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doe
Utente nuovo

Città: perugia


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Inserito il - 21 febbraio 2009 : 21:26:34 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

vorrei consigli su come migliorare una pozza d'acqua creata da circa 8 anni in un ambiente di campagna presso perugia,in un ambiente di bassa collina e con una popolazione di tritoni crestati e punteggiati in riproduzione.la vegetazione acquatica è quasi assente e vorrei sapere quali piante acquatiche sono più adatte

doe
Utente nuovo

Città: perugia


8 Messaggi
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Inserito il - 21 febbraio 2009 : 21:34:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La pozza ha una profondità di circa 10 centimetri e almeno una volta è rimasta asciutta d'estate.pensavo ad iris acquatici o comunque piante non legate al sostegno fisico dell'acqua.ho potuto evitare l'introduzione del pesce rosso che mia sorella aveva proposto
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Daleo
Moderatore

Città: Reggio Calabria

Regione: Calabria


2028 Messaggi
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Inserito il - 21 febbraio 2009 : 21:54:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
...io credo che dovresti lasciare tutto com'è, e non introdurre assolutamente nulla!

Ciao,
Francesco
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D21
Moderatore Tutor


Città: Cuneo

Regione: Piemonte


6702 Messaggi
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Inserito il - 21 febbraio 2009 : 22:41:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Scommetto che ben presto arriveranno Riccardo Banchi a parlarti di questo: (un completo tutorial per fare un ambiente adatto agli anfibi)

Link

e triturus di questo:

Link

e magari anche Giacomo e AleP ti diranno qualcosa dei loro laghetti, ed altri...

Per intanto puoi dare un'occhiata a quei link: c'è tutto quello che ti serve

Dario.


"Siamo noi, che sotto la notte ci muoviamo in silenzio, tra gli anfratti dei sogni che il giorno ci ispira,
nei meandri di un tempo che cambia ogni volta, cercando qualcosa che non abbiamo mai perso." (1795 J.d.L.)
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Marmoratus
Utente Senior

Città: Ferrara
Prov.: Ferrara

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 22 febbraio 2009 : 09:25:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Innanzitutto ti dico che sei stato bravo a impedire l'introduzione di pesci rossi. Molte persone, ingenuamente, introducono pesci in ambienti dove non sono mai stati presenti come ''miglioria estetica'', ma il risultato è quasi sempre la scomparsa di insetti e anfibi autoctoni e, in caso di siccità, la morte del pasce stesso. L'introduzione o la reintroduzione di idrofite può essere un bene o un male a seconda dei casi. Nel tuo caso l'acqua è troppo bassa e devi fare attenzione a non introdurre specie troppo invasive che potrebbero soffocare lo stagno. Visto il livello basso forse è quasi meglio che di piante non ce ne siano proprio

Gazzotti Roberto
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Marmoratus
Utente Senior

Città: Ferrara
Prov.: Ferrara

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 22 febbraio 2009 : 09:29:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Una curiosità: ma la pozza l'hai fatta tu? Ero curioso di sapere come sono arrivati li tutti quegli anfibi

Gazzotti Roberto
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doe
Utente nuovo

Città: perugia


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Inserito il - 22 febbraio 2009 : 11:34:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
mia madre ha fatto scavare una buca per evitare che un eccesso di acqua rendesse paludoso(iniziavano a crescere delle canne)e la pozza che si è formata è stata occupata da tritoni quasi subito,forse il primo o secondo anno.durante la tarda primavera l'acqua si intorbida spesso e pensavo che delle piante potessero assorbire eventuali nitrati e fosfati presenti(c'è una vigna e un campo molto vicino).la pozza è circondata da una siepe di rovi e sanguinelle per tre quarti circa.Ci sono anche delle rane ma essendo molto mobili non ho potuto osservarle da vicino. Come si distingue il tritone italico dal punteggiato?
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doe
Utente nuovo

Città: perugia


8 Messaggi
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Inserito il - 22 febbraio 2009 : 11:36:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
si stava impaludando un campo poco sotto.
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Marmoratus
Utente Senior

