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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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ATTENZIONE! Gli Amministratori ed i Moderatori di questa sezione del Forum di Natura Mediterraneo desiderano che l'argomento caccia sia evitato perchè ritengono che Associazioni come il WWF, Legambiente e Lipu, siano molto ben organizzate e coerentemente molto attive su questo argomento. Inutile dire che siamo completamente in linea con gli ideali di queste associazioni.
Per contribuire alle finalità di salvaguardia che il forum si propone chiediamo inoltre a tutti gli utenti di collaborare con noi affinchè si possa contribuire a diffondere un'etica di approccio all'osservazione della fauna che rechi il minor disturbo possibile agli animali.
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Autore |
Discussione |
marcospada
Utente Senior
Città: roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
1392 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 03 febbraio 2010 : 20:39:08
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From: "PN Abruzzo, Lazio, Molise" <listmaster@parks.it> Subject: Un lupo investito nel parco
Un lupo investito nel parco appello agli automobilistiperche' aumentino la prudenza nella guida
Pescasseroli. - Era un lupo maschio di due - tre anni l'esemplare che purtroppo ieri, alle prime luci dell'alba, e' stato investito da un veicolo ed e' morto lungo la Strada Regionale 83, in località Pietragrande, tra Opi e Pescasseroli.
Sul posto sono giunti gli addetti dei servizi sorveglianza e veterinario del Parco, che non hanno potuto fare altro che recuperare la carcassa dell'animale. Evidenti i segni di frenata; sono stati recuperati anche alcuni pezzi di carrozzeria staccatisi nell'impatto: il veicolo comunque si e' allontanato, presumibilmente subito dopo l'impatto.
La Direzione del Parco sottolinea che in un territorio intersecato di importanti strade di comunicazione e ricco di fauna selvatica episodi del genere possono capitare, anche se e'grave che nel caso specifico abbiano coinvolto un esemplare di una specie particolarmente protetta.
In questo periodo, con le basse temperature e l'abbondanza di neve, gli animali tendono a frequentare ambienti a quote minori, per cui e' piu' facile che si trovino nei pressi di infrastrutture e centri abitati. Per questo gli automobilisti che percorrono le strade del Parco, che gia'dovrebbero usare la massima prudenza per le condizioni meteorologiche, devono anche essere coscienti che e' sempre possibile trovarsi di fronte un animale che sta attraversando la sede stradale. La prudenza nella guida deve essere quindi assoluta, al fine di evitare episodi come quello di ieri che, oltre a conseguenze sulla fauna del Parco, possono provocare seri danni a persone e
Comunicato Stampa n. 7/2010 Area protetta: PN Abruzzo, Lazio e Molise
Marco Link
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arpax
Utente Senior
Città: Istres
Regione: France
654 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 03 febbraio 2010 : 21:14:10
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Troppe volte ho visto auto che andavano ad alta velocità tra pescasseroli e opi...e questo è il risultato. Quando si percorrono le strade di un area protetta( ma anche in generale)bisogna tenere la testa sulle spalle! ciao a tutti
Se una sera vedrai all'orizzonte la mia sagoma scura aspetta, osserva, e non muoverti: potrebbe essere l'ultima volta. ( da l'ORSO di G.Boscagli) |
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AngelaI
Utente Super
Città: Sant'Elia Fiumerapido (FR) - 03049
Prov.: Frosinone
Regione: Lazio
13740 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 febbraio 2010 : 10:00:31
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Ieri mi sarei mangiata le mani,le braccia e anche il cappello .... per la rabbia.
Abbiamo incontato due lupi nel bosco che risalivano la montagna a circa 300 metri dalla nostra posizione. Appena il tempo di cercare di inquadrarli e non li ho più visti, nascosti dagli alberi. Il terreno poi aveva degli avvallamenti e addio lupi. Avevamo visto le orme sulla neve già da qualche tempo ma non eravamo sicuri si trattasse di lupi, potevano anche essere dei grossi cani. Poi all'improvviso due ombre tra gli alberi e la loro inconfondibile figura. Non riuscendo ad inquadrarli ho scattato diverse foto a caso nel punto dove li avevo visti ma non li ho beccati. Abbiamo cercato le tracce, devo scaricare le foto e poi le inserisco. Il luogo è distante tra i 4 e i 5 Km dal punto dove avevamo documentato il cervo maschio morto. In questo caso però si tratta di un luogo poco frequentato, molto addentrato nel bosco e anche molto scomodo da raggiungere. Proprio un posto da lupi ..... e anche il tempo era da lupi alle 10:00 circa .... freddo, vento, neve debole. Poi è nettamente migliorato. In quel posto normalmente abbiamo visto, anche solo di corsa, caprioli, cervi, cinghiali. Ieri non abbiamo incontrato nessun animale a parte i lupi.
