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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
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vladim
Moderatore trasversale
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
34172 Messaggi Tutti i Forum |
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Palaemonetes
Utente Senior
Città: Cagliari
Prov.: Cagliari
Regione: Sardegna
2289 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 settembre 2009 : 12:49:20
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Ciao Vladim : premetto che non sono un esperto e forse ciò che scrivo risulta superato o inesatto - sto consultando un libricino del 1991 - per cui se intervenisse un "big" sarebbe meglio... ...comunque dovrebbero essere protoninfe di acari d'acqua o idracari, animali che da adulti sono predatori di larve di insetti, piccoli crostacei e perfino altri acari, mentre da larve sono parassiti. Hanno un ciclo particolare : dalle uova emergono larve esapodi che ricercano insetti acquatici e si attaccano in modo saldo alle loro zampe; in seguito si trasformano in protoninfe, esseri inarticolati, a forma di sacco, che perforano la parete del sacco in cui sono contenuti, e ponendosi sul tessuto radicale di una pianta, ne succhiano la linfa. Da protoninfe incapaci di muoversi, si trasformano in deutoninfe a 8 zampe e mobili che, dopo un altro stadio - quello di tritonifa -, divengono acari adulti. Tuttavia non tutte le larve di idracari vivono da parassite di insetti acquatici: alcune - e dovrebbe essere il caso delle immagini che hai postato - ricercano larve di insetti che stanno per schiudere e quando l'insetto adulto sta emergendo, si sovrappongono a queste trasformandosi in protoninfe. |
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vladim
Moderatore trasversale
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
34172 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 settembre 2009 : 08:20:33
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Che complicazione! Un modo più semplice di realizzare la metamorfosi, no, eh???
Però mi manca qualcosa...
In questo caso, da quello che CREDO () d'aver capito, le larve di idracari troverebbero la larva di libellula che sta per schiudersi, e quando l'insetto adulto sta emergendo, si attaccherebbero a lui, si trasformrebbero in protoninfea a forma di sacco, poi perforerebbero la parete del sacco in cui sono contenute, e, divenute acari adulti, succhierebbero il "sangue" della libellula....
Ma poi, come farebbero a tornare in acqua a deporre le uova?
??? O non ho capito un bel niente ???
P.S. Ho cercato in rete immagini di idracari, ma non ci sono riuscito... Grazie Ciao Vladim
Alla fin fine la scienza consiste nel sapere che sai quello che sai e che non sai quello che non sai. (Confucio)
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Modificato da - vladim in data 21 settembre 2009 08:21:25 |
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 settembre 2009 : 08:28:57
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| Messaggio originario di vladim:
Ma poi, come farebbero a tornare in acqua a deporre le uova?
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Prima o poi la libellula dovrà avvicinarsi all'acqua se è una femmina. I maschi forse avranno meno probabilità di tornarci a stretto contatto (almeno suppongo) e quindi gli acari attaccati su di essi non avranno possibilità di moltiplicarsi. Basterano le femmine (continuo a supporre).
Molto ma molto interessante questo post. Grazie a Vladim per le bellissime foto e a Palaemonetes per le sue spiegazioni. Beppe
Bottled beetles - salviamo le spiagge, i litorali, le dune dai barbari
Arriviamo alla verità, non solo con la ragione, ma anche con il cuore. Blaise Pascal - Pensées 1670.
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vladim
Moderatore trasversale
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
34172 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 settembre 2009 : 08:22:18
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Beh, com’era facile immaginare non ho scoperto nulla di nuovo.
Nel forum NM, nella sezione Odonata, c’è una discussione del 20 maggio 2007 ( Link ), che tratta perfettamente l’argomento. Anzi, la foto postata da Mangoni è quasi identica alla mia, ed anche la libellula è della stessa specie (Sympetrum meridionale). Ed allora l’acaro era stato identificato come Arrenurus ornatus , (Classe: Arachnida - Ordine: Trombidiformes - Sottordine: Prostignata – Famiglia : Arrenuridae).
Ciao
Vladim
Alla fin fine la scienza consiste nel sapere che sai quello che sai e che non sai quello che non sai. (Confucio)
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Modificato da - vladim in data 23 settembre 2009 08:23:35 |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
33000 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 23 settembre 2009 : 08:59:09
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Complimenti per le foto di dettaglio!
Hai ragione per quanto riguarda il "niente di nuovo". Io mi ripeto spesso che bisognerebbe prendere l'abitudine di usare la funzione "cerca" prima di postare. D'altra parte, repetita iuvant, e magari le nostre nuove foto possono contenere qualche dettaglio in più.
Quanto alla complicazione, io sono arrivato alla conclusione che la natura è normalmente molto complicata. Questo forse, consente più mutazioni e favorisce l'evoluzione. Semplificare le cose è una tendenza (innaturale) della nostra mentalità di esseri umani, che abbiamo eleborato le categorie mentali e cerchiamo di farci rientrare quello che vediamo.
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Modificato da - elleelle in data 23 settembre 2009 09:00:53 |
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