non meno di 20 specie diverse. Io, a posteriori, faticando non poco con il libro delle orchidee laziali in mano, ci sono arrivato vicino (18, su 2 rullini da 36)

Per di piu' raccontando il fatto al lavoro, un collega mi ha detto di avere visto un'orchidea cresciuta nel bel mezzo di una.. ehm. deiezione bovina.

Vabbe'.. i miei 2 eruocent di vita vissuta.

Ciao,
Ermanno
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circus
Utente Senior


Città: Pisa
Prov.: Pisa

Regione: Toscana


1677 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 ottobre 2009 : 12:27:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Classe: Ordine: Famiglia: Genere: Specie:
Ho trovato il seguente SIC, confermatemi se si tratta di quello di cui discutiamo oppure se, non conoscendo la zona, sto prendendo una cantonata:
IT3310007 Greto del fiume Tagliamento.
Nella descrizione del sito si indica che "sono presenti alcuni lembi di prateria magra molto primitiva".
Tra gli habitat naturali: "codice Corine 6210 Su substato calcareo Festuco Brometalia (stupenda fioritura di orchidee)".
Bisogna innanzitutto capire se l'allevamento bovino è considerata attività che mette in pericolo tale habitat.
In tal caso se l'area in questione è davvero inclusa nel perimetro del SIC (di 2700 ettari), le orchidee sono citate come oggetto di tutela all'interno di un habitat prioritario: io procederei con una lettera scritta (verba volant) a Comune e Regione segnalando l'accaduto e riservandosi ricorso alla commissione europea.

Ciao,
Roberto

Modificato da - circus in data 04 ottobre 2009 12:30:16
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012



9799 Messaggi

Inserito il - 04 ottobre 2009 : 12:37:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Classe: Ordine: Famiglia: Genere: Specie:
Messaggio originario di circus:

Ho trovato il seguente SIC, confermatemi se si tratta di quello di cui discutiamo oppure se, non conoscendo la zona, sto prendendo una cantonata:
IT3310007 Greto del fiume Tagliamento.
Nella descrizione del sito si indica che "sono presenti alcuni lembi di prateria magra molto primitiva".
Tra gli habitat naturali: "codice Corine 6210 Su substato calcareo Festuco Brometalia (stupenda fioritura di orchidee)".
Bisogna innanzitutto capire se l'allevamento bovino è considerata attività che mette in pericolo tale habitat.
In tal caso se l'area in questione è davvero inclusa nel perimetro del SIC (di 2700 ettari), le orchidee sono citate come oggetto di tutela all'interno di un habitat prioritario: io procederei con una lettera scritta (verba volant) a Comune e Regione segnalando l'accaduto e riservandosi ricorso alla commissione europea.

Ciao,
Roberto


Certo che lo è a rischio. Ripeto che sono le deiezioni bovine il maggiore fattore di rischio.
Manderò una lettera su carta intestata Università e mi ascoltano (come mi hanno ascoltato in altre occasioni)

Alessandro PD


Chi ama la Natura le lascia i suoi fiori
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circus
Utente Senior


Città: Pisa
Prov.: Pisa

Regione: Toscana


1677 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 ottobre 2009 : 13:08:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Classe: Ordine: Famiglia: Genere: Specie:
Messaggio originario di Alessandro:

Certo che lo è a rischio. Ripeto che sono le deiezioni bovine il maggiore fattore di rischio.
Manderò una lettera su carta intestata Università e mi ascoltano (come mi hanno ascoltato in altre occasioni)

Alessandro PD



Ottimo Ale !!!
(Scusami, quando ho parlato di attività che mette in pericolo l'habitat
in questione, intendevo dire se l'allevamento fosse esplicitamente
indicato nelle attività negative per il SIC all'interno della scheda
che ha stilato la Regione, e non se fosse oggettivamente un fattore di
rischio).

Ciao,
Roberto
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cianix
Utente Senior


Città: tarcento
Prov.: Udine

Regione: Friuli-Venezia Giulia


2773 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 ottobre 2009 : 22:12:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Classe: Ordine: Famiglia: Genere: Specie:
Messaggio originario di circus:

Ho trovato il seguente SIC, confermatemi se si tratta di quello di cui discutiamo oppure se, non conoscendo la zona, sto prendendo una cantonata:
IT3310007 Greto del fiume Tagliamento.


Ci sei andato vicino, si tratta invece del SIC IT3320015 Valle del medio Tagliamento, l'area recintata si trova completamente all'interno della zona SIC e una parte di essa può essere certamente classificata con il n° 6210, che si rileva dal Manuale di Interpretazione degli Habitat dell'UE - EUR 27.
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giova80
Utente Senior




1390 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 05 ottobre 2009 : 21:55:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
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Messaggio originario di circus:

Messaggio originario di Alessandro:

Certo che lo è a rischio. Ripeto che sono le deiezioni bovine il maggiore fattore di rischio.
Manderò una lettera su carta intestata Università e mi ascoltano (come mi hanno ascoltato in altre occasioni)

Alessandro PD



Ottimo Ale !!!
(Scusami, quando ho parlato di attività che mette in pericolo l'habitat
in questione, intendevo dire se l'allevamento fosse esplicitamente
indicato nelle attività negative per il SIC all'interno della scheda
che ha stilato la Regione, e non se fosse oggettivamente un fattore di
rischio).

Ciao,
Roberto


siamo con te Alessandro. Speriamo che si possa far qualcosa di concreto.

Giovanni A difesa della natura..
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UFO74
Utente Senior

Città: Mele
Prov.: Genova

Regione: Liguria


2549 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 26 ottobre 2009 : 16:46:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
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Putroppo fanno danno, ma non è un problema di brucamento: le orchidee rifuggono i terreni troppo ricchi di nitrati, anche se viè qualche eccezione (ad esempio Spiranthes spiralis che tollera anche substrati moderatamente nitrificati), le deiezioni degli animali da pascolo nitrificano rapidamente il terreno. Il pascolo intensivo è quindi assolutamente distruttivo per le orchidee.

Ciao
Umberto
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