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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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ATTENZIONE! Poiché la manipolazione dei rettili è potenzialmente dannosa e sempre causa di stress agli animali, soprattutto se operata da persone inesperte, invitiamo tutti gli utenti di questa sezione a non postare foto di esemplari 'maneggiati'. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori. Grazie a tutti per la collaborazione
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Autore |
Discussione |
Coluber
Utente Senior
Città: S. Alessio Siculo
Prov.: Messina
Regione: Sicilia
3708 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 08 febbraio 2009 : 13:40:49
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| Messaggio originario di ospitone:
Ma questa storia del latte come cibo appetito dai serpenti ha fondamento scintifico?
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Niente affatto, personalmente non sò perchè i serpenti sono spesso associati al latte, ma per loro è veleno, se dovessero veramente berlo finirebbero per morire.
Melo |
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ospitone
Utente Senior
Città: Cagliari
Prov.: Cagliari
Regione: Sardegna
1518 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 08 febbraio 2009 : 13:42:13
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E poi un'altra cosa: nella festa di san Domenico a Cocullo, in Abruzzo, a che specie appartengono quei rettili che compaiono tutti in massa nella statua del santo? Come mai rimangono così quieti? |
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Coluber
Utente Senior
Città: S. Alessio Siculo
Prov.: Messina
Regione: Sicilia
3708 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 08 febbraio 2009 : 13:45:31
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| Messaggio originario di ospitone:
E poi un'altra cosa: nella festa di san Domenico a Cocullo, in Abruzzo, a che specie appartengono quei rettili che compaiono tutti in massa nella statua del santo? Come mai rimangono così quieti?
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Nella festa di S. Domenico vengono presi diverse specie di serpenti, ma è più abbondante il Cervone (Elaphe quatuorlineata) perchè appunto possiede un carattere relativamente mite e tranquillo..però so che i morsi ci sono, e questo probabilmente perchè ci sono anche parecchi Biacchi e Saettoni.
Io non sono un grande fan di questa festa, gli animali subiscono un tremendo stress perchè non amano essere presi in mano, figurarsi essere tenuti in alto passare da mani a mani e probabilmente cadendo atterra... Allo stesso tempo c'è da dire che può anche essere istruttivo per la gente a rispettare questi animali..
Melo |
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Piccolo Lupo
Utente Senior
Città: Cairo Montenotte
Prov.: Savona
Regione: Liguria
687 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 febbraio 2009 : 13:51:50
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L'unica cosa probabile riguardo la presenza di rettili in alcune stalle, non è dovuta alla presenza del latte, ma al substrato fermentante che sviluppa calore e magari qualche topolino come preda.
"se avessi cinquantatre' minuti da spendere, camminerei adagio adagio verso una fontana..." |
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Ciuccolo
Utente Junior
Città: Sassari
Prov.: Sassari
Regione: Italy
84 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 08 febbraio 2009 : 13:57:03
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| Messaggio originario di ospitone:
Aggiungo qualcosa sullo 'skrutzoni' sardo : un contadino mi raccontò che lo vide di persona, lo descrisse come una sattsagulla (sarebbe il nome dialettale del Gongylus ocellatus) molto grossa e tozza: esce di notte e uccide il bestiame, lo sparò durante la notte e dal giorno non lo rivide più... Pare gradisca il latte che sugge direttamente dalle mammelle delle pecore (in effetti questa storia dei rettili che gradiscono il latte l'ho trovata un po' ovunque)
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Si è pensato in Sardegna, che il tiligugu fosse il responsabile di alcuni segnetti neri sulle mammelle delle pecore. In realtà, anche negli anni 50 e 60, vi era una malatia di cui mi sfugge il nome. E' ben nota la sua attrazione per latte e derivati, ricordate il video del gelato e quello della leggenda raccontata dal ragazzo siciliano?
Ospitone..satsagulla...non hai mai pensato al nome? Satsagulla, s'azza a sa culla, sale nella culla... O è soltato un mio delirio yankee?
