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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
pan_48020
Utente Senior
Prov.: Ravenna
Regione: Emilia Romagna
2334 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 dicembre 2008 : 12:47:16
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Gulp ! Non pensavo di riscuotere tanto successo con le salicornie, in genere non interessano a nessuno!
Elleelle, prima di risponderti ho voluto documentarmi un'attimo... Purtroppo in Sardegna non ho mai avuto la fortuna di metterci piede. Mi sembrano "salicornie" con uno sviluppo vegetativo non ancora completo, non si riesce a capire se ci siano rametti fertili e/o vegetativi. Per gli arrossamenti, si tratta di condizioni abbastaza variabili, ma comuni. Comunque, in base al portamento, a giudicare dal quel po che si vede in foto, potrei ipotizzare, senza certezza alcuna, che si tratti di Arthrocnemum fruticosum (ma non ci giurerei).
Per le coordinate geografiche ora mi è chiaro, grazie.
-------------------------------------------------- Conoscere gli altri, è saggezza; ma conoscere se stessi è saggezza superiore. |
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Lepurisposu
Utente Senior
Città: Su Masu
Regione: Sardegna
1912 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 dicembre 2008 : 16:52:05
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Ottimo intervento quello di Sergio, e splendide e utilissime immagini, le Amaranthaceae alofile sono piante molto affascinanti e ancora poco conosciute, lavori come questo quindi sono molto preziosi per il Forum! Vorrei aggiungere qualche appunto: Per quanto riguarda il genere Salicornia la tassonomia attuale dovrebbe annoverare quattro specie per l'Italia:
- Salicornia dolichostachya Moss - Salicornia patula Duval-Jouve - Salicornia emerici Duval-Jouve - Salicornia veneta Pignatti et Lausi Salicornia patula comprende la grande variabilità di S. europaea auct. e S. herbacea auct.
Per questo non semplice gruppo, esistono alcuni lavori abbastanza interessanti: | Iberite M. (1996). Contribution to the knowledge of the genus Salicornia L. (Chenopodiaceae) in Italy. Ann. Bot. (Roma), 54:145-154. |
| Iberite M. (2004). Le salicornie: metodologie di indagine e problematiche tassonomiche. Inform. Bot. Ital., 36(2): 508-511. |
A parte invece la bellissima Halopeplis amplexicaulis (Vahl) Ces., Pass. & Gibelli.
Per quanto riguarda le camefite alofile, negli ultimi decenni si è assistito a numerose e ripetute revisioni tassonomiche, non senza diatribe e disaccordi tra le diverse scuole botaniche, soprattutto per l'attribuzione dei generi (Arthrocnemum, Sarcocornia, Salicornia).
In Italia sono presenti(seguendo la tassonomia attualmente più accreditata):
- Arthrocnemum macrostachyum (Moric.) Moris [sin. A. glaucum (Delile) Ung. Sternb.] - Sarcocornia fruticosa (L.) A.J. Scott - Sarcocornia perennis (Mill.) A.J. Scott. - Halocnemum strobilaceum (Pallas) M. Bieb.
Di quest’ultima bellissima specie aggiungo un’immagine scattata in ambiente iperalino (Golfo di Cagliari).
Immagine: 72,43 KB
Alcune di queste specie sono considerate vulnerabili o minacciate all'interno delle liste rosse, mentre tutte sono rappresentanti di habitat prioritari (DIR 92/43/CEE).
un caro saluto a tutti, Francesco
àiri a pinta de caddaxu. pinnicadì linna crabaxu |
Modificato da - Lepurisposu in data 30 dicembre 2008 17:04:33 |
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pan_48020
Utente Senior
Prov.: Ravenna
Regione: Emilia Romagna
2334 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 31 dicembre 2008 : 13:46:34
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Grazie molte per la trattazione + aggiornata sulle salicornie; ma sopratutto grazie per la foto di Halocnemum strobilaceum. E' una specie presente anche dalle mie parti, è stata segnalata di recente e se riesco il prossimo anno vado a vederla.
Tuttavia.... Lasciami dire una cosa.
Ci ho messo 2 mesi per capire queste cavolo di salicornie e ci ho sbattuto la testa finchè non ho avuto le idee ben chiare. Ora sono giunto al punto che se incontro una salicornia (dalle mie parti) arrivo con certezza alla specie (seguendo pignatti) e questo è gia molto. Sapevo bene che la sistematica è complessa e non è più aderente al Pignatti; tuttavia pensavo (o speravo) che le specie cambiassero nome, saltassero di genere, o creassero ex-novo un loro gruppo... ma che alla fine rimanessero sempre loro. Invece i conti non mi tornano da 8 del Pignatti siamo arrivati a 9 specie. Quindi ti chiedo: si tratta di una specie nuova, oppure una vecchia è stata smembrata? In genere non mi tengo aggiornato sulle novità sistematiche, diciamo che mi basta il Pignatti del 1982. Sono in attesa del prossimo Pignatti per aggiornarmi integralmente, anche perchè non ha molto senso (x me) seguire le modifiche sistematiche in atto. Assomgliano molto ai lavori in corso ed io preferisco attendere poche e autorevoli stesure definitive (anche se non sempre chiare) forse perchè sono pigro e non voglio complicarmi troppo la vita. Volendo sintetizzare estrapolerei dalla tua lista le specie che ho trattato sin'ora.... dimmi per favore se è ok o sbaglio:
(TUA) LISTA ATTUALE-----------------------------(MIA)LISTA PIGNATTI 1982
- Salicornia dolichostachya - Salicornia patula ---------------------> Salicornia europaea - Salicornia emerici - Salicornia veneta ----------------------> Salicornia veneta - Halopeplis amplexicaulis - Arthrocnemum macrostachyum ----------> Arthrocnemum glaucum - Sarcocornia fruticosa -----------------> Arthrocnemum fruticosum - Sarcocornia perennis - Halocnemum strobilaceum
Ciao e attendo altre immagini di "Salicornie"
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Lepurisposu
Utente Senior
Città: Su Masu
Regione: Sardegna
1912 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 31 dicembre 2008 : 18:41:27
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Ciao!! Spero di non aver scombussolato troppo le idee su Salicornia..!
