|
|
|
Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
|
|
|
Autore |
Discussione |
|
Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
|
Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 maggio 2009 : 12:04:59
|
Luca
<<Non c'è niente come la paleontologia. Il piacere del primo giorno di caccia alla pernice o dell'apertura della stagione della caccia non si può paragonare a ciò che si prova nel trovare un gruppo di ossa fossili in buono stato, che raccontano la loro antica storia in un linguaggio quasi vivo>>. Charles Darwin
Link |
Modificato da - Centaurea in data 23 giugno 2019 17:22:20 |
|
|
Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 maggio 2009 : 12:17:13
|
Proseguo questa presentazione con la Anacamptis morio, ecologicamente legata ai prati e alla schiarite boschive la sua presenza è molto rara nel Monferrato. Le foglie sono lanceolate, compaiono in autunno e superano l'inverno in forma di rosetta basale. Nella primavera da esse si svilupperà un fusto angoloso di altezza variabile tra i 10 e i 25 cm nella parte sotto l'infiorescenza screziato di violetto. L'infiorescenza è povera ed i tepali sono di color porpora con venature verdi. Il labello presenta margini irregolari e può essere piano o nettamente ripiegato longitudinalmente. Di colore molto variabile dal rosa al violetto, porta una grande macchia bianca con punteggiature porpora. Il Giglio caprino è stato recentemente trasferito dal genere ORCHIS al genere ANACAMPTIS sulla base di studi genetici basati sulla sequenza del DNA. Il significato del nome specifico "morio" è incerto. Secondo alcuni autori deriva dal latino "morio" che significa pazzo, riferibile alla sgargiante colorazione e screziatura dei fiori mentre secondo altri deriva dal vocabolo italiano "morione" che significa cappuccio, riferibile alla forma del fiore. Infatti i tepali sono riuniti in un evidente e caratteristico cappuccio.
Anacamptis morio Bateman, Pridgeon & Chase, 1997 - (Orchis morio L., 1753)
Luca
<<Non c'è niente come la paleontologia. Il piacere del primo giorno di caccia alla pernice o dell'apertura della stagione della caccia non si può paragonare a ciò che si prova nel trovare un gruppo di ossa fossili in buono stato, che raccontano la loro antica storia in un linguaggio quasi vivo>>. Charles Darwin
Link
|
Modificato da - Centaurea in data 23 giugno 2019 17:23:04 |
|
|
Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 maggio 2009 : 12:34:48
|
Un'altra specie che ho avuto modo di incontare per i boschi dell'astigiano è la Listera ovata. Si tratta di una specie eurasiatica submediterranea distribuita in tutta Europa. In Italia è presente in tutto il territorio, ma con maggior frequenza nelle Alpi, nelle Prealpi e nell'Appennino settentrionale. In Basso Monferrato vive nei boschi dei fondivalle e delle esposizioni fresche su suoli periodicamente umidi, ricchi di sostanze nutritive. E' molto rara in conseguenza della rarefazione degli habitat preferenziali. L'aspetto della pianta è caratteristico: L' aggettivo "ovata" trae origine dalla forma ovale-rotondeggiante delle due foglie, il fusto robusto, alto sino a 50 cm, porta a circa un terzo della sua lunghezza, due foglie opposte ovali-rotonde, lunghe da 5 a 10 cm e larghe da 3 a 10, robuste e coriacee, glabre e lucide nella pagina superiore con nervature molto evidenti. L'infiorescenza è lunga da 6 a 30 cm. I fiori sono verdi e poco vistosi.