Città: Ferrara
Prov.: Ferrara

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 22 febbraio 2009 : 13:02:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Visto che è un ambiente artificiale (e facendolo probabilmente tua madre ha salvato una popolazione di tritoni) potresti interrare all'interno dello stagno un grosso vaso, alto 40-50 cm e largo il più possibile. Lo interri a filo con il fondo dello stagno e all'interno pianti una ninfea alba, possibilmente autoctona se la trovi. Questo farà sì che la ninfea, crescendo, non ti invada tutto l'invaso e contemporaneamente ti creerà una zona d'ombra. la pianta poi, crescedo filtrerà l'acqua. Ci somo altre piante acquatiche autoctone che potresti utilizzare, però avendo un livello così basso si potrebbe creare un ammasso di vegetazione poco ospitale per gli anfibi. Se guardi i post di Riccardo Banchi sul suo laghetto artificiale potrai vedere anche le differenze dei vari tritoni

Gazzotti Roberto
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albill
Utente Senior

Città: Poncarale
Prov.: Brescia

Regione: Lombardia


640 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 22 febbraio 2009 : 13:48:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
non ci potresti dire le dimensioni della pozza? se risulta possibile ne potresti ampliare una parte, in profontità intendo, 10 cm mi sembrano pochi, potresti portarne una zona a 50-60 cm di profondita in modo da creare una zona rifugio stabile. Per il resto la toccherei il meno possibile

Alberto
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doe
Utente nuovo

Città: perugia


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Inserito il - 22 febbraio 2009 : 14:31:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
la circonferenza ha un diametro di poco più di tre metri. Al centro raggiunge anche i trenta centimetri.
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bernardo borri
Utente Senior


Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


3002 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 22 febbraio 2009 : 16:06:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Roberto, purtroppo devo contraddirti perchè la ninfea alba ha bisogno, oltre che di molto sole, anche di acque piuttosto profonde; conisglierei piuttosto del potamogeton come pianta galleggiante, o ranuncolo d'acqua, oppure, se ne trovi aggiro, il raro e bellissimo morso di rana: una pianta galleggiante a rischio (che tra l'altro non sono sicuro che possa essere raccolta, informati in proposito nel caso...) che produce graziosi fiorellini bianchi.
In ogni caso mi congratulo anche io per l'evitata immissione di pesci rossi, e mi raccomando sull'introduzione di altri animali, meglio lasciarci cosa c'è già, vista la natura di tale pozza.
Quasi sicuramente in questi giorni potrai osservare delle ovature di rane dalmatine, che sono le prime a deporre, soprattutto in luoghi simili; e non è da escludere che anche le raganelle giungano sul posto tra qualche mese; ti consiglio in questo proposito di ascoltare e distinguere i vari gracidii durante i mesi primaverili e inizio-estivi.
L'Iris d'acqua, se il terreno intorno alla pozza è paludoso e inzuppato, non dovrebbe far asciugare il corpo idrico più in fretta del normale (magari piantalo a una cinquantina di cm dalle rive); e comunque, che la pozza si asciughi è un bene per gli anfibi, poichè qualora vengano introdotti dei pesci si ripristinerebbe la situazione normale dopo una sola estate!
Poni invece moooolta attenzione alle tife! Quelle asciugano tutto e in fretta se si tratta di pozze temporanee... appena le vedi nascere estirpale subito.
Benvenuto nel forum!

Bernardo Borri
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doe
Utente nuovo

Città: perugia


8 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 22 febbraio 2009 : 16:34:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
sono tornato oggi e ho rivisto i tritoni punteggiati(o italici) ma mancavano i crestati.si possono nascondere sotto un tappeto di foglie morte o nell'erba presso la riva.oggi ho visto che ha attecchito la menta acquatica
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simo marzocca
Utente Junior