L'essenza del carnevale non consiste nell'indossare una maschera, ma nel levarsi la faccia. (Machado) |
Modificato da - Ciuccolo in data 08 febbraio 2009 14:05:27 |
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ospitone
Utente Senior
Città: Cagliari
Prov.: Cagliari
Regione: Sardegna
1518 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 08 febbraio 2009 : 14:41:59
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Per Ciuccolo: non so quanto 'satsagulla' possa essere analizzato come s'azza a sa culla 'sale nella culla': se restiamo nell'ambito linguistico meridionale sale si dice 'sali', mentre culla è detta 'bratzolu' o sim. (dal catalano bressol)... |
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gomphus
Moderatore
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
10487 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 febbraio 2009 : 15:02:11
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ariciao
| Messaggio originario di Coluber:
... Niente affatto, personalmente non so perchè i serpenti sono spesso associati al latte... |
a quanto mi confermate anche voi, i serpenti non di rado penetrano nelle stalle, e se ad essere sorpresa all'interno accoppata e spiaccicata è una femmina con uova mature o quasi, i loro tuorli biancastri possono far pensare che si fosse ingozzata di latte (quando sentite qualche villico dire che "la bestiaccia aveva la pancia piena di latte, l'ho visto con i miei occhi", beh, un fondo di verità c'è )
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare
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Piccolo Lupo
Utente Senior
Città: Cairo Montenotte
Prov.: Savona
Regione: Liguria
687 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 febbraio 2009 : 15:08:05
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| Messaggio originario di gomphus:
ariciao
| Messaggio originario di Coluber:
... Niente affatto, personalmente non so perchè i serpenti sono spesso associati al latte... |
a quanto mi confermate anche voi, i serpenti non di rado penetrano nelle stalle, e se ad essere sorpresa all'interno accoppata e spiaccicata è una femmina con uova mature o quasi, i loro tuorli biancastri possono far pensare che si fosse ingozzata di latte (quando sentite qualche villico dire che "la bestiaccia aveva la pancia piena di latte, l'ho visto con i miei occhi", beh, un fondo di verità c'è )
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare
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Spesso non c'è bisogno di un intervento esterno a "matar" il povero serpente, son gli zoccoli stessi degli animali spaventati o nella calca dell'affollamento di certe stalle.
"se avessi cinquantatre' minuti da spendere, camminerei adagio adagio verso una fontana..." |
Modificato da - Piccolo Lupo in data 08 febbraio 2009 15:09:10 |
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Ciuccolo
Utente Junior
Città: Sassari
Prov.: Sassari
Regione: Italy
84 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 08 febbraio 2009 : 15:11:31
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| Messaggio originario di ospitone:
Per Ciuccolo: non so quanto 'satsagulla' possa essere analizzato come s'azza a sa culla 'sale nella culla': se restiamo nell'ambito linguistico meridionale sale si dice 'sali', mentre culla è detta 'bratzolu' o sim. (dal catalano bressol)...
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Si, ho pensato anch'io al catalano... E' comunque un termine dialettale, non neccessariamente proveniente dal dialetto cagliaritano. Satsa, è una ripresa fonetica di ciò che prununci "azza", con la T che marca l'occlusione consonantica (Aritzo, pronunciato Arizzo..)
La terminologia non è mai casuale. Satsagulla , l'ho letto immediatamente come "s'artza a sa culla". Anche quel che io chiamo culla, lo pronuncio con l'articolo "sagulla", e non credo a qualche significato assurdo di un termine dialettale. Mi ci informerò
L'essenza del carnevale non consiste nell'indossare una maschera, ma nel levarsi la faccia. (Machado) |
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mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
Regione: Lazio
13572 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 08 febbraio 2009 : 15:22:24
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| i miti del sepente con le orecchie, con i baffi, con la cresta etc dovrebbero aver avuto origine dall'incontro con serpenti in muta e quindi con l'exuvia parzialmente srotolata intorno al collo |
sicuramente, e aggiungo serpenti sorpresi nell'atto di ingollare una preda, in particolare roditori, con le zampette ancora ai lati della bocca, o Natrix con gli arti posteriori di un anuro...
Tra i tanti lavori di Silvio in cui si fa cenno al lato "folcloristico" e alle credenze sui serpenti, consiglio Bruno, Maugeri - "Serpenti d'Italia e d'Europa" - Giorgio Mondadori, 1990
Paolo Mazzei Link Link |
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aspisatra
Moderatore
Città: Svizzera
Regione: Switzerland
2170 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 08 febbraio 2009 : 15:55:07
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Serpenti e latte.....
come già detto da Gomphus, una spiegazione è quella di animali uccisi in stalle (dove andavano a deporre le uova nei fienili e letamai) pieni di uova che col rompersi lasciano fuoriuscire un liquido dal serpente. Alcuni studi hanno dimostrato che la temperatura della mammella di ovini, ma soprattutto di bovini sdraiati nei pascoli attira i serpenti. Questa cosa specialmente al mattino, quando il serpente è alla ricerca di calore umido. Chiaro che una mucca che si alza spaventa il serpente che si è appisolato e che può reagire mordendo un capezzolo rimanendovi "impigliato".
L'assurdo delle dicerie è che da qualche osservazione "inspiegabile" ma razionale, siamo arrivati a credere che i serpenti si infilino nella gola dei neonati per bervi il latte appena succhiato!
