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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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IvoK
Utente V.I.P.
Città: Urbino
Prov.: Pesaro-Urbino
Regione: Marche
185 Messaggi Flora e Fauna |
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Carlmor
Moderatore Trasversale
Città: Varese
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
8940 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 14 luglio 2009 : 17:50:30
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a me sembra Acanthoderes clavipes, sentiamo che dice Francesco
Carlo
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Marcellus
Utente Junior
Città: Ravenna
Prov.: Ravenna
Regione: Emilia Romagna
33 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 14 luglio 2009 : 19:24:28
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lo è sicuramente, forse la colorazione del manto elitrale è variabile come nella mesosa nebulosa? |
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Vitalfranz
Utente Senior
Città: Luxembourg
Regione: Luxembourg
2500 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 14 luglio 2009 : 22:52:07
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Sì, infatti, é abbastanza variabile. Avevo anche notato che alcune popolazione appenniniche avevano le elitre bruno-bianche invece che grigio-bianche, come altre alpine. In realtá, mi pare di ricordare di aver osservato che entrambe hanno macchie grige e brune, ma la proporzione di colore sembra variare, producendo una delle due tinte. Non so se si tratta di sottospecie o, come più credo, di selezione naturale dovuta al tipo di legno (e di conseguenza al colore della corteccia) colonizzato. Una situazione analoga, insomma, a quella conosciutissima della Biston betularia...
Questa specie é infatti legata a varie essenze ed é probabile che gli esemplari che vivono nei boschi di castagno presentino una colorazione più bruna di quelli che vivono in boschi di faggio. Un interessante studio, che potrebbe essere fatto attraverso osservazioni e allevamenti e che non necessariamnete potrebbe condurre a battezzare nuove entità . Tenete infatti presente che si tratta di una bestia che arriva fino al Giappone e ambienti diversi ha la possibilità di colonizzarne parecchi.
Francesco Vitali
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Gianfranco Sama
Utente Senior
Città: Cesena
Prov.: Forlì-Cesena
Regione: Emilia Romagna
516 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 gennaio 2011 : 07:41:25
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Per analogia con le altre immagini della Galleria tassonomica e per uniformità con la nomenclatura ufficiale anche questa specie si dovrà chiamare Aegomorphus clavipes (Schrank, 1781) (e non Acanthoderes). |
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