Listera ovata R. Brown
Luca
<<Non c'è niente come la paleontologia. Il piacere del primo giorno di caccia alla pernice o dell'apertura della stagione della caccia non si può paragonare a ciò che si prova nel trovare un gruppo di ossa fossili in buono stato, che raccontano la loro antica storia in un linguaggio quasi vivo>>. Charles Darwin
Link |
Modificato da - Centaurea in data 22 giugno 2019 21:20:56 |
|
|
Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 maggio 2009 : 12:52:38
|
Un'altra specie che si può incontrare è la Orchis purpurea, specie presente in Italia nelle regioni centro settentrionali (rara in Sicilia, Sardegna, e Calabria). E' un'orchidea amante dell'ombra e in Monferrato si rinviene nei prati cespugliosi e nei boschi di latifoglie delle esposizione calde. Di tutte le specie di orchidea presenti su queste colline è quella maggiormente diffusa e localmente forma popolamenti numerosi. Il fusto è robusto, alto 25-80 cm, porta 4-8 foglie molto grandi ( 2-6 x 6-15 cm) raggruppate in rosetta basale di color verde scuro lucente. L'infiorescenza è compatta e multiflora. I fiori hanno i tepali esterni e quelli laterali interni riuniti in una sorta di cappuccio di caratteristico color porpora da cui prende il nome la specie. Il labello è di forma variabile, trilobo con lobi laterali sempre più corti di quello mediano. Il lobo mediano presenta due lobi tra i quali è inserita una piccola appendice. La colorazione generalmente è bianca con numerose puntinature pelose rosso-violacee, più o meno abbondanti, e talvolta con sfumature.
Orchis purpurea Hudson
Luca
<<Non c'è niente come la paleontologia. Il piacere del primo giorno di caccia alla pernice o dell'apertura della stagione della caccia non si può paragonare a ciò che si prova nel trovare un gruppo di ossa fossili in buono stato, che raccontano la loro antica storia in un linguaggio quasi vivo>>. Charles Darwin
Link |
Modificato da - Centaurea in data 22 giugno 2019 21:21:20 |
|
|
Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 maggio 2009 : 15:25:59
|
Proseguo con le nuove orchidee che ho trovato in questi giorni!
La Neotinea tridentata è un'orchidea tipicamente mediterranea, presente in tutt'Italia ed in Monferrato è rara. Vive sui terreni calcarei nelle esposizioni calde nei prati secchi e nelle schiarite dei boschi di roverella. Fiorisce in primavera. Il fusto porta un infiorescenza di forma conico globosa composta da numerosi piccoli fiori di colore variabile dal bianco rosato al violetto. I tepali esterni sono raccolti in un cappuccio terminante con tre lunghe punte molto caratteristiche da cui deriva l'epiteto "tridentata". Il labello è trilobo, di forma variabile con lobi laterali lineari curvati in avanti, interamente ricoperto di piccole macchie di tonalità più scura del colore di fondo. Si prolunga in uno sperone lungo quanto l'ovario. I fiori sono accompagnati da brattee appuntite lunghe metà dell'ovario di color verde chiaro con la punta spesso arrossata. La pianta raggiunge un'altezza compresa tra 15 e 40 cm e porta da 5 a 8 foglie basali lanceolate di color glauco e 2 - 3 foglie abbraccianti e guainanti il fusto. Meglio conosciuta come Orchis tridentata Scop. sulla base di recenti studi genetici questa specie è stata attribuita al genere Neotinea.