Ricordo solo che la mandibola, ma ancora di più la struttura della lingua dei serpenti impedisce loro di succhiare.
Prendete un biacco (anche piccolo) e fatevi morsicare una zona un po' sensibile (non per forza il capezzolo)... lo stesso dolore sarebbe quello percepito da una mucca o da una capra che si fa "mungere" da un serpente.
Greg Meier
Link |
Modificato da - aspisatra in data 08 febbraio 2009 15:58:13 |
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gomphus
Moderatore
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
10487 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 febbraio 2009 : 17:06:46
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| Messaggio originario di aspisatra:
Serpenti e latte... L'assurdo delle dicerie è che da qualche osservazione "inspiegabile" ma razionale, siamo arrivati a credere che i serpenti si infilino nella gola dei neonati per bervi il latte appena succhiato!... |
ciao greg
tieni conto che le dicerie si rinforzano man mano che circolano... già una persona che ha visto un serpente (che magari era un orbettino, o peggio) che poteva essere una vipera, e lo racconta in giro, si trasforma in breve in 50 persone che hanno visto altrettante vipere, le cui dimensioni generalmente sono aumentate nel frattempo
so personalmente di un'amica che durante un'escursione è stata punta a un orecchio da una vespa, dato il dolore molto forte e temendo una possibile reazione allergica è andata nella farmacia del paesino a farsi medicare, e qualche ora dopo... "stia attento, qui è pieno di vipere, proprio oggi una signora è stata morsicata a un orecchio (!) e hanno dovuto portarla in farmacia ..."
in un'altra occasione, ad oropa (biella), due ragazzini che mi avevano visto alzare sassi sono venuti preoccupatissimi a informarmi di stare attento, "perché qui c'è una specie di vipera pericolosissima, che se ti morde senza il siero sopravvivi due secondi, e con il siero due minuti "; confesso che dopo tanti anni, la logica del ragionamento ancora mi sfugge
quindi non stento a credere che "era piena di latte, l'ho vista io stesso" passaggio dopo passaggio diventi "e se mi entra in casa e va a far del male al bambino", "era entrata nella culla e stava succhiandogli il latte dalle labbra", "gli si era infilata in gola per succhiarlo tutto", e a questo punto perché non "gli è entrata in bocca ed è uscita dal ****" ?
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare
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Modificato da - gomphus in data 08 febbraio 2009 17:08:52 |
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ospitone
Utente Senior
Città: Cagliari
Prov.: Cagliari
Regione: Sardegna
1518 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 08 febbraio 2009 : 17:19:29
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In Sardegna vi era l'usanza di porre un piattino pieno di latte - fuori dagli ovili - per darlo da bere al serpente. Il serpente era visto quasi come un protettore, se moriva era la rovina del gregge (e del pastore).... |
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aspisatra
Moderatore
Città: Svizzera
Regione: Switzerland
2170 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 08 febbraio 2009 : 17:22:01
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Grazie Maurizio, è proprio così, da un piccolo avvenimento si crea una leggenda. La cosa che mi sorprende sempre è che spesso anche gli "istruiti" cascano nel tranello. Mi ricordo di una vecchia discussione in questo forum, sempre a riguardo del latte bevuto dai serpenti, in cui cera gente veramente convinta che il serpente potesse succhiare il latte dalla mammella. Purtroppo le dicerie hanno un lungo passata, ce le hanno ripetute a lungo e anche con testimonianze chiare e precise ed esempi dimostrativi, la gente istruita rimarrà con un leggero dubbio: i serpenti non possono succhiare il latte dalla mammella, però il mio fidato amico conosce il tal dei tali che e ha visto...
e si riparte
Greg Meier
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aspisatra
Moderatore
Città: Svizzera
Regione: Switzerland
2170 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 08 febbraio 2009 : 17:27:09
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...ed è chiaro che l'esagerazione di chi ha paura è grande! da noi va detto che sono state introdotte in alcune zone delle Vipera ammodytes. Una volta incontro un contadino che mi spiega aver appena ucciso una vipera.
Mi dice che il "mostro" era enorme, scuro, che soffiava e attaccava. Mi disse anche che era una vipera di quelle col corno. Quest'ultima affermazione mimando le corna di uno stambecco o i palchi di un cervo...
...
Greg Meier
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aiace
Utente V.I.P.