Angela |
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Andrea Boscherini
Moderatore
Prov.: Forlì-Cesena
Regione: Emilia Romagna
5114 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 febbraio 2010 : 11:59:47
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| Messaggio originario di AngelaI:
Ieri mi sarei mangiata le mani,le braccia e anche il cappello .... per la rabbia.
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bhe dai secondo me non hai motivo di arrabbiarti troppo...per me le foto in quel caso sono superflue....vedere un lupo penso che sia un emozione unica di cui essere solo strafelici,con o senza foto! anche perchè credo che tale immagine ti rimarrà impressa in mente per sempre! magari fossi stato al tuo posto! mi tremerebbero ancora le gambe! spero comunque per te che le foto prima o poi verranno ....e noi aspetteremo di godere tale emozione e condividerla con te!....
"Gli animali,dai più piccoli ai più grandi,sono tutti uguali di fronte agli occhi della natura: hanno tutti lo stesso diritto di vivere o morire. Rispettiamo ogni forma di vita vivente."
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Modificato da - Andrea Boscherini in data 10 febbraio 2010 12:01:26 |
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AngelaI
Utente Super
Città: Sant'Elia Fiumerapido (FR) - 03049
Prov.: Frosinone
Regione: Lazio
13740 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 12 febbraio 2010 : 10:26:05
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Ho fatto una selezione delle impronte fotografate dopo avere visto i lupi. Immagine: 158,42 KB
Angela |
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AngelaI
Utente Super
Città: Sant'Elia Fiumerapido (FR) - 03049
Prov.: Frosinone
Regione: Lazio
13740 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 12 febbraio 2010 : 10:26:58
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Immagine: 120,15 KB
Angela |
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AngelaI
Utente Super
Città: Sant'Elia Fiumerapido (FR) - 03049
Prov.: Frosinone
Regione: Lazio
13740 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 12 febbraio 2010 : 10:27:46
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Immagine: 114,9 KB
Angela |
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AngelaI
Utente Super
Città: Sant'Elia Fiumerapido (FR) - 03049
Prov.: Frosinone
Regione: Lazio
13740 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 12 febbraio 2010 : 10:29:17
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Immagine: 102,95 KB
Angela |
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AngelaI
Utente Super
Città: Sant'Elia Fiumerapido (FR) - 03049
Prov.: Frosinone
Regione: Lazio
13740 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 12 febbraio 2010 : 10:29:55
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Immagine: 130,08 KB
Angela |
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AngelaI
Utente Super
Città: Sant'Elia Fiumerapido (FR) - 03049
Prov.: Frosinone
Regione: Lazio
13740 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 12 febbraio 2010 : 10:30:26
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Immagine: 98,8 KB
Angela |
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AngelaI
Utente Super
Città: Sant'Elia Fiumerapido (FR) - 03049
Prov.: Frosinone
Regione: Lazio
13740 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 12 febbraio 2010 : 10:32:22
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Due volte ho trovato dell'urina fresca, in piccola quantità, vicino le impronte. Marcavano il territorio? Immagine: 100,28 KB
Angela |
Modificato da - AngelaI in data 12 febbraio 2010 10:33:10 |
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Luciano54
Moderatore
Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena
Regione: Emilia Romagna
4965 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 12 febbraio 2010 : 11:38:45
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Bellissime! ... Grazie Angela! Ciaoo.
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Moroboshi
Utente V.I.P.
Città: Montemurlo
Prov.: Prato
Regione: Toscana
336 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 12 febbraio 2010 : 12:31:29
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Gran bel documento, grazie! L'urina si, è una marcatura. In questo periodo è "facile" (si fa per dire) trovare anche tracce di sangue delle femmine in estro.