Città: villanova d'albenga
Prov.: Savona

Regione: Liguria


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Flora e Fauna

Inserito il - 22 febbraio 2009 : 17:36:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao, benvenuto nel forum!!
Comunque, se fossi in te non aggiungerei nessuna pianta, ma penserei a come rendere un po' più stabile e duratura la vita della pozza, per garantire il completamento della metamorfosi dei suoi piccoli ospiti, magari creando una zona d'ombra che protegga dai raggi del sole nelle ore estive più calde(sempre se non è già protetta!!), ma essenzialmente non farei troppe modifiche, soprattutto non adesso, questo periodo è il più delicato nella vita dei tritoni.
Per quanto riguarda la specie, probabilmente sono vulgaris, dato che gli italicus preferiscono pozze durature, prediligendo una vita acquatica, popolano infatti spesso pozze artificiali che hanno sempre acqua.
Comunque tutto è possibile, quindi ti dico che gli italicus sono molto piccoli(fino a 6cm) e raramente lasciano l'acqua, mentre i vulgaris arrivano fino a 10cm, stanno in acqua giusto il tempo per riprodursi, e i neometamorfosati abbandonano immediatamente l'ambiente acquatico, per farvi ritorno una volta raggiunta la maturità sessuale.
Spero che con questi pochi dati tu riesca a riconoscerli.
Comunque non sai quanto ti invidio!!! vorrei anch'io una pozza con dei tritoni così vicino a casa, dalle mie parti chi vede un triturus è miracolato!!si trovano solo in collina, in zone assolutamente non antropizzate, se sei fortunato...
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bernardo borri
Utente Senior


Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


3002 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 22 febbraio 2009 : 18:16:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Scusatemi, ma vi risulta che gli italicus ci siano anche in Umbria?! Perchè se è così la cosa mi è assolutamente nuova!

Bernardo Borri
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simo marzocca
Utente Junior

Città: villanova d'albenga
Prov.: Savona

Regione: Liguria


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Flora e Fauna

Inserito il - 22 febbraio 2009 : 18:30:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
sinceramente non ne conosco bene la distribuzione, so solo che se c'è il vulgaris non c'è l'italicus, dato che occupano nicchie simili, salvo alcune zone del lazio, campania e molise dove gli areali di distribuzione sono sovrapposti.
se mi sai dare qualche altra informazione mi farebbe molto piacere, dato che sono un po' ignorante a riguardo...

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Marmoratus
Utente Senior

Città: Ferrara
Prov.: Ferrara

Regione: Emilia Romagna


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Tutti i Forum

Inserito il - 23 febbraio 2009 : 00:39:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Dunque, la ninfea alba adatta la propria vegetazione se il livello rimane più o meno stabile (io ne ho anche in piccoli vasi attorno a casa)e ha un rizoma in grado di resistere in un ambiente prossimo al disseccamento.Per il sole... beh, quello c'è... Le altre piante nominate sono tutte ottime direi, ma è stato trascurato qualche dettaglio. L'invaso è artificiale e in una zona coltivata, in un punto dove l'acqua si raccoglie per non fare impaludare il terreno vicino. Ne consegue che, alla lunga, diventerà quasi sicuramente eutrofico a causa dell'accumulo di concimi e tutto ciò che gli va dietro. Una piccola popolazione di idrofite porterebbe equilibrio e al limite potrebbero essere sfoltite di tanto in tanto. Oppure si può lasciare l'ambiente così com'è e incentivare la riproduzione di anuri che con i loro girini provvedono alla riconversione della biomassa algale in modo molto efficente. Ma ci deve essere una bassissima presenza di predatori altrimenti non cambia nulla. Purtroppo non è facile che un invaso artificiale relativamente recente raggiuga l'equilibrio da solo, solitamente servono organismi che aprano e chiudano il ciclo dell'azoto. E di solito questi organismi arrivano tramite un veicolo animale (uccelli acquatici, mammiferi, ecc) o atmosferico (inondazioni, tempeste, straripamenti ecc.) Quindi, secondo me ma potrei anche sbagliare, una oculata introduzione di piante, studiata per bene a tavolino, aiuterebbe...

Gazzotti Roberto

Modificato da - Marmoratus in data 23 febbraio 2009 00:44:00
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bernardo borri
Utente Senior


Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


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Flora e Fauna

Inserito il - 23 febbraio 2009 : 17:37:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ti chiedo scusa allora Roberto a proposito della ninfea alba; mi avranno informato male...io sapevo che riesce a crescere soltanto in presenza di acque profonde almeno un metro se non di più, ma dai fatti che mi racconti sembra non essere sempre così. di sicuro i bulbi delle ninfee, penso tutte le specie o quasi, resistono all'essiccamento stagionale.
Interessante questa storia del ciclo dell'azoto! Mi piacerebbe saperne di più.
Pensi che introducendo dei micro organismi idonei nella pozza, qualora vi siano le condizioni necessarie alla loro prolificazione, potrebbe essere di aiuto?

