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 di Natura Mediterraneo
 


Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa.
Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.


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 Licenide assetato
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lynkos
Con altri occhi


Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara

Regione: Abruzzo


17647 Messaggi
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Inserito il - 22 agosto 2009 : 15:03:08 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Ho provato a determinare questo licenide fotografato in una vallata abruzzese una decina di giorni fa, ma senza la pagina superiore proprio non ci riesco. Qualcuno mi può aiutare?


Licenide assetato
177,74 KB


Licenide assetato
100,5 KB


Licenide assetato
118,82 KB

Sarah Gregg - Con altri occhi


"A cosa serve una grande profondità di campo se non c'è un'adeguata profondità di sentimento?" Eugene Smith, fotografo americano

CP
Utente Senior


Città: Modena
Prov.: Modena

Regione: Emilia Romagna


1446 Messaggi
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Inserito il - 22 agosto 2009 : 16:01:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Direi Maculinea arion

Ciao, barcollo ma non mollo

CP
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lynkos
Con altri occhi


Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara

Regione: Abruzzo


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Inserito il - 22 agosto 2009 : 16:12:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Pensa un po', solo ieri stavo ascoltando un documentario su BBC radio su questa farfalla che si è riapparsa in Inghilterra di recente. Con abitudini riproduttive molto particolare se non mi sbaglio. Che peccato che non sono riuscita a vedere bene anche la pagina superiore. Grazie!

Sarah Gregg - Con altri occhi


"A cosa serve una grande profondità di campo se non c'è un'adeguata profondità di sentimento?" Eugene Smith, fotografo americano
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Stefania
Utente Senior


Città: Rovereto
Prov.: Trento

Regione: Trentino - Alto Adige


2807 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 22 agosto 2009 : 16:14:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
... Approfitto per salutarti.
ciao bella!!!
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lynkos
Con altri occhi


Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara

Regione: Abruzzo


17647 Messaggi
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Inserito il - 22 agosto 2009 : 19:33:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Carissima !!! Che bello incrociarti. Un per te poi altri due per l'orso e l'orsacchiotto.

Sarah Gregg - Con altri occhi


"A cosa serve una grande profondità di campo se non c'è un'adeguata profondità di sentimento?" Eugene Smith, fotografo americano
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Raniero
Moderatore


Città: Ceccano
Prov.: Frosinone

Regione: Lazio


733 Messaggi
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Inserito il - 23 agosto 2009 : 20:29:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di lynkos:

Pensa un po', solo ieri stavo ascoltando un documentario su BBC radio su questa farfalla che si è riapparsa in Inghilterra di recente. Con abitudini riproduttive molto particolare se non mi sbaglio. Che peccato che non sono riuscita a vedere bene anche la pagina superiore. Grazie!

Sarah Gregg - Con altri occhi


"A cosa serve una grande profondità di campo se non c'è un'adeguata profondità di sentimento?" Eugene Smith, fotografo americano


Ciao Sarah,
a proposito della riproduzione delle Maculinee... Ci sarebbe questo stupendo documentario del grande David Attenborough e della BBC sulla Maculinea alcon da vedere sul web:
Link
io me lo sono già scaricato da tempo e ogni tanto me lo rivedo ma non bastano le mie conoscenze di inglese per afferrare tutto quello che Sir David dice. Perchè non ce lo traduci?




Raniero Panfili
Link Moths and Butterflies of Europe and North Africa
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lynkos
Con altri occhi


Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara

Regione: Abruzzo


17647 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 24 agosto 2009 : 11:40:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Di fare da traduttore per il grande (ripeto GRANDE) Sir David è un onore che non posso resistere! Scusandomi per l'italiano approssimativo...

