Autore |
Discussione |
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Stefano Guerrieri
Moderatore
Città: Livorno
5197 Messaggi Biologia Marina |
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Fabiolino pecora nera
Moderatore
Città: Napoli
Prov.: Napoli
Regione: Campania
5000 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 25 gennaio 2009 : 09:39:56
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Direi il contrario, altrimenti non ci ho capito nulla neanche io...
Fabiolino pecora nera ...il vero, l'unico, l'originale... |
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Stefano Guerrieri
Moderatore
Città: Livorno
5197 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 25 gennaio 2009 : 11:03:47
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Fabio, il problema della determinazione di alcuni soggetti, sta proprio nelle fonti da cui si traggono le informazioni.
Quali sono giuste e quali sono sbagliate?
Io ho postato due soggetti che credo possono essere presi come esempio, hanno le caratteristiche peculiari delle due differenti specie, perciò non possono essere confusi fra loro.
Adesso però dobbiamo attribuire a ciascuna immagine, la giusta determinazione.
Non so se hai l'Atlante di flora e fauna del Mediterraneo, ed. Il Castello, autore Egidio Trainito. Nella terza edizione a pag. 68, riporta le immagini dei due poriferi. Soprattutto la foto n° 127 A. cavernicola è opposta alle tue considerazioni, di conseguenza sembra giusta la mia determinazione, se prendiamo come riferimento questo libro! L'immagine n° 126 sopra A. aerophoba è difficile da determinare, mentre la n° 126 sotto A. aerophoba si distingue meglio da A. cavernicola, o viceversa!
Su web ci sono notizie contrastanti! Ma come risolvere il problema?
Dobbiamo sempre prendere campioni dei soggetti? E poi a chi li invio?
Qualcuno ha già affrontato questa determinazione?
Stefano Guerrieri |
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Maurizio Marino
Moderatore
Città: Trapani
Regione: Sicilia
827 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 25 gennaio 2009 : 11:18:47
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Caro Stefano,
solo Rossella ti può aiutare! Devi indicargli, a tal fine le caratteristiche ambientali dove hai realizzato queste due foto!
Mi sembra di ricordare che Rossella abbia già parlato in merito alla differenza tra queste due specie (in altri forum, usa il comando ricerca!) ed è riconducibile più che a caratteristiche morfologiche ben chiare (le due specie sono molto similari) alle caratteristiche ambientali di ritrovamento!
Ciao da Maurizio!!! |
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Stefano Guerrieri
Moderatore
Città: Livorno
5197 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 25 gennaio 2009 : 12:45:21
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Ok
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Le immagini descrivono l'ambiente tipico di Calafuria - Livorno, contraddistinto da falesie e panettoni rocciosi, dove prospera il Corallium rubrum e il porifero Aplysina cavernicola ?
La profondità varia da 20 a 45 metri. Spugne e corallo sono una costante, per circa 2 miglia di costa.
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Più difficoltosa è la descrizione ambientale relativa al secondo soggetto.
Immagine: 247,75 KB Dimensioni colonia circa 20 cm in larghezza. Profondità 40 metri.
Ho incontrato Aplysina aerophoba ?, una sola volta a sud di Calafuria, dove l'ambiente sommerso è ricco di gorgonie e corallo rosso.
Alle fine delle pareti rocciose, troviamo una grande zona pianeggiante sabbio-fangosa, con poche rocce sparse. Su una di queste c'era la spugna in oggetto.
L'ambiente sciafilo, molto spesso l'acqua è torbida e filtra poca luce, è ricco di gorgonie come la Leptogorgia sarmentosa, la rara Eunicella verrucosa e la comune Paramuricea clavata ma con varianti gialle e arancioni (veniva appunto chiamata camaleon).
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Spero che la descrizione dell'ambiente sia sufficente per la determinazione delle due specie.
Grazie
Stefano Guerrieri |
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Ro
Moderatore
Città: Taranto
Prov.: Taranto
Regione: Puglia
1849 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 25 gennaio 2009 : 14:41:41
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Allora la determinazione di A. cavernicola è corretta e la descrizione dell'ambiente è coerente con l'ecologia della specie. Per quanto riguarda la seconda spugna non si tratta assolutamente di A. aerophoba che non vivrebbe mai in quell'ambiente e a quella profondità ma neanche di A. cavernicola. Posso solo dire dalla foto che non è una spugna cornea e purtroppo servirebbe il solito frammento con le spicole per capire cosa sia (Stefano se non sai a chi rivolgerti, la prossima volta, se vuoi, prendi un pezzetto di qualche mm e spediscilo a me ...)
Rossella |
Modificato da - Ro in data 25 gennaio 2009 14:42:43 |
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Stefano Guerrieri
Moderatore
Città: Livorno
5197 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 25 gennaio 2009 : 20:53:06
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Grazie Rossella,
resta solo il dubbio di determinare l'altra specie.
Se dovessi ritrovarla, ne prenderò un frammento.
Ciao,
Stefano
Stefano Guerrieri |
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Stefano Guerrieri
Moderatore
Città: Livorno
5197 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 25 gennaio 2009 : 21:03:05
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Cara Rossella,
potrebbe essere un "agglomerato" di Agelas oroides? Guarda l'interno degli osculi, sono suddivisi tipo "nido d'ape" come in Agelas oroides e la massa informe è tipica della specie.