Bernardo Borri
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doe
Utente nuovo

Città: perugia


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Tutti i Forum

Inserito il - 24 febbraio 2009 : 00:53:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
è possibile che i crestati si siano allontanati dall'acqua a causa del freddo mentre i punteggiati sono rimasti in acqua?
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bernardo borri
Utente Senior


Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


3002 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 24 febbraio 2009 : 12:01:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
E' probabile. Spesso accade che i punteggiati giungano prima; ma potrebbe essercene già qualcuno nascosto bene e difficile da notare. Tu basati sul fatto riscontrabile che se in una pozza vedi 5 tritoni di solito ce ne sono almeno 20...

Bernardo Borri
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Riccardo Banchi
Utente Super


Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


5312 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 24 febbraio 2009 : 13:45:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Francesco ("doe") e benvenuto anche da parte mia!
Come anticipato da Dario, eccomi qui per eventuali consigli riguardo allo stagno artifiale che hai realizzato.
Ti consiglio anchi'io di consultare le discussioni
Link
"Il Laghetto del Centro di Entomologia - Piombino (LI)"
e Link
"laghetti artificiali per anfibi".
Il primo topic l'ho curato io, con molta attenzione a tutti gli aspetti. Ci sono tutte le fasi costruttive del laghetto, dallo scavo all'impermeabilizzatione, dall'arricchimento delle sponde all'introduzione di piante acquatiche. E poi ci sono un'infinità di foto durante il mutare delle stagioni...
Comunque anche tutti gli altri "amici" del forum sono in grado di darti ottimi consigli, come del resto hanno già fatto.

Hai fatto benissimo a non introdurre pesci nelle raccolta d'acqua che hai realizzato. Per il resto, dato che il sito è artificiale, puoi provare ad approfondire un poco la pozza, almeno in una zona centrale, in modo da ritardare l'essicamento estivo, facilitando la metamorfosi dei girini e delle larve di tritone. Se gli animali si trovano bene così, non occorre introdurre piante acquatiche, ma se vuoi farlo , nessuno te lo vieta. L'essicamento stagionale eviterà un eccessivo proliferare di alghe, ma se questo avvenisse, beh, non è un lavoro insopportabile levare un po' di alghe, se necessario (facendo attenzione a quali animaletti poterbbero rimanere intrappolati). Eviterei le macrofite radicate emergenti come la tifa (e già Bernardo te lo ha detto), poiché prosciuga l'acqua e invade tutto. Punterei su macrofite sommerse/flottanti o natanti; tutto sta trovarle. Il potamogeton (ricorda la ninfea, con foglie emergenti e radicante) ha una buona resistenza (le vedi in alcune foto del Laghetto del Centro di Entomologia), la chara, che io chiamo non so se giustamente, alghe a candelabro, forma una foresta sommersa a rapida crescita, ideale per i tritoni (anch'essa la puoi vedere dalle foto del "mio" laghetto: è la pianta acqautica dominante), ed è anche facile da rintracciare. Molto valido sarebbe anche il ceratophyllum demersum, ma non è facile trovarlo (è autoctono, ma lo puoi acquistare nei negozi di acquari). A me piace moltissimo il ranuncolo d'acqua, ma nel "mio" laghetto non è riuscito ad attechire...
Insomma, il tuo stagno ha tutte le caratteristiche per essere un paradiso per i piccoli animali acquatici; essendo uno scavo artificiale, ogni tanto avrà bisogno di manutenzione, ma penso che non sia un problema. Meglio il biotipo funzione e meno occorre metterci le mani.
Adesso però devi saziare la nostra curiosità inserendo in questo topic alcune foto!

Un salutone, Ric

P.S. Non mi pare che il lissotriton italicus sia attestato in Umbria... molto probabilmente nella tua pozza sono presenti, oltre ai grossi carnifex, i comuni vulgaris.

Modificato da - Riccardo Banchi in data 24 febbraio 2009 13:52:20
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