|
|
|
Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
|
|
|
Autore |
Discussione |
|
Aphyllo
Moderatore
Città: firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
9108 Messaggi Micologia |
Inserito il - 01 dicembre 2005 : 21:29:13
|
Approfitto del periodo invernale per proporvi la più grande incognita micologica della mia vita. Tempo fa a fine inverno trovai un carpoforo su un rametto caduto. Aveva consistenza gommosa-elastica e in superfice era viscido muccillaginoso, colore da umido rosa-arancio (salmone). Si presentava come un agglomerato di pustole di circa 1 mm di diametro ognuna. Il tutto era poco meno di 1 cm. Seccandosi diventava scuro e duro. All’interno tra le pustole vivevano piccoli nematodi (anguillule) della lunghezza massima di 1,5 mm.
Immagine: 122,87 KB
Il carpoforo aveva la capacità di ridiventare tale e quale dopo che era stato seccato, bastava rimetterlo a contatto con l’acqua, ma non sopportava il caldo, infatti appena la temperatura si è un po’ alzata si è disciolto e non si è più ripreso.
All’analisi microscopica era composto per lo più da ife settate ma senza giunti a fibbia. Prima di ogni setto partiva una ramificazione laterale più o meno lunga. Tra queste ife non di rado avvenivano congiunzioni ad H. Inoltre vi era una produzione piuttosto consistente di cellule gemmanti largamente ellittiche (presumo per distacco dalle parti apicali delle ife). Dopo la coniugazione ad H le ife presentavano subito un giunto a fibbia, e una struttura di forma clavata. A questa era attaccato un basidio fusiforme diviso in 4 parti da 3 setti (quadricellulare). Avveniva poi un distacco, al quale ho assistito qualche volta, piuttosto violento, simile a quello della balistospora. Successivamente al distacco a lato di ogni cellula cresceva un corto sterigma che dava origine ad una spora. La produzione delle spore sembrava avvenire a sole spese del basidio che si sgonfiava completamente. Le spore rigerminavano subito dal “dorso” (vedi disegno)
Immagine: 68,73 KB
Allora mi parse di capire che le anguillule vive fossero in rapporto di simbiosi, che si trasformava in saprotrofico sulle anguillule morte, poichè allora venivano invase dal micelio. Sui vari libri a mia disposizione e su internet non sono riuscito mai a trovare nulla di simile che fosse già stato studiato e “schedato” e non sapendo a chi rivolgermi per avere lumi in proposito, ho cercato di dimenticarlo. Ma ogni tanto il quesito mi assale prepotentemente: era qualcosa di reale o ero ubriaco???!!! Avete mai sentito o visto niente di simile?
|
Modificato da - Andrea in Data 13 gennaio 2008 14:56:46
|
|
Aphyllo
Moderatore
Città: firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
9108 Messaggi Micologia |
Inserito il - 19 dicembre 2005 : 15:51:17
|
Possibile che nessuno lo conosca??!!! |
|
|
Alfredo
Utente Senior
Città: Torino
Regione: Piemonte
1893 Messaggi Micologia |
Inserito il - 19 dicembre 2005 : 16:02:49
|
ad occhio sembrerebbe un Achroomyces
Alfy |
|
|
Gaspy
Utente Senior
Città: Trieste
Prov.: Trieste
Regione: Friuli-Venezia Giulia
1703 Messaggi Micologia |
Inserito il - 19 dicembre 2005 : 22:33:46
|
Dai la colpa al vino: c'est plus facil!
B.Gasparini |
|
|
Aphyllo
Moderatore
Città: firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
9108 Messaggi Micologia |
Inserito il - 21 dicembre 2005 : 21:58:27
|
Grazie ad Alfredo e a GaspY per l'aiuto. Avevo escluso Achroomyces Alfredo, anche se in effetti è il più vicino, perchè ha dei probasidi ellittici o "sacciformi". Potrebbe sembrare anche Mycogloea sp., peccato che il mio non abbia i giunti a fibbia. Può darsi che la presenza delle anguillule fosse casuale, ma anche escludendo questa caratteristica non mi riesce di ricondurlo a qualcosa di già conosciuto. Gaspy il vino era un ottimo chianti. Se è colpa sua bisogna complimentarsi con i produttori per la fantasia che induce! Ciao |
|
|
|
Discussione |
|
|
|
Natura Mediterraneo |
© 2003-2024 Natura Mediterraneo |
|
|
Leps.it | Herp.it | Lynkos.net
|