Città: milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
199 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 06 luglio 2009 : 11:45:55
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volevo anchio aggiungere qualche leggenda: In valcamonica esiste il mito del "bes" che sarebbe un rettile grosso, non molto lungo, con una livrea tutta fasciata, con un specie di cresta di gallo sulla testa, che avrebbe la capacita' di ipnotizzare con gli occhi. Un contadino da me conosciuto personalmente, asseriva che questo essere, gli era passato sulla pancia,in un prato, e da quel momento aveva avuto sempre dolori di pancia. SPIEGAZIONE: e' chiaro che qualsiasi avvistamento di serpenti fasciati, o crestati, si riferiscono ad esemplari visti quando erano semplicemente in muta. Il resto e' condimento della paura popolare. Un'altra leggenda, e' quella del " veram bastoner" cioe' del serpente bastonatore. Secondo i popolani, questo serpente tutto nero, farebbe un nodo sulla coda, e poi darebbe bastonate da orbi ai malcapitati, inseguendoli pure. Come poi possa raggiungere la schiena umana in corsa con il suo bastone saltellante, questo non e' dato di sapere dai contadini: questo qui, picchia e basta e bisogna scappare !!! Anche qui ho conosciuto personalmente un testimone attendibile: una suora, che asseriva di essere stata malmenata da questo terribile bastonatore. SPIEGAZIONE: E' probabile che i contadini vedendo i colubri acciambellati, pensavano che potessero annodarsi pure la coda , e poi la paura popolare ha fatto il resto !!! Vorrei sapere per cortesia, Voi che siete esperti ,cosa ne pensate anche delle spiegazioni che mi sono dato, e se queste 2 leggende le avete sentite anche Voi? |
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ospitone
Utente Senior
Città: Cagliari
Prov.: Cagliari
Regione: Sardegna
1518 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 06 luglio 2009 : 12:02:01
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Ciao Aiace, mi sembra che le tue spiegazioni siano molto interessanti e personalmente le condivido: purtroppo molte cause degli aspetti folklorici che caratterizzano la fauna ci sfuggono, in genere siamo portati a razionalizzare secondo la nostra forma mentis aspetti che probabilmente sono assai più complessi e che a noi causano tutt'al più una risata ma che se analizzati in profondità sono estremamente seri. All'interno di una credenza si cela un coagulo di valori simbolici e magici che spesso è praticamente impossibile districare (consiglio a chi è interessato di leggere Mario Alinei, Dal totemismo al cristianesimo popolare, ed. dell'Orso, 1984, ci sono molti aspetti di zoonimia popolare e credenze varie. In Sardegna c'è il coloru coa de aztrasciu, letteralm. 'serpe coda d'acciaio': si credeva fosse capace di inseguire le persone e frustarle con la lunga coda!
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Coluber
Utente Senior
Città: S. Alessio Siculo
Prov.: Messina
Regione: Sicilia
3708 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 06 luglio 2009 : 12:42:29
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Uhm, qualche giorno fà me ne è stata raccontata una nuova.
L'avevo già sentita a dire il vero, ma in varie versioni. Praticamente questa signora, da bambina, sosteneva, che quando era fuori da casa a giocare con gli amichetti.. verso mezzogiorno la nonna tutta preoccupata usciva e frettolosamente invitava tutti i bambini ad entrare in casa, e raccomandava sempre di non alzare quel grosso masso all'angolo del muretto. La signora, giura ancora adesso, che appena i bambini entravano la nonna, battendo un bastone perterra rumorosamente e scandendo ad alta voce le parole "viniti! viniti!". Ed ecco che allora tanti "scurzuni niri" uscivano dai nascondigli e fissavano la vecchia: quest'ultima riempiva una scodella con del latte, e la offriva agli ospiti, che finita la pappa se ne tornavano nelle loro casette.
Ma resta ancora un arcano da svelare... cosa c'era sotto il pietrone? Incuriosita, la signorina un giorno decise di sollevarla: c'era la tana dei serpenti ed in particolare c'è ne era uno, grosso quanto un braccio!
Spiegazione: Non me lo so spiegareeee, io!
Melo |
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ospitone
Utente Senior
Città: Cagliari
Prov.: Cagliari
Regione: Sardegna
1518 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 06 luglio 2009 : 13:12:03
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Questa connessione con il latte davvero mi incuriosisce, non ne cavo piede. E' probabile si tratti di una offerta propiziatoria (in qualche varietà romanza - se non mi sbaglio - la donnola è detta qualcosa di traducibile come 'pane e formaggio' perchè per propiziarsela ed evitare che danneggiasse i pollai le si offrivano tali cose da mangiare).
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andrea93
Utente Senior
Città: Milazzo
Prov.: Messina
Regione: Sicilia
2214 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 06 luglio 2009 : 13:41:29
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Nella mia zona c'è addirittura una legenda popolare che parla di piccoli serpentelli velenosi e colorati che sbucano da sottoterra per mordere le persone appena gli passano sopra, ma quali le origini di queste credenze?
Andrea |
Modificato da - andrea93 in data 06 luglio 2009 13:42:39 |
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Discussione |
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