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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
uloin
Moderatore
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
7301 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 03 febbraio 2009 : 09:56:56
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3 cellule sub-marginali, la seconda non petiolata riceve entrambi i nervi ricorrenti, da quello che ricordo la nervatura corrisponde bene con il genere Gorytes, nei Philanthus la seconda cellula riceve un unico nervo ricorrente. Aspettiamo il parere di Maurizio che magari conosce la specie, stasera proverò ad approfondire l'argomento con l'aiuto del Pagliano. Nessun problema per la convivenza, le Ammophila catturano piccole larve di lepidotteri notturni quindi nessuna concorrenza. Il substrato sabbioso dei tuoi vasi é il luogo ideale per la nidificazione di molti specidi, conosco dei siti (vecchie cave di sabbia) dove convivono pacificamente un numero ed una varietà incredibile di questi imenotteri.
Saluti
Pietro |
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Mei
Utente Senior
Città: Roma
823 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 febbraio 2009 : 15:08:38
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Qualche dettaglio utile della venatura alare, come dice anche Pietro, è visibile nella tua nuova foto e, mettendo insieme tutte le informazioni, direi ancora Gorytes. Per quanto riguarda la specie non penso ci si possa arrivare con certezza da una foto, ma senz'altro Guido Pagliano potrà dire qualcosa di più. Ciao! Maurizio
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uloin
Moderatore
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
7301 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 03 febbraio 2009 : 21:47:45
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Ho provato ad applicare le chiavi di Pagliano sulla bestiola ma non vado oltre la tribù dei Gorytini, già per arrivare con certezza al genere Gorytes é necessaria la nervatura dell'ala posteriore (aveva ancora una volta ragione Maurizio!). Ho provato anche a confrontare le immagini con la descrizione delle singole specie di Gorytes ma non ho concluso niente, nessuna specie ha una perfetta corrispondenza di tutti i segni morfologici. In conclusione ritengo che solo un esperto con l'insetto al binoculare é in grado di valutare con criticità i segni più importanti ed arrivare alla diagnosi di specie. Mi sembra che la discussione sia stata in ogni caso molto interessante e costruttiva, ringrazio Hans, Maurizio e tutti quelli che sono intervenuti.
Saluti
Pietro |
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gomphus
Moderatore
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
10487 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 febbraio 2009 : 00:19:35
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ciao ragazzi
bene... visto che con le tabelle e le descrizioni non si è arrivati a granché, vediamo se con il confronto diretto con materiali determinati si ottiene qualcosa di più, domani (anzi, stamattina ) vi faccio sapere
O.T.
a quanto pare, nella sezione imenotteri di "maurizio" ce ne sono due... secondo me uno dei due deve cadere in omonimia
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare
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Mei
Utente Senior
Città: Roma
823 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 febbraio 2009 : 10:41:25
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A proposito dell'omonimia: io sono stato descritto nel 1958... fammi sapere se devo cadere in omonimia o no! Ciao! Maurizio
P.S. Per il confronto con Gorytes di collezione, suggerirei di confrontare in particolare con quinquecinctus e laticinctus, che sono tra le specie più frequenti... |
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cactus
Utente Junior
Città: parma
Prov.: Parma
Regione: Emilia Romagna
90 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 febbraio 2009 : 11:35:07
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siete dei veri esperti; chapeau! Per dare riprova della mia totale ignoranza in questa materia (e in molte altre...) vi chiedo; ma quindi è una vespa? Mia moglie mi continua a chiedere se punge... Se poi potesse servire a qualcuno per l'identificazione posso sempre spedire un "cadaverino" per posta. Saluti a tutti, Hans
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uloin
Moderatore
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
7301 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 04 febbraio 2009 : 12:51:59
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Ciao Hans, non é una vespa, i crabronidi/sfecidi appartengono alla superfamiglia degli Apoidea e non a quella dei Vespoidea. La femmina é dotata di pungiglione quindi punge ma non é aggressiva, per averne la prova bisogna proprio farsi pungere catturandola a mani nude, in genere le punture sono dolorose per pochi secondi e se non si é allergici non lasciano alcuna sequela, nemmeno locale. Se trovi ancora un cadaverino non troppo rinsecchito mettilo in un piccolo contenitore con alcool al 60 %, se non si arrivasse ad una determinazione mi piacerebbe provare a farlo al binoculare.
Saluti
Pietro |
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gomphus
Moderatore
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
10487 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 febbraio 2009 : 14:18:49
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| Messaggio originario di Mei:
A proposito dell'omonimia: io sono stato descritto nel 1958... fammi sapere se devo cadere in omonimia o no! Ciao! Maurizio
P.S. Per il confronto con Gorytes di collezione, suggerirei di confrontare in particolare con quinquecinctus e laticinctus, che sono tra le specie più frequenti...
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beh, io sono stato descritto nel 1954 ... vediamo se la commissione di nomenclatura (del forum) trova una scappatoia
e grazie per la dritta... anche se non sono sicuro che servirà, in collezione quanto a maschi siamo più malmessi di quel che credevo
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare
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gomphus
Moderatore
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
10487 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 febbraio 2009 : 17:22:46
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ciao ragazzi
bene, prendetela per quel che vale ... ma io, differenze di colorazione scultura & altro con il Gorytes laticinctus non ce ne vedo
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare
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cactus
Utente Junior
Città: parma
Prov.: Parma
Regione: Emilia Romagna
90 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 06 febbraio 2009 : 10:36:45
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| Messaggio originario di gomphus:
| Messaggio originario di Mei:
A proposito dell'omonimia: io sono stato descritto nel 1958... fammi sapere se devo cadere in omonimia o no! Ciao! Maurizio
P.S. Per il confronto con Gorytes di collezione, suggerirei di confrontare in particolare con quinquecinctus e laticinctus, che sono tra le specie più frequenti...
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beh, io sono stato descritto nel 1954 ... vediamo se la commissione di nomenclatura (del forum) trova una scappatoia
e grazie per la dritta... anche se non sono sicuro che servirà, in collezione quanto a maschi siamo più malmessi di quel che credevo
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare
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ciao uloin, quando dici alcol al 60% intendi quello denaturato diluito con acqua o è meglio un alcol per produrre liquori (e quindi non colorato)? Grazie per avermi spiegato che non è una vespa, anche perché non lo avevo capito! |
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gomphus
Moderatore
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
10487 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 06 febbraio 2009 : 11:12:36
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ciao hans
posso risponderti io... è meglio l'alcool alimentare, da liquori o frutta sotto spirito, l'alcool denaturato, a parte che andrebbe decolorato altrimenti tinge di rosso gli esemplari, per l'effetto dei denaturanti spesso irrigidisce e accartoccia le parti meno sclerificate, e quindi ad es. l'esame delle armature genitali nei casi critici può essere reso difficoltoso
non credo sia questo il caso, dato che questo dal confronto sembrerebbe proprio il laticinctus... cmq, come parere personale, dato che se li trovi morti ormai sono secchi e tali possono restare, puoi anche infilarli con cautela uno per uno in una provetta e fermarli con un batuffolo di cotone per evitare che sbatacchiando si frantumino
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare
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