Per il fatto che fossero due, dato il periodo e le marcature, mi viene da pensare che potrebbe essere una coppia riproduttiva, in questo periodo gironzolano parecchio per delimitare il proprio territorio e/o per trovare un luogo idoneo per la tana (gli accoppiamenti sono avvenuti/avvengono proprio ora).
Ciao.
Federico. _________________ Link |
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Andrea Boscherini
Moderatore
Prov.: Forlì-Cesena
Regione: Emilia Romagna
5114 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 febbraio 2010 : 00:27:59
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benissimo! ottime foto da usare per fare confronti!!!! grazie
"Gli animali,dai più piccoli ai più grandi,sono tutti uguali di fronte agli occhi della natura: hanno tutti lo stesso diritto di vivere o morire. Rispettiamo ogni forma di vita vivente."
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Modificato da - Andrea Boscherini in data 13 febbraio 2010 00:28:29 |
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michela
Utente Senior
Città: bibbiena
Prov.: Arezzo
Regione: Toscana
1404 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 febbraio 2010 : 18:29:52
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non avevo pensato di inserire qui le immagini dell'incontro con il branco di 7 lupi che abbiamo visto oggi nelle foreste casentinesi,così inserisco ora il link al post che ho aperto
Link
Link
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Padovano
Utente Senior
Città: PADOVA
Prov.: Padova
Regione: Veneto
1570 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 febbraio 2010 : 23:56:53
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Barrea, lupo finisce nel cortile della scuola Mar, 16/02/2010 - 08:12 Barrea. Un lupo adulto s’intrufola nel cortile della scuola materna e generra curosità tra i bambini che lo osservano dalle finestre. E’ accaduto ieri mattina, poco prima delle 11, quando un esemplare di lupo, che vive nel Parco nazionale, ha deciso di farsi un giro nel cortile della scuola. Immediatamente, è stata allertata la Forestale e sul posto è arrivato anche il personale del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, che hanno cercato di catturare l’animale, ricorrendo anche a dei narcotici. L’operazione non si è rivelata delle più semplici, anche se dopo oltre due ore di vani tentativi, l’animale è riusciuto a fuggire e si è allontanato.
dama dama |
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Padovano
Utente Senior
Città: PADOVA
Prov.: Padova
Regione: Veneto
1570 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 febbraio 2010 : 23:57:49
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tratto da " Terre Marsicane "
dama dama |
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duccio
Utente nuovo
Città: firenze
2 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 23 febbraio 2010 : 16:06:13
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| Messaggio originario di Luciano54: (se legge questo post Duccio Berzi .... penso che gli torneranno in mente tante nottate ... indimenticabili) |
Ciao Luciano e ciao tutti, questo è il mio primo post su NM; leggo il forum ogni tanto e non scrivo mai solo per mancanza cronica di tempo. Mi piacerebbe poterci dedicare più tempo. In questo caso Luciano però mi tirato dentro, riportandomi alle serate trascorse insieme anni fa. Persone ed emozioni davvero uniche che ricordo con tanto piacere.
Per tornare a quelle emozioni, scusate se divergo dalla discussione scientifica, copio il testo di un racconto sugli ululati, che scrissi un inverno di una quindicina di anni fa. Spero di contagiare qualcuno dei lettori....