Qui depone le sue uova. I bruchi quando escono rimangono ad alimentarsi sulla genziana per un paio di settimane, ma alla fine cadono per terra. Ci sono formiche dovunque in un prato così e presto lo trovano. Ha precisamente lo stesso odore di una delle loro proprie larve, e cominciano a tirarlo verso dove una delle loro larve dovrebbe essere, cioè nel loro nido. Altri raccoglitori dallo stesso nido hanno trovato un altro. Nelle prossime settimane, fino ad una mezza dozzina possono essere riportati al nido. Qui sono tirati giù verso le camere d'allevamento e messi insieme agli altri uova e larve. E perché i bruchi continuano a produrre un feromone esattamente come quello prodotto alle giovani formiche stesse, sono trattati come se fossero giovani formiche, anche se sono più grandi e di un colore diverso. I bruchi imitano perfino il suono emesso dalle formiche quando sollecitano cibo, così le operaie li alimentano e li puliscono con premura.
Si potrebbe pensare che questo bruco si è protetto in modo efficientissimo, ingannando le formiche in questo modo. Ma la vita nella vegetazione è piena di sorprese!
Un imenottero icnuemonide. Anche lei, come la farfalla blu, vuole inserire i suoi giovani in un nido di formiche, ma non semplicemente come inquilini. Ha un obiettivo più sinistro. In qualche modo, in un prato pieno di nidi di formica, riesce a capire quale ospita un bruco di farfalla, e questo, decide, è uno di quelli.
Una volta dentro, le formiche cominciano ad aggredirla, come si potrebbe aspettare, ma poi il comportamento delle formiche cambia. C'è pandemonio! L'imenottero ha rilasciato un feromone che induce le formiche ad attaccarsi a vicenda. Con i difensori che combattono fra di loro, l'imenottero penetra nel profondo del nido. E' arrivata alla camera d'allevamento dove giacciono i bruchi, adesso senza difese.
L’icneumonide inietta ognuno con un uovo. Alcune formiche fanno del loro meglio di ostacolarla, ma non c'è nessuna opposizione valida.
Mentre la maggior parte delle formiche continuano a lottare fra di loro, l'imenottero trova un secondo bruco. Depone un secondo uovo. L'imenottero se ne va.
Nell'assenza dell'imenottero, lentamente la colonia di formiche torna alla normalità. I bruchi ci sono ancora, vivi e apparentemente in salute e le formiche continuano a prenderne cura. Quando i bruchi sono pienamente cresciuti, ognuno comincia a costruire la crisalide che serve a tutte le farfalle come protezione mentre si trasformano in adulti.
Ogni crisalide è pulita e protetta dalle formiche come se fosse una delle loro proprie pupe. Una comincia a schiudersi. Esce, sì, una farfalla blu che lascia la sua casa adottiva. Fuori nell'aria aperta, le sue ali flaccide si gonfiano e adesso è pronta a svolazzare e amoreggiare, esattamente come facevano i suoi genitori.
E le formiche sono ancora incantate dalle tracce di feromone rimaste sul guscio vuoto lasciato indietro dalla farfalla.
Ma nel nido ce ne sono rimaste altre non ancora schiuse.
E fuori di questa viene... non una farfalla, ma un imenottero.
Incorporata nella struttura stessa del cervello microscopico di questo insetto apparentemente ordinario è tutta una serie di capacità, sensibilità e reazioni che lo permettono a sua volta di dare alla sua propria prole un inizio di vita tutto speciale.
E' capace di scoprire ciò che le formiche stesse trovano impossibile di individuare. Sa distinguere fra una larva di formica e una larva di farfalla. Di più! In un prato con centinaia di nidi di formica, sarà capace di trovare l'unico che contiene un bruco di farfalla. Come ci riesce, non abbiamo nessun'idea.
Sembra che fra le creature tra la vegetazione, ci sono tante collaborazioni vantaggiose, ma lo sfruttamento e l’inganno possono funzionare ugualmente bene!



Sarah Gregg - Con altri occhi


"A cosa serve una grande profondità di campo se non c'è un'adeguata profondità di sentimento?" Eugene Smith, fotografo americano
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Raniero
Moderatore


Città: Ceccano
Prov.: Frosinone

Regione: Lazio


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Inserito il - 24 agosto 2009 : 16:58:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Sarah.
Credo di aver chiarito un punto fondamentale:
Anche se il filmato focalizza più il comportamento del parassitoide (wasp) e trascura alcuni aspetti della convivenza del bruco con le formiche (che sono ghiotte del liquido zuccherino prodotto da ghiandole apposite del bruco) mi sembra di capire che quello che c'è scritto su alcuni libri e cioè che il bruco si nutre di larve e uova delle formiche, non è poi vero. Semplicemente le formiche accudiscono e nutrono il bruco per completare il suo sviluppo ad adulto.
Grazie di nuovo.




Raniero Panfili
Link Moths and Butterflies of Europe and North Africa
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lynkos
Con altri occhi


Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara

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Inserito il - 25 agosto 2009 : 08:15:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Effettivamente il documentario non parla né di liquido zuccherino, né di predazione dalla parte del bruco... che però mi sembra improbabile tutto sommato.

Sarah Gregg - Con altri occhi


"A cosa serve una grande profondità di campo se non c'è un'adeguata profondità di sentimento?" Eugene Smith, fotografo americano
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