Stefano Guerrieri |
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Stefano Guerrieri
Moderatore
Città: Livorno
5197 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 25 gennaio 2009 : 21:06:31
Classe: Demospongiae Ordine: Agelasida Famiglia: Agelasidae Genere: Agelas Specie:Agelas oroides
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Posto due immagini di Agelas oroides, dove si vede l'interno degli osculi.
Cosa ne pensi Rossella?
Ciao
Stefano Guerrieri |
Modificato da - Ro in data 13 maggio 2009 13:18:13 |
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Ro
Moderatore
Città: Taranto
Prov.: Taranto
Regione: Puglia
1849 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 26 gennaio 2009 : 11:37:56
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Escludo anche Agelas... mi dirai: ma come puoi dirlo se prima sottolinei la necessità di osservare le spicole per determinare con certezza una specie??? è solo questione di esperienza o meglio ho visto e "toccato" decine e decine di Agelas e anche se l'aspetto esterno potrebbe lontanamente ricordare quello di questa spugna con osculi simili disposti su sommità di spesse digitazioni e lobature, non mi convince assolutamente la consistenza della spugna stessa...è difficile da spiegare però ci provo... non so se ti è capitato di sfiorare un esemplare di Agelas, ti accorgeresti di come sia una spugna compatta e molto tenace...per prelevare un frammentino è necessario un taglierino affilato, perchè essendo lo scheletro ricco di fibre oltre che di particolari spicole (acantostili) è molto simile come consistenza a quello delle spugne cornee. Dalla foto della spugna da identificare invece oltre a differenze morfologiche con Agelas (ad es. le digitazioni vanno a restringersi alla sommità cosa che non accade mai in Agelas), non mi sembra che la consistenza sia tenace, ma sia molto più friabile...basterebbero le dita per staccarne un pezzetto... puoi provare tu stesso se ti ricapita di rincontrarla. spero di essere stata abbastanza chiara purtroppo l'identificazione delle spugne non è automatica come per crostacei o molluschi, data la variabilità di forme e colori che una stessa specie può assumere e la grande somiglianza morfologica che invece molte specie mostrano...a me è capitato di campionare due specie perfettamente uguali morfologicamente ma con pattern spicolare completamente differente. ciao
Rossella |
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Stefano Guerrieri
Moderatore
Città: Livorno
5197 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 26 gennaio 2009 : 15:07:30
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1000 grazie, sei stata chiarissima e molto corente.
Scommetto che hai fatto la tesi sui poriferi?
Che bello, ho finalmente un'esperta di questo phylum!
Da ora in poi li fotograferò con più riguardo!
A presto
Stefano Guerrieri |
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Ro
Moderatore
Città: Taranto
Prov.: Taranto
Regione: Puglia
1849 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 26 gennaio 2009 : 16:46:25
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Prego caro Stefano non solo la tesi.... comunque ricordati che non basta fotografarli, quando ti è possibile preleva sempre un piccolo pezzetto, che puoi conservare anche semplicemente facendolo essiccare all'aria e riponendolo in un barattolino. Le spicole che sono di silice o di carbonato di calcio, non si rovinano.
Rossella |
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Protesilao
Moderatore
Città: La Maddalena
Prov.: Olbia - Tempio
Regione: Sardegna
1938 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 28 gennaio 2009 : 19:47:37
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Ciao, se ne è già parlato in passato delle due specie di Aplysina, da un'occhiata a questo link: Link Qui in Arcipelago ho notato che A.aerophoba si trova sul fondo orientata verticalmente, mentre A.cavernicola si trova all'interno di grotte (spesso sulla volta) o su pareti poco illuminate. A presto
Antonio Colacino Protesilao |
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Stefano Guerrieri
Moderatore
Città: Livorno
5197 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 29 gennaio 2009 : 14:52:28
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Grazie Antonio, interessante discussione come sempre!
L'immagine che hai postato di A. aerophoba è bellissima e molto chiara, racchiude tutte le caratteristiche morfologiche della specie.
Tirando le somme, credo di aver capito che A. aerophoba predilige ambienti poco profondi, molto illuminati, con presenza di alghe fotofile. Le digitazioni tubiformi presentano all'apice intorno all'osculo delle piccole ramificazioni.
A. cavernicola, come suggerisce il nome, ama ambienti sciafili, di grotta o in profondità, le digitazioni sono più lunghe e prive di ramificazioni.
Grazie
Stefano Guerrieri |
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mabbond
Utente Senior
Città: Castegnato
Prov.: Brescia
Regione: Lombardia
856 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 04 febbraio 2009 : 00:09:27
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Che bellezza queste immagini. I fondali toscani si rilevano ancora una volta magnifici. Bella la vostra discussione.
Michele |
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frahome
Utente Senior
Città: Parma
Prov.: Parma
Regione: Emilia Romagna
1007 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 14 agosto 2015 : 21:29:10
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Riuscite fare chiarezza sull'identificazione delle due foto di questo post? Immagino ci siano stati degli sviluppi offline in seguito e che il titolo sia stato aggiornato ma dalla discussione non è chiaro come attribuire le determinazioni alle due foto. Grazie! |
Le food forest come opportunità per riconnettere l'uomo alla natura, alla sua bellezza ed al suo funzionamento: Link |
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paolofon
Utente Super
Città: Reggio nell'Emilia
Prov.: Reggio Emilia
Regione: Emilia Romagna
7460 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 agosto 2015 : 09:03:53
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Ciao!
Qui c'è un piccolo aggiornamento alla discussione.... in attesa che intervenga Rossella!
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PaoloFon |
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