Neotinea tridentata R.M. Bateman, Pridgeon & M.W. Chase, 1997 - (Orchis tridentata Scop., 1772)
Luca
<<Non c'è niente come la paleontologia. Il piacere del primo giorno di caccia alla pernice o dell'apertura della stagione della caccia non si può paragonare a ciò che si prova nel trovare un gruppo di ossa fossili in buono stato, che raccontano la loro antica storia in un linguaggio quasi vivo>>. Charles Darwin
Link |
Modificato da - Centaurea in data 22 giugno 2019 21:21:42 |
|
|
Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 maggio 2009 : 15:42:56
|
L'areale della Ophrys fuciflora è centrato sulle coste del Mar Mediterraneo da dove si irradia in molti paesi europei raggiungendo a Nord le zone meridionali dell'Inghilterra. In Italia è presente in tutte le regioni. In Monferrato vegeta sui terreni calcarei nelle esposizioni calde di cresta nei prati secchi e nei boschi di roverella. Fiorisce da Aprile a Maggio. La pianta raggiunge un'altezza variabile tra 15 e 50 cm, le foglie sono di colore glauco di cui 4-7 raccolte in rosetta basale e 1-3 di dimensioni ridotte disposte lungo il fusto. I fiori sono raccolti in una spiga lassa ed allungata in numero da 2-12. Le brattee sono più lunghe dell'ovario. I sepali, di colore variabile dal bianco al porpora spesso con una nervatura mediana verde, sono divergenti o piegati all'indietro. I petali, lunghi meno della metà dei sepali, sono di forma triangolare e generalmente di colore rosa in varie tonalità. Il labello è intero, convesso, vellutato, di colore variabile dal rosso-bruno al bruno scuro, con alla base una macchia glabra dal disegno molto variabile per dimensioni e per forma. All'apice del labello vi è un'appendice apicale verde-giallastra, curvata verso l'alto, con apice ottuso o dentato. Il termine specifico "fuciflora" significa fiore d'ape e deriva dal latino ("fucus" = fuco) e si riferisce alla somiglianza del labello del fiore con questo insetto. Il colore, il disegno, la forma del labello sono molto variabili all'interno della specie e in base a queste diversità sono state descritte numerose sottospecie e varietà spesso prive di valore sistematico. In Monferrato si risconta la sottospecie nominale.
Ophrys fuciflora (Crantz) Moench, 1802 - (Ophrys holoserica Burm., 1770)
Luca
<<Non c'è niente come la paleontologia. Il piacere del primo giorno di caccia alla pernice o dell'apertura della stagione della caccia non si può paragonare a ciò che si prova nel trovare un gruppo di ossa fossili in buono stato, che raccontano la loro antica storia in un linguaggio quasi vivo>>. Charles Darwin
Link |
Modificato da - Centaurea in data 22 giugno 2019 21:34:10 |
|
|
Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 maggio 2009 : 21:12:41
Classe: Monocotyledones Ordine: Orchidales Famiglia: Orchidaceae Genere: Specie:
|
Inserisco gli ultimi ritrovamenti anche qui.. sempre nella speranza che possa ancora aggiungersi qualcuno a questa lista di ritrovamenti!
Sempre Ophrys fuciflora, sempre stessa stazione della precedente, ma questa volta di color viola intenso!
Luca
<<Non c'è niente come la paleontologia. Il piacere del primo giorno di caccia alla pernice o dell'apertura della stagione della caccia non si può paragonare a ciò che si prova nel trovare un gruppo di ossa fossili in buono stato, che raccontano la loro antica storia in un linguaggio quasi vivo>>. Charles Darwin
Link |
|
|
Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 maggio 2009 : 21:21:48
Classe: Monocotyledones Ordine: Orchidales Famiglia: Orchidaceae Genere: Specie:
|
Gymnadenia conopsea (L.) Brown ex Ainton Fil 1813
Luca
<<Non c'è niente come la paleontologia. Il piacere del primo giorno di caccia alla pernice o dell'apertura della stagione della caccia non si può paragonare a ciò che si prova nel trovare un gruppo di ossa fossili in buono stato, che raccontano la loro antica storia in un linguaggio quasi vivo>>. Charles Darwin
Link |
|
|
Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 maggio 2009 : 21:23:08
Classe: Monocotyledones Ordine: Orchidales Famiglia: Orchidaceae Genere: Specie:
|
Allego anche la mappa della stazione delle "Orchidee di casa mia".. nel caso qualcuno in tempi di fioritura volesse venire a vederle non esiti a contattarmi!
Luca
<<Non c'è niente come la paleontologia. Il piacere del primo giorno di caccia alla pernice o dell'apertura della stagione della caccia non si può paragonare a ciò che si prova nel trovare un gruppo di ossa fossili in buono stato, che raccontano la loro antica storia in un linguaggio quasi vivo>>. Charles Darwin
Link |
|
|
|
Discussione |
|
|
|
Natura Mediterraneo |
© 2003-2024 Natura Mediterraneo |
|
|
Leps.it | Herp.it | Lynkos.net
|