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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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brian
Utente V.I.P.
Città: Firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
251 Messaggi Flora e Fauna |
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Mei
Utente Senior
Città: Roma
823 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 giugno 2009 : 09:35:22
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Hai fotografato davvero una rarità!! E' un maschio di Oestridae, potrebbe essere un Hypoderma o forse appartenere a qualche altro genere, sono ditteri che non conosco bene (includo nella famiglia anche gli ipodermatidi e i gastrofilidi). Forse Pietro riesce a precisare il genere.
Le larve di questi ditteri sono parassite di vertebrati e si sviluppano, a seconda delle specie, nel muco dei seni nasali e frontali, nello stomaco o sotto la pelle di vari ungulati (pecore, cavallo, bovini vari, cervi ecc.) Gli adulti di tutti gli estridi hanno una vita brevissima e non si nutrono (hanno l'apparato boccale non funzionale). Si accoppiano e muoiono, la femmina (ovviamente) dopo aver deposto le uova sull'ospite adatto. Questa brevità della vita adulta (oltre all'uso degli antibiotici e all'allevamento in stalla, che hanno ridotto molto il numero di questi insetti) rendono l'osservazione degli estridi un evento del tutto occasionale e rarissimo.
Tipicamente, per trovare una femmina e accoppiarsi, i maschi fanno "hilltopping", si radunano cioè sulla cima di una collina dove aspettano l'arrivo delle femmine; questo è un modo sicuro per trovarsi, un comportamento molto diffuso negli insetti, soprattutto in quelli che hanno una bassa densità di popolazione o che sono legati a risorse alimentari localizzate e "imprevedibili" nel tempo e nello spazio (carogne, escrementi, vertebrati o invertebrati ospiti, ecc.) e che rischierebbero, quindi, di non incontrarsi affatto. E' esattamente quello che hai osservato tu sulla cima (hilltop) di ponte Labbro!
Aspettiamo Pietro, poi eventualmente provo a mandare la foto a Pierfilippo, che forse riesce ad arrivare a una identificazione più precisa.
Ciuao Maurizio
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Mei
Utente Senior
Città: Roma
823 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 giugno 2009 : 13:17:52
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Avendo sentito Pierfilippo poco fa, ho colto l'occasione e gli ho inviato la tua foto. E' una Cephenemyia, probabilmente C. stimulator (sulla specie non può essere sicuro). Sono mosche parassite di cervidi, capriolo ecc., le larve vivono nel muco delle cavità facciali dei poveri ospiti dove credo siano a dir poco fastidiose..! (gli estridi che si sviluppano negli ovini provocano il "capostorno", una specie di pazzia temporanea, forse ai caprioli succede lo stesso...). Comunque, ripeto, non è per niente facile imbattersi in questi insetti, la tua foto è molto interessante... Ciao Maurizio |
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brian
Utente V.I.P.
Città: Firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
251 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 giugno 2009 : 14:08:22
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Interessantissimo! Sono molto contento di aver beccato una rarità. Grazie mille per l'eusarientissima spiegazione! In effetti nei pressi di Monte Labbro (che si trova vicino ad Arcidosso nella provincia di Grosseto), possono trovare molti ungulati (c'è anche un parco faunistico, nonchè diversi allevamenti tradizionali di ovini e asini). per una maggiore decrizione del luogo rimando a questo post di Simonetta: Link Le Cephenemyia (ce ne sarà stato almeno un centinaio che svolazzavano intente a trovare un compagno) erano proprio su quella costruzione in pietra che si vede in cima. Ciao e grazie ancora Brian
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Mei
Utente Senior
Città: Roma
823 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 giugno 2009 : 15:54:24
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Grazie per il link con le belle foto. Dalla descrizione pare proprio che nella zona di ungulati più o meno selvatici, potenziali ospiti della Cephenemyia, ce ne siano parecchi. Come ho scritto, la grande rarità di queste mosche (degli estridi in generale) è in gran parte dovuta alla loro brevissima vita adulta che fa sì che sia una specie di lotteria incontrarne una in volo. In realtà in un ambiente favorevole le larve (negli ospiti vertebrati) possono essere anche molto abbondanti. Sono rare soprattutto le femmine: i maschi infatti (vale per tutti gli insetti che fanno hilltopping) si assembrano sulle cime per un certo periodo, e con un po' di fortuna si riesce a incontrarli, ma le femmine li raggiungono in ordine sparso solo per il tempo necessario ad accoppiarsi e subito tornano giù a deporre. Come ho scritto sono insetti che non si nutrono da adulti e hanno quindi un'autonomia ridotta. Sono storie molto interessanti (almeno per un entomologo...!). Ciao Maurizio
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uloin
Moderatore
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
7301 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 15 giugno 2009 : 20:20:36
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Molto interessante, sono insetti a me sconosciuti, non sono mai riuscito ad osservare nemmeno l'adulto di Hypoderma del bovino. Nonostante abbia trascorso molto tempo tra i bovini (mio padre allevava alcune mucche) l'unico esemplare l'ho visto spillato da Hemerobius.
Saluti
Pietro |
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brian
Utente V.I.P.
Città: Firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
251 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 16 giugno 2009 : 11:58:27
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Davvero molto interessante! Grazie ancora ciao Brian |
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