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 Associazioni tra bivalvi e granchi
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pgalbano
Utente Junior

Città: Bologna


94 Messaggi
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Inserito il - 16 luglio 2009 : 08:39:23 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Ciao a tutti,

Sebbene il mio interesse siano i molluschi sono stato da poco portato ad occuparmi anche di crostacei per la scoperta di una curiosa associazione tra questi due gruppi.

Per chiarirmi meglio le idee sono ora alla ricerca di segnalazioni sia bibliografiche che foto/dati non pubblicati relativi a casi di epibiosi tra molluschi bivalvi (in particolare della famiglia Pectinidae [=cappesante, canestrelli & C]) e granchi (in particolare Galathea).

In alcuni casi, i bivalvi che colonizzano i carapaci di Galathea e altri granchi sono giovanili e quindi molto piccoli, anche solo 1-2 mm.

Osservando i carapaci di esemplari in collezione, quindi, serve una buona lente. Sott'acqua invece è quasi impossibile rilevare esemplari così piccoli, mentre si possono notare esemplari adulti facilmente.

Vi sarò grato di qualunque spunto/suggerimento/segnalazione.

Ciao, paolo

andrea93
Utente Senior


Città: Milazzo
Prov.: Messina

Regione: Sicilia


2214 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 16 luglio 2009 : 09:33:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Associazioni tra crostacei e molluschi della famiglia pectinidae non ne conosco, però una delle associazioni più interessanti tra bivalvi e crostacei e senz'altro quella tra il Gambero guardiano (Pontonia pinnophylax) e le grandi pinne (Pinna nobilis), mentre la Pinna offre riparo al gambero, quest'ultimo la ripulisce dai detriti che vi si possono annidare dentro la conchiglia.

Andrea
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Fabiolino pecora nera
Moderatore


Città: Napoli
Prov.: Napoli

Regione: Campania


5000 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 17 luglio 2009 : 13:55:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Paolo, ti ho risposto in molluschi e poi ho letto questa...ma sei sicuro che sia una associazione su basi biochimiche e non qualcosa di puramente casuale, cioè qualsiasi cosa di "rigido" è buono per le prime fasi larvali di queste specie, tipo le ostriche che si insediano su qualsiasi substrato possibile? Io ad esempio ho trovato centinaia di micro pettini sia su alghe artificiali che su alghe naturali quindi magari non c'è simbiosi...
Comunque, posso esserti di aiuto in relazioni tra bivalvi in generale e crostacei:
poi chiedere a Fasulo di una ostrica enorme su di un granchio del genere Parthenope, vivo, e l'ostrica è più grande del granchio (Fasulo ha l'esemplare in collezione). Se fai una ricerca su "astice" in questo sito trovi un astice da muggia con le chele colonizzate da Ostriche.
Altra associazione interessante tra crostacei e bivalvi è quella dei granchi del genere Pontonia all'interno del genere Pinna e quello di mini granchietti del genere Pinnotheres all'interno di Mytilus, Mactra e così via.
Esistono interazioni tra echinodermi e bivalvi, con alcune specie che sono reperite soltanto su Echinodermi dalle fasi giovanili a quelle adulte. Lì qualcosa di biochimico ci sarà. Cerca ad esempio riguardo Montacuta e Spatangus...

Ciao
Fabio


Fabiolino pecora nera
...il vero, l'unico, l'originale...
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pgalbano
Utente Junior

Città: Bologna


94 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 20 luglio 2009 : 21:41:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Secondo me è una epibiosi assolutamente non specifica, ma anzi semplicemente opportunistica.

E' diverso dalla simbiosi, in cui entrambi hanno specificatamente vantaggio dal convivere insieme. Qui si parla appunto di sfruttare un organismo vivente "ospite" (basibionte) per viverci su (epibionte).

Ma sono curioso, quindi cerco altri casi oltre al mio.

Il caso quindi Pinna e gamberetto (simbiosi) come Montacuta e Spatangus (commensalismo) sono associazioni di diversa natura.

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