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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
Caraxe74
Utente Junior
Città: Roma
75 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 giugno 2009 : 10:36:28
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| Messaggio originario di aug: Per le dimensioni, lo stesso testo (praticamente una Bibbia) dà per i maschi 25-80 mm per il cervus e 30-40 per il tetraodon. |
Non sono così convinto: nel quaderno habitat n. 15 sulle faggete appenniniche di Carpaneto Giuseppe (trovato con google) c'è una foto di un tetraodon che è di dimensioni tipo cervus con le corna grandi e da colloqui con mazzeip lui si ricorda di tetraodon belli grossi....quindi la dimensione non può essere un carattere distintivo sicuro.
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dadopimpi
Utente Senior
Città: modena
1670 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 23 giugno 2009 : 13:00:45
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1) allora, tutto è possibile, ma il dente sta lì, e se è lì è di sicuro un cervus 2) se lo dice Stag che è da anni che si occupa di lucanidi io mi fido già a priori 3) i tetraodon più grandi di 55 mm non credo proprio che ci arrivino |
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ducatino
Utente nuovo
Città: roma
12 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 giugno 2009 : 23:41:16
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| Messaggio originario di ducatino:
volevo chiedervi un'ultima cosa: come clima come si comporta? posso lasciarlo tranquillamente sul balcone la notte oppure soffre le temperature leggermente fresche?
ovvimente lo tengo riparato dalla luce diretta del sole
grazie
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scusate potreste darmi un consiglio? grazie mille :) |
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aug
Utente Senior
Città: Garbagnate Milanese
Prov.: Milano
2279 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 24 giugno 2009 : 07:12:44
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Se viene dalla regione prealpina, e vive all'aperto, può sicuramente sopportare benissimo le notti estive senza alcuna protezione particolare: la notte, lui, va in giro. Tornando alle questioni tassonomiche: La conformazione è da Lucanus cervus. Proviene da una regione in cui esiste solo il cervus. Le dimensioni (ancorchè opinabili e con valore non assoluto) contano. Le misure pubblicate nella Fauna d'Italia sono molto "verificate" e, sino a prova contraria, vanno prese per buone. Quindi è un L. cervus!
Prediction is very difficult, especially about the future (Niels Bohr) Augusto |
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aug
Utente Senior
Città: Garbagnate Milanese
Prov.: Milano
2279 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 24 giugno 2009 : 07:26:56
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| Messaggio originario di Caraxe74: [nel quaderno habitat n. 15 sulle faggete appenniniche di Carpaneto Giuseppe (trovato con google) c'è una foto di un tetraodon che è di dimensioni tipo cervus con le corna grandi
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La foto a pag.93 (se è a quella che ti riferisci) è di un esemplare che somiglia molto a un L. cervus...
Prediction is very difficult, especially about the future (Niels Bohr) Augusto |
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Caraxe74
Utente Junior
Città: Roma
75 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 giugno 2009 : 10:01:34
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Allora premesso che non sono un esperto di coleotteri, non ho mai messo in discussione il fatto che questo fosse o no un cervus, quello che volevo dire è che inzialmente pensavo che esistessero solo tetraodon con mandibole piccole ma dopo aver parlato con mazzeip (il re dei lepidotteri) mi ha parlato di aver visto "parecchi" tetraodon dalle mandibole tipo cervus belli grossi sempre però col dente mediano e altre caratteristiche da tetraodon, e poi ho trovato quella foto in rete, non sarei così sicuro che la foto (dei quaderni no di questo che sicuramente è un cervus) ritragga un cervus anche perchè è bello scuro rispetto a quello di pag. accanto (e poi c'è scritto proprio L. tetraodon gigante...), mi sembra che i cervus siano un po' più chiari ma probabilmente neanche questo è un carattere sicuro distintivo..come invece lo è il dente mediano e non (forse, ripeto forse) la dimensione. |
Modificato da - Caraxe74 in data 24 giugno 2009 10:05:59 |
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StagBeetle
Moderatore
Città: Ancona
Prov.: Ancona
Regione: Marche
6321 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 giugno 2009 : 10:13:31
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Sul libro "Il cervo volante (Lucanidae)" di Giorgio Taroni è mostrata la sua immensa collezione. E tra il Lucanus tetraodon è presente un esemplare che non ha niente da invidiare al cugino maggiore... Presenta delle mandibole sviluppatissime ed è sui 7cm...
Comunque quello di ducatino è con ogni probabilità un Lucanus cervus.