duccio berzi
Lupi. E’ una mattina di metà gennaio, il tempo è sereno, ha nevicato da pochi giorni. Arrivo in auto fino all’ inizio della strada forestale che sale ripida verso il crinale Appenninico. L’alba si è da poco dissolta e lungo la strada le impronte dei cervi, dei caprioli e dei cinghiali sono abbondanti. Non mi aspetto, purtroppo, di trovare delle tracce di lupo. Anche qui, infatti, come in tante zone del nostro Appennino, l’accoglienza nei suoi confronti non è stata delle migliori. L’anno precedente avevamo accertato la presenza di una coppia che, date le caratteristiche ecologiche della zona, aveva ottime possibilità di riprodursi. Ma una mattina di gennaio un gruppo di cacciatori di cinghiale ci informò della presenza di un grosso canide rinvenuto morto in fondo ad un fosso non lontano da dove mi trovavo. Dopo qualche giorno di ricerche il corpo venne ritrovato. Era un bellissimo maschio di lupo di circa un anno e mezzo, morto probabilmente avvelenato. Si trattava purtroppo del maschio che formava la coppia appena stabilitasi. La femmina, dopo la scomparsa del compagno, rimase in zona per un certo periodo, ma poi le sue tracce si fecero sempre più difficili da incontrare, fin quando iniziammo a pensare che anche lei si fosse definitivamente allontanata. Ad agosto iniziammo a ritrovare delle tracce sospette. Si trattava di impronte di piccole dimensioni che sembravano appartenere più a cani da caccia che a lupi in tenera età. Qualcuno sosteneva di aver udito degli strani uggiolii provenienti da un fosso che scende incassato nella montagna verso il fondovalle del Mugello. Ma si trattava di segnalazioni troppo vaghe perché potessimo formulare delle ipotesi. Scendo di macchina, preparo gli sci con le pelli di foca e inizio a farli scivolare silenziosi sulla neve in direzione del crinale principale. E’ uno stradello forestale, percorso durante la stagione venatoria da molte auto di cacciatori e rappresenta per il lupo una ottima autostrada per gli spostamenti a lungo raggio durante i quali esplora le valli secondarie in cerca di ungulati da cacciare. Inaspettatamente incontro delle impronte nella neve fresca che appartengono ad un grosso canide. L’orma misura circa 10 centimetri e il passo, cioè la distanza tra le “pedate”, raggiunge quasi i 70 centimetri. Potrebbero essere state lasciate anche da un grosso cane come, ma la traccia è stranamente rettilinea e lo scarto laterale tra impronte è molto piccolo. Inoltre nel nostro Appennino è molto raro trovare cani rinselvatichiti o semplicemente cani randagi, specialmente in inverno. L’animale, lupo o cane che sia, è passato da pochi minuti, e il leggero vento tiepido che soffia da sud ancora non ne ha modificato le impronte. Mentre inizio a ripensare a quegli strani uggiolii ascoltati ad agosto, provenienti da quella valle così vicina, mi accorgo che non si tratta di un solo animale: improvvisamente la traccia si “apre” e si capisce che appartiene ad un piccolo branco di almeno quattro animali. Camminano in fila indiana, con il dominante in testa al branco, l’uno nelle impronte dell’ altro per risparmiare energia. Giunti ad un valico il sentiero incontra una mulattiera che sale dai pascoli della Romagna. Il branco si è fermato per qualche istante, ha ispezionato la mulattiera e dopo aver marcato con gli escrementi il proprio territorio, ha continuato a salire lungo il sentiero principale. Sono escrementi contenenti una gran quantità di peli e di ossa, lasciati in punti strategici, che corrispondono ai nostri avvisi di proprietà privata. L’analisi di queste “fatte” permette di determinare, tra le altre cose, l’alimentazione dei lupi. A differenza delle popolazioni più meridionali, è ormai accertato che sulle nostre montagne la dieta del lupo è basata quasi esclusivamente su ungulati selvatici e, per fortuna, gli animali domestici rappresentano meno del 5% degli animali predati. Continuo affannosamente a salire lungo il sentiero, con la speranza di riuscire a vederli. Con gli sci da fondo-escursionismo, debitamente modificati, è possibile seguire le tracce dei lupi sui sentieri e sulle strade forestali, per chilometri e chilometri, ed è possibile definire quali sono le aree di caccia dei vari gruppi, ma in tre anni di ricerche non sono ancora riuscito ad incontrarli. Il sentiero corre lungo il crinale principale, in direzione del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. A differenza di quelle zone, qui ci troviamo ancora in un ambiente dove tutto è permesso. Spesso durante la ricerca, in stagioni insospettabili, abbiamo incontrato persone armate di fucile da caccia, la notte poi si sentono spesso spari di arma da fuoco e le moto da fuoristrada si inseguono di continuo lungo le