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   CORTINARIUS
 Schede di Cortinarius
 Cortinarius cliducus Fr, 1838
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Gaspy
Utente Senior


Città: Trieste
Prov.: Trieste

Regione: Friuli-Venezia Giulia


1703 Messaggi
Micologia

Inserito il - 22 gennaio 2006 : 19:25:40 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Ordine: Agaricales Famiglia: Cortinariaceae Genere: Cortinarius Specie:Cortinarius cliducus
Cortinarius cliducus
Cortinarius cliducus Fr, 1838
61,61 KB

Cortinarius cliducus
Cortinarius cliducus Fr, 1838
26,76 KB


Cortinarius cliducus
Fr.
Basionimo Fries 1838 Epicr. : 260, Cortinarius (Phl.) cliduchus
Sinonimi C. vitellinopes (Secrétan L. 1833 ex) Gillet C.C. 1874 (ss. Schroeter 1889)
C. olidus Lange 1938
C- cephalixus (Secrétan 1833 ex) Fries E.M. 1838 ss. Moser ; nec Henry
Data raccolta 10.9.1994 Legit: B. Gasparini


Note di raccolta:
Habitat: peccete mista a faggio, ma anche Carpinus sp. E Quercus sp.
Aspetto del carpoforo: cliduco un po' controverso, piuttosto slanciato, di taglia media, del gruppo triumphantes, per il velo sfranmgiato sul gambo; caratterizzato dalle tonalità piuttosto gialle che olivastre e dalle papule sul cappello e dalle spore nettamente più grandi di quelle del C,cephalixus
Gambo: lungo 1-1.5 volte il diametro del cappello (5-8 x 1-1,5 cm.) , clavato quasi bulboso con la parte terminale fino a ca. 3 cm., pieno, nella parte superiore bianco, nella zona sub-cortinale biancastro, ricoperto dal velo squamoso-fioccoso a bande di colore bruno ocra.
Veli:generale di colore ocraceo, sfrangiato in bande sul gambo nell'adulto cortina abbondante, bianca.
Lamelle piuttosto fitte, attenuate al margine, abbastanza larghe, sottili, da falcate a ventricose con l'età, adnato-secedenti, di colore argillaceo, poi tendenti ad argilla-rugginoso.
Carne. soda, abbastanza consistente nel cappello, piena, poi tendente a farcirsi ne gambo, di colore bianco.
Odore molto particolare e caratteristico, di erba tagliata di fresco, o meglio di 'barba di mais'; talvolta può ricordare il prezzemolo.
Reazioni: non provate
Spore: da medie a grandi, amigdaliformi, di profilo, ellittiche di fronte, con verruche abbastanza rade e larghe, poco salienti (9)10-12,4(12,7)x(5)5,5-6,9(7,5)#61510;m.;ind. (1,5)1,6-2,1(2,29
Filo della lamella:basidi tetrasporici, piccoli (30-40 #61510;m) in fila con cellule sterili di pari forma e misura.
Cuticola: epicute abbastanza spessa, gelatinizzata dello spessore di 0,3 mm. con ife fitte e confuse, fotemmente incustate da un pigmento giallobruno, sovente fibulate, molto sottili (3-4 #61510;m) poco congofile, con pareti un po' contorte e relativamente spesse, , con terminali flagelliformi, sovente diverticolati, talvolta rotondeggianti, talvolta appuntiti, in qualche caso bifidi; ipocute formata da elementi larghi e brevisettati do tipo subcellulare.



B.Gasparini

Modificato da - Andrea in Data 13 gennaio 2009 17:13:16
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