In realtà, le vicissitudini sistematiche di molti gruppi danno ancora molti più problemi di quanto si possa immaginare.. in particolare al giorno d'oggi che si usufruisce di analisi molecolari, citometria di flusso etc non si assiste solo a cambi di nome e salti di genere, ma ad interi stravolgimenti dei gruppi oggetto di studio.
Affidarsi al Pignatti, come mi pare sia stato già detto in altre occasioni, è certamente corretto! In attesa dell' opera aggiornata e soprattutto per alcuni taxa in particolare è sicuramente consigliato però prendere in considerazione altri testi (anche io sono un sostenitore di Flora Iberica, come alcuni altri amici del Forum) e i singoli lavori di revisione tassonomica.
Arthrocnemum fruticosum è ora Sarcocornia fruticosa, e A. glaucum è riconosciuto attualmente come A. macrostachyum.
Per quanto riguarda la lista del genere Salicornia, non volevo sottolineare in particolare l'esistenza di una "nuova specie" in Italia, ma solo mettere in chiaro la situazione attualmente riconosciuta, riferendomi alla Checklist Flora Italiana del 2005.
In realtà la tassonomia delle Salicornia europee e del Mediterraneo è tutt'ora in fase di studio e negli ultimi anni si sono susseguiti studi tassonomici basati su analisi morfologiche, molecolari, ed anche ecologiche. Attualmente è ben chiara l'esistenza di un gruppo di specie diploidi (il gruppo di S. europaea auct. che comprende S. ramosissima, S. patula etc) e un gruppo di specie tetraploidi ( che annovera anche S. veneta, S. emerici, S. dolichostachya). Del gruppo delle diploidi in Italia viene riconosciuta solo Salicornia patula, mentre è confermata la presenza delle tetraploidi S. dolichostachya, S. emerici e S. veneta. (quindi, 4 specie di Salicornia in Italia, secondo la Check-List). Invece, la tassonomia del gruppo di specie tetraploidi non è stata ancora esaudientemente interpretata: Salicornia veneta (ritenuta un endemismo dell’Alto Adriatico) e S. emerici (W-Medit.) sono molto simili e facilmente confondibili, e tra queste non sono state riconosciute evidenti differenze a livello molecolare (Papini et al. 2004) che hanno indotto a pensare ad una separazione delle specie molto recente o ad una forte influenza da parte di fattori ambientali sulla variabilità morfologica di queste entità. Addirittura un recentissimo (2008) lavoro dove è analizzata la variabilità morfologica e genetica delle Salicornia del Golfo di Trieste riconosce presenti nell’area solo Salicornia patula e S. emerici s.l., affermando quest’ultima entità come unica, e sottolineando l’esigenza di rivedere l’assessment del gruppo di Salicornia tetraploidi. Riferendosi a S. veneta gli autori del lavoro affermano:
| It is not our aim to cast doubt on its existence as an evolutionary entity, and – even less – its conservational importance. But genetic variability and floral morphology of the tetraploids suggest the existence of on one single species only, S. emerici s. l., occupying a wide range of habitats. (M. Kaligaric et al. 2008). |
Ancora tanto lavoro da fare quindi, e ancora tanti colpi di testa per noi (!!) che dobbiamo star dietro agli aggiornamenti tassonomici di queste difficili ma straordinarie piante
La bibliografia citata:
Papini, A., Trippanera, G.B., Maggini, F., Filigheddu, R., Biondi, E.(2004) New insights in Salicornia L. and allied genera (Chenopodiaceae) inferred from nrDNA sequence data. Plant Biosyst. 138, 215–223.
Kaligaric M.,Bohanec B.,Simonovik B.,Sajna N. (2008) Genetic and morphologic variability of annual glassworts (Salicornia L.) from the Gulf of Trieste (Northern Adriatic). Aquatic Botany, 89: 275-282.
un caro saluto a te e tutti e lunga vita alle alofile e tanti auguri per un Felice Anno Nuovo! Francesco
àiri a pinta de caddaxu. pinnicadì linna crabaxu |
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012
9799 Messaggi
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Inserito il - 31 dicembre 2008 : 18:46:53
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Ogni aggiunta che promuove una maggiore conoscenza è sempre gradita e soprattutto auspicata Grazie Francesco
Alessandro PD
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