mulattiere. I boschi sono costituiti prevalentemente da cedui abbandonati e i tagli per la conversione all’ alto fusto non sono ancora iniziati. Ma la selvaggina è davvero abbondante. I caprioli sono presenti ormai da anni, i cinghiali pure ed il cervo è tornato a far sentire il proprio bramito nelle notti di fine settembre. Ad un tratto la traccia cambia direzione e scende lungo un ripidissimo fosso. Più lontano le acque di questo fosso si uniscono a quelle di altri piccoli corsi d’acqua per formare una grandiosa cascata, meta estiva di tanti gitanti. La neve non tiene, il bosco è veramente troppo fitto e sono costretto ad abbandonare la traccia. I lupi sono vicini, sicuramente. Mi appoggio ad uno dei pochi grossi faggi, mi riposo un istante e provo a chiamarli. Il mio ululato non è dei migliori. Nonostante gli anni di esercizio, non riesco a tenere la nota per molti secondi. Ripenso a tutte le notti passate in questi boschi con gli amici dell’ Osservatorio Naturalistico Mugellano e della cooperativa St.e.r.n.a. a chiamare il lupo con il potente registratore per il wolf-howling. Ma ora è mattina, sono quasi le dieci e quando sento la risposta quasi non credo alle mie orecchie. Sono quattro o cinque, si sente chiaramente la voce del maschio dominante, cupa e profonda, accompagnata e sostenuta da quella più acuta e dolce della compagna. Ci sono anche i cuccioli, avranno circa sette mesi, che ancora non riescono ad ululare come gli adulti. Le loro voci si mischiano continuamente in uggiolii, brevi ululati e schiamazzi che fanno subito pensare ad i giochi imparati nella tana. Sono vicini, sicuramente a meno di cento metri, ma nonostante i tentativi non riesco a vederli. Continuano ad ululare; ora si sentono chiaramente i cuccioli fermi da una parte ed i genitori che si avvicinano lentamente verso di me. Sono solo, in mezzo al bosco innevato e due lupi mi stanno cercando. Non provo paura, assolutamente, fremo impaziente per il momento in cui spunteranno fuori dal fitto ceduo. Ormai so bene che non corro pericolo. E’ da tre anni che cerchiamo di avvicinarli e gli unici incontri che abbiamo avuto si sono sempre conclusi con una rapida fuga impaurita della fiera. Ma nonostante questo, c’è ancora chi consiglia ai fungaioli di scoppiare petardi nel bosco per allontanare il pericolo e crede ancora che i lupi siano stati reintrodotti, o meglio, lanciati dal WWF o dalla Forestale con il paracadute, senza lasciar credito all’ ipotesi che abbiano da soli, ricolonizzato lentamente i propri territori perduti. I due lupi sono sempre più vicini. Si sente chiaramente il rumore dei loro passi nella lettiera di faggio ricoperta di neve. Improvvisamente sento che si fermano. Probabilmente hanno sentito odore di uomo e hanno capito il pericolo che stanno correndo. In un secondo cambiano direzione e corrono via, veloci verso i cuccioli.
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Luciano54
Moderatore
Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena
Regione: Emilia Romagna
4965 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 23 febbraio 2010 : 19:04:59
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| Messaggio originario di duccio: Ciao Luciano e ciao tutti, questo è il mio primo post su NM; leggo il forum ogni tanto e non scrivo mai solo per mancanza cronica di tempo. Mi piacerebbe poterci dedicare più tempo. .... |
Non potevo non salutarti con la stima e l'affetto che porto nei tuoi confronti .... e darti il benvenuto in NM. Splendido racconto ... si rivivono emozioni mai scordate .. ho un racconto abbastanza simile "nel cassetto" ... non ero da solo ma ovviamente con Franca ...sarebbe bello (anche solo per due risate) ricomporre il quartetto che ha iniziato il monitoraggio del lupo nel mugello (a onor del vero sarebbe un quintetto ... col professore). Un fraterno saluto, e un arrivederci sulle piste dei lupi .... non si sa mai! Ciaoo.
Link |
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carolan
Utente Senior
Città: sondrio
Regione: Lombardia
1715 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 23 febbraio 2010 : 20:23:40
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| Messaggio originario di duccio: ...un racconto sugli ululati, che scrissi un inverno di una quindicina di anni fa....
duccio berzi
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ciao Duccio,....quando ho visto la lunghezza del tuo intervento,ed è solo il primo,mi sono spaventato,ma rincuorato dal susseguente messaggio del Luciano,che ho la fortuna di conoscere, ho deciso di prendermi un po' di tempo e di leggere.
Raccontaci ancora......
ciao
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Discussione |
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