PS dado, non darmi troppa fiducia che sono un ventenne scapestrato e senza esperienza!!
Ciao
Giacomo |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32990 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 24 giugno 2009 : 11:25:44
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| Messaggio originario di StagBeetle:
Il pizzicotto delle mandibole è abbastanza forte, ma non è un gran dolore. E quando sono vecchi non riescono più a stringere con potenza...
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E' vero. Io mi sono fatto mordere tante volte da ragazzo e non fa molto male, perché le mandibole non sono taglienti e il braccio di leva è lungo. Del resto, servono solo per afferrare gli altri maschi nelle lotte, non per schiacciarli.
Cosa diversa sono i morsi di insetti con mandibole taglienti, tipo Decticus albifrons o Ergates faber !
Sarà stupido, ma io, quando catturavo un insetto mordace, mi divertivo a "provarlo", stando comunque pronto a ritirare il dito prima di farmi ferire seriamente.
luigi
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Caraxe74
Utente Junior
Città: Roma
75 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 giugno 2009 : 11:52:09
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Ti ringrazio Stag per la precisazione, il dubbio era nato perchè inizialmente si pensava che il cervus fosse atterrato a Roma, e qui è praticamente assente il cervus mentre è molto presente il tetraodon (magari non in città), tutto qui, cmq è sempre meglio analizzare fino in fondo le cose e diffidare sempre.... pure della bibbia |
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dadopimpi
Utente Senior
Città: modena
1670 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 24 giugno 2009 : 20:02:24
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non entriamo in merito di bibbia che non centra niente con la scienza, per Stag: sarai anche un ventenne scapestrato e senza esperienza, cosa che non credo, comunque coi Lucanidi ci sai fare, per Luigi: prova quelle del Cerambyx cerdo, fanno un male, ah, mi fa male solo a pensarci , comunque quelle della femmina fanno molto male, io non le ho mai "testate" ma un amico che ha a che fare spesso con i Lucanus cervus mi ha detto che una femmina una volta gli si era appesa al dito medio e gli ha fatto uscire un po' di sangue, un taglio di circa uno o due millimetri |
Modificato da - dadopimpi in data 24 giugno 2009 20:03:12 |
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aug
Utente Senior
Città: Garbagnate Milanese
Prov.: Milano
2279 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 24 giugno 2009 : 20:55:52
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Giovani colleghi: il L. tetraodon figurato a pag. 93 nel Quaderno ambiente 14 è in realtà un L. cervus. Anche i libri contengono errori, bisogna farsene una ragione. Fra l'altro, mentre il cervus è molto polifago, il L. tetraodon con le faggete ci entra poco e niente, visto che è legato quasi esclusivamente alle querce.
Esistono testi cui si può credere un po' di più che ad altri, per esmpio quelli della Fauna d'Italia sono di solito piuttosto ben fatti, non a mio giudizio, bensì in base a quello di illustri specialisti: uno dei meglio è proprio il meditatissimo e documentatissimo volume sui Lucanidi del Franciscolo...Io lo ho scherzosamente definito Bibbia in segno di ammirazione (non bibbia con la minuscola) e posso anche accettare che venga messo in discussione, ma solo in base alla sua conoscenza, almeno.
Per inciso, il L. tetraodon è più chiaro (castano) del L. cervus (bruno nero) non più scuro. Non so se esista un L. tetraodon di dimensioni superiori ai limiti (48 mm per i maschi) citati nella Fauna d'Italia. E' certamente possibile: con i Lucanidi molte cose sono possibili, i massimi assoluti in Biologia non sono mai sicuri, ma a 70 mm faccio MOLTA fatica a credere. I più grossi che io abbia mai trovato erano sui 45 mm ed ero contento.
Prediction is very difficult, especially about the future (Niels Bohr) Augusto |
Modificato da - aug in data 24 giugno 2009 20:59:07 |
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StagBeetle
Moderatore
Città: Ancona
Prov.: Ancona
Regione: Marche
6321 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 giugno 2009 : 18:35:58
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Dalle mie parti trovo L. tetraodon di 4,9mm. Ma ero rimasto scioccato quando avevo visto questa foto sul libro che ho citato im precedenza: "Il cervo volante (Coleoptera lucanidae)" di Giorgio Taroni.
Vi è mostrata tutta la sua (enorme) collezione, e nella pagina dei L.tetraodon spicca un esemplare dell'Italia centro-meridionale...
foto da: "Il cervo volante (Coleoptera lucanidae)" G. Taroni 224,65 KB
Sembra proprio un cervus... ma ingrandendo si vede che il dente mediano è bassissimo e che la clava ha più di 4-5 antennomeri: è un tetraodon!!
particolare 160,98 KB
Prima mi ero sbagliato, non arriva a 7cm, ma è di 6,2 (facendo le proporzioni con la cassetta che è di 26cm, e nella foto appare di 12)!!
Io credo che anche il tetraodon sia polifago... L'ho trovato in macchia mediterranea sia su leccio che su corbezzolo, ma addirittura su ginestra... (Non prendetemi per matto!)
Ciao
Giacomo |
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Goliathus
Utente Senior
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
1815 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 25 giugno 2009 : 20:25:19
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Tornando ai morsi dei cervus, vi assicuro che quando i maschi sono giovani fanno molto male, così come le femmine! Luca
You ain't ever gonna burn my heart out.(Noel Gallagher) |
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aug
Utente Senior
Città: Garbagnate Milanese
Prov.: Milano
2279 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 25 giugno 2009 : 21:00:21
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Cervi volanti o no, le femmine fanno sempre più male, quando mordono. A parte gli scherzi, l'esemplare che raffigura Giacomo è veramente notevole, anzi eccezionale (tanto è vero che il suo proprietario, mica per nulla uno dei massimi Collezionisti modiali della famiglia, lo ha messo in bella evidenza invidia) e il dente sulla mandibola, così come la colorazione + chiara sono proprio da L. tetraodon. 62 mm non sono 70, ma comunque "chapeau" come si dice: sono tantissimi. Purtroppo per la clava antennare l'immagine postata non si distingue bene, ma credo sulla parola a Giacomo sui 5-6 articoli, d'altronde anche essi variabili. Come ultima osservazione, sempre tratta dalla Fauna d'Italia, si adombra la possibilità di forme ibride fra cervus e tetraodon nelle zone in cui le due specie si sovrappongono: sarebbe bello sapere da dove proviene, il mostro, per escludere questa possibilità. A proposito della polifagia, sono sicuramente convinto per il tetraodon nel Leccio (d'altronde una Quercia anche esso). Credo senz'altro che l'adulto si possa trovare su altre piante, ma lo sviluppo (in questo senso intendevo la polifagia) riguarda per forza piante che offrano una massa lignea adatta allo sviluppo pluriennale di "Larvoni". Quando parli di Ginestra intendi che lo hai trovato da adulto sulla Ginestra o ci stava da larva? PS: complimenti a Giacomo per la nomina a Moderatore.
Prediction is very difficult, especially about the future (Niels Bohr) Augusto |
Modificato da - aug in data 25 giugno 2009 21:06:45 |
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Caraxe74
Utente Junior
Città: Roma
75 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 giugno 2009 : 11:22:06
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Congratulazioni al nuovo moderatore, mi scuso se da profano ho detto cose inesatte od offeso qualcuno, non era mia intenzione...non so se quelli di cui mi ha parlato mazzeip siano ibridi o meno però li ha definiti "parecchi" (quindi non casi rari) e non cervus, e per quello che ho potuto constatare nella sezione lepidotteri non mi sembra che sia uno "sprovveduto" anzi. Per me è una bibbia nel campo dei lepidotteri.... |
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aug
Utente Senior
Città: Garbagnate Milanese
Prov.: Milano
2279 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 giugno 2009 : 12:01:40
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Qua non si offende nessuno, tranquillo. E' il piacere di discutere, anche animatamente, di argomenti meno noiosi di quelli di cui uno è costretto ad occuparsi per lavoro! Le dimensioni contano, come diceva Godzilla! Esemplari ibridi, ad oggi non ne ha visto nessuno, con certezza. Quindi non li si può di sicuro attribuire a quelli di cui ci dici che avete parlato: se ibridi esistono (SE!) sono di certo rarissimi, non parecchi. Io ipotizzavo che potesse essere un ibrido quello figurato nel libro citato da Stagbeetle, proprio per la sua eccezionalità e l'aspetto "strano" (grandi creste sul capo, per esempio): in quel po' po' di scatola solo quell'esemplare eccede le dimensioni canoniche... Nessuno mette in dubbio la sapienza entomologica di Paolo Mazzei: non ho il piacere di conoscerlo di persona, ma so di chi si tratta e sono sicuro che non parla di cose che non conosce, o ha visto , ci mancherebbe. Un saluto, e continuiamo ad occuparci di Coleotteri!
Prediction is very difficult, especially about the future (Niels Bohr